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martedì 31 maggio 2011

Pretech Limited!

Dear Sir/Madam,
 
 
My Name is Duncan Donald  and I work for Pretech Limited, a company based in Ontario, Canada. I got your contact information from the Chamber of Commerce because I have a business proposal which will benefit both of us.     I will give you a brief overview on the proposal. We request that you act as an intermediary agent/supplier to my company. This will bridge the gap between the sellers/producers and the buyers (my company). In so doing, this will yield high dividends for both of us. However, I need your co-operation to make this business opportunity a success. My company forbids me or anyone around or related to me from profiting in any purchases made by our company. (Conflict of interest).
 
 
I will secure a supply contract deal for you as our supplier of a product called SOI Sodium on Insulator. This product is currently being sold by a company in Hong Kong at a Stipulated price  per carton and can be sold to my company at double the price  per carton.  I  have enormous influence over our company's purchasing manager therefore getting him to sign off and pay for the product at your fixed price is not a problem. The demand for the product is very high. Basically what you are doing is to purchase this product from Hong Kong at a relatively low price and sell it to my company at a marked up price and the profit margin will be shared between us. Get back to me as soon as you receive my email so that I can give you more details on the transaction.
 
 
Note: It is you that will determine the place where the transaction will be done and my company shall go there for the purchasing of the product from you.
 
 
Best regards,
 
Duncan Donald

Sardegna, dal 2 al 5 giugno 2011: “San Pietro e la mattanza di Carloforte.. ovvero la crudeltà fatta spettacolo…” - Lettera Aperta

Mentre il Mediterraneo diventa sempre più inquinato, la biodiversità si affievolisce e la vita acquatica sta quasi scomparendo ancora si "inventano" tradizioni che non hanno attinenza con il momento presente.

 
L'intera bioregione del Mediterraneo dovrebbe essere dichiarata Parco Marino e Bene dell'Umanità, in tutta la sua estensione, e la pesca dovrebbe esservi completamente vietata. Questo soprattutto con sistemi che comportano la distruzione caparbia di intere specie ittiche.
 
Anni addietro conobbi il regista Vittorio De Seta, il quale visitò la sede del nostro Circolo (allora in Calcata) per proiettarvi un suo documentario sulla mattanza dei tonni. Mai mi sentii così schifato per la crudeltà umana come in quella occasione in cui assistetti alla turpe e glaciale metodicità con la quale vengono uccisi centinaia di tonni. Afferma De Seta: "Lo sguardo neutrale è una menzogna, specie nel mio lavoro, dove basta spostare la macchina da presa di pochi centimetri perché tutto cambi".
 
Ed è verissimo.. infatti in quel trucido documentario il regista non cercò minimamente di scansare le scene più disdicevoli e cruente, mostrando nella sua pienezza quanto avveniva sotto i suoi occhi. Immagino che i suoi occhi fossero sbarrati ed allucinati dietro la cinepresa.. ma questa è una mia interpretazione.
 
Il tonno è un pesce pelagico con caratteristiche uniche, tra cui quella di essere l'unico pesce a sangue caldo… il che significa che quando viene arpionato perde sangue, sangue rosso… e durante la "mattanza" (la parola trasposta ad altri eventi conduce bene il significato..) tutto lo specchio di mare circoscritto dai barconi da pesca diventa cremisi, come fosse cosparso di petali di rosa… Il trionfo del rosso rubino e l'abiezione più nera della morte inflitta con sistematica efficienza….
 
Ed inoltre questi pesci non servono nemmeno per il fabbisogno locale poiché la maggior parte dei tonni viene esportata in Giappone per farne "sushi"….
 
Il tonno rosso, oggetto di annientamento, non è una cosa ma un essere intelligente e capace di percepire il dolore e di avere paura della morte. Se noi umani potessimo udire il loro grido un uragano di terrore si riverserebbe sulle coste… ma tutto l'evento sanguinoso si svolge in un surreale silenzio… Persino i pescatori tacciono.. non si ode alcun suono… se non l'ansimare di corpi affaticati ad uccidere.
 
Ogni anno, anche nell'isola di San Pietro, in Sardegna, nella città di Carloforte si tiene questa manifestazione sanguinaria, la mattanza dei tonni, chiamata con il nome scherzoso di pessimo gusto "Il girotonno". Quest'anno si svolgerà dal 2 al 5 giugno.
 
Durante la sanguinosa pesca, che è diventata un appuntamento turistico, i tonni rimasti imbrigliati in un cerchio di reti vengono tirati su e, come descritto sul sito della manifestazione:
 
"I tonni man mano che gli viene a mancare l'acqua si dibattono, urtano violentemente tra loro, si feriscono. Quando sono ormai sfiniti li aspettano i 'crocchi', i micidiali uncini dei tonnarotti montati su delle aste, che servono per agganciare i pesci e issarli sulle barche. La mattanza è uno spettacolo sanguinoso e crudele, il mare si tinge di rosso, sembra un campo di battaglia. E' al tempo stesso emozionante, ed è per questo che gli spettatori non mancano, anzi di anno in anno si fanno sempre più numerosi, arrivando da quei luoghi dove la lotta per la sopravvivenza sembra essere un ricordo di tempi lontani."
 
Insomma si sponsorizzano la crudeltà e lo sterminio come si trattasse di uno spettacolo folkloristico, come fosse un "tamurè" ballato da splendide fanciulle… mentre è la descrizione di una violenza senza pari, l'annientamento di animali che si stanno estinguendo… anche a causa, oltre che dell'inquinamento, della pesca selvaggia…
 
Mi auguro che gli amministratori della bella Sardegna e di Carloforte, luogo decantato per le sue bellezze naturalistiche, sappiano compiere una scelta etica e dimostrino la loro crescita di coscienza… Quando una manifestazione culturale diviene contraria ai suoi stessi scopi e causa la distruzione dell'habitat va interrotta. Non si può accettare di attrarre e divertire il pubblico con la morte, come facevano gli antichi nell'arena…..
 
Per sensibilizzarli adeguatamente scriviamo agli enti che sostengono questa "sagra" della violenza e dell'estinzione, vale a dire:
 
il Comune di Carloforte, il Sindaco, la Proloco di Carloforte, l'Agenzia Regionale di Promozione, la Regione Sardegna e il Presidente, l'Assessorato all'Agricoltura, l'Assessorato al Turismo, l'Assessorato alla Difesa dell'Ambiente (no comment), la Provincia Carbonia-Iglesias, La Provincia di Cagliari, Consorzio sviluppo di Carloforte, il sistema turistico Carloforte, il Parco Geominerario, la Spieme (una società ecologica di Carloforte), la Saremar società di traghetti, l'ICIF istituto culinario, una scuola alberghiera ecc.
 
