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martedì 22 giugno 2010

I: LA LIBERAZIONE DELL' AVVOCATO EDOARDO LONGO - I RETROSCENA INCONFESSABILI DELL' ARRESTO



--- Mar 22/6/10, Maurizio Rossetti <editor.2010@yahoo.com> ha scritto:

Da: Maurizio Rossetti <editor.2010@yahoo.com>
Oggetto: LA LIBERAZIONE DELL' AVVOCATO EDOARDO LONGO - I RETROSCENA INCONFESSABILI DELL' ARRESTO
A:
Data: Martedì 22 giugno 2010, 15:24

COMUNICATO STAMPA 22 GIUGNO, 2010 – I RETROSCENA DELL' AGGRESSIONE GIUDIZIARIA ILLEGALE ALL' AVVOCATO EDOARDO LONGO.

 

In data 10 giugno 2010 il tribunale distrettuale della libertà di Trieste, presieduto dal dott. Filippo Gulotta ( giudici a latere dott.ri Tommasini e Barresi) ha accolto il ricorso dell ' avvocato Edoardo Longo avverso gli arresti domiciliari illegalmente inflittigli alcuni giorni prima dal tribunale di Pordenone. Il legale scomodo è stato quindi restituito alla libertà in tempi brevissimi.  Quando si diceva che l' arresto dell' avvocato Longo era illegale, si pesava benissimo le parole e tale non era una espressione retorica.

Con l' occasione, l' avvocato Edoardo Longo ringrazia i numerosi amici e militanti politici che durante l' aggressione giudiziaria patita gli sono stati vicini, gli hanno manifestato solidarietà e hanno diffuso i suoi comunicati, replicando a tono alla aggressione mediatica ordita dalla procura di Pordenone nei confronti del suo  " nemico da abbattere". Si riserva di ringraziarli personalmente nei prossimi giorni.Si ringrazia anche il collegio difensivo composto dagli avvocati Sandra Cisilino e Alessandro Magaraci.

L' accusa al legale appare pretestuosa, oltre che infondata, e motivata solo dalla volontà di nuocergli in tutti i modi e di poter mettere mano sulla copiosa documentazione professionale e politica dello Studio Legale Longo ( http://longolegal.splinder.com  ) per scoprire quali documenti molto compromettenti per la procura di Pordenone abbia il legale, con la scusa di una pretestuosa serie di perquisizioni, secondo una tattica non nuova, bensì anch' essa illegale e da regime sudamericano. Infatti, appare sempre più evidente che l' aggressione giudiziaria contro l' avvocato Edoardo Longo vuole intimidire il legale dal proseguire talune indagini difensive  molto inquietanti che stava svolgendo e che dimostravano, ancora una volta, lo scarso spessore morale delle procure italiane.

A maggior ragione, questa aggressione giudiziaria intimidatoria è volta anche a  delegttimare la figura del professionista e far desistere il legale della idea di rendere pubblici gli esiti di tali indagini, circostanza che al momento ci è impossibile comunque fare, dal momento che gli intieri atti processuali dello Studio Legale sono sotto sequestro nelle mani dei " ton – ton – boys" della procura . Un sequestro, anche questo, con i medesimi profili di illegalità dell' arresto,  e che sembra più ispirato ai metodi dell' Anonima Sarda che a quelli del codice penale. Si temono manipolazioni e distruzione dei documenti più scomodi per l' establishment giudiziario coinvolto.

Alcune anticipazioni di tali esiti di indagini sono però già a disposizione dei lettori, attraverso la lettura del recente libro dell' avvocato Longo, dal titolo  " Sicofanti. Il 'pentimento'del reo e l' ingiustizia penale", edito per i tipi della sua casa editrice ( http://stores.lulu.com/antizog ) poco meno di tre mesi fa. Chi lo leggesse capirà i retroscena della illegale e scomposta aggressione giudiziaria di stile sudamericano. E non è il solo retroscena...

Si consiglia  questo testo , oltre che per la sua completezza e la sua analisi spietata del fenomeno degenerativo del " pentimento prezzolato" ( questo testo ebbe come primo lettore entusiasta l' editore perseguitato Franco  Freda ), ma proprio  per questa  ulteriore ragione di dolente attualità per l' autore - editore, l' avvocato Edoardo Longo. Il saggio introduttivo di questo libro ( " la bocca del sicofante " ) è una esplosiva documentazione, con riproduzione di documenti scottanti, di vari casi di tentata ( e spesso riuscita..) corruzione di testimoni, indotti da pubblici ministeri a dichiarare il falso per " incastrare " soggetti politicamente scomodi, e in particolare invisi alla lobby ebraica.

