La S.V. è invitata a partecipare
alla Conferenza Stampa di presentazione del
MANIFESTO
PER LA CRESCITA SOSTENIBILE
26 settembre 2012 ore 13
Sala Conferenze Stampa – Camera dei Deputati
Roma - Via della Missione n. 4
Interverranno
Iris Pellegrini
Vice Presidente Circoli dell'Ambiente
Prof. Giuseppe Quartieri
Presidente Comitato Scientifico Circoli dell'Ambiente
Alfonso Maria Fimiani
Presidente Circoli dell'Ambiente
Sen. Andrea Fluttero
Segretario Commissione Ambiente Senato
On. Roberto Tortoli
Vice Presidente Commissione Ambiente della Camera dei Deputati
Per l'ingresso è necessario accreditarsi inviando i propri dati a segreteria@icircolidellambiente.it.
Sul sito www.icircolidellambiente.it i dettagli del programma degli eventi che saranno presentati il 26/09.
Alleghiamo il testo del manifesto.
MANIFESTO
per una
CRESCITA SOSTENIBILE
La "navicella spaziale Terra", riprendendo la metafora di R. Buckminster Fuller, viaggia nello spazio infinito avvolta da un sottile strato di atmosfera che la protegge dalle radiazioni cosmiche e solari. La vita di tutta l'Umanità è legata indissolubilmente alla salute della atmosfera terrestre. La Logica del Creato impone il rispetto di un'etica ecologista ed ambientalista per uno sviluppo sostenibile che osservi le leggi naturali, i paradigmi scientifici e l'equilibrio sociale. Lo scopo dei Circoli dell'Ambiente è di garantire, con integrità intellettuale, il benessere dell'Umanità che viaggia a bordo della navicella nel rispetto delle leggi che governano la vita dell'uomo e dell'ambiente in cui vive.
La qualità della vita in generale, l'orientamento morale, l'equilibrio nella società, l'equo incremento del tasso di benessere, la durata della vita media, lo sviluppo sociale, economico ed energetico entro i limiti dell'accrescimento globale e la tutela delle risorse ambientali costituiscono i pilastri dell'ecologia moderna.
Sulla Terra si verificano catastrofi e flagelli (epidemie, carestie, ecc.) prodotte da eventi e fenomeni naturali ma anche da sollecitazioni esterne provenienti dal cosmo e/o dal sistema solare. L'esempio più eclatante è il riscaldamento globale, fenomeno scientifico acclarato, confermato e convalidato.
Quantunque causa inconsapevole di alcuni dei suddetti disastri, l'uomo è riuscito a ridurre gli effetti degli impatti negativi attraverso la ricerca scientifica e le innovazioni tecnologiche. Così, se lo sviluppo può essere causa di una crisi ambientale, esso, ricondotto nei limiti della sostenibilità, conduce ad un bilancio sempre largamente positivo.
In questa ottica la crisi ambientale non può essere distinta e separata dalla crisi energetica e dalla crisi economica. In particolare gli aspetti tipici legati al risparmio ed alla cosiddetta "green economy" sono elementi basilari e fondamentali della antica cultura rurale italiana: la questione ambientale viene modulata da quest'ultima, che pervade l'Italia tutta e ripropone gli argomenti in una visione più generale dello stesso spirito scientifico di base. Da Galileo in avanti, l'invariante storico per eccellenza è dato dall'equilibrio fra prodotti rurali e prodotti ambientali e scientifici.
L'incremento della qualità della vita richiede, ovviamente, un incremento di sviluppo ed in particolare di energia disponibile, proporzionale all'incremento della popolazione. In questo ambito, l'ambientalismo esasperato ha condizionato e condiziona, in modo negativo, la realizzazione di opere utili per la società. Proprio per questo, l'ambientalismo razionale e l'ecologia vanno immersi nella visione sistemica ed olistica della vita basata sulla metodologia galileiana. L'ecologia moderna, qui proposta e propugnata, riposa quindi sulla priorità della ricerca scientifica e sul nuovo paradigma della scienza dei sistemi biologici e dalla teoria dei sistemi. Allo stesso tempo bisogna avere maggior fiducia nella Natura, che risponde agli attacchi difendendosi contro l'inquinamento diffondendo fenomeni come la panspermia ed i batteri estremofili, capaci di assorbire ed elaborare particelle inquinanti della peggiore specie e salvare la Terra dall'inquinamento e di preservarla di fronte ai cambiamenti climatici.
L'approccio ambientalista proposto dà vita, quindi, ad una vera ed unica dimensione di scienza moderna etica ed illuminata che giunge a diventare pervasiva della politica stessa.
Questo è dunque il compito della Scienza e del Nuovo Ambientalismo: connettere progresso e tutela dell'ambiente per realizzare il vero sviluppo sostenibile dell'Umanità, compatibile con le realizzazioni intelligenti delle varie forme di energia naturalmente ed industrialmente rinnovabili.
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