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domenica 30 gennaio 2011

Am writing this letter with Tears and sorrow from my heart



Dear Sir / Madam,

How are you today,I hope fine? I am a female student from University of Burkina-Faso, Ouagadougou. I am 22 yrs old. I will love to have a long-term relationship with you and to know more about you. I would like to build up a solid foundation with you in time coming if you can be able to help me in this transaction. Well, my father died earlier 1 year ago and left I and my junior brother behind. He was a king, which our town citizens titled him over sixteen years before his death.I was a princess to him and I am the only person who can take care of his wealth now because my junior brother is still young and my late mother is also late two years ago before the death of my Late father.

He left the sum of (Twelve Million Five Hundred Thousand united state dollars ($12.5mUSD) in a Bank. This money was annually paid into my late fathers account from Gold Exploring companies operating in our locality for the compensation of youth and community development in our jurisdiction. I don't know how and what I will do to invest this money somewhere in abroad, so that my father's kindred will not take over what belongs to my father and our family, which they were planning to do without my present because I am a female as stated by our culture in the town.Now, I urgently need your humble assistance to move this money from the Bank of Africa to your bank account after which i come over to meet with you. and I strongly believe that by the grace of God, you will help me invest this money wisely.

I am ready to pay 40% of the total amount to you if you help us in this transaction and another 10% interest of Annual After Income to you, for handling this transaction for us, which you will strongly have absolute control over. Please if you are interested to help me, then get back to me urgent so that I will give you more details including my picturs.

Yours sincerely,

Princess Ruki Yaya.

This is my home address,From Burkina Faso in West Africa.Home Address: Rue 54 ave. LOUDIN.

 

Campo della Memoria di Nettuno, 22 gennaio 2011 (parte I)

Recensione libro

Recensione del libro "Benito Mussolini nell'Italia dei miracoli" di Piero Vassallo.
 
 
 
A norma del Decreto Legislativo 196/03, le comunichiamo quanto segue: la Sua e-mail è stata inserita in rubrica o a seguito di Sua espressa richiesta o perché Lei si è rivolto a noi per comunicazioni varie; oppure, abbiamo reperito la Sua e-mail navigando in rete o da e-mail che l'hanno resa pubblica. I dati vengono trattati con riservatezza, nel rispetto delle norme vigenti, e non verranno divulgati per nessun motivo. Se non desidera ricevere comunicazione dei nostri post, può inviarci un messaggio di risposta, avente l'oggetto "Unsubscribe" e sarà, quindi, escluso dalla rubrica. In alternativa cliccare qui per inviare automaticamente un messaggio di cancellazione. In mancanza di richiesta di esclusione, sarà sottinteso il consenso alla spedizione dei nostri messaggi.

sabato 29 gennaio 2011

Your compensation.



Dear friend,

I'm sorry but happy to inform you about my success in getting those funds transferred under the cooperation of a new partner from Paraguay though I tried my best to involve you in the business but God decided the whole situations. Presently I am in Paraguay for investment projects with my own share of the total sum. Meanwhile, I didn't forget your past efforts and attempts to assist me in transferring those funds despite that it failed us some how.

Now contact my secretary in Burkina Faso her name is Ms.Natalia Sherif. On her e-mail address below natalia.sherif@sify.com  Ask her to send you the total of $450.000.00 which i kept for your compensation for all the past efforts and attempts to assist me in this matter. I appreciated your efforts at that time very much. so feel free and get in touched with my secretary Ms Natalia Sherif. And instruct her where to send the amount to you. Please do let me know immediately you receive it so that we can share the joy after all the sufferness at that time.

In the moment, I am very busy here because of the investment projects which I and the new partner are having at hand, finally, remember that I had forwarded instruction to the secretary on your behalf to receive that money, so feel free to get in touch with Ms.Natalia Sherif. She will send the amount to you without any delay.

Regards,
Mr.Sultan Abdullah

venerdì 28 gennaio 2011

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Alfano e l'anti-negazionismo per legge

Gentili Redattori di Christus Rex, debbo premettere che non sono un praticante o credente cattolico, pur che fui battezzato, ma leggendo l'articolo apparso sulla vostra rivista  con la presa di posizione di Marcello Veneziani in merito alla Legge contro il "negazionismo" mi son trovato con lui d'accordo, come - a suo tempo- apprezzai l'articolo dell'Osservatore Romano dello scorso ottobre (vedi sotto) sullo stesso argomento.

 

Ebbene è trascorsa da poco la ricorrenza del 27 gennaio, in memoria dello sfondamento dei cancelli di Aushwitz,  ed  il ministro Alfano già preme per  la calendarizzazione  di un testo di legge sulla shoah e contro il negazionismo.

Riporto qui alcuni stralci, su questo argomento, dall'intervento sull'Osservatore Romano  (articolo del 19 ottobre 2010):

 

(Vedi nel blog http://paolodarpini.blogspot.com/2010/10/losservatore-romano-si-dice-contrario.html)

 

In cui tra l'altro é detto. «Negare l'Olocausto è un fatto gravissimo e vergognoso»  afferma il giornale vaticano e continua «La storia non è vera per legge. Ma punire per legge chi sostiene questa tesi, e quindi di fatto stabilire ciò che è storicamente vero attraverso una norma giuridica, non è la strada giusta. Anzi, rischia di essere controproducente: in democrazia la censura non è un mezzo corretto, e si finisce per far diventare martire chi vi incappa.»


Va poi aggiunto che la maggior parte degli storici, non certo in odore di negazionismo, siano comunque contrari ad una legge di questo genere, per la quale i Presidenti di Camera e Senato hanno già annunciato la loro posizione favorevole a un veloce iter di approvazione.

 

Nell'articolo menzionato sopra  l'Osservatore Romano non dimentica di citare David Bidussa, opinionista di "Moked", il portale dell'ebraismo italiano, che ha scritto: «Una legge contro il negazionismo non sarebbe né una scelta intelligente, né una scelta lungimirante. Non aiuta né a farsi un'opinione, né a far maturare una coscienza civile. L'Italia ha bisogno di una pedagogia, di una didattica della storia, di un modo serio e argomentato di discutere e di riflettere sui fatti della storia. Non servono leggi che hanno il solo effetto di incrementare la categoria dei martiri».

 

Anch'io sento il dovere, come membro di una famiglia originariamente ebrea, e che si é salvata dalla deportazione con la "conversione" al cristianesimo (durante il periodo fascista) di esprimere un mio parere su questo controverso tema.

 

Innanzi tutto é vero che la storia e la verità storica e perciò la politica conseguente all'ultimo conflitto è stata definita dai vincitori… e non solo per la questione ebraica ma per ogni altro aspetto. Ma se si vuole riaffermare "l'umano e l'universale" che sta oltre le opinioni avverse occorre equanimità e la capacità obiettiva di considerare i semplici fatti e le situazioni in cui questi sono avvenuti. Nel "legalismo giuridico" -che non è più giustizia- vincono al contrario i "cavilli" e ciò è significativo di un percorso funzionale a "costruire" la verità (che è poi quella di comodo di una o dell'altra parte).

 

Ed ancora..   lasciando da parte ogni speculazione sul passato, secondo me, bisognerebbe evidenziare anche come sia stata utilizzata per fini economici ed ideologici la tragedia dell'olocausto, i soldi raccolti a nome dei deportati, le pressioni politiche per far approvare leggi liberticide in Europa, la creazione di una nuova "religione" dell'olocausto, etc. Allo stesso tempo é controproducente abbracciare la causa della libertà di pensiero partendo dalla difesa o giustificazione del negazionismo.

Mentre possiamo evidenziare come sia andata strutturandosi nel tempo una verità "basata" sul senso di colpa e sulla convenienza politico economica dei governi che hanno preferito cedere alle pressioni dell'industria dell'olocausto piuttosto che venir tacciati di collaborazionismo revanscista con i passati regimi fascisti. Questo ovviamente soprattutto in Germania e Austria (e forse prossimamente anche in Italia..) dove la "verità dell'olocausto" ha assunto connotati quasi religiosi e "stabiliti per legge".

 

In questo momento ritengo sia importante poter indagare sulla veridicità dei fatti, stabilendo la verità sull'olocausto come dato di fatto storico, comprovandolo solidamente (se si vuole anche in senso etico), senza cavillare sulla negazione o sull'affermazione forzosa ma scoprendo "come" sia avvenuto e "perché", evidenziando allo stesso tempo l'incongruenza di comportamenti speculativi politico-religiosi conseguenti ad esso. Allora forse si potrà smuovere l'opinione pubblica e pian piano anche inserire altre verità sul modo in cui l'olocausto è avvenuto, soprattutto di come in quel periodo il razzismo avesse colpito in ogni campo, contro l'uomo in generale, e non solo in Germania ma anche in Russia, e anche in America dov'era stata aperta la caccia alle streghe comuniste e la persecuzioni di migliaia di cittadini colpevoli di pensarla diversamente dal potere in carica. La persecuzione è stata a livello mondiale e contro l'uomo e la sua libertà espressiva in generale.

Ho qui accennato alla necessità di cambiare impostazione se si vuole superare la contrapposizione ideologica, fra fautori della "verità olocaustale" e suoi negatori, per poter "scientificamente" affrontare il problema della "verità storica" e questo processo non può essere ottenuto "per legge" che altrimenti la ricerca risulterà tarpata e viziata….

 

Paolo D'Arpini

Presidente Circolo Vegetariano VV.TT.

circolo.vegetariano@libero.it

Tel 0733/216293

Intelligenza selettiva e test etico-psico attitudinali per i politici

Non facciamo come gli americani....