Questa stessa lettera può essere loro inviata oppure potete anche scriverne una personale, ma solo se senza insulti.
 
Paolo D'Arpini
 
Presidente Circolo vegetariano VV.TT.
 
Scriviamo a:
 
 
Altro esempio di messaggio:
 
A tutti gli enti patrocinatori e sostenitori della manifestazione "Il Girotonno":
 
Buongiorno,
 
scrivo per unirmi alla richiesta di tante persone da tutta Italia di non sostenere questa manifestazione, fino a che essa non verrà sostituita con qualcosa di non cruento verso gli animali, anche alla luce dell'ormai assodato problema dell'estinzione del tonno rosso nel Mediterraneo.
 
Esistono vari modi di mantenere e rievocare le tradizioni, ed è molto importante farlo nel rispetto delle altre specie senzienti. Questa manifestazione è molto recente, quindi non è nemmeno una "tradizione" e potrebbe essere facilmente sostituita con qualcosa che metta in luce le bellezze del territorio, anziché l'uccisione violenta degli animali. Sarebbe un enorme segno di civiltà e di rispetto della natura e della vita nei mari.
 
Distinti saluti,
 
… nome cognome …
 


lunedì 30 maggio 2011

Expecting your urgent response.



Dear Friend,
 
Greetings to you and your family, I am Mr Kavah Berthnard the Auditing and Accounting section manager in Banque Regionale de Solidarit Burkina Faso (BRS BANK). I need your urgent assistance in transferring the sum of ($39.5)million to your account within 10 or14 banking days. This money has been dormant for years in our Bank with out claim. So this is the reason why i contacted you so that the bank can release the money to you as the next of kin to the deceased customer. Please I would like you to keep this proposal as a top secret. Upon receipt of your reply, I will give you full details on how the business will be executed I am expecting your urgent response.
 
Respectfully,
Mr Kavah Berthnard.

I want you to patiently read this offer.



I want you to patiently read this offer.


I am Mrs.Hameeda Mustafa,the wife to the deceased former Head of Delegation to the World Bank in West Africa. My husband was the linkman between the Organization for Petroleum Exporting Countries - OPEC and the petroleum sector in a West African country. He also attend OPEC meetings constantly in Geneva before his death caused by cardiac arrest in our home town.
Through the sale of our allocated oil quota in OPEC, he was able to make S$8.million.(EIGHT MILLION UNITED STATES DOLLARS)I want you to assist me to claim this money as i cannot claim it directly because he made the deposit as a fund belonging to his business associate in order not to raise eyebrow since he was a civil servant during that time, and the code of conduct bureau forbids him or his wife to acquire such amount of money.


It is on this basis that I am contacting you for assistance, if you will be interested, claim documents will been processed and sent to you. The documents with which the fund is deposited will be amended to reflect you as the beneficiary so that you will be eligible to collect the fund as his business associate.

You shall be entitled to 30% of the total funds while the rest will be given to me on arrival in your country for the up keeping of my only son and for further investment under your kind control there in your country as I can not be able to do any investment here in West Africa due to the origin of the said fund.

I will not fail to bring to your notice that this business is risk free and doesn't have any negative implication. You should not entertain any fear as all modalities for the smooth and easy transfer of this fund have been finalized. If you can conveniently assure me of your ability to keep this business very secret and confidential, you can write back to me for further details

Expecting your urgent response.
Best regards,
Mrs.Hameeda mustafa,

domenica 29 maggio 2011

R: [New post] Il Mullah morto sei volte

La reazione: «Sono contento per l'assoluzione di Frasca»

«È un'ingiustizia, non capisco
Facevo del bene»

L'ex governatore: ho agito nell'interesse della Banca

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La reazione: «Sono contento per l'assoluzione di Frasca»

«È un'ingiustizia, non capisco
Facevo del bene»

L'ex governatore: ho agito nell'interesse della Banca

ROMA - «È un'ingiustizia. Non riesco a capire. Io ho sempre fatto del bene»: Antonio Fazio ha affidato al suo avvocato Roberto Borgogno il compito di riferire il commento a caldo sulla sentenza. O meglio il suo «stupore» per la severa condanna del Tribunale di Milano. Già perché l'ex governatore di Bankitalia una pena così pesante, peggiorativa rispetto alla richiesta della Procura, non se l'aspettava. Anche se in qualche modo temeva l'esito negativo del processo e ne era quasi ossessionato. Pensava che nel mirino ci fosse non tanto lui, quanto la sua politica bancaria basata su regole cambiate in corso d'opera. Per esempio grazie alla legge sul risparmio. Così, ai suoi parenti più stretti aveva più volte confidato il timore di poter essere alla fine condannato «per non ammettere che avevamo ragione». Tutto il processo, diceva «è assurdo, ma ha una sua coerenza: vuole dimostrare che era sbagliato il nostro modo di gestire la Banca. E guardate che cosa sta succedendo. I francesi stanno comprando tutto in Italia. Le nostre regole servivano proprio a questo, a difendere il sistema bancario e quindi anche il sistema industriale». Se non fossero cambiate, adesso l'economia del Paese «sarebbe più solida» e il sistema creditizio «più forte».

Sì, Fazio, che non ha mai rilasciato interviste o dichiarazione sui fatti coperti dall'inchiesta, è convinto di aver fatto solo il suo dovere, agendo esclusivamente «nell'interesse della Banca e del Paese», semmai, forse, «sbagliando» nel fidarsi di qualche persona.

«Ho sempre agito correttamente, non ho mai infranto la legge, ne sono sicuro», ha sempre spiegato ai suoi cari. «È assurdo, con tutto quello che è successo e succede nel Paese, che sia finito sotto processo io, che non ho mai tratto profitto personale dalle mie scelte», si sfogava quando andava ad Alvito. «Mi sento a posto con la coscienza», ha ripetuto anche ieri.

Ad Alvito, il paese dove è nato, in provincia di Frosinone, e dove va a riposarsi fra gli amici più vecchi e i familiari, lo aspettavano anche ieri. Poi l'ex governatore ha cambiato programma, è rimasto a Roma in casa, uscendo solo di prima mattina, forse per recarsi come sempre in chiesa, nella parrocchia di Santa Chiara a partecipare alla prima messa. A Milano, in tribunale ad ascoltare la sentenza, sono andati solo i suoi legali. Ai quali Fazio, rispondendo alla telefonata che comunicava le decisioni prese dal giudice, ha per prima cosa espresso la soddisfazione per l'assoluzione di Giuseppe Frasca, l'ex capo della Vigilanza dell'Istituto di via Nazionale, anch'egli coinvolto nel procedimento giudiziario. «Sono molto contento per lui» ha detto per prima cosa. Poi la sorpresa e l'amarezza per la sua condanna: «Sono sicuro di avere sempre operato per il bene e sono convinto che questa sentenza vada riformata». Sì, pensa che la decisione «sarà cambiata».

