ESISTONO OBBLIGHI CHE LE AZIENDE NON DOVREBBERO MAI IGNORARE. NON SOLO LE LEGGI RELATIVE ALL'INFORMAZIONE SCIENTIFICA SUI FARMACI, CHE SONO BEN CONOSCIUTE DAGLI ISF E DALLE AZIENDE DEL FARMACO, MA NON VENGONO MAI ATTUATE. CI SONO ANCHE NORMATIVE DI ESTREMO INTERESSE QUALI QUELLE CONTENUTE NEL <BILANCIO ETICO-SOCIALE> DELLE SOCIETA'. CI SONO LE NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA DEI LAVORATORI ( nel caso degli Isf la tutela tanto negli ambienti di lavoro come gli ospedali quanto sulla strada e dentro la vettura ); CI SONO LE NORME RELATIVE ALLA CORRETTA CONSERVAZIONE DEI MEDICINALI CHE DEVONO ESSERE APPLICATE ANCHE AI CAMPIONI GRATUITI LASCIATI IN DEPOSITO NEI LOCALI DEGLI ISF, ( noi sappiamo molto bene che causa di molti effetti secondari da farmaci, quasi sempre attribuita al "farmaco" come sostanza mentre si trattava di campioni, è stata la cattiva conservazione ed il trasporto nei bauli delle auto, peraltro vietato per legge). I campioni gratuiti sono consegnati ai medici affinchè questi li distribuiscano ai loro pazienti per prova o per sperimentazione, quindi sono farmaci utilizzati come tali. C'è INFINE LA MACATA APPLICAZIONE DELLA LEGGE SUL RICONOSCIMENTO GIURIDICO DEI QUADRI, CHE IMPONE LA COLLOCAZIONE DELL'ISF NELL'AREA QUADRI. CI sono infine moltissime sentenze della Cassazione che stabiliscono essere del tutto illegittimo il CONTRATTO DI AGENZIA PER GLI ISF. ( In quest'ultimo caso ripetiamo che il medico DEVE prescrivere i farmaci secondo "scienza e coscienza" e quindi NON è accettabile che un ISF sia retribuito sulla base del fatturato. Ciò costringe l'Isf a fare di "tutto" per riuscire a portare a casa una retribuzione qualsiasi.) La forma molto disinvolta con cui l'industria del farmaco affronta i problemi più elementari di giustizia sociale sarebbe incomprensibile se essa non contasse sulla esplicita complicità del potere politico e giudiziario, comprese le cointeressenze con alcune categorie professionali. --- Ven 1/10/10, Patrizio Mondì <patrizio.mondi@gmail.com> ha scritto: Da: Patrizio Mondì <patrizio.mondi@gmail.com> Oggetto: Inchiesta di Firenze A: webmaster@informatori.info, marco.manganelli@informatori.info, informatori@informatori.it, vitali.giorgio@yahoo.it, siro.sterpellone@farmacinetica.org, riccardo.filograsso@farmacinetica.org, tscano@gmail.com, umberto.alderisi@gmail.com, "Riccardo Bevilacqua" <ricbevilacqua@gmail.com>, "Riccardo Bevilacqua" <riccardobevilacqua@virgilio.it>, "roblimuli@libero.it" <roblimuli@libero.it>, "Nino Tilotta" <till@email.it>, "Passini Angelo" <angelo.passini@poste.it>, "Angelo Dazzi" <dazang@alice.it>, "On. Scilipoti Domenico" <scilipoti_d@camera.it>, "sergio-riccitelli@tiscali.it" <sergio-riccitelli@tiscali.it>, dscilipoti@tiscalinet.it, mimmo07@tiscali.it Cc: angelo.baru@yahoo.it, nivelliniguido@libero.it, c.pellacini@chiesigroup.com, info@anffasfoggia.it, giorgioantolini@libero.it, beppe.cini@tiscali.it, giorgionemalta@hotmail.com, lavanya@email.it, g.panzarasa@libero.it, palamenghi@hotmail.com, palamenghi@hotmail.it, giovanni_casciano@virgilio.it, gianluca.iori@gmail.com Data: Venerdì 1 ottobre 2010, 22:28 Vi chiedo la cortesia di aiutarmi a divulgare questo comunicato relativo alla recente inchiesta di Firenze. Ringrazio per la disponibilità che vorrete accordare a questa iniziativa. Cordiali saluti, P. Mondì In relazione ai recenti fatti di Firenze che vedono ipotizzati scenari di interessi personali nelle prescrizioni dei farmaci, a nome dell'Associazione Italiana Informatori Scientifici del Farmaco/Un.ISF che ho l'onore di rappresentare, esprimo la più ferma condanna al compimento di condotte illecite volte ad ottenere arricchimenti, aziendali o personali, realizzati alle spalle dell'ammalato. Il farmaco è, e deve restare, uno strumento per curare, non un bene di consumo. Auspico che gli ordini professionali dei medici e dei farmacisti, e le associazioni delle aziende del farmaco, sappiano isolare eventuali comportamenti illeciti posti in essere da propri componenti. Nel contempo esprimo l'auspicio che il legislatore voglia immaginare la costituzione di un Albo professionale degli Informatori Scientifici del Farmaco, affinché anche all'interno della nostra categoria possa essere rafforzato il sistema di controllo e di autodisciplina, nell'interesse primario della salute umana. Il Presidente Dott. Patrizio Mondì
|
Nessun commento:
Posta un commento