Come per accedere a servizi pubblici è necessario partecipare a concorsi e fornire prove concrete della propria capacità lavorativa altrettanto dovrebbe avvenire per le persone che si candidano al governo ed alla amministrazione del bene comunitario, ecco di seguito una proposta di legge in tal senso (Paolo D'Arpini)
 
Ritengo quanto mai necessario entrare nell'ordine di idee che i politici che intendono ricoprire cariche pubbliche di un certo rilievo siano sottoposti preventivamente a test psico-attitudinali per verificare se il loro corredo morale e mentale sia compatibile a ricoprire l'incarico.
Non si comprende perché per fare politica (che è ciò che maggiormente coinvolge in modo determinante l'esistenza dei cittadini) non è richiesta alcuna verifica delle capacità razionali e soprattutto della sfera morale dell'individuo mentre tali capacità vengono richieste per l'accesso ad altre categorie di lavoro.

Da un'indagine effettuata qualche anno fa dall'università di Perugina, riguardante le motivazioni di coloro che intendevano dedicarsi alla politica, è emerso che il 95% di costoro si pone come obiettivo l'arricchimento personale e solo il 5% è mosso da spirito di servizio alla collettività. Perciò è necessario, a mio avviso, istituire un sistema di seria valutazione per verificare, per tempo, le vere motivazioni degli aspiranti politici. I cittadini hanno il diritto di essere governati da quel 5%.

PROPOSTA DI LEGGE
per l'istituzione di Commissioni di Valutazione
etico-psico-attitudinali per i candidati a ricoprire cariche politiche.

L'art. 5 dello statuto dei lavoratori prevede il divieto di accertamenti sanitari da parte del datore di lavoro sulla idoneità e sulla infermità per malattia o infortunio del lavoratore dipendente. Da li parte tutta una normativa, invece, relativa alle visite mediche. Il datore di lavoro ha la facoltà di far controllare l'idoneità fisica del lavoratore alle mansioni da svolgere da parte di enti pubblici e istituti di diritto pubblico ma non da medici privati di fiducia (cass. pen. 27 gennaio 1999, n. 1133) . in caso di inidoneità fisica, il datore di lavoro può rifiutarsi di assumere il lavoratore (cass. 5 novembre 1987, n. 8120). Inoltre la visita medica preassuntiva è obbligatoria per gli apprendisti, per i minori e per una serie di lavorazioni che comportano rischi specifici. Sulla base di questi scarni elementi, che dovrebbero essere approfonditi con la normativa relativa alla privacy, si potrebbe sviluppare un discorso analogico: noi siamo i datori di lavoro e dobbiamo appurare se quello che dobbiamo assumere, ha le attitudini per questo tipo di attività. (Avv. Vittorio Marinelli)

Preambolo
L'umanità per migliorare la sua condizione e superare la millenaria fase di ingiustizie, guerre e delitti, per realizzare finalmente un mondo di pace, di libertà, di diritto, non ha bisogno tanto di scienziati, letterati, politici, economisti, matematici, quanto di uomini che siano principalmente onesti, giusti e sensibili alle necessità dell'altro, capaci di cooperare fraternamente e di condividere le necessità del prossimo. Se un uomo politico non è un ottimo professionista può non essere un elemento negativo, ma se è egoista e dominato da interesse di parte è certamente un elemento negativo la società.

Non vi è delitto o ingiustizia che non sia collegabile alla coscienza degli uomini; non v'è raggiro, inganno, sete di potere, sfruttamento che non sia correlato alla sfera morale degli individui, come non v'è contrasto che non potrebbe essere risolto se l'uomo fosse più giusto e sensibile. I crimini commessi dall'uomo, incominciando da Caino, che hanno reso questo mondo un luogo di discordie e di contrasti, i problemi che affliggono da sempre l'umanità e che impediscono di realizzare l'armonia sociale, non sarebbero stati commessi se l'uomo fosse stato semplicemente più buono e più giusto.

Se tutti i tiranni della storia avessero avuto una coscienza più giusta e sensibile come avrebbero potuto macchiarsi dei loro crimini? La stessa schiavitù umana sarebbe stata bandita. Se i soldati di tutti gli eserciti avessero maggiore sensibilità d'animo e capacità di condividere la sofferenza dell'altro come potrebbero nuocere al loro simile? Il male supremo della guerra sarebbe eliminato. Se coloro che detengono il potere politico ed economico a livello mondiale fossero ricchi di valori morali come potrebbero sopportare l'idea che qualcuno stia soffrendo la fame, la miseria, le malattie? Coloro che violentano, stuprano, calunniano, fanno del male, come potrebbero oltraggiare il prossimo se il loro cuore e la loro coscienza fosse in grado di condividere la sofferenza del prossimo?

Il popolo ha sempre subito la buona o la cattiva sorte di chi dominava il gruppo o di chi governava sia che il soggetto fosse animato da giusti propositi oppure crudele e tiranno. La difficoltà è sempre stata, ed è quella, di avere al comando qualcuno che oltre ad essere in grado di far rispettare le regole garantisse nello stesso tempo giustizia e benessere per il popolo perché il potente, come il capo branco, tende istintivamente ed egoisticamente a fare i suoi interessi quando non è animato da uno spirito di giustizia e di democrazia.

Oggi i ministeri non funzionano come dovrebbero, la burocrazia è paralizzante, la scuola è sterilmente nozionistica, sui trasporti pubblici si viaggia spesso in modo disumano, le code agli sportelli sono esasperanti, l'aria delle città è irrespirabile, i cibi sono avvelenati, le medicine di sintesi spesso fanno ammalare più persone di quante non ne curino, spesso l'apparato medico è inefficiente (e non solo) e poi ci sono le pensioni da fame, l'incendio dei boschi, l'inquinamento e la distruzione dell'ambiente, i ladri di appartamento, la mafia, la prostituzione, la pedofilia ecc. Ma dietro ad ognuna di queste "disfunzioni" vi è l'uomo con il suo intelletto e la sua coscienza attraverso cui si esprime: ogni effetto del suo operato è conseguenza diretta del suo stato evolutivo morale ed intellettuale.

Un mondo migliore è possibile solo se migliore sarà il cuore e la coscienza di coloro che lo compongono. Se nel mondo vi è ingiustizia, disonestà, violenza, guerre, disoccupazione, ignoranza, malattie ecc. la causa non sta nei meccanismi naturali o sociali che governano l'uomo ma nell'uomo che li fa e li gestisce. Se l'uomo sfrutta ignobilmente i suoi simili, se a volte si rivela un essere spregevole anche nei confronti degli animali e della natura, se è egoista ed insensibile verso la sofferenza altrui, se è capace di azioni abominevoli nei confronti dei più deboli, la causa non sta solo nei meccanismi neurologici del suo cervello che possono inclinarlo a vivere come una animale predatore ma sta soprattutto nella mancanza di sensibilità della sua coscienza che lo rende incapace di condividere la condizione dell'altro.

La soluzione di ogni problema sociale non sta nel sistema ma nell'uomo che lo fa e lo gestisce: qualunque sistema sarebbe ottimale se a gestirlo fossero uomini giusti e sensibili, per contro nessun sistema è in grado di garantire pace e benessere se a gestirlo sono uomini disonesti, ingiusti e rapaci.

Considerato che l'essere umano è tanto più rispettoso delle regole sociali quanto più è sviluppato il suo senso di solidarietà e di giustizia; che è tanto più incline alla fraterna collaborazione quanto più è profonda la sensibilità del suo animo, la capacità di condividere la condizione dell'altro; che ogni ingiustizia ed ogni delitto nasce dall'incapacità emotiva di condividere la condizione della vittima; che ciò che ha consentito e consente l'attuazione di una società civile e democratica risiede nei valori morali dei singoli individui, nella coscienza giusta e compassionevole verso i sofferenti, gli ultimi, gli indigenti, gli emarginati, degli oppressi, i diversi; che la sensibilità dell'animo umano e la ricchezza dei valori morali sono la massima garanzia per il corretto ed onesto comportamento dell'uomo.

Considerato che la democrazia, la giustizia sociale, la fiducia verso le istituzioni ed il benessere sociale si sviluppano maggiormente dove i governanti e gli amministratori sociali hanno dimostrato e dimostrano di essere in possesso di quei requisiti di onestà, imparzialità, di umanità e senso di giustizia, oltre che per le loro personali capacità amministrative, e che la condotta di coloro che gestiscono la cosa pubblica influenza notevolmente il comportamento dei singoli cittadini.

Considerato che qualunque reato, qualunque ingiustizia o violenza, dal più piccolo furto all'oltraggio; qualunque crimine, dall'omicidio alla strage più orrenda di cui si può macchiare l'essere umano, scaturisce dall'incapacità della sua coscienza di condividere la sofferenza della sua vittima.

Considerato che è la coscienza degli uomini a fare la storia la qual coscienza si esprime a seconda del grado di sensibilità civile, morale e spirituale dell'individuo e che se la coscienza degli uomini fosse più sensibile, più giusta, più onesta, più rispettosa dell'altro nessuno si esprimerebbe in modo negativo, lesivo, distruttivo nei confronti del prossimo.

Considerato che a nulla serve cambiare i sistemi, i meccanismi politici, economici, culturali se prima non cambia la coscienza di coloro che li gestiscono e che nessuna formula, nessuna dottrina, nessun ideale potrà mai risolvere i problemi fondamentali dell'uomo se prima non cambia il cuore della gente.