Paolo Foschi, Stefania Tamburello
29 maggio 2011

 

 

alferez

 

Da: Giorgio Vitali [mailto:vitali.giorgio@yahoo.it]
Inviato: sabato 28 maggio 2011 21.19
A: VEIENTEFURENTE; Giuseppe Turrisi; Antonella Rustico; Gianmario dr Monaldo; Giorgio MAIL2; Enrico Bianchi; Enrico Galoppini; Umberto Bianchi; maria l.; Carlo Carli; Ubaldo Croce; Giovanna Canzano; Giorgio Quarantotto; vmannel@tin.it; Biamonte; Roberto Sestito
Oggetto: I: [New post] Il Mullah morto sei volte

 

IL CASO è PARTICOLARMENTE INTERESSANTE, PERCHè, MENTRE DA UNA PARTE LA GUERRA SUBISCE UNO STALLO, LA PROPAGANDA MEDIATICA CONTINUA A FUNGERE PER CONTO PROPRIO. la cosa era prevedibile, se negli USA non ci fossero, come dice giustamente Massimo Fini, delle teste di minchia, presuntuosi quanto ignoranti, che pensano di costituire l'elite dell'intelligenza terrestre. NON è così, per loro sfortuna ma per la fortuna del restante mondo. POICHE' LA CULTURA USA è, per definizione, una kultura dell'immagine ( e della falsità...Hollywood insegna) la conseguenza è alla fine una sola: come quel fessacchiotto che NON riesce a liberarsi della sua ombra, gli USA non sanno liberarsi di una IMMAGINE di cui, però, sono essi stessi l'OMBRA! gv.

--- Sab 28/5/11, Bye Bye Uncle Sam <no-reply@wordpress.com> ha scritto:


Da: Bye Bye Uncle Sam <no-reply@wordpress.com>
Oggetto: [New post] Il Mullah morto sei volte
A: vitali.giorgio@yahoo.it
Data: Sabato 28 maggio 2011, 15:02

Il Mullah morto sei volte

byebyeunclesam | maggio 28, 2011 at 2:00 pm | Etichette: afghanistan, hamid gul, isaf, mullah omar, nato, osama bin laden, pakistan, stati uniti, usa | Categorie: afghanistan | URL: http://wp.me/paR5R-1Qe

Lunedì tutte le televisioni del mondo, dalla CNN alla Tv di Stato iraniana alle nostre, hanno dato come notizia di testa la morte del Mullah Omar avvenuta in uno scontro coi servizi segreti pakistani. Poichè ho pubblicato un mese fa un libro sul Mullah delle televisioni e delle radio (private, io non ho accesso alla Tv pubblica, sono un cittadino di serie Bwin) mi hanno chiesto un parere. Mi sono messo a ridere. È esattamente la sesta volta che si dà il Mullah Omar per morto, catturato, arrestato, ucciso, accoppato, ferito, in fin di vita. Anche la notizia di lunedì era una bufala. Non era necessario essere degli esperti per capirlo.
(...)
Se fosse morto sarebbe stato un duro colpo. Per l'occidente. E per gli Stati Uniti in particolare. Nell'insurrezione afgana contro gli occupanti, il nucleo dei Talebani 'duri e puri' delle origini è ridotto all'osso. Molti sono morti in battaglia, alcuni sono stati fatti prigionieri. Alla guerriglia si sono aggiunti (oltre ai 'giovani leoni', ragazzi dai venti ai trent'anni che, a differenza di Omar e dei suoi compagni della prima ora, non hanno fatto l'esperienza della jihad contro i sovietici), i gruppi più svariati che più che un obbiettivo ideologico ne hanno uno molto pratico: cacciare lo straniero. Solo una personalità fortissima col prestigio di cui gode Omar può tenere insieme questa variegata galassia. Ma questo vuol dire anche che il Mullah Omar è l'unico interlocutore possibile per quella 'exit strategy' cui gli Stati Uniti pensano e lavorano da un paio di anni senza cavare un ragno dal buco proprio perchè, finora, si sono rifiutati di trattare col capo dei Talebani su cui hanno messo una taglia di 25 milioni di dollari senza trovare nessuno che fosse disposto a tradirlo. Ma se Omar non ci fosse, se morisse, qualsiasi accordo non potrebbe essere che parziale, con frammenti della guerriglia, mentre gli altri continuerebbero a combattere e si sarebbe punto e a capo.
Ma anche il Mullah Omar, oggi, ha interesse a trattare. Si è ripreso il 75 per cento del territorio ma più in là non può andare. Le grandi città, Kabul, Herat, Mazar-i Sharif, restano fuori dalla portata della guerriglia per l'enorme disparità degli armamenti. Tanto è vero che quest'anno i Talebani hanno rinunciato alla consueta 'offensiva di primavera' limitandosi a consolidare le proprie posizioni e a liberare, con un colpo magistrale, 500 loro militanti rinchiusi nella prigione di Kandahar.
La situazione è quindi di stallo. Per gli uni e per gli altri. Ma non può andare avanti all'infinito. Gli afgani hanno il tempo dalla loro, come sempre, gli Stati Uniti no, perchè per quella "guerra che non si può vincere" spendono, in un momento di crisi economica, 40 miliardi di dollari l'anno e immobilizzano 130 mila soldati (più i 40 mila degli alleati) mentre i bubboni del terrorismo, con tutta evidenza, sono altrove.
Trattare con il Mullah Omar? È possibile. Purchè ci si convinca che non è, e non è mai stato, un terrorista, che non è un criminale, nè un pazzo, nè un cretino e, a parte certa sua cocciutaggine, un uomo con cui si può ragionare. Ma se si continua a considerarlo un sodale di Bin Laden, quale non è mai stato tanto che quando nel 1998 il presidente Clinton gli propose di ucciderlo era d'accordo, se lo si bolla, come ha fatto la disinformatissima Tv di Stato Italiana, come 'genero di Bin Laden' (che ne abbia sposato una figlia è una, non innocente, fandonia occidentale), allora non si va da nessuna parte. E saranno gli afgani col tempo, con pazienza, come han fatto con gli inglesi nell'800 e con i sovietici trent'anni fa, a cacciare anche gli arroganti occidentali, senza nessuna 'exit strategy' ma con una fuga a rotta di collo tipo Vietnam.

