da Marco Sacchi
Invio articolo di Gerardo Iovane Docente Universitario di Analisi
Matematiche
c/o il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e Matematica Applicata
dell'Università degli Studi di Salerno. nella Rivista informatica dei
Carabinieri Link
http://www.carabinieri.
it/Internet/Editoria/Rassegna+Arma/2008/Studi/02_Iovine.h... dal titolo
significativo "Scienza delle Informazioni e Cyber Minacce". Ho sottolineato
in
nero la parte dove Iovine dice probabilità del futuro, quando si sa bene che
è
presente reale è triste dice delle possibilità dell'utilizzo delle
tecnologie
RFID per dirottare aerei e farli schiantare a suolo o far deragliare treni
(questo potrebbe essere la spiegazione logica di molti "misteriosi"
incidenti
aerei o di deragliamenti di treni dove alla fine la colpa è sempre dei
macchinisti. E quando dice che in un futuro (che come dicevo prima è una
realtà) possibilità per comandare sena fili l'ABS delle auto.
Iovine parla di Hacker, ma non bisogna dimenticare che quando si parla di
guerre cibernetiche in realtà chi organizza tutto questo sono gli Stati con
i
relativi eserciti, servizi segreti.
Infatti, è una notizia del 23.05.2010 Link.
http://www.repubblica.
it/esteri/2010/05/23/new/cybergenerale-pentagono-4286628/ che il pentagono
ha
nominato il primo cyber-generale della sua storia: il generale a quattro
stelle Keith Aleander è stato nominato responsabile del Cyber Command, il
comando che ha lo specifico compito di "combattere" sulle reti informatiche
del
mondo. La nomina di Alexander segue l'assegnazione da parte del ministero
della
"Difesa" (chiamare difesa l'offesa è proprio presa in giro) di 30.000 uomini
aggiuntivi ai cosiddetti "fronti della guerra cibernetica". In totale sotto
il
Cyber Comand operano circa 90.000 uomini, Contemporaneamente è giunta
notizia
che oltre un mese transita regolarmente nello spazio un mini shuttle senza
piloti, guidato da un centro dell'Air Force in Colorado ed è dotato di
sensori
molto più potenti e sensibili di un satellite normale. Questo Drone spaziale
transita (guarda caso) sopra Iran, Iran, Afghanista e Pakistan. Questo drone
rientra in un programma che il Pentagono definisce "sviluppo di sistemi di
armamento e selezionati supporti da combattimento per il Dipartimento della
Difesa".
Solo gente in malafede può negare che c'è una guerra in atto, una guerra non
dichiarata, dove la scienza asservita è complice.
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