Considerato che per superare la lunga fase storica della disarmonia umana, delle ingiustizie personali e sociali, delle violenze fisiche, morali e pisicologiche, delle guerre, per fare in modo che ogni componente la società si esprima sempre in modo positivo, armonico e costruttivo, occorre una sola cosa, semplice quanto difficile da realizzare: rendere migliore la coscienza soprattutto degli uomini che governano il popolo. L'ostacolo da superare, grande quanto l'oceano, è rappresentato dai meccanismi consolidati del potere, programmati per conservare questo stato di cose che consente e giustifica l' esistenza di tutti quegli organismi preposti alla tutela del diritto e della legalità.

Considerato che il cittadino "modello", colui che idealmente sarebbe il componente di una società migliore dell'attuale, è colui che (in virtù di un suo bagaglio morale e culturale dovuto alla sua stessa volontà o a fattori genetici), mette in atto quel giusto comportamento etico-sociale che consentirebbe la realizzazione di una società armonica, di rispetto per l'altro, di collaborazione, di progresso.

Considerato che se l'individuo si esprime in modo antitetico rispetto alle norme del buon comportamento, se si macchia di reati o crimini la colpa non è da attribuire soltanto al soggetto, a causa del suo libero arbitrio, o a fattori genetici, ma anche agli organi di formazione dello Stato. Lo Stato ha il preciso dovere, al pari dei genitori, di educare i componenti la sua "famiglia" a quelle regole civili e morali che pretende poi siano messe in atto dai cittadini, altrimenti non ha il diritto di pretendere che i cittadini siano in possesso di valori morali che egli non ha trasmesso; non può chiamare l'individuo a rispondere di ciò che non possiede a causa di carenze genetiche o inadempienze da parti di chi aveva il dovere di infondere certi valori.

Considerato tutto questo, riteniamo che ciò che occorre è rendere migliore la coscienza umana per rendere migliori i sistemi, la società, il mondo; spingere le forze politiche a considerare la formazione della coscienza morale dei cittadini come il primo ed imprescindibile dovere dello Stato nei confronti dei suoi cittadini. Lo Stato, attraverso i suoi rappresentanti politici deve poter infondere, specialmente nelle nuove generazioni, la fiducia verso le istituzioni, il senso del dovere, della giustizia, dell'onestà, il rispetto delle cose comuni, il valore della sacralità della vita e delle differenze formali e sostanziali che la compongono, il ripudio di ogni violenza, di ogni sfruttamento, di ogni predominio.

PER QUANTO SUDDETTO PROPONIAMO

siano istituiti su tutto il territorio nazionale, nelle sedi di Regioni, Province e Comuni, Organismi di Valutazione delle capacità etico-pscico-attitudinali dei candidati nella sfera politica.

Nomina delle commissioni esaminatrici Tali commissioni, nominate e patrocinate dal Presidente della Repubblica, composte da psicologi, filosofi, sociologi, antropologi, personale del CNR e in collaborazione con le Università e l'Istat, saranno convocate al momento opportuno, in numero di 2 per ogni specializzazione, per esaminare i candidati alla politica.

Componenti della Commissione esaminatrice. I componenti di tali commissioni dovranno essere super partes, scelti tra esperti nei campi summenzionati e riconosciuti pubblicamente quali persone di indubbia moralità, saggezza, giustizia, umanità, altruismo e che si siano distinti nei rispettivi campi per la loro imparziale condotta.

Nomina del Presidente la Commissione. Sarà nominato un presidente scelto dalla stessa commissione in seduta plenaria. L'incarico ai componenti la commissione dovrà essere comunicato il giorno precedente l'esame dei candidati. Al momento dell'esame il presidente avrà la facoltà di interscambiare alcuni o tutti i componenti la stessa commissione.

Parametri di valutazione dei candidati. L'analisi sarà improntata a valutare il pensiero razionale, le qualità morali, la sfera emozionale, il senso sociale, le capacità organizzative e amministrative del candidato. Soprattutto sarà necessario verificare se il candidato sia animato da spirito di servizio per la comunità, di senso di giustizia, di onestà, di coerenza, di altruismo, di lealtà, disponibilità e soprattutto della mancanza di interessi di parte. Ai fini della valutazione sarà tenuto conto dei precedenti comportamentali come l'appartenenza ad organismi di volontariato, l'adesione a organizzazioni umanitarie, l'impegno nelle cause per il bene comune.

Sondaggi. Per mezzo di personale appartenenti alle associazioni proponenti saranno effettuati dei sondaggi su un campione trasversale di politici (presi fra tutto l'arco parlamentare). A ciascun deputato o senatore sarà chiesto di sottoporsi al test-studio per evidenziare le qualità morali e soprattutto le motivazioni che spingono i singoli componenti ad interessarsi di politica.
.
Risultati dei test. I risultati, in rispetto della legge sulla privacy, dovranno essere scientificamente validi ed inoppugnabili, e potranno essere divulgati sia tramite i mezzi di informazione sia dalle associazioni che li hanno effettuati. I risultati dei soggetti che autorizzeranno la pubblicazione potranno essere esposti all'interno dei seggi elettorali.

Franco Libero Manco  

I: ANDREA COZZOLINO, UN HOMBRE VERTICAL !

UN ALTRO ARTICOLO MOLTO IMPORTANTE.COMUNQUE VADANO LE COSE è SICURO CHE UN MONDO STA ANDANDO IN PEZZI. UN mondo che NON appariva ufficialmente, ma che operava dietro le quinte sotto mentite spoglie. E' questo mondo, esistente nel nostro paese fin dal 1943 che sta andando in pezzi. MI CONGRATULO CON ME STESSO per aver previsto nella crisi che staimo passando la fine dell'eterno dopoguerra. ( Per la verità i dopoguerra sono due, e tutti e due segnanti il predominio OCCIDENTALISTA-ATLANTICO). Scomparla la falsa bipolarità, in via di smaltimento il multipolarismo, si affaccia alla STORIA un mondo APOLARE con la rinascita delle vecchie strutture IMPERIALI fatte decadere da "lorsignori" ( leggere: di Gianantonio Valli: La fine dell'Europa. Ruolo dell'ebraismo.EFFEPI ) GV.--- Gio 27/1/11, Gianni Caroli / napoLibera <giannicaroli@napolibera.eu> ha scritto:

Da: Gianni Caroli / napoLibera <giannicaroli@napolibera.eu>
Oggetto: ANDREA COZZOLINO, UN HOMBRE VERTICAL !
A: vitali.giorgio@yahoo.it
Data: Giovedì 27 gennaio 2011, 19:50

NAPOLI SCOPRE COZZOLINO COMANDANTE !

Gentile napoLibera, i comunisti anglo-neapolitani, dopo avere perduto le primarie per il sindaco di Napoli, gridano 'al broglio, al broglio', e chiedono l' 'aiuto fraterno', dei magistrati, per ottenere la candidatura. In prima fila c' è il noto Gomorrista-Frankenstein, fabbricato nei noti laboratori, che ieri è intervenuto a Napoli per dichiarare: 'BISOGNA ANNULLARE LE LIBERE ELEZIONI, E BISOGNA NOMINARE UNA DITTATURA GIUDIZIARIA'. Non sarà per caso, anche per lui, quella bimillenaria di 'Barabba for Mayor' ?

Lettera firmata-Posillipo


Napoli è un posto strano ed entusiasmante, certe volte. Certe volte, sa scrollarsi di dosso la lutulenta fanghiglia accumulata in decenni di prostrazione e avvilimento. Così, in un solo fatto, si sviluppano insieme più avvenimenti. Ieri, ad esempio, Napoli HA PERDUTO UNO ZOMBIE, E HA GUADAGNATO UN VERO LEADER. Infatti, dietro imbeccata di Veltroni l' Amerikano, il grottesco Balanzone-Bersani ha fatto eco: 'Annulliamo immediatamente le elezioni che NON ci hanno dato il candidato 'giusto', quello voluto e imposto dagli anglo-americani, che sono i nostri Badroni....'.
Gli ha fatto eco la 'Creatura', il Golem-Saviano, ricostruito tale e quale sulle fattezze del Frankenstein più 'classico', cioè Boris Karloff, in chiave terribilista (per spaventare i passeri, cioè): 'Subito un magistrato alla guida di Napoli'. Tuttavia è accaduto che il popolo elettore non s la sia bevuta: si è recato in corteo alla sede del Democratic Party in via Toledo, per imporre, con la forza muscolare se del caso, il RISPETTO DEL VOTO.