Da Bufale sul Mullah Omar, di Massimo Fini.
[grassetto nostro]

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Agricoltura e pastorizia ecologica per risparmiare sulla spesa sanitaria nazionale e sulle penali per l'emissione di gas serra

Per la difesa della salute e dell'economia sarebbe necessario puntare sull'agricoltura ecologica. Tale metodo di produzione potrebbe essere  sostenuto  anche dai Pagamenti Agroambientali Europei salvando la spesa nazionale… per le Malattie Degenerative. Ma i PSR Regionali ancora oggi  sovvenzionano l'acquisto di Pesticidi, chiamandola Agricoltura Integrata (nella Chimica, ndr). Pesticidi di cui l'Italia è il primo consumatore UE, con oltre il 35% di tutto il fatturato comunitario!  (Fonte Agernova)
 
Ciò avviene in spregio al fatto che  da recenti studi scientifici è appurato che l'uso dei pesticidi influisce sull'intelligenza umana, oltre che sulla salute. Ad esempio se le mamme sono state esposte ai pesticidi usati sulle colture alimentari durante la gravidanza, i loro bambini avranno un quoziente intellettivo più basso rispetto ai figli di donne non esposte a queste sostanze.  Lo rivela uno studio effettuato dall'Università di Berkey, in California, confermato da altri due studi condotti dal Mount Sinai Medical Center e dalla Columbia Unoiversity. Gli scienziati hanno osservato gli stessi identici risultati: ad un aumento di 10 volte del tasso di organofosfati rilevato durante la gravidanza corrispondeva ad un calo di 5,5 punti nel quoziente intellettivo (Qi) di bambini intorno ai 7 anni. I ricercatori californiani hanno valutato l'esposizione ai pesticidi attraverso la misurazione dei metaboliti nelle urine e poi hanno fatto test per il Qi su 329 bambini. Con i pesticidi forse la mela non prende il verme...  ma il bambino si baca il cervello. (Fonte AAM Terra Nuova)
 
Altro sistema  di recupero economico per lo sviluppo dell'agricoltura ecologica sta nel risparmio sulle quote che l'Italia deve pagare come nazione industriale inquinatrice. Ogni giorno l'Italia accumula un debito per l'inquinamento dai gas serra prodotti nello svolgimento delle attività antropiche nazionali. Come sapete c'è una valutazione mondiale in termini anche economici, che varia in base alla produzione di "gas serra" e l'Italia a ritmo normale industriale, riferito a qualche anno fa, paga 3.800.000 euro circa il giorno. L'Italia  ha una superficie coperta a boschi pari al 37% della totale ma  questo polmone  ci è riconosciuto intorno al 10%, pare per il cattivo stato dei boschi. Iniziative per l'efficientamento dei boschi o l'impiego di coltivazioni  che bonificano l'aria, riducono nel tempo l'inquinamento, azzerano il debito e sono, di fatto, interventi già finanziati, non dovendo dirottare fondi Italiani verso la CE, oltre a fare un servizio per l'intera umanità. (Fonte Vetiver Lazio)
 
Inoltre lo sviluppo dell'agricoltura biologica porterebbe inevitabilmente all'incremento delle diete vegetariane che recenti studi scientifici dimostrane essere le più salutari. La tabella ufficiale LARN parla di assunzione giornaliera di nutrienti per la popolazione italiana; alla colonna relativa al quantitativo proteico nelle diverse fasi della vita di un individuo, considerate le diverse categorie di persone, il peso e l'età, effettuata una sommatoria del quantitativo proteico consigliato, la media risulta essere di otre 50 grammi di proteine al dì. Ora, se si considera che il bambino raddoppia in 6 mesi il peso corporeo e attua il massimo sviluppo del cervello con un quantitativo proteico di circa l'1% del latte materno, quantitativi proteici superiori espongono il bambino ad ipertrofia renale, acidificazione del pH, ipertensione, obesità, diabete ecc.  E' di questi giorni la pubblicazione di uno studio condotto dal Dr. Leonardo Pinelli su cento ragazzi che hanno seguito il regime dietetico vegetariano: i risultati confermano l'ottima salute dei bambini vegetariani: si ammalano meno dei bambini onnivori e hanno difese immunitarie migliori. (Fonte AVA)
 
Per lo sviluppo dell'agricoltura contadina, ed a favore di una dieta più equilibrata,  la Rete Bioregionale Italiana, unitamente ad altre associazioni, ha presentato una proposta di legge che gioverebbe anche alla rivitalizzazione di zone rurali oggi abbandonate, come i terreni pedemontani, che molto si prestano ad un sitema mista agricolo-pastorale. Tale rivitalizzazione  garantirebbe la sovranità alimentare del paese. Infatti è noto (fonte FAO) che in tutti i sistemi agricoli mondiali, con l'aumentare delle superfici medie delle aziende agricole diminuisce notevolmente la produttività per ettaro di terreno, dal momento che l'industrializzazione non rende possibili le consociazioni colturali e i corretti avvicendamenti. Molti sistemi policolturali di "Agricoltura Sinergica" consentono produzioni doppie e triple di quelle industriali, risultando nel contempo protettive dell'ambiente, della salute e della fertilità dei terreni. E produttive di posti di lavoro dignitosi in una agricoltura nel contempo moderna e tradizionale.
 
Questi e simili argomenti verranno discussi durante il prossimo incontro della Rete Bioregionale Italiana che si terrà in un casolare di collina a Ospitaletto di Marano (Modena) il 18 e 19 giugno 2011 - Info. 333.6023090 - bioregionalismo.treia@gmail.com -
 
Paolo D'Arpini
 
Referente P.R. Rete Bioregionale Italiana
e Portavoce European Consumers Tuscia
 
 

sabato 28 maggio 2011

FW:



--- Sab 28/5/11, Giovanni Catella <giantella48@yahoo.it> ha scritto:

Da: Giovanni Catella <giantella48@yahoo.it>
Oggetto: FW:
A: "Andrea Crudo" <crudo47@yahoo.it>, "angela.de" <angela.decupis@ansa.it>, "Marco E. ANZILOTTI" <marco@anzilotti.it>, "riccardo angelone" <angelonericcardo@gmail.com>, "Rossella Benevenia" <rotellab@hotmail.com>, "Giorgio C. Cavallero" <g.cavallero@for-srl.it>, "direzione@italiavela.it" <direzione@italiavela.it>, "Paola e Giobbe" <paolagiobbe@papero.191.it>, fabio.govoni@ansa.it, fram@libero.it, genoveffa.balducci@uniroma.it, giombi71@yahoo.it, "Giorgio Tomasicchio" <giorgio.tomasicchio@nfrienzi.com>, "Giorgio Vitali" <vitali.giorgio@yahoo.it>, "Marco Griffoni" <m.griffoni@tiscali.it>, "Lando" <lando@florenceismagic.it>, luigi.mbrosino@ansa.it, "roberto laviola" <r_laviola@hotmail.com>, marianovella.topi@ansa.it, mauro.demarchis@libero.it, "massimodp" <mdipardo1@inwind.it>, mcmiconi@tiscali.it, musmusculus04@libero.it, "nsorriga@libero.it" <nsorriga@libero.it>, "Patrick NG" <patrick516@hotmail.com>, pippoleoni@gmail.com, raffaele.greco@ansa.it, "Re Casa Immobiliare" <servigliano@recasaimmobiliare.it>, tronaz69@virgilio.it, "Pier Luigi Zanatta" <pierluigi.zanatta@gmail.com>
Data: Sabato 28 maggio 2011, 11:05



