L'unica soluzione PRATICABILE ed ONESTA nei confronti del POOLO ITALIANO è esattamente questa. NON pagare il DEBITO. Punto e basta! CHE ci facciano causa. Per molto meno, fino a poco fa (si tratta di un secoluccio) il TRADIMENTO delle AUTORITA' nazionali nei confronti del POOLO si pagava con la GHIGLIOTTINA. GV.
Da: Anna Paschero <pascheroa@gmail.com>
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Inviato: Mercoledì 14 Settembre 2011 16:42
Oggetto: Re: [ARDeP] Ennesimo record del debito pubblico italiano
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Inviato: Mercoledì 14 Settembre 2011 16:42
Oggetto: Re: [ARDeP] Ennesimo record del debito pubblico italiano
Grazie Luciano, ho già pronte molte domande da fare a Fumagalli su questo punto. Ricordo che qualcosa del genere era già avvenuto nel 1992/93 perchè nel 1990 alla morte di mio padre, avevo ereditato dei titoli di stato in scadenza, che però sono stati congelati per qualche anno e rimborsati solo a seguito di estrazione. Però annualmente mi venivano pagati gli interessi ma non il capitale investito. Vi farò sapere in modo dettagliato. Anna
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Anna Paschero
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Il giorno 14 settembre 2011 16:18, Luciano Corradini <luciano.corradini1@gmail.com> ha scritto:
Cara Anna, congratulazioni per il tuo impegno brussellese. Raccoglierai anche più dati e più idee. Quanto a Fumagalli, anch'io vorrei saperne di più. Per ora mi sembra che l'idea proposta potrebbe funzionare se si potesse fermare il tempo e se si potesse evitare di fallire.Capisco che la finanza internazionale, a partire dalle banche, ci abbia messo il cappio al collo. Il guaio è che la corda l'hanno in mano loro. Arrisentirci. Luciano
Il giorno 14/set/2011, alle ore 15.51, Anna Paschero ha scritto:
Grazie Rocco, approfitto dell'occasione per dirti che purtroppo non sarò a Torino il 7 di Ottobre perchè Mercedes mi ha precettata a Bruxelles per una riunione sul bilancio europeo. Mi dispiace molto e spero che possa partecipare Marzio.Ti segnalo invece il nominativo di Andrea FUmagalli, ordinario della Facoltà di Economia di Pavia che ho sentito alla trasmissione dell'Infedele. Su google trovi tutto di lui. Ha fatto una proposta dirompente per ridurre il debito pubblico, malamente spiegata nel corso della trasmissione ma interessante politicamente. Non pagare il debito agli speculatori salvaguardando i risparmi delle famiglie che hanno investito in titoli di stato. L'87 % dei titoli di debito sono detenuti dai cosiddetti investitori istituzionali, ovvero le banche,mentre solo il 13% è detenuto dalle famiglie italiane. Visto che sono proprio gli investitori istituzionali ad aver creato una situazione di difficoltà con atteggiamenti speculativi, questi non verranno pagati, ovvero il debito non sarà loro restituito almeno fino a quando la situazione non si normalizzerà e cesseranno le azioni speculative.Viene a Torino domani in una festa di SEL e andrò a sentirlo. Un caro saluto. AnnaIl giorno 14 settembre 2011 15:38, rocco <roccoartifoni@genuine.it> ha scritto:
La Banca d'Italia oggi ha segnalato che il debito pubblico a luglio 2011 ha toccato un nuovo record storico: 1.911.807 milioni di euro.
Un saluto a tutti
Rocco Artifoni
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