Ci credereste ? Il 'Terribile' orrendo si è dileguato in un 'fiat', lasciando dietro sè una gran puzza di diarrea nelle mutande, proprio come la 'Divisione Golem' omologa del boia anglonazista Reynahrdt Heydrich, anche quello di 'purissima' razza....fatto fuori da Stalin e dall' Armata Rossa! S' era cacato sotto a vedere, anziché i consueti corifei-plaudenti lui comandati in accompagnamento, finalmente degli uomini 'veri', pure incazzati, e con le braccia rimboccate...Al suo seguito sono fuggiti a Castel San Telmo tutti gli intellettualu-culi che erano stati convocati, insieme ai soliti 'pennini caudini' plaudenti, dal prof.Galli Della Loggia, su mandato del Comandante Merrill, in garrula assemblea pre-natalizia, per 'rinnegare' il Lord benefattore Bassolino: tutti emuli di Eleonora Pimentel Fonseca e della cocotte-spia francese Luisa Sanfelice. Tutte puttane che magnavano Borbone, ma poi regolarmente accomodavano le morbidissime terga in favore dei franco-giacobini...'ACCOMODATEVI'. E' la 'vera storia' della Repubblikina del '69...
'' Stavolta voteremo 'contro' la vecchia Nutrice...per la prossima tetta allattatrice ! "
Questa atavica razza di magnaccia e parassiti che sono la rovina di Napoli da secola se-culorum ! E si sentono pure autorizzati, dai
Loro Badroni BWANA, a farci la morale ai Noi Cives Communis ! I Romani d' EuRoma !
In tutta 'sta canizza di ruffiani-giornalisti e zoccoloni-candidati è emersa con certezza la figura di un Hombre Vertical: ANDREA COZZOLINO.
Buono o brutto che sia stato come Assessore Regionale, e napoLibera propende più per la seconda, è certo che ieri s' è ampiamente riscattato. Così ha guidato i militanti furiosissimi contro il Segretario PD-Napoli, che di nome, figuratevi, si chiama già TREMANTE ! Un gagà che veste 'alla zaccagniniana', corrente Franceschini: e che al diktat di Veltroni contro le 'primarie' sbagliate, si era subito abbassato le mutande. " Faremo subito come voi volete....Annulliamo le libbbere elezioni, troppo libere per essere anche 'giuste' ! "
La prossima volta ci mettiamo un P.M. direttamente !
Cozzolino non s' è perduto d' animo: ha guidato 'i suoi compagni' all' indirizzo del fighettume-bene, presso la sede del 'DEMOCRATIC PARTY', in via Toledo, snudando gli argomenti più rilevanti: VI IMPONIAMO COMUNQUE IL RISPETTO DEL VOTO POPOLARE !
Tremante di tremore, il 'Segretario' se l' è squagliata alla chetichella, Balanzone-Bersani addiritttura HA ANNULLATO LA ASSEMBLEA NAZIONALE GIA' CONVOCATA A NAPOLI PER VENERDI', perché si caca sotto di affrontare i Compagni (quelli con le 'C' giuste, non-beeelinGueriani), dicendogli che 'hanno sbagliato voto'. Compagni che, forse, 'sbagliano'...ma di sicuro 'menano', chi gli vuole fregare il voto elettorale !
Insomma gli eroici ameri.com/unisti Beeeeelingueriani, se la sono squagliata alla chetichella, nè si prevede che ritornino su piazza.
Qua la mano Cozzolino, ecco un Uomo Diritto !

napoLibera




Proposta pansessuale: "14 febbraio giornata dei liberi innamorati pansessuali nei nuovi parchi dell'amore" di Peter Boom e Paolo D'arpini

"14 febbraio  giornata dei liberi innamorati pansessuali  nei nuovi parchi dell'amore" di Peter Boom e Paolo D'arpini
 
 
"DIO CI HA DATO LA VITA. TOCCA A NOI DARCI ALLA BELLA VITA!" (Oscar Wilde)
 
Premessa di Paolo D'Arpini:
 
Mi piace pensare che il 14 febbraio  venga dedicato alla festa di tutti gli innamorati, in senso pansessuale, sarebbe un ottimo segno di eguaglianza e di sincretismo.  Tra l'altro il 14 febbraio cade nel periodo dell'Acquario, segno del superamento delle limitazioni nel pensiero,  e poi quest'anno già dal 3 febbraio saremo entrati nell'anno cinese della Lepre, simbolo dell'innocenza e dell'estetica. La bellezza non è nè maschile nè femminile ma è un'idea universale basata sull'armonia comportamentale e psichica.
 
All'archetipo dell'Acquario è collegato l'arcano dei Tarocchi La Stella. La sua luce indica la via per uscire dall'eterno conflitto della dualità, la cui origine risiede nell'orgoglio, e con umiltà si rivolge agli elementi. Solo l'Anima riesce a tenere uniti la materia e lo spirito in armonia. Riversa da due anfore, dello stesso colore, acqua sessuale (di colore blu) e acqua spirituale (acqua gialla); con la mano sinistra feconda la terra e con la destra crea e nutre il liquido amniotico dal quale nascerà la Luna, riuscendo a trasmettere la forza universale di cui è dotata. Questa donna nuda, inginocchiata e quindi ben salda sul terreno, ma irradiata dallo splendore delle stelle, ha saputo trasformare l'intelligenza in saggezza ricettiva e distribuisce con generosità la sua interiorità e ricchezza a tutto l'ambiente circostante.
 
Gli acquariani vivono i loro rapporti all'insegna della più completa e totale libertà e non sono gelosi. Essi vivono l'esistenza terrena nel bisogno costante di novità e di stimoli.Nelle relazioni personali tutto questo si traduce in una sostanziale infedeltà sessuale. Insomma il 14 febbraio è un buon giorno da dedicare alla libertà d'espressione sessuale, che, in fondo, è una specie di laicità...  conosciamo infatti gli aspetti  sociali e culturali della laicità di pensiero e nella pratica sessuale possiamo definirla "pansessualità". 
 
 
.................
 
Notizia di cronaca:
 
A Bari è stato aperto un parco dell'Amore. La notizia  è arrivata da http://www.eco-news.it  L'amore è rosso, non rosso di vergogna, ma rosso di piacere psico-fisico. Qui sotto il testo del breve comunicato:
 
Due anni addietro, avevano provato ad aprirlo, ma fu subito sequestrato per abusi edilizi. Ora, ottenuto il Permesso a Costruire, è in piena e rigogliosissima attività (venerdì sera, gran parte dei 54 box erano occupati: non solo 18enni, anche qualche coppia di una certa età). Aperto 24 ore su 24, occupa solo 2.000 mq e, a regime, può incassare intorno ai 500.000 euro/anno e ….. può anche essere migliorato. Eccolo: Una strada di periferia, un cartello con un enorme cuore, una sbarra (tipo casello autostradale), si spinge il pulsante, si ritira il biglietto e si entra.
 
Un distributore automatico (bevande, merendine, cioccolato, taralli, fazzolettini e tanti preservativi, per ogni gusto), quindi ci sono 54 box: sono chiusi davanti e sui lati con prefabbricati e teloni verdi decorati, cestini portarifiuti, ecc. aperti in alto (così si vedono le stelle), una leva chiude ed apre la saracinesca alle spalle dell'auto.
 
Le tariffe sono popolari: tre euro / ora, anonimato e privacy sono garantiti (la discreta´assistenza del sorvegliante arriva solo se richiesta).
 
Eco-news suggerisce qualche miglioramento romantico-erotico-ecologico: rigogliose siepi sempreverdi in sostituzione dei (tristi) prefabbricati, alberi a foglia caduca per l'ombreggiamento estivo, suggestivi scorci panoramici ove possibile, qualche fontanina e servizi igienici.
 
------------------
 
Considerazioni di Peter Boom:
 
Non più rapine agli amanti a causa delle macchine parcheggiate in luoghi isolati, garantita una maggiore sicurezza ed igiene. I guardoni sono avvertiti e naturalmente dispiaciuti, pazienza! In Italia è quasi impossibile per la maggior parte dei giovani di portare a casa l'amica o l'amico, gli alberghi costano e allora il Parco dell'Amore è una buona soluzione finché la società non si sarà levata del tutto ogni pregiudizio nei confronti della sessualità. Una sana Pansessualità per ora soltanto nella zona di Bari si potrà praticare liberamente in macchina e al chiuso dentro i box dell'Amore.
 
Già una ventina di anni fa avevamo suggerito, assieme a Paolo D'Arpini, di aprire i Parchi dell'Amore e speriamo che da Bari questa iniziativa si spanda per tutti i comuni d'Italia preferendo la comodità, la sicurezza e l'igiene all'ipocrisia.
 

giovedì 27 gennaio 2011

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Federalismo bioregionale in Italia... ipotesi e proposte in attesa della unione politica dell'Europa: Stati Uniti d'Europa....

Federalismo bioregionale in Italia... ipotesi e proposte in attesa
della unione politica dell'Europa: Stati Uniti d'Europa....


Relativamente all'articolo sul federalismo bioregionale e no al
federalismo delle repubblichette regionali, scrive Giorgio Vitali:

PUR CONDIVIDENDO LE CRITICHE, OCCORRE TENERE PRESENTE CHE LA
REGIONALIZZAZIONE è UNA CONSEGUENZA AUTOMATICA DEL PROCESSO DI
AGGREGAZIONE EUROPEO. IN OGNI MOMENTO DELLA STORIA. IN OGNI MOMENTO
DEL DIVENIRE NAZIONALE, OGNI ALLARGAMENTO DEGLI SPAZI HA COINCISO CON
L'ALLARGAMENTO DELLE RELATIVE AMMINISTRAZIONI. L'ALLARGAMENTO DELLO
SPAZIO DANAZIONE A EUROPA UNITA COMPORTA NECESSARIAMENTE LA FINE DELLE
PROVINCE E L'AFFERMAZIONE DELLE REGIONI COME UNITà AMMINISTRATIVA
SEMPLICE. resta in piedi il problema delle Metropoli, intese come
forme post-moderne di aggregazione sociale, presenti in tutti i paesi
ed in tutti i continenti. POI resta il problema fondamentale del
clientelismo (in senso lato). Il clientelismo NON è fine a se stesso,
ma serve per fini politici. Il politico emergente e quello arrivato
NECESSITANO di GREGARI (che possono essere anche gruppi di pressione)
che vanno accontentati e tenuti buoni. D'altronde napoleone il grande,
capace di distruggere in battaglia qualsiasi nemico, dovette
soccombere, sicuramente contro la propria volontà, al FAMILISMO, pur
di assicurarsi un minimo di controllo del territorio. Malgrado ciò,
quando era in Egitto e quando pativa il freddo a Mosca dovette fare i
conti con persone che gli fecero un colpo di Stato. In politica,
disgraziatamente, le REGOLE non servono"

..........