--- Ven 27/5/11, Eleonora.CATELLA@ec.europa.eu <Eleonora.CATELLA@ec.europa.eu> ha scritto:

Da: Eleonora.CATELLA@ec.europa.eu <Eleonora.CATELLA@ec.europa.eu>
Oggetto: FW:
A: giantella48@yahoo.it, degano_a@camera.it, bettamail2000@yahoo.it, Costanza.SCHIVI@ec.europa.eu, Fernando.DOMINGUEZ-PERALS@ec.europa.eu, Stefania.NARDELLI@ec.europa.eu, Michele.MERLONI@ec.europa.eu
Data: Venerdì 27 maggio 2011, 12:34

 


From: Andrea Conidi [mailto:Andrea.Conidi@cme.vib-kuleuven.be]
Sent: Friday, May 27, 2011 1:38 PM
To: CATELLA Eleonora (TRADE); ROSSO Francesca (ELARG)
Subject:

LA PROGRAMMAZIONE DELLA PUBBLICA OPINIONE DAL SISTEMA DEBITO

I: [New post] Il Mullah morto sei volte

IL CASO è PARTICOLARMENTE INTERESSANTE, PERCHè, MENTRE DA UNA PARTE LA GUERRA SUBISCE UNO STALLO, LA PROPAGANDA MEDIATICA CONTINUA A FUNGERE PER CONTO PROPRIO. la cosa era prevedibile, se negli USA non ci fossero, come dice giustamente Massimo Fini, delle teste di minchia, presuntuosi quanto ignoranti, che pensano di costituire l'elite dell'intelligenza terrestre. NON è così, per loro sfortuna ma per la fortuna del restante mondo. POICHE' LA CULTURA USA è, per definizione, una kultura dell'immagine ( e della falsità...Hollywood insegna) la conseguenza è alla fine una sola: come quel fessacchiotto che NON riesce a liberarsi della sua ombra, gli USA non sanno liberarsi di una IMMAGINE di cui, però, sono essi stessi l'OMBRA! gv.

--- Sab 28/5/11, Bye Bye Uncle Sam <no-reply@wordpress.com> ha scritto:

Da: Bye Bye Uncle Sam <no-reply@wordpress.com>
Oggetto: [New post] Il Mullah morto sei volte
A: vitali.giorgio@yahoo.it
Data: Sabato 28 maggio 2011, 15:02

Il Mullah morto sei volte

byebyeunclesam | maggio 28, 2011 at 2:00 pm | Etichette: afghanistan, hamid gul, isaf, mullah omar, nato, osama bin laden, pakistan, stati uniti, usa | Categorie: afghanistan | URL: http://wp.me/paR5R-1Qe
Lunedì tutte le televisioni del mondo, dalla CNN alla Tv di Stato iraniana alle nostre, hanno dato come notizia di testa la morte del Mullah Omar avvenuta in uno scontro coi servizi segreti pakistani. Poichè ho pubblicato un mese fa un libro sul Mullah delle televisioni e delle radio (private, io non ho accesso alla Tv pubblica, sono un cittadino di serie Bwin) mi hanno chiesto un parere. Mi sono messo a ridere. È esattamente la sesta volta che si dà il Mullah Omar per morto, catturato, arrestato, ucciso, accoppato, ferito, in fin di vita. Anche la notizia di lunedì era una bufala. Non era necessario essere degli esperti per capirlo.
(...)
Se fosse morto sarebbe stato un duro colpo. Per l'occidente. E per gli Stati Uniti in particolare. Nell'insurrezione afgana contro gli occupanti, il nucleo dei Talebani 'duri e puri' delle origini è ridotto all'osso. Molti sono morti in battaglia, alcuni sono stati fatti prigionieri. Alla guerriglia si sono aggiunti (oltre ai 'giovani leoni', ragazzi dai venti ai trent'anni che, a differenza di Omar e dei suoi compagni della prima ora, non hanno fatto l'esperienza della jihad contro i sovietici), i gruppi più svariati che più che un obbiettivo ideologico ne hanno uno molto pratico: cacciare lo straniero. Solo una personalità fortissima col prestigio di cui gode Omar può tenere insieme questa variegata galassia. Ma questo vuol dire anche che il Mullah Omar è l'unico interlocutore possibile per quella 'exit strategy' cui gli Stati Uniti pensano e lavorano da un paio di anni senza cavare un ragno dal buco proprio perchè, finora, si sono rifiutati di trattare col capo dei Talebani su cui hanno messo una taglia di 25 milioni di dollari senza trovare nessuno che fosse disposto a tradirlo. Ma se Omar non ci fosse, se morisse, qualsiasi accordo non potrebbe essere che parziale, con frammenti della guerriglia, mentre gli altri continuerebbero a combattere e si sarebbe punto e a capo.
Ma anche il Mullah Omar, oggi, ha interesse a trattare. Si è ripreso il 75 per cento del territorio ma più in là non può andare. Le grandi città, Kabul, Herat, Mazar-i Sharif, restano fuori dalla portata della guerriglia per l'enorme disparità degli armamenti. Tanto è vero che quest'anno i Talebani hanno rinunciato alla consueta 'offensiva di primavera' limitandosi a consolidare le proprie posizioni e a liberare, con un colpo magistrale, 500 loro militanti rinchiusi nella prigione di Kandahar.
La situazione è quindi di stallo. Per gli uni e per gli altri. Ma non può andare avanti all'infinito. Gli afgani hanno il tempo dalla loro, come sempre, gli Stati Uniti no, perchè per quella "guerra che non si può vincere" spendono, in un momento di crisi economica, 40 miliardi di dollari l'anno e immobilizzano 130 mila soldati (più i 40 mila degli alleati) mentre i bubboni del terrorismo, con tutta evidenza, sono altrove.
Trattare con il Mullah Omar? È possibile. Purchè ci si convinca che non è, e non è mai stato, un terrorista, che non è un criminale, nè un pazzo, nè un cretino e, a parte certa sua cocciutaggine, un uomo con cui si può ragionare. Ma se si continua a considerarlo un sodale di Bin Laden, quale non è mai stato tanto che quando nel 1998 il presidente Clinton gli propose di ucciderlo era d'accordo, se lo si bolla, come ha fatto la disinformatissima Tv di Stato Italiana, come 'genero di Bin Laden' (che ne abbia sposato una figlia è una, non innocente, fandonia occidentale), allora non si va da nessuna parte. E saranno gli afgani col tempo, con pazienza, come han fatto con gli inglesi nell'800 e con i sovietici trent'anni fa, a cacciare anche gli arroganti occidentali, senza nessuna 'exit strategy' ma con una fuga a rotta di collo tipo Vietnam.
Da Bufale sul Mullah Omar, di Massimo Fini.
[grassetto nostro]

