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lunedì 24 maggio 2010

I: 08. tremonti



--- Sab 22/5/10, GENTES <antonino-amato800@alice.it> ha scritto:

Da: GENTES <antonino-amato800@alice.it>
Oggetto: 08. tremonti
A: Undisclosed-Recipient@yahoo.com
Data: Sabato 22 maggio 2010, 17:13

EUROPA INFORMAZIONI

 

antonino-amato800@alice.it

 

Tremonti, che grand'uomo:

sollecito a tagliare sugli Italyani, restio a tagliare sulle Banche

Basta scorrere i giornali per restare ammirati dalla duttilità e dal decisionismo del Ministro Giulio Tremonti. Che, saltellando tra Bruxelles e Roma, si appresta ad imporre dei tagli a noi Italyani spreconi. Ed è così preso dalla sua "missione" che perfino Berlusconi fatica a trattenerlo.

Peccato che il Ministro Giulio Tremonti non abbia mostrato e non mostri altrettanta sollecitudine nel tagliare le unghie dei banchieri. E difatti..... E difatti la Legge 262 impone che "entro il 28 dicembre 2005 le banche private restituiscano allo Stato le azioni della Banca d'Italia". Sono passati quasi 5 anni, ma il Signor Ministro Giulio Tremonti, su questo problema, dorme di grosso e russa alla grande.

***

NO, non discetterò sui tagli che il Ministro Tremonti si appresta a varare sugli Italyani. Anche perché a me pare che Tremonti sia una specie di "Robin Hood all'incontrario": ruba ai poveri per ingrassare i rapaci. Parole in libertà? Vediamo. Non è un mistero che la Banca d'Italia abbia nei suoi forzieri una grande quantità di oro e di valuta pregiata. Questo tesoro dovrebbe essere degli Italiani e dovrebbe giustificare la circolazione della moneta cartacea.

La Banca d'Italia ci stava e ci sta al fine di controllare che i vari Governi, che si succedono nella gestione della Repubblica, non stampino moneta a loro piacimento. Ed è indifferente se la "massa monetaria" in circolazione viene controllata dalla Banca d'Italia oppure dalla Banca Centrale Europea. Il problema sta nel "signoraggio". Ordunque, la Banca d'Italia prima e la BCE poi, stampano della carta in tipografia; carta a cui danno un "valore facciale". Dopodiché cedono la "carta stampata" alle Banche all'1% e queste la prestano agli Stati ad "interessi di mercato".

Scusate, sapete dirmi dove sta la logica? La moneta circola perché lo Stato impone ai privati di "non fabbricare moneta" e "punisce eventuali falsari". Ma perché lo Stato non dovrebbe approvvigionarsi presso la Banca d'Italia (o la BCE) ad interessi dell'1%? Perché deve approvvigionarsi presso il libero mercato? Con le Banche che impongono tassi usurai? Mah! Sono misteri della democrazia.

Ed eccoli i tanti "laudatori della democrazia" magnificare un regime corrotto e corruttore che "ruba ai poveri per ingrassare gli usurai". E tutti (politici, economisti, commentatori vari e giornalisti) a sostenere che "bisogna tagliare perché abbiamo un alto debito pubblico". Perché, a dire di tutti questi signori, "i debiti sono degli Italyani" mentre l'oro (e la valuta estera) depositato in Banca d'Italia è dei banchieri.

***

Grazie a Giuliano Amato, Carlo Azeglio Ciampi, Romano Prodi e tutto il sinistrume italyota che sono stati tanto dissennati da cedere le azioni della Banca alle banche private. Grazie a Berlusconi, a Tremonti e a tutto il destrume italyota che disattendono la Legge 262 che impone di "nazionalizzare le azioni della Banca d'Italia finite in mani private".

E mentre capitano questi strani accadimenti, le stelle brillano in cielo. E gli Italyani belano in terra. Amen. Anzi Shalom.

Antonino Amato

Filippo Giannini, Gli EBREI nel ventennio FASCISTA, edito da "Nuove Idee". Euro 16,00. Per richiesta copie chiedere a: EUROPA LIBRERIA, Via Tunisi 3/A, 00192 Roma. Telefono: 06/39722155 - fax: 06/39722166.


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