Mia rispostina:

....Ed è proprio in seguito all'effetto della aggregazione europea che
ritengo utile la suddivisione in ambiti provinciali e città
metropolitane, corrispondente al territorio "bioregionale".... anche
perché le regioni in Italia non corrispondono esattamente a territori
omogenei con una precisa identità storica e biosistemica, mentre le
province e le città sì... Infatti l'Italia è nata con i Comuni... che
in realtà erano "province" perché comprendevano la città con il
territorio circostante che si riconosceva nell'identità cittadina.
Ricordi? Le regioni al massimo potrebbero coincidere con gli
staterelli signorili i cui confini variavano secondo l'espansione o la
diminuzione del potere signorile... Per le città e quindi le province,
invece, i confini sono certi. Ricorderai benissimo, tu che sei
emiliano, la "differenza" identitaria culturale e politica fra Modena
e Bologna, durata duemila anni, ed ora le due città sono entrambe
nella Regione Emilia Romagna, che è un'aggregazione spuria....
Saul Arpino (alias Paolo D'Arpini)


.............

Replica di Giorgio Vitali:

CARISSIMO SAUL ARPINO, CHIARIAMO SUBITO CHE IO NON SONO EMILIANO,
BENSì ROMAGNOLO. ROMANDIOLICUS, PER LA PRECISIONE E MIO ZIO IL
GIORNALISTA FU UN ACCESO SOSTENITORE DELLA SEPARAZIONE FRA ROMAGNA ED
EMILIA( due storie, due civiltà, due economie, sostanzialmente diverse
e divergenti), con intrusioni "apparenti" dello Stato Pontificio.
Anzi, ha agito culturalmente di più la presenza di Cagliostro
rinchiuso a san Leo che secoli di benedizioni battesimi baciapile e
predicozzi.

TORNANDO A NOI, LA BATTAGLIA DI CUI TI FAI PROMOTORE è SACROSANTA, MA
VA COMBATTUTA SAPENDO CHE...
1) La strutturazione in Macroregioni che verrà a seguito di una più
stretta integrazione europea avrà connotazioni economiche (macro
regione nord-ovest gravitante sulla Francia e basata sulla
disseminazione industriale automobilistica.)
2) Macro regione Nord Est gravitante sull'Europa centrale e
ricostituente l'Imper austroun garico con la sua economia in
prevalenza agricola.
3) Macroregione Italocentrale sulla base dello storico Granducato di
Toscana ( benemerito in tutti i sensi)
4) Macroregione pontificia (Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo) sotto
chiara influenza vaticana a base clerico-agricola.
5) Macroregione a sfondo geopolitico, gravitante su Napoli e Palermo,
come c'insegna la storia, gravitante nel cuore del Mediterraneo con
propaggini di tipo GEOPOLITICO globalizzato, basate sui commerci più o
meno leciti, delle varie SACRE CONGREGAZIONI della cosiddetta
"malavita". Che NON ha nulla di differente dalla pirateria da cui è
nato l'impero inglese e che aveva proprie in quelle zone sicuri
approdi.

Ricordo che la nascita delle Nazioni ha comportato la fine dell'Europa
intesa in senso Sacro Romano Impero, così come la rinascita delle
strutture imperiali ( vedi oggi la TURCHIA) comporterà la fine delle
vecchie strutture nazionali. Ricordo ancora che l'Italia è nata dalla
mente di Napoleone ( nazionalista e giacobino), che ha inventato anche
la nostra bandiera, ed è stata pensata e fatta in buona parte da
persone che avevano combattuto con il Grande Corso, o loro eredi
DIRETTI.

LA CONCLUSIONE NON PUò CHE ESSERE UNA SOLA: BATTERSI CONTRO LA DERIVA
AUTOMATICA, RIPROPORRE UNA DIVISIONE SU BASE BIOREGIONALE COME
RIVOLUZIONE IN ATTO CHE GUARDA OLTRE GLI INTERESSI CONTINGENTI.
AGGANCIARSI A SIMILARI FORME DI BIOREGIONALITà DIFFUSE O DA DIFFONDERE
NELL'INTERO TERRITORIO DELLA COSTITUENDA UE, CHE DEVE GUARDARE
SOPRATTUTTO AD EST...

........................

Mia considerazione:

Carissimo Fratello Giorgio, per quanto riguarda le macroregioni
bioregionali (da te evocate ma sulla cui vocazione industriale ho dei
dubbi) la loro formazione potrebbe avere un senso se e ove si
raggiungesse l'unità politica europea (ovvero Stati Uniti d'Europa),
ma pure in quel caso l'idea degli ambiti bioregionali ristretti
(Province) resterebbe in piedi, come forma di autogoverno locale, ed
in quel caso si potrebbero addirittura riunire in un solo ente
giuridico tutti i comuni della Provincia. Per quel che riguarda le
aree fortemente urbanizzate, invece, resta in piedi l'ipotesi di
"Città-Regione" (vedi l'esempio di Parigi e la sua banlieu). Ma in
tutto questo riassetto "amministrativo" andrebbe comunque considerata
l'omogeneità dei territori presi in considerazione (dal punto di vista
dell'habitat e del biotopo), infatti la consistenza ecosistemica è uno
dei modi di poter individuare una "bioregione" oltre ovviamente alla
"identità" culturale, sociale ed umana.
Ciao, Paolo D'Arpini

......

Nella fotoin allegato: Paolo D'Arpini in posizione centrale mentre
parla ad un incontro bioregionale, seduto alla sua sinistra (in
secondo piano) si vede Giorgio Vitali che prende appunti.

Bioregionalismo e attuazione pratica dell'ecologia profonda


Bioregionalismo e attuazione pratica dell'ecologia profonda

Come favorire lo sviluppo delle opportunità di lavoro creativo, in sintonia con l'ecologia profonda ed il bioregionalismo, in chiave ambientale, socio-antropologica e di economia solidale?

La prima proposta che vi sottopongo è quella "cruda".. Contro la fame e i cambiamenti climatici, un decalogo bioregionale, per tornare alla campagna e all'artigianato rurale, approfittando della crisi industriale.

Le responsabilità primarie della fame e dei cambiamenti climatici sono dovute all'agricoltura e la zootecnia industriale-commerciale "globalizzata", che oggi producono "troppo cibo per poter mangiare tutti", mentre, nel contempo, consumano le risorse naturali ed economiche dei popoli, inquinando la biosfera con prodotti chimici di sintesi che si accumulano nelle catene alimentari. Sembra assurdo ma è proprio così. Oggi al mondo alleviamo circa 45 miliardi di animali, corrispondenti ad almeno 10 miliardi di Bovini equivalenti, che consumano più di un SUV…

Questi animali mangiano almeno come 20 – 25 miliardi di Persone ! Mentre 1 miliardo di esseri umani, su 6 miliardi di popolazione terrestre, soffre e muore di fame !!!

C'è poi la proposta "morbida" della riscoperta culturale dei luoghi e delle capacità artistiche e spirituali dei suoi abitanti... L'idea è quella di un Osservatorio permanente della Cultura bioregionale, non solo uno spazio particolare bensì una "attenzione" rivolta ad una serie di valori, come a d esempio le medicine alternative, la scienza della nutrizione, le arti ginniche (yoga, esercizi respiratori, etc.) in grado di favorire l'equilibrio psichico e la valorizzazione delle facoltà intellettuali. In ogni bioregione dovrebbe esservi attivato un laboratorio di estetica in grado di ricostruire, attraverso le testimonianze artistiche e letterarie, l'influsso del paesaggio sulla vita e il pensiero, progetto utile anche a fissare dei nuovi, seri criteri di vivibilità ambientale.

Insomma: "Ora et labora!"

Il significato dell'ecologia profonda è racchiuso nella comprensione che nulla è separabile nella vita, il tutto compartecipa al tutto. Questo concetto è stato espresso con molta saggezza sin da cinquemila anni fa in un detto vedico che afferma: "Dal Tutto sorge il Tutto. Se dal Tutto evinci il Tutto, solo il Tutto rimane".

L'ecologia profonda é il riconoscimento dell'inscindibilità della vita ed il bioregionalismo non è altro che la descrizione dei vari processi vitali e delle forme visibili della vita e della materia nella consapevolezza di tale inscindibilità. Quindi la descrizione "geografica" bioregionale è solo funzionale all'integrazione dell'ambito descritto, un po' come avvenne ai tempi di Menenio Agrippa che descrisse lo stato in termini di complementarietà degli organi strutturati per il funzionamento dell'intero organismo.