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Giuseppe Giaccio

giovedì 26 maggio 2011

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Presentazione del prossimo incontro della Rete Bioregionale Italiana: 18 e 19 giugno 2011 - Ospitaletto di Marano (Modena)

Presentazione del prossimo incontro della Rete Bioregionale Italiana:
18 e 19 giugno 2011 - Ospitaletto di Marano (Modena)

La scelta del momento d'incontro è voluta, sia per motivi ambientali,
visto che l'assemblea si svolgerà all'aperto ed è bene sperare nel bel
tempo, sia per motivi archetipali.. visto che questa stagione è
considerata la più proficua dell'anno (corrisponde al momento del
raccolto).

L'incontro si svolgerà il 18 e 19 giugno, i romani antichi
consideravano questi due giorni
"comiziali" quindi perfettamente idonei ad incontrarsi per discutere
di cose sociali, in particolare il 19 giugno si teneva la Festa di
Minerva all'Aventino, nel tempio più antico a lei consacrato che venne
costruito da artigiani di origine etrusca allorchè ne introdussero il
culto in età regia. Questa celebrazione dedicata a Minerva è sempre
stata considerata nella cultura romana il fulcro della intelligenza
umana dedita all'arte, alla cura, all'abilità manuale ed
all'insegnamento. Era la festa degli artigiani ed artisti, dei medici
e dei maestri, i quali riuniti nelle rispettive corporazioni,
offrivano sacrifici alla Dea e banchettavano convivialmente... e noi
faremo altrettanto!

Siamo anche nel periodo dell'anno sacro a Mercurio (Gemelli) e
sappiamo che le sue caratteristiche sono la curiosità e la
provocazione. C'è una storia indiana che può rappresentare
questo modello, con una prova di saggezza. Tanto tempo fa alcuni
preti vollero mettere alla prova la realizzazione dell'Uno professata
da Janaka, un re che viveva l'unitarietà di tutte le cose. Essi
inviarono alla sua reggia un gruppo composto da un bramino (casta
sacerdotale), un intoccabile, una vacca, un elefante ed un cane.
Quando il gruppo giunse davanti al re, egli inviò il bramino nel
posto dove sedevano gli altri sacerdoti, l'intoccabile in mezzo agli
altri intoccabili, la vacca fu
mandata nella stalla, l'elefante nella rimessa degli elefanti ed il
cane nel branco reale dei cani e diede istruzioni affinché di ognuno
venisse presa cura nel modo dovuto. Allora i preti lo interrogarono e
gli chiesero come mai aveva separato quegli esseri: "perché li hai
separati individualmente, non sono tutti la stessa cosa per te?".
Janaka rispose "sì tutti sono Uno, ma l'auto soddisfazione cambia
seconda la natura dell'individuo. Ad ognuno di essi deve esser dato
secondo la propria natura individuale e le proprie esigenze".

Così vediamo che questo è il momento del passaggio,
dell'attraversamento della frontiera,
dall'inconscio collettivo al pragmatismo personale, si percepisce il
tempo sulla base della condizione spazio temporale vissuta. Questo
significa che in questo momento spontaneamente il nostro organismo si
predispone ad affrontare e rispondere alle condizioni che si
manifestano intorno a noi. Certo, si potrebbe dire, è sempre così in
ogni periodo dell'anno, ma al solstizio estivo subentra una speciale
"apertura", il caldo e la maturazione dei frutti ci aiutano,
recuperiamo il gap dell'autodifesa dal freddo e ritroviamo lo
spontaneo aggiustamento alle condizioni a noi congeniali, l'uomo è
nato all'equatore…

Questo è il primo incontro della Rete Bioregionale in cui finalmente
si potrà affrontare, a viso aperto, l'argomento dell'alimentazione
umana in chiave bioregionale ed è particolarmente importante che vi
partecipino tutti i simpatizzanti, esponenti e referenti della Rete.

Durante la due giorni di Ospitaletto verrà presentato il nuovo numero
di Quaderni di Vita Bioregionale che -grazie all'opera di Rita De
Angelis e di Caterina Regazzi- riprende dopo un anno di assenza la
pubblicazione... Il tema trattato è: Bioregionalismo ed Ecologia
Sociale. Inoltre verranno presentate altre pubblicazioni sul tema
della spiritualità naturale e dell'ecologia profonda.

Per avere tutte le delucidazioni su come raggiungere il luogo
dell'incontro e sulle sistemazioni:
caterina.regazzi@alice.it ; Cell. 333.6023090
marco.lapelosa@alice.it ; Tel. 059/794369

Informazioni generali e tematiche:
Paolo D'Arpini: circolo.vegetariano@libero.it - 0733/216293


Pensiero edificante: "Nulla di valore viene completato nell'arco di
una vita, perciò dobbiamo rivolgerci alla speranza. Nulla di vero,
buono e bello acquista un senso nell'immediato contesto storico,
perciò dobbiamo rivolgerci alla fiducia. Nulla da noi iniziato, per
quanto abili e capaci, può essere completato in solitudine, perciò
dobbiamo rivolgerci all'amore ed alla collaborazione" (R.Niebhur)

mercoledì 25 maggio 2011

Tutti gli uomini de Il Grasso Banchiere (IGB)

With due respect,



Dearest one,
With due respect, I humbly write to ask of your co-operation and assistance. I just want you to know that confidence and trust begins from one day. Eventhough i don't know you in person, i beleive that when we start this communication we'll introduce ourselves and even by going into the business,we will also need an agreement to back up our transaction for the trust.

Actually i got this your email address from the internet while searching for business opportunities i could contact. When i came accross your address i felt it was someone i could rely on, so i had to contact you.
Please i desire your assistance to make claims of my late husband assets funds deposited in the safe storage company abroad, the fund in question is $15.000.000.00 million USD (fifteen million USD) I will really need your sincerity and honesty.

