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martedì 8 novembre 2011

Re: "degenerazioni"

Io trovo invece che esiste una utilità in discussioni di questo tipo. Innanzitutto per le doverose distinzioni che necessariamente SEMPRE si fanno,  per la semplice ragione che CIASCUNO di noi deve per forza AUTODEFINIRSI secondo DIRETTRICI DI MASSIMA: il problema essendo quello dell'autoscienza, ma anche questa è un livello di difficile raggiungimento. Anche perchè è difficile ricondurre i FENOMENI alle cause che li hanno generati. NON a caso sosteniamo da SEMPRE che un modello di misura è da considerarsi la geopolitica, data l'ampiezza di strumenti investigativi contenuti al suo interno. Attraverso questo modello è facile stabilire un discrimine FONDAMENTALE e CAPIRE chi sta da una parte e chi dall'altra. Come accade sempre nei momenti di CRISI. Va da sè che questo vale non solo per chi si definisce fascista, comunista o quant'altro, ma per chi si autodefinisce cristiano, islamico, induista.D'altronde, è proprio la geopolitica che c'insegna la variabilità intrinseca dei CONFINI. Tanto geografici che culturali e politici. Per fare un esempio, il sottoscritto ha sempre sostenuto che le Crociate, definite spedizioni CONTRO l'Islam, erano in realtà spedizioni del cattolicesimo occidentale CONTRO il cattoilicesimo ORTODOSSO. Lì c'è il VERO contrasto! Ovviamente, per chi conosce i problemi, generati proprio con la nascita e lo sviluppo della Dottrina della Chiesa, degli strumenti utilizzati per la definizione di tale dottrina ( cultura classica, ellenismo, Neoplatonismo etc..nel quale il giudaismo fa la parte di uno schizzetto inserito ad arte da "gente fidata".) D'altronde ( vedi Koestler: La tredicesima tribù...) anche questo sionismo ebraico ha precisi connotati europei. Pertanto, mentre, in assenza di altre possibili o probabili definizioni, definirsi fascisti, democratici, democristiani, clericali, guelfi, comunisti, socialisti o quant'altro, è l'unico sistema per approcciare ad un comportamento prevedibile, se non ad una definita "visione della vita e del mondo", il contrasto amico/nemico che dovremmo conoscere bene come BASE di creazione dell'ATTO POLITICO, ci dovrebbe indurre ad una PRESA DI POSIZIONE PIUTTOSTO CHIARA. tenendo presente che: 1) la maggior parte dei grandi capi islamici delle guerre CONTRO l'Europa ( Venezia, Austria, Ungheria, Serbia) erano in realtà ex cristiani, così come buona parte  dei pirati saraceni. ( tant'è che quando li prendevano li processavano per abjura, eresia e quant'altro, con relativo idoneo "trattamento".
Ma noi continuiamo a rtrattare di costoro come di appartenenti a popolazioni indigene del Nord Africa o del Vicino Oriente.
Le definizioni di stampo politico sono necessariamente molto approssimative, come peraltro le unità di misura utilizzate in fisica. A tutt'oggi, in attesa di altre più idonee unità di misura, la distanza fra la Terra e la Luna è ancora misurata in kilometri, mentre quella della Terra con le stelle, di necessità non può che misurarsi in anniluce.
Per ritornare all'incertezza della valutazione, un bel libro edito di recente ( Alfredo Villano: Rodolfo Graziani, fascista conteso, ed. Storia Ribelle, Biella) ci mostra con molta chiarezza gli avvenimenti riguardanti la lotta INTERNA al fascismo repubblicano negli anni immediatamente seguenti il conflitto e alle stragi,la storia della FNCRSI, da cui si vede chiaramente un interno dissidio dottrinario, culturale, politico, ideologico, tra persone APPARENTEMENTE unificate in precedenza solo per avere UN NEMICO COMUNE.
Pertanto: è l'IDENTIFICAZIONE DEL NEMICO nonchè l'analisi geopolitica che fanno il DISCRIMINE. Null'altro, come ha EVIDENZIATO in maniera CHIARA e determinante Carl Schmitt ( VEDI: Carl Schmitt, giurista del Fuhrer, Il melangolo, 2006 )E per sottolineare quanto sia importante la riflesssione per USCIRE dai CONDIZIONAMENTI, ci soccorre una frase di Massimo Scaligero ( In: Lotta di classe e Karma, ed. PERSEO ) < Il nuovo Irrazionale è il pensiero razionale , rigorosamente analitico, nel nuovo sistema cinese come nell'amricano e nel russo, e tuttavia manovrato dagli istinti: esso, potendo rivestire qualsiasi forma logica, diviene posizione mentale, sino a costituire il tessuto della cultura. E' una condizione generale alla cui manovra, al suo livello, è sufficiente l'INIZIATIVA DI POCHI. Questa iniziativa, in forza del livello, è inevitabilmente subìta anche da coloro che quivi vorrebbero affermare altri valori. dello Spirito, e della Tradizione: vengono anch'essi travolti. l'iniziativa della corrente dell'alienazione è sin dal suo nascere un'operazione di pochi: la fortuna di costoro consiste nel fatto che al livello a cui operano non solo appartengono i molti, ma anche coloro che s'illudono di possederne uno diverso.Il fenomeno dei pochi che prendono il sopravvento sui molti, ben presto si verifica come il processo-tipo mediante cui si realizza l'ulteriore alienazione, sotto la parvenza di una più radicale azione di redenzione.> Giorgio Vitali.  
       