Paolo D'Arpini

Referente P.R. Rete Bioregionale Italiana

mercoledì 26 gennaio 2011

LA GEOPOLITICA E L'AFRICA (G. Vitali)

I: L'Eni, Berlusconi e la malafemmina

CHEW IL MOTIVO DEL CONTENDERE SIA L'ENI E QUALLO CHE L'ENI RAPPRESENTA CI SEMBRA OVVIO. A questo va aggiunto che a livello ENI sono poche le persone capaci di gestire la conflittualità precedentemente risolta SEMPRE in termini di attentati e di omicidi. Un pò agisce la paura ed un pò...molto, l'inettitudine e la chiacchiera facile. Ciò malgrado, è evidente che l'ENI, presente in moltissimi teatri energetici, dà molto fastidio e quindi va eliminata. Questa eliminazione però può avere due tronconi: da una parte l'acquisto di una buona fatta della proprietà. Dall'altra l'eliminazione dal mercato tout-court. In ogni caso CI VUOLE DEL TEMPO ED OCCORRONO STRATEGIE POLTICHE (interne all'Italia ed al Mediterraneo ed esterne.) QUESTO è IL SUCCO DEI CONFLITTI. RICORDARE LE FRA SE DETTA DA UN NEGOZIATORE FRANCESE AL TRATTATO DI PACE DI VERSAILLES: fra poco una goccia di petrolio varrà di più di una goccia di sangue. FACILE PROFEZIA! Quindi

--- Mer 26/1/11, Giuseppe Biamonte <biamonte@uglcredito.it> ha scritto:

Da: Giuseppe Biamonte <biamonte@uglcredito.it>
Oggetto: L'Eni, Berlusconi e la malafemmina
A: "Fabio Verelli" <f.verelli@uglcredito.it>
Data: Mercoledì 26 gennaio 2011, 17:42

Un'analisi questa di Filippo Ghira su Rinascita che si sta dimostrando giorno dopo giorno sempre più esatta. Adesso l'ENI minaccia addirittura di denunciare Rinascita, come potete leggere nell'editoriale di sabato di Gaudenzi. Evidentemente la verità, anche se proveniente dai "Nazi-Mao", fa molto male ai padroni delle ferriere. Il tutto ovviamente nel totale silenzio dei media "ufficiali". Repubblica, l'Espresso, il Fatto Quotidiano e le varie trasmissioni salottiere a senso unico, in primis quella del buon giudio Lerner, ma anche la CEI di Bagnasco che, incredibile dictu, senza nemmeno un tenue rossore sulle gote, pontifica in fatto di moralità pubblica e privata, preferiscono infatti sbirciare tra le lenzuola di Arcore. Questa sì che è analisi politica ad alto livello!


Fw: "Ruby agente del Mossad" - Fantapolitica?

DUNQUE, FACCIAMO IL PUNTO: SI IPOTIZZA UN'AZIONE DI UNO DEI TANTI SERVIZI SEGRETI USA/ISRAEL/GB. BèH! Qual'è il problema? Ci rendiamo conto del momento che stiamo vivendo? SI TRATTA DI UN MOMENTO FONDAMENTALE DELLA STORIA. SI TRATTA DI BLOCCARE UNA AZIONE CHE, SE VA IN PORTO, SERVE PER rendere il nostro paese (relativamente) indipendente dal petrolio USA/Israel/GB. Petrolio per il quale si è guerreggiato per tutto il XX secolo, e si è ucciso con grande liberaltà in Italia. Da Mattei a Moro a P.P.Pasolini, a Gardini, Falcone, De Mauro, dalla Chiesa e tantissimi altri. Se l'insegnamento dell'Italia viene accolto, per LORSIGNORI ( i signori del petrolio, delle Multinazionali e quindi della finanza...SI! SI TRATTA DELLA STESSA MERCANZIA!! ) non va certamente bene. ANZI: finisce del tutto un'egemonia. Risulta strano che siano utilizzate femminazze a tale scopo? MA è SEMPRE STATO FATTO COSI'!!! E poi, di questi traffici, le femmine ebraiche sono sempre state maestre. Tant'è vero che il tutto è codificato nella loro bibbia. Che è storia di femminazze che si danno vuoi per dnaro, vuoi per potere, vuoi per soldi, vuoi per patriottismo.
Infine: ci siamo dimenticati, vittime di insane pruderie, del caso Lewinski? Si trattò di una cosa semplicissima. La fanciulla fu inviata da una centrale spionistica/terroristica o quant'altro a sedurre il presidente Clinton che, si sapeva, era abbastanza digiuno in quanto la moglie, Hillary, come possiamo constatare abitualmente, non era INCLINE. L'ingenuo ci è cascato cone le conseguenze che conosciamo. Scandalo! Il povero presidente, pertanto, fu perseguitato da un GIUDICE di quelli tosti, che costringeva il povero Clinton a non mostrarsi in pubblico, tema l'arresto o quant'altro previsto nelle leggi di quel (grande?) paese. MORALE: Clinton non potè essere presente in qualità di MEDIATORE agli accordi Palestina/Israel, con conseguente annullamento dei medesimi. QUEL CHE VOLEVA ISRAEL. Pertanto, figuriamoci quanto poco ci vuole per dedurre che due più due fa quattro. LA POSTA IN GICO VALE UNA GUERRA. ALTRO CHE UNA PUTTANA. ( E Berlusconi non è uomo da cadere nella trappola.) GV.


--- Mar 25/1/11, Nazzareno Mollicone <nmollic@tiscali.it> ha scritto:

Da: Nazzareno Mollicone <nmollic@tiscali.it>
Oggetto: Fw: "Ruby agente del Mossad" - Fantapolitica?
A: "Giorgio VITALI" <vitali.giorgio@yahoo.it>, "Clemente Mario PANSA" <c.pansa@virgilio.it>, "Giovanni MAGLIARO" <giovanni.magliaro@ugl.it>, "Gino EHRLER" <biagio.ehrler@fondiaria-sai.it>, "Ignazio DI MINICA" <ignaziodiminica@libero.it>, "Serafino DI LUIA" <seradilu@libero.it>, "gianni CAROLI" <gianni_caroli@fastwebnet.it>, "Giovanna CANZANO" <giovanna.canzano@yahoo.it>, "Umberto BIANCHI" <bianchistudio@gmail.com>
Data: Martedì 25 gennaio 2011, 18:33

 
----- Original Message -----
Sent: Tuesday, January 25, 2011 3:54 PM
Subject: "Ruby agente del Mossad" - Fantapolitica?

Ruby agente del Mossad: vogliono incastrare Berlusconi. Il giallo sul web

Martedí 25.01.2011 13:50
Ruby Rubacuori è un'agente al servizio del Mossad, al lavoro per far cadere il governo Berlusconi. Almeno secondo una stravagante ma suggestiva tesi che circola sulla rete internet, Si tratta di una delle tante leggende che nascono in internet e che si diffondono di blog in blog, di sito in sito. Il sexy-gate all'italiana si colora di giallo nel resoconto che sul web ne fanno alcuni siti legati alla contro-informazione.
A lanciare l'esca è 'Aurora', periodico online legato alle associazioni trotzkist (http://sitoaurora.xoom.it/wordpress/). In home page 'Aurora' pubblica un servizio del giornale algerino 'Quotidien d'Oran' in cui si da' conto della creazione di "una rete di 12 agenti segreti in gonnella, tutte provenienti dal Marocco, che hanno lavorato per anni per il Mossad". Siamo nel periodo immediatamente successivo al 2001. Israele si muove per prevenire futuri attacchi terroristici. A capo delle belle 007, ci sarebbe "la misteriosa Nabila F., bella e quarantenne, carnagione dorata, graziosa e dalla dizione perfetta. Una donna non proprio come le altre in Marocco". A lei spetta il compito di indirizzare le ragazze "sulle tracce di ricchi uomini d'affari arabi-americani, sostenitori della causa palestinese" e trasmettere informazioni "alla divisione specializzata del Mossad, che a sua volta presenta una relazione al Primo Ministro di Israele".
Tra le 12 spie al servizio della temibile Nabila F. ci sarebbe, secondo Aurora, anche la presunta Ruby. Karima El Mahroug sarebbe cioè Karima Heyek. La tesi è supportata da una certa somiglianza fisica oltre che dal profilo che l'agente reclutatrice Nabila fa della sua collaboratrice: "E' ebrea ma si spaccia per araba. Provenendo dal Marocco- scrive- non ha difficoltà di comunicazione. È stata assegnata recentemente a un cittadino americano-arabo interno a un'istituzione di Washington. Presentando molte contraddizioni nella sua storia, è stata scoperta e ha dovuto abbandonare la sua missione". (http://sitoaurora.altervista.org/Falseflag/Mossad_girls.htm) Su internet l'argomento è oggetto di una vivace discussione che coinvolge giornali online 'indipendenti' oltre che siti dalle posizioni contrastanti come quello dei Liberali per Israele e la Iran italian radio.
 