We have been ordered to leave the government house immediately after the death of our father in the former president of cote d ivoire abidjan in the regime of laurent gbagbo . All our assets in the country had been seize by the government.
Infact,this arrangement is urgent because if i don't produce somebody soon,they may seize this funds and we will loose all.

It is the fear of betrayal from anyone arround us that informed our decision to contact you and we believe you will not impade the trust and confidence we repost in you.
You will also help and assist us for investment arrangement in your country.
Please help us for we know that you can assist us..
N/B; PLEASE DIRECT YOUR RESPONSE TO THIS EMAIL;
Here is my son's telephone number you can call also: 0022678589498
currently the consignment is deposited with one security company here in burkina faso for keeps in thee vaulth which i will give you the company details and what to do to move this fund out.
the company name is ARTSEGO SECURITY VAULTH.

Awaiting your urgent response.
Sincerely,
mrs fareeda dagogo

Giorgio Vitali. Finanza Vaticana.MOV

MTV intervista Giulietto Chiesa sull'11 settembre

ASPETTANDO ZORRO (la tua spada è giustizia sicura)

M15.avi

GENUINE INVESTMENT PARTNERSHIP

FROM MR. MANTHONY GBAGBO
 
Dear Sir
I am Anthony Gbagbo, the Brother to Ivory Coast ousted president, Laurent Gbagbo, My reasons of writing you are to solicit your partnership in receiving the amount of US$85 Million Dollars in your bank account. These funds were deposited in a private finance firm in neighboring Ghana in my Name by my brother. The fund was to be used in the purchase of arms from China to fight the rebels but my brother has now been captured by French forces and is under arrest at this moment.  I now decided to escape from my country and take refuge outside my country because I am not in support of my brother from the beginning.  Please I need your honest assistance to retrieve and invest these funds in any profitable venture in your country, but I will join you immediately the fund gets to your nominated account. I am willing to offer you 30% which represents US$25.5 Million for your help and assistance. If you are interested get back to me on this email:t gbagbo2010@yahoo.co.jp as soon as
Thanks
Anthony Gbagbo

I: Commento pubblicato su "Giorgio Vitali. Finanza Vaticana.MOV"



--- Mer 25/5/11, YouTube Service <service@youtube.com> ha scritto:

Da: YouTube Service <service@youtube.com>
Oggetto: Commento pubblicato su "Giorgio Vitali. Finanza Vaticana.MOV"
A: "GiovannaCanzano59" <giovanna.canzano@yahoo.it>
Data: Mercoledì 25 maggio 2011, 09:32

YouTube Centro Assistenza | Opzioni email | Segnala spam
evadidio ha aggiunto un commento su Giorgio Vitali. Finanza Vaticana.MOV:
Non dimentichiamo poi che, per quanto influente, la finanza Vaticana non tiene in mano le materie prime su cui TUTTO il mondo si fa- a partire dal GRANO(Codex Alimentarius).Come disse Kissinger: chi controlla il cibo controlla la popolazione. Il Grano non è in mano certo al Vaticano, magari lo fosse, almeno nel Terzo Mondo mangerebbero, almeno una volta al giorno.Invece sappiamo che l' Agricoltura è fatta dal CFR di Rockefeller.
Puoi rispondere a questo commento dalla pagina dei commenti.
© 2011 YouTube, LLC
901 Cherry Ave, San Bruno, CA 94066

martedì 24 maggio 2011

GENUINE INVESTMENT PARTNERSHIP

FROM MR. MANTHONY GBAGBO
 
Dear Sir
I am Anthony Gbagbo, the Brother to Ivory Coast ousted president, Laurent Gbagbo, My reasons of writing you are to solicit your partnership in receiving the amount of US$85 Million Dollars in your bank account. These funds were deposited in a private finance firm in neighboring Ghana in my Name by my brother. The fund was to be used in the purchase of arms from China to fight the rebels but my brother has now been captured by French forces and is under arrest at this moment.  I now decided to escape from my country and take refuge outside my country because I am not in support of my brother from the beginning.  Please I need your honest assistance to retrieve and invest these funds in any profitable venture in your country, but I will join you immediately the fund gets to your nominated account. I am willing to offer you 30% which represents US$25.5 Million for your help and assistance. If you are interested get back to me on this email:t gbagbo2010@yahoo.co.jp as soon as
Thanks
Anthony Gbagbo

STRICTLY AND CONFIDENTIAL :

STRICTLY AND CONFIDENTIAL :
 
Dear Friend   
           
I know that this mail will come to you as a surprise as we never met before. I am MR.Ibrahim Arwan, the manager of Auditing and Accounting section of Bank Of Africa (B.O.A) Ouagadougou Burkina Faso. I Hoped that you will not expose or betray this trust and confident that I am about to repose on you for the mutual benefit of our both families. I need your urgent assistance in transferring the sum of Fifteen Million Five Hundred Thousand united state dollars ($15.5mUSD) Immediately to your account.

The fund has been dormant (in-active) for 10 years in our Bank here without any body coming for it. I want to release the fund to you as the nearest person to our deceased customer MR.Andreas Schranner (the owner of the account) who died a long with his supposed next of kin in air crash since on 31st July 2000. I don't want the fund to go into our Bank treasury as an abandoned fund, so this is the reason why I contacted you, so that my Bank will release the fund to you as the nearest person to the deceased customer.   

For more information about the crash you can visit this site: http://news.bbc.co.uk/1/hi/ world/europe/859479.stm  

Please I would like you to keep this proposal as a top secret and delete it if you are not interested. Upon receipt of your reply, I will give you more details regarding this transaction and also note that you will have 40% of the above mentioned amount if you agree to help me execute this business. And also after the funds has been transfered into your bank account you will take 10% out as a compensation for the expenses you will make in this transaction and 50% is for me. I need to hear from you urgent so that I will give you more information regarding this transaction.

Your Full Name.......................... .?
Your Sex........................... ......?
Your Age........................... ......?
Your Country....................... ......?
Marital Status........................ ...?
Your Occupation.................... ......?
Your Personal Mobile N°...................?
Your Personal Fax N°......................?
 
Waiting for your urgent response so that we will starts immediately.

Best Regards,
MR.Ibrahim Arwan

Dot. Mario Barbino (S.O.S .Italia) NUOVA ECONOMIA POLITICA (per ALBAMED)

1) JEAN PRASSARD - L'IMPEROCRAZIA FINANZIARIA ( albamediterranea)

SOCIALIZZIAMO LE PERDITE PRIVATIZZIAMO I GUADAGNI...!!!!

ASPETTANDO ZORRO (la tua spada è giustizia sicura)

MAI PIU' ... (COSA MAI PIU?) POVERA ITALIA!!!!!!

lunedì 23 maggio 2011

Articolo

Questo articolo sarà pubblicato su "Il Popolo d'Italia".
 
