Trattato MES e conseguenze su eurobond e "project bond"
pubblicato 30/mag/2012 06:37 da Paola Ghini [ aggiornato in data 30/mag/2012 06:45 ] COS'E' IL TRATTATO EUROPEO MES: L'ULTIMO TASSELLO DI UN MACRO STATO ASSOLUTISTICO GOVERNATO DA UN'ARISTOCRAZIA FINANZIARIA Paola Ghini e Valentina Serru
Così inizia il Trattato europeo MES (Meccanismo di Stabilità Europea) firmato da Mario Monti a Bruxelles il 2 febbraio 2012: con l'istituzione di un mostro giuridico, ovvero un istituto finanziario intergovernativo con funzione pubblica di governo economico sull'euro-zona, ma personalità di diritto privato con scopo di lucro. Oggi il MES è giunto in parlamento come Progetto di Legge n. 2914. E' nostro parere che sia necessario non ratificarlo. Dimostreremo infatti che il MES, insieme all'altro trattato suo gemello, il Fiscal Compact, costituiscono l'ultima tappa per la deposizione degli stati di euro-zona e loro sostituzione con un macro-stato retto con poteri assoluti dalle èlite finanziarie, tramite la Commissione Europea. La Commissione Europea, unico organo propositivo e deliberante sui testi dei trattati, si è insinuata nelle pieghe del deficit democratico dell'organizzazione dell'UE per assegnare a se stessa il governo economico e monetario dell'euro-zona, per cui i poteri legislativo ed esecutivo si sommano nello stesso organo non elettivo. Siamo in flagrante contrasto con il principio democratico della separazione dei poteri. La Commissione ha scelto la via dei trattati per escludere il Parlamento europeo (unico organo elettivo europeo) dalle trattative politiche. Dimostreremo che tutta l'operazione "governance di euro-zona" realizza gli interessi dell'élite finanziaria e meriterebbe un'indagine come azione di usurpazione di potere politico. Ad oggi si ha notizia di 120 denunce consegnate in altrettante procure italiane. |
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