Molti si divertono a confrontare le fotografie delle due Karim  (http://controcorrente.ilcannocchiale.it/2011/01/23/ruby_un_agente _del_mossad.html) ma i più sono increduli. Per quale motivo- si chiedono tra l'altro- Israele avrebbe dovuto far cadere uno dei governi più filo-israeliani d'Italia? A Berlusconi, certo, converrebbe che la vera Ruby fosse un agente del Mossad. La Heyek, a differenza della El Marhough, ha infatti 24 anni

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Il prefetto Ferrigno e il mistero della trappola al premier

Lunedí 24.01.2011 16:40
Carlo Ferrigno
Carlo Ferrigno
Il 29 settembre scorso l'ex prefetto Carlo Ferrigno, nonché ex commissario straordinario antiracket ed ex direttore dell'Ucigos (servizi segreti), racconta al telefono a un amico
: "C'erano orge lì dentro non con droga, non mi risulta. Ma bevevano tutte mezze discinte. Berlusconi si è messo a cantare e a raccontare barzellette. Loro tre (Berlusconi, Mora e Fede) e 28 ragazze. Tutte ragazze che poi alla fine erano senza reggipetto, solo le mutandine strette... Capito? Bella roba, tutta la sera...". Ferrigno parla di una certa Maria: "C'era Lele Mora con intorno tutta polizia. Perché è mezza araba le fanno ballare la danza del ventre. Gli ha regalato anelli e bracciali". A Maria "la polizia ha sequestrato il cellulare con il numero diretto di Berlusconi". E ancora: "C'era anche la Minetti con il seno di fuori che baciava Berlusconi. Maria rimase colpita da queste ragazze mezze ubriache in braccio a Berlusconi..." (leggi tutte le intercettazioni del prefetto).  
L'ex prefetto conclude nell'intercettazione più famosa dell'inchiesta della procura di Milano contro Berlusconi dicendo che le gemelle De Vivo furono le prescelte per restare a fare sesso con il premier. Ma ora, attorno a Carlo Ferrigno, ex prefetto di Napoli, una carriera in Polizia, poi commissario straordinario antiracket, si è aperto un giallo. C'è lui dietro il complotto contro il premier? E' lui uno dei protagonisti della inchiesta-trappola tesa al premier per farlo cadere? Una ipotesi che sarebbe avvalorata proprio dalle intercettazioni stesse. Vediamo perché. Le intercettazioni di Carlo Ferrigno, 71 anni, che parla al telefono con la danzatrice del ventre Maria Makdoum, sono un mistero.
Il 12 luglio, giorno dell'intercettazione dell'ex prefetto, nessuno degli altri protagonisti dello scandalo a luci rosse, nè LMora, nè Fede, né tutte le ragazze che avrebbero partecipato alle feste di Arcore, viene intercettato. Lui è l'unico, insieme alla danzatrice. La prima festa che, secondo le carte dei pm, viene ricostruita grazie alle telefonate è quella dell'11 agosto 2010.
Ma c'è dell'altro. Perchè Ferrigno non viene intercettato per l'inchiesta dei pm di Milano, ma per ben altro. E' il pubblico ministero Stefano Civardi che aveva messo sotto controllo il cellulare del prefetto fin dal mese di febbraio per una denuncia dell'associazione Sos Usura per abusi sessuali e casi di violenza compiute da Ferrigno nei confronti di donne vittime di usura all'epoca del suo incarico da commissario, dal 2003 al 2006, e anche in periodi successivi. Dunque nessuna ragione spiegherebbe il motivo per i pm del pool di Milano decidono di intercettare l'ex prefetto. Il motivo sicuramente non può essere l'amicizia con Maria Makdoum, visto che la stessa ballerina ha partecipato a una sola festa ad Arcore, appunto il 12 luglio. Anche perché la prima telefonata intercettata dai pm e che riguarda l'ex prefetto è del 22 settembre 2010, ben 68 giorni dopo il 12 luglio. Dunque, che motivo avrebbe avuto Ferrigno di raccontare che cosa succedeva ad Arcore cos' tanto tempo dopo la festa? . E' molto probabile che quella intercettazione appartenesse all'altro fascicolo, quello napoletano, e che abbia fatto per così dire un viaggio fino a Milano. D'altra parte Ferrigno, indagato, sapeva di essere intercettato. Quindi che riscontro ci potrebbe essere sulle intercettazioni di una persona che da di essere controllato?
E poi altri dubbi. Il prefetto conosce i minimi dettagli della serata ad Arcore del 12 luglio, giorno in cui si sente con Maria. Poi, 68 giorni dopo, Ferrigno riprende il telefono e racconta a tutti, prima agli amici e poi al figlio e poi ad altri amici, quanto accaduto oltre due mesi prima a casa Berlusconi. Che motivo avrebbe avuto di aspettare tanto? Appunto,  un mistero. Così come un giallo è il fatto che la danzatrice del ventre è l'unica che, secondo quanto detto da Ferrigno, era sulla macchina di Lele Mora che portava una serie di ragazze ad Arcore, eppure non compare mai nel video fatto arrivare alla redazione di Oggi. Filmato in cui si vedono tutte le giovani presenti sull'auto con Lele Mora e l'autista.
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Un 'alleanza infame contro Berlusconi

Redazione on 24 Gennaio, 2011 00:40:00 | 112 numero letture
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Ma chi sono?

Alcune fonti citano che: Ruby, alias Karima Heyek, alias Karima El Mahroug è l'agente del Mossad 'Karima' di cui parla l'ex agente reclutatrice marocchina del Mossad Nabila F. (Nabila Flika)?
 
Secondo Nabila F., Karima è ebrea ma si spaccia per araba. Provenendo dal Marocco non ha difficoltà di comunicazione. È stata assegnata recentemente a un cittadino americano-arabo interno a un'istituzione di Washington. Presentando molte contraddizioni nella sua storia, è stata scoperta e ha dovuto abbandonare la sua missione. Tale lobby è collegate e finanziata da Mordock e Soros, ebreo, De Benedetti che utilizzano i PM e il burattino Fini, che ha stretto un accordo con la sinistra parlamentare, che a sua volta ha stretto legame con ambienti mafiosi che vorrebbero la fine di Berlusconi perchè ha inasprito il carcere duro e perchè sotto il suo governo le organizzazioni mafiose italiane sono state decimate.
Dov'è la verità?
Non dimentichiamo inoltre che la sinistra parlamentare ha stretto legame ideologico e probabilmente non solo,  con il braccio armato dei terroristi rossi  per destabilizzare lo stato sovvertendo il voto democratico, e lasciare spazi a gruppi stranieri che intendono colonizzare l'Italia.
Come ormai è chiaro che Fini ha iniziato il suo tradimento, non per motivi politici come voleva far credere, ma per ovvi motivi di poltrone e spartizioni legate alla Banca del Sud e agli appalti delle opere pubbliche, è chiaro che ora all'avvicinarsi della scadenza in Aprile delle nomine di Eni, Enel, Terna, Ansaldo, Finmeccanica, etc. etc. ...con i suoi alleati di sinistra e PM servi di ideologia e fame di soldi e potere, sono ripartiti all'attaco. Vogliono cacciare Berlusconi e i suoi alleati per spartirsi l'Italia!!
Personalmente ritengo che il guerriero più pericoloso è Bocchino, sono convinto che egli ha un esercito sotterraneo, anche perchè non si è mai chiarita la sua posizione di collegamento con ambienti camorristici di Napoli (come un pentito rivelò in merito al clan Vassallo, pubblicato su alcuni giornali) e per il fatto che, a detta di Igor Marini, il Bocchino ha preso 4,2 mld di lire dalla sua Fin Project, e mai resituiti, mentre era in commissione Telecom Serbia, e nulla è stato fatto contro gli ex PCI coinvolti, ora PD.
Stranamente ora sono alleati.
Voglio dire che è in atto un vecchio progetto che non è riuscito nel 1994, allora capeggiato in primis da De Benedetti, con l'aiuto di Scalfari e l'infame Di Pietro & Co. Ora l'alleanza è più forte perchè composta da Soros, Murdock, Bildemberg, Lobby ebraiche deviate,  ambienti mafiosi, il servo sciocco Fini & Co. e il rappresentante dei cretini Di Pietro (come tuonò il grande Cossiga) e i PM al servizio di costoro e non della giustizia.
Ma Silvio non si dimetterà per l'ennesima montatura priva di fondamento e di prove, oltre all'nesistenza di parti lese e all'inesistenza di reati, in particolare del reato contestato dalla Boccassini di concussione per la telefonata in questura per Ruby. Anche perchè, per prima la Ilda nazionale ne ha usufruito telefonando al questore di Ischia per liberare il figlio fermato e denunciato per rissa aggravata qualche anno fa.
Silvio probabilmente si dimetterà, ma per la mancata approvazione del Federalismo dovuta al tradimento d dei finiani e andremo alle urne. Sia ringraziato Iddio! Finalmente il popolo sovrano potrà decidere.
Ormai credo stia pensando di mollare e passare il testimone  a Letta o Tremonti o Formigoni, per tirare dentro l'UDC e il consenso della Chiesa. Solo cosi potremmo avere una coalizione più forte che mai e governare per cinque anni e più e fare le riforme. E Silvio? Forse per lui c'è l'ONU.
Ci aspetta un periodo duro. Nuove elezioni che non ci volevano in clima di una stabilità dei conti interni cosi labile . Oltre al probabile conflitto in medio-oriente, in particolare tra Siria-Libano-Iran contro Israele, e gli strascichi della crisi economica internazionale non ancora completamente alle spalle.
Diciamo che in tutto questa storia, di ormai 17 anni,  è vera la persecuzione, ma forse poteva, ultimamente,  stare un pò più attento, perchè gli infami complottisti avrebbero cercato ogni cavillo a cui aggrapparsi per tentare di distruggerlo, addirittura utilizzando inutilmente enormi risorse dello stato per inutili intercettazioni e dispiegamento di forze dell'ordine. Risorse che sarebbero potuti servire in indagini contro gravi reati e per acquistare PC e altro per i palazzi di giustizia.
 Fermo restante che ognuno a casa sua fa quello che gli pare, altrimenti bisognerà cominciare a capire pure cosa succede a casa del pervertito Vendola (che giustifica normale il rapporto sessuale tra adulti e bambini) e non so, a casa di Fassino, D'Alema, Bersani, Boccassini, Di Pietro, etc. etc.
Ma poi, la libertà dov'è finita? Craxi, il grande Craxi, diceva: La libertà equivale alla mia vita.
Anche alla mia!
Gennaro Ruggiero
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24 gennaio 2011
Una manicomiale teoria vuole che la marocchina sia invece la spia Karima Hayek, di 24 anni. Siccome se così fosse Berlusconi sarebbe salvo, non è escluso che a breve lo dica anche Ghedini
Secondo una stravagante ma suggestiva tesi che circola sulla rete internet (rilanciata dall'agenzia di stampa Dire), Ruby Rubacuori sarebbe un'agente al servizio del Mossad, al lavoro per far cadere il governo Berlusconi.La stessa accusa era stata fatta latamente anche a Gianfranco Fini.
L'AGENTE DEL MOSSAD – Si tratta, com'e' evidente (scrive sempre la Dire) di una delle tante leggende che nascono in internet e che si diffondono di blog in blog, di sito in sito. Il sexy-gate all'italiana si colora di giallo nel resoconto che sul web ne fanno alcuni siti legati alla contro-informazione. A lanciare l'esca e' 'Aurora', sito online legato a sedicenti e non ben precisate "associazioni trotzkiste". In home page 'Aurora' pubblica un servizio del giornale algerino 'Quotidien d'Oran' in cui si da' conto della creazione di "una rete di 12 agenti segreti in gonnella, tutte provenienti dal Marocco, che hanno lavorato per anni per il Mossad". Siamo nel periodo immediatamente successivo al 2001. Israele si muove per prevenire futuri attacchi terroristici. A capo delle belle 007, ci sarebbe "la misteriosa Nabila F., bella e quarantenne, carnagione dorata, graziosa e dalla dizione perfetta. Una donna non proprio come le altre in Marocco". A lei spetta il compito di indirizzare le ragazze "sulle tracce di ricchi uomini d'affari arabi-americani, sostenitori della causa palestinese" e trasmettere informazioni "alla divisione specializzata del Mossad, che a sua volta presenta una relazione al Primo Ministro di Israele".
KARIMA EL MAHROUGH ALIAS HEYEK – Tra le 12 spie al servizio della temibile Nabila F. ci sarebbe, secondo Aurora, anche la presunta Ruby. Karima El Mahroug sarebbe cioe' Karima Heyek. La tesi e' supportata da una certa somiglianza fisica oltre che dal profilo che l'agente reclutatrice Nabila fa della sua collaboratrice: "E' ebrea ma si spaccia per araba. Provenendo dal Marocco- scrive- non ha difficolta' di comunicazione. È stata assegnata recentemente a un cittadino americano-arabo interno a un'istituzione di Washington. Presentando molte contraddizioni nella sua storia, e' stata scoperta e ha dovuto abbandonare la sua missione" [fonte].  Su internet l'argomento e' oggetto di una vivace discussione che coinvolge giornali online 'indipendenti' oltre che siti dalle posizioni contrastanti come quello dei Liberali per Israele e la Iran italian radio. Molti si divertono a confrontare le fotografie delle due Karime  ma i piu' sono increduli. Per quale motivo- si chiedono tra l'altro- Israele avrebbe dovuto far cadere uno dei governi piu' filo-israeliani d'Italia? A Berlusconi, certo, converrebbe che la vera Ruby fosse un agente del Mossad. La Heyek, a differenza della El Marhough, ha infatti 24 anni. E quindi, a breve questa teoria potrebbe entrare a far parte della linea difensiva di Ghedini.