Da: Stefano Vernole <svernole@yahoo.it>
A: Joe Fallisi <flespa@tiscali.it>
Cc: Enrico Galoppini <enrico.galoppini@tin.it>; sabato15ottobre@libero.it; bye bye uncle sam <byebyeunclesam@gmail.com>; Daniele Scalea <daniele.scalea@gmail.com>; Edizioni all'insegna del Veltro <insegnadelveltro1@tin.it>; Giancarlo Chetoni <giancarlo.chetoni@fastwebnet.it>; yvonne@hostessweb.it; Giorgio Vitali <vitali.giorgio@yahoo.it>; Vincenzo Mannello <vmannel@tin.it>; luca.tadolini@tin.it; Lucio Esordienti <mindexplorer7@hotmail.com>; alessandro lattanzio <sitoaurora@yahoo.it>; Ugo Gaudenzi <direttore@rinascita.net>
Inviato: Martedì 8 Novembre 2011 10:01
Oggetto: Re: "degenerazioni"

Mi sembra una discussione inutile; oggi non esistono più i fascisti, i
comunisti, gli islamici, i cristiani ecc. purtroppo la globalizzazione
capitalista = società del nulla ha praticamente omologato tutto,
esistono altresì alcuni Stati che anche solo per la loro posizione
geostrategica devono essere messi in condizione di non nuocere. L'Iran
e Hamas, ad es., hanno sicuramente commesso gravi errori strategici
sia in passato (ex Jugoslavia) che recentemente (Libia) ma per quanto
ci facciano incazzare (e io sono tra i più incazzati vista la mia
storica simpatia per Serbia di Milosevic e per la Libia di Gheddafi)
saremo costretti a difenderli a breve. L'obiettivo ultimo della
destabilizzazione geopolitica eurasiatica degli Stati Uniti, infatti,
è proprio l'Iran, la stessa gloriosa Siria dei tolleranti alawiti non
è che una tappa intermedia in vista dell'attacco a Teheran.
Esistono poi questi coglioni di salafiti o come volete chiamarli,
strutturalmente a libro paga della NATO e degli USA, che però non
credo vadano confusi con i primi (che per quanto stupidi conservano
una parvenza di sovranità nelle loro decisioni tale da metterli in
collisione con gli USA) e che certamente vanno combattuti in tutti i
modi possibili, senza dimenticare che anche loro però non sono altro
che una reazione estremista alla contaminazione occidentale.
Siamo in un momento storico decisivo, cerchiamo di non dispedere le
energie facendo della filosofia sui massimi sistemi, qui servono
azioni concrete come quelle che abbiamo intrapreso negli ultimi mesi.

                  Stefano

Il 07 novembre 2011 23:29, Joe Fallisi <flespa@tiscali.it> ha scritto:
> Devo dirtelo in modo aperto e chiaro, Enrico. Dopo la visione delle
> fotografie contenute nel mio messaggio, testé inviato, che ha per oggetto
> "Il mondo deve sapere la verità! L'Organizzazione Terroristi Nordatlantici e
> gli Stati Uniti d'Abiezione sono assassini" (beninteso se ne possono trovare
> ormai, in internet, migliaia di altre parimenti orrorifiche sempre relative
> alla tragedia libica), non hai niente da dire sui tuoi "fratelli" islamici
> MOSTRUOSI? Perché, vedi, COL CAVOLO la faccenda è liquidabile, con
> nonchalance da gnorri, sotto la dicitura "degenerazioni" o "piccole
> minoranze non rappresentative". No, no, mio caro, qui si tratta di una
> tendenza all'epoca presente GENERALE e MAGGIORITARIA nel vostro seno. Te le
> ritrovi, queste legioni del Kali Yuga, oltre a tutto stravendute alla CIA,
> al Mossad, all'imperialismo, in ogni teatro "rivoluzionario"-
> purimprimaverile dove i signori del caos decidono di operare - verso i loro
> scopi di riassetto usuraio globalista. E, lo ripeto, ciò che si diventa è
> sempre ciò che si E'. Questo vale per gli individui, come per i movimenti -
> anche religiosi -, come per i popoli. Io, lo ribadisco
> (cfr. http://it.groups.yahoo.com/group/libertari/message/89701), "per quel
> che mi concerne, non voglio più aver niente a che fare con nessun musulmano
> che non si dissoci APERTAMENTE dai mostri di Bengasi o, solo per fare altri
> due esempi, dai devoti 'sciiti' trapanatori del 'Mahdi' o trafficanti
> d'organi kossovari. Non stupisce, d'altra parte, che questa feccia collabori
> con l'Anglogiudamerica. L'abisso nel quale è precipitato l'Islam è il
> medesimo in cui da molto prima si è gettata la 'civiltà' di Giuda e di
> Cristo Re (cfr. http://it.groups.yahoo.com/group/libertari/message/89632)."
> E tutte e tre le religioni hanno la medesima radice, vengono dallo stesso
> albero - e litolibro. Non ho altro da aggiungere.
> Joe
>
>
>
>
>
>
>
>
>


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