Invito agricolo ai blerani!
Una coppia di amici bioregionalisti, riabitanti della terra blerana, Marina e Marco, coadiuvati da altri, hanno avviato da circa due anni un esperimento di orto comunitario chiamato il Giardino della Biodiversità. L'esperimento è iniziato con i migliori buoni auspici, il sottoscritto presente, durante una serie di incontri bioregionali tenuti in quel di Blera (vedi
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2008/06/23/dopo-cinquemila-anni-la-ri-scoperta-dellanima-gemella/)
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2008/06/23/dopo-cinquemila-anni-la-ri-scoperta-dellanima-gemella/)
Lo scopo della fondazione del Giardino della Biodiversità rientrava anche in un progetto più ampio per la rivalutazione dell'agricoltura contadina, dal sottoscritto presentata anche all'assessorato dell'Agricoltura della Regione Lazio "Appello all'Assessore on. Angela Birindelli" datato 1 luglio 2010 (e precedentemente sottoposto anche al suo predecessore).
Però se queste iniziative non vengono adeguatamente sostenute e incentivate da parte delle amministrazioni, coinvolgendo la popolazione locale, ecco che la spinta inziale si affievolisce e si giunge ad uno stato di inerzia... Questo sembra il caso dell'esperimento iniziato a Blera... Di cui sotto potete leggere una lettera ricevuta dai suoi promotori.
Vorrei però lanciare un appello ulteriore, stavolta alle persone di buona volontà che vogliono recuperare e vivificare la tradizione contadina blerana, di unirsi al progetto comunitario del Giardino della Biodiversità. La ginnastica ortolana è la migliore per stare in buona salute e mangiar bene.. Molto meglio dello jogging o della cyclette e degli esercizi (a caro costo) in palestra.
Blerani, giovani e vecchi, ritornate alla cura dei campi con qualche zappatina e qualche seminagione conviviale nell'orto comunitario di Blera.....!
Paolo D'Arpini
Referente Rete Bioregionale Italiana
Lettera ricevuta:
Cari amici, vi comunichiamo che l'esperienza degli ORTI COMUNI a BLERA sul terreno concessoci dall'Univesità Agraria si va concludendo, per mancanza di braccia da lavoro. Alessandra e Claudio probabilmente si trasferiranno a Roma e l'incertezza sul futuro non ci consente di disperdere energie vitali che vogliamo continuare a dedicare comunque alla causa dei beni comuni. L'entusiasmo con cui abbiamo portato avanti questo progetto ci fa considerare positivo il bilancio, dopo due anni di lavoro insieme. Pertanto non riteniamo fallimentare nè il nostro progetto, nè l'idea (si rassegnino coloro che non credono alle attività svolte con spirito di solidarietà) che per tutelare i beni comuni, come la terra, l'acqua e le risorse naturali occorre 'vivere' gli spazi comuni con la responsabilità che tale scelta comporta, incluse le situazioni conflittuali e la rinuncia all'idea che abbia valore solo ciò che ci appartiene privatamente. Ci piacerebbe pensare che qualcun altro, altrove, sperimenti questa bella sfida, magari in circostanze più propizie delle nostre. Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto anche con la collaborazione saltuaria, preziosa e che ci hanno incoraggiato a proseguire. Grazie a Tito che ha sentito 'suo' questo pezzo di terra fino all'ultimo! "Il giardino della biodiversità" non si chiude come esperienza: semplicemente continueremo ad averne cura nella terra che abitiamo, con lo spirito 'aperto' di sempre.
Con affetto, Marco, Marina, Alessandra e Claudio
P:S: Tenetevi liberi il 22 maggio: faremo una divertente rappresentazione teatrale sull'ACQUA presso il lavatoio di Blera per mobilitare energie in vista del REFERENDUM del 12 GIUGNO. Vogliamo che sia un giorno di festa. Chiunque voglia suggerire iniziative festose per unirsi a noi, si faccia avanti!!!!
A presto...
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