No al federalismo che smembra l'Italia in repubblichette regionali e penalizza i cittadini - Comunicato Stampa -

Pare che il governo sia appeso ad un filo.. ma non  solo per gli scandali sessuali che vedono coinvolto il Presidente del Consiglio Berlusconi, l'osso duro  per il mantenimento in carica di questo esecutivo è -secondo me- il progetto della Lega di Bossi  di dividere l'Italia in tante repubblichette...
 
Il così detto "federalismo" della Lega in verità non convince, e men che meno i comuni che si vedrebbero esautorare di svariati poteri e finanziamenti, trovandosi a dover dipendere su nuove imposte comunali  per garantire il funzionamento amministrativo. Le Regioni hanno già dimostrato di essere enti costosissimi e completante inutili, fonte di sprechi e di corruzione. Poi non è accettabile, anche ai fini della rappresentatività democratica, che grandi città come Milano, Roma, Napoli, etc. possano influire sulle scelte di territori  poco urbanizzati. Pertanto in un federalismo consono alla condizione attuale della penisola, l'Italia andrebbe suddivisa in Regioni Metropolitane, conprendenti solo i confini urbanizzati e suburbani delle grandi città, ed in  ambiti territoriali corrispondenti alle Province storiche, che  avrebbero una  funzione "localistica" nella gestione del territorio.
 
Le Regioni come oggi sono congegnate e geograficamente delineate non rispettano la vera vocazione identitaria della popolazione e nemmeno i suo interessi amministrativi.
 
Insomma il  "federalismo" che questo governo vorrebbe attuare contribuirebbe ad alienare ulteriormente il senso dell'appartenenza al luogo allontanando vieppiù gli abitanti dalle istituzioni ed oscurando l'identità locale, nazionale ed Europea.
 
La costituzione degli Enti Regionali in Italia é stato uno dei mali della politica nostrana, funzionale  allo spartimento della torta amministrativa. Ha fatto comodo ai partiti che si sono creati delle piccole repubbliche autonome (e gestite in base a distinte 
egemonie) all'interno dello Stato, contemporaneamente permettendo agli amministratori locali di mungere alle prebende pubbliche e gestire le ricchezze del popolo a fini personalistici. Prova ne sia -ad esempio- il gonfiamento paradossale della spesa sanitaria, con norme interne, attuazioni e finalità differenziate, con l'impossibilità di trasferimento da una Regione all'altra come si trattasse di stati esteri e  con la suddivisione delle cariche e degli enti fra i soliti congiunti politici, senza nessun reale beneficio per la salute pubblica. Ma non voglio parlare di questo… per ora!
 
L'Italia é un piccolo paese che per secoli ha patito il male della suddivisione in vari staterelli, il risultato é che solo dopo l'unità (di cui fra poco ricorre il 150° anniversario) si é ripreso a parlare di identità nazionale ed é stato possibile costruire un popolo, con tutte le difficoltà che ancora persistono e che sono visibili nella nostra società "spaccata" fra nord e sud… fra est ed ovest, fra isole e promontori…
 
Nel frattempo in Europa, a partire dalla fine dell'ultima guerra mondiale, é andato avanti un processo unificatorio che ora si chiama Comunità Europea. Questa unione é buona per il vecchio continente che ha subito per troppi anni divisioni e guerre intestine. La distribuzione dei poteri in chiave di separazione politica non aiuta assolutamente l'integrazione fra i popoli.
 
Perciò consideriamo quale potrebbe essere la conseguenza di un "federalismo"(come si prefigura questo che si vuole attuare) che parte dal concetto della separazione delle varie realtà della penisola ai fini di gestire "meglio" le singole ricchezze. Questa nuova parcellizzazione dell'Italia porterà ulteriori mali al popolo italiano ed all'Europa tutta. La costituzione di -a tutti gli effetti- nuovi "staterelli" indipendenti all'interno del contesto nazionale ed europeo non sarà un vantaggio per la comunità, anzi porterà guai, delusioni ed odi… E di questo non abbiamo bisogno proprio ora che la crisi economica galoppante e la spinta allo sfacelo morale si fa più forte in Italia e nel mondo.
 
C'é bisogno di solidarietà e di capacità di riconoscersi con il luogo in cui si vive senza però cancellare l'unitarietà della vita e la consapevolezza che il pianeta é uno come una é la specie umana. Non si può continuare a separare la comunità degli umani su basi etniche o "sociali" o "religiose" o "politiche"… L'integrazione é solo una ovvia conseguenza del vivere in luogo riconoscendolo come la propria casa. Perciò il vero federalismo può essere solo bioregionale ed il riconoscimento con il luogo di residenza deve avvenire nelle forme più semplici e vicine al contesto socio/ambientale in cui si vive.
 
Questo contesto é ovviamente la comunità del paese, e della città che riunisce una serie di paesi in una comunità facilmente riconducibile ad una identità condivisa. Questa é la "Provincia". Le Province lungi dal dover essere eliminate dovrebbero anzi assurgere al ruolo rappresentativo dell'identità locale e tale riconoscimento non alienerebbe la comunione ed il senso di appartenenza all'Europa ed al mondo bensì aiuterebbe il radicamento al luogo in cui si vive e la responsabilizzazione a mantenerlo sano e compatto.
 
C'é inoltre da dire che dal punto di vista storico le Province da tempo immemorabile hanno rappresentato il "luogo di origine" mentre le Regioni sono state create massimamente a tavolino per soddisfare esigenze politiche indifferenti alla comunità. Vedesi la costituzione del Lazio, formato per soddisfare le esigenze di una città che doveva essere la capitale di un nuovo impero, costituito smembrando la Tuscia, rubando territori all'Umbria (Rieti) e aree all'ex Regno di Napoli (Formia, Gaeta, etc.). Oggi Roma ed area metropolitana con i suoi 6 milioni di abitanti (più i non registrati, quasi altrettanti) ha completamente fagocitato il territorio e la gestione delle risorse relegando il ruolo delle Province storiche a quello di "fornitura di servizi e ubicazione di scomodi impianti inquinanti"… (Ma é logico quando si vede che i 9/10 dei residenti laziali stanno a Roma e siccome siamo in democrazia così deve andare…). In verità, come detto sopra,  le grandi città metropolitane dovrebbero essere tutte "città regione" e magari pure decrescere.. se si vuole che il cancro da loro rappresentato non si propaghi al territorio…
 
 
Paolo D'Arpini
Referente della Rete Bioregionale Italiana
Tel. 0733/216293