 
 
A norma del Decreto Legislativo 196/03, le comunichiamo quanto segue: la Sua e-mail è stata inserita in rubrica o a seguito di Sua espressa richiesta o perché Lei si è rivolto a noi per comunicazioni varie; oppure, abbiamo reperito la Sua e-mail navigando in rete o da e-mail che l'hanno resa pubblica. I dati vengono trattati con riservatezza, nel rispetto delle norme vigenti, e non verranno divulgati per nessun motivo. Se non desidera ricevere comunicazione dei nostri post, può inviarci un messaggio di risposta, avente l'oggetto "Unsubscribe" e sarà, quindi, escluso dalla rubrica. In alternativa cliccare qui per inviare automaticamente un messaggio di cancellazione. In mancanza di richiesta di esclusione, sarà sottinteso il consenso alla spedizione dei nostri messaggi.

SUL CASO MATTEOTTI

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Se hai ricevuto per errore questa email ti preghiamo di inviare una email vuota quì.

Franza o Spagna.. purché se magna - Corsi e ricorsi in un'Europa meno che mai unita, mentre in Italia si ricorre al cazzeggio, alla farsa ed alle barzellette....

Comunicazione di Servizio Pubblico

Franza o Spagna purché se magna! Mi sovviene a questo proposito il
realismo politico di Francesco Guicciardini, politico rinascimentale
tutore di saggezza anche morale, che perseguiva l'ideale di un buon
governo basato soprattutto sulle autonomie, questa visione gli fece
accettare la divisione italiana come una male minore nel tentativo di
salvare l'indipendenza.. Il popolo, prosaicamente, tradusse quella
filosofia nel detto menzionato.... E la frase conviene al contesto
storico della lotta fra l'Impero Germanico -allora legato alla Spagna-
e la Francia (tra il 1500 ed il 1650) che si svolse essenzialmente
nella penisola dove il sistema di potere era municipalistico e diviso
da molteplici interessi. Unica chance era l'appoggiarsi dei governi
locali ora all'una ora all'altra potenza, pur di salvare un minimo di
libertà.

Non so perché ma ci vedo dei parallelismi nella situazione attuale
nella CE.. e nel comportamento dell'Italia sul fronte internazionale..
L'Italia si adegua, per quieto vivere, basti vedere come (malgrado
i trattati di cooperazione firmati con Gheddafi) si sia accodata alle
incursioni decise dalla NATO. Mentre diverse sono state le posizioni
assunte -ad esempio- dalla Germania e dalla Francia in merito alla
guerra contro Gheddafi e la Libia. Oppure vediamo come per la guerra
in Iraq la Spagna si sia defilata prontamente mentre l'Italia è
rimasta impantanata persino coinvolgendosi nell'attacco
all'Afganistan, con conseguenze per noi nefaste, Ma anche sul piano
energetico notiamo differenze sostanziali: la Francia insiste sui
suoi progetti nucleari, che vorrebbe allargare all'Italia, mentre la
Germania, dopo Fukushima, ha dichiarato l'atomo "out".

Piccoli particolari? Forse... Ma in questo momento di crisi economica
galoppante, con la Grecia e l'Irlanda sull'orlo della bancarotta, ci
si aspetta che a cadere in default sotto la spinta del "dollaro
cadente", possa essere l'Italia (la meno solida ed autonoma dal punto
di vista politico ed economico)... Almeno così dovrebbe essere,
essendo l'Italia alquanto debole dal punto di vista dell'autonomia
politica, energetica ed economica. Ma ecco che appare sulla scena
comunitaria la "rivolta dei gelsomini" degli "indignados" spagnoli..
che rischiano di rubare la scena alle nostre farse del
berlusconismo-lega-antiberlusconismo. Aprendo una nuova prospettiva
per il dopo "euro"....

Paolo D'Arpini


Segue un'analisi social-economica sul tema: Il vento del gelsomino
soffia sull'Europa....

Ci sono segnali inequivocabili in Europa che la società civile (quella
cioè ancora civile, dotata di dignità, interpretazione e visione) da
alcuni anni sta reagendo ad una politica autoreferenziale,
parassitaria e scollata dalla realtà sociale.

Lo si è visto in Islanda dove la popolazione di è rifiutata di pagare
i debiti causati dagli abusi criminali commessi dai banchieri (forse
facendo riaffiorare a livello genetico ereditario culturale la
superlativa ed estremamente evoluta esperienza delle Libere Comunità
Islandesi del Medioevo), lo si è visto in Francia dove l'intera
popolazione è scesa in strada e nelle piazze per protestare ed
impedire una penalizzante riforma delle pensioni (mentre in Italia con
il solito ricorso alla neolingua mistificatoria ed a trucchi
eufemistici hanno di fatto spostato l'età pensionabile di 12-18 mesi,
senza che la popolazione lo capisse e battesse ciglio) e lo si sta
vedendo ancora adesso in Spagna con il neonato movimento 15-M degli
INDIGNADOS, giovani pacifici ma determinati decisi a cambiare la
politica, che hanno totalmente catturato l'attenzione dei media, che
non si occupano d'altro, mentre in Italia avrebbero oscurato questi
eventi essendo ormai subordinati alla politica partitocratica. Quando
mai la società civile del nostro paese dimostrerà di possedere ancora
una dignità e volontà di non subire sempre ed illimitatamente ogni
sconcezza supinamente?

Il Movimento 5 Stelle ha dimostrato che i giovani impegnati e
responsabili ci sono, si tratta solo di sostenerli, quello che mancano
sono dei media autorevoli ed un giornalismo appena decente …

In ogni caso, il ritardo o controtendenza dell'Italia si ritorcerà
contro, nel senso che il paese pagherà un prezzo molto più caro per
risollevarsi dalla vera crisi che deve ancora verificarsi, cioè il
collasso del sistema economico-politico-finanziario fondato sulla
moneta fiat (creata dal nulla) e dalla riserva frazionaria che ha in
pratica consentito la "contraffazione del denaro" ingannando e
depauperando le famiglie dei loro risparmi in particolare occultando
la vera inflazione.

Quando avverrà il crack sarà troppo tardi per correre ai ripari, che
comunque i nostri politici non ne sarebbero in grado essendo
insipienti quaquaraquà al servizio dei banchieri e la popolazione
SOLO ALLORA SCENDERA' IN PIAZZA, temo purtroppo, ad invocare
interventi dello stato, lo stesso che ha consentito e causato questa
tragedia, che sarebbe come chiedere ai rapinatori di restituire la
refurtiva che si sono già spartiti e spesa.....
Claudio Martinotti Doria