Ogni fatto è documentato rigorosamente ed è solo una minima parte di uno scandalo enorme che l' avvocato Logo stava facendo emergere , uno scandalo che vede magistrati della repubblica scendere i gironi infernali dei carcere alla ricerca di reietti disposti a tutto, anche ad accusare innocenti su ordine delle procure, pur di uscire dall' " infermo concentrazionario" delle carceri italiane. ma c'è di più : in questo testo si trovano gli estratti autentici di un verbale giurato con cui un detenuto ha confessato all' avvocato Edoardo Longo e ad altre persone, di essere stato oggetto di  un tentativo del genere da parte di certi pubblici  ministeri al fine di " incastrare " l' avvocato Edoardo Longo,( nonché un altro noto storico revisionista che abbiamo informato della vicenda ),  in cambio della libertà e di altri vantaggi pecuniari. 

Queste confessioni di un detenuto che " non ci stava " a questo sordido malcostume giudiziario,  sono state il detonatore dell' aggressione giudiziaria all' avvocato Longo. E' così che la procura di Pordenone " ha premuto il grilletto " contro l' avvocato che stava scoprendo troppo …

Inoltre, fra la documentazione autentica ricompresa in questo libro , vi è anche un caso analogo che riguarda l' ordine degli avvocati, che tentò di corrompere un anziano pregiudicato perchè rendesse dichiarazioni all' ordine forense in grado di " incastrare " l' avvocato Longo, in quanto " scomodo e fascista". In cambio della delazione infame e falsa, l' ordine forense avrebbe garantito al potenziale sicofante il proscioglimento  da un processo penale, grazie ai buoni uffici di detta cricca con l' autorità giudiziaria.

 Nei giorni precedenti all' arresto, l' avvocato Edoardo Longo aveva raccolto un 'altra dichiarazione giurata nelle carceri, dove veniva informato di un complotto dell' ordine forense volto a radiarlo definitivamente dall' ordine, in quanto " scrittore antisemita " e perché  " ostile alla magistratura". Una coincidenza anche questa ?

I fatti accaduti pochi giorni dopo hanno dimostrato che queste rilevazioni erano veridiche, perché hanno confermato coi  fatti l' esistenza di questi complotti volti a stroncare il legale prima che andasse oltre. Ed anche per scoprire fin dove fossero arrivate le sue ricerche, rovistando vergognosamente fra le carte del suo studio. e magari, per distruggere questa documentazione molto, molto scomoda. Senz' altro per impedire che essa andasse estendendosi. Ed anche per intimidire le potenziali fonti informative.

Un 'altra iniziativa del legale che è stata stroncata , coordinata poche settimane prima dell' arresto illegale, era la revisione del processo " holy war against zog". Sarà un caso che a ordinare l' arresto del legale pochi giorni dopo sia stato lo stesso pubblico ministero che declamò nel 2000 grida di giubilo alla stampa per la chiusura di questo sito ad opera della magistratura toscana ?  ( vedasi i documenti da noi pubblicati su : http://holywar.splinder.com .

Sarà un caso che si tratti del medesimo pubblico ministero che archiviò illegalmente le denunce dell' avvocato contro i riti di odio e di maledizione ancora oggi recitati in tutte le sinagoghe ebraiche ?  Sarà un caso che detto pubblico ministero è anche legato a filo doppio agli ambienti ultrasionisti militari, dediti alla lotta all' "antisemitismo", che gravitano presso la base militare USA di Aviano di cui è anche " comandante onorario " per meriti che non sappiamo, ma che possiamo facilmente intuire ?

Noi crediamo francamente di no , perché non crediamo a così tante coincidenze. Che non sono neanche tutte ! Che dire,   per esempio, della strana " coincidenza"  cronologica fra l' aggressione giudiziaria illegale all' avvocato Longo e la messa all' indice del suo sito internet ( http://antizog.splinder.com ) da parte della prezzolata commissione parlamentare per la lotta " all antisemitismo"? Che segnala per di più, all' attenzione giudiziaria il suo testo " la Polizia del Pensiero e le Toghe di Giuda " ( pubblicato su Radio Islam ) , che parla proprio  anche della procura di Pordenone e della sua  " connection" con la lobby ebraica  ? Una coincidenza anche questa ?

Una " lotta all' antisemitismo " che si appalesa, ancora una volta, in realtà, come una lotta alla libertà di espressione e a diritti elementari di uno stato democratico.

Questa è la dittatura prossima ventura. Veste pelli di ermellino e parla spesso " yiddish"….

COMITATO DEI SOSTENITORI DI  " ANTIZOG ".

http://antizog.splinder.com

 ( si invita a diffondere il comunicato )


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