Scrive Stefano:Leggi il commento che ho fatto alla recensione, apparsa sul sito dei Selvatici dove l'ultimo numero di Lato Selvatico viene definita "rivista del Movimento Bioregionale", Non so se hai avuto la rivista a me l'ha inviata Baraghini dopo il nostro incontro e c'è l'articolo di Giuseppe che (dopo uno sproloquio sugli ecosistemi) dice che molti sono andati via dalla Rete perché alcune persone volevano imporre il loro pensiero (senza specificare ne chi ne quale...).
Mio commento: "Non sono meravigliato dalle mosse di Moretti e altri... fa parte del loro intrigo.. e comunque la loro intenzione é solo quella di dimostrare la loro "innocenza", questo dopo che hanno violentato la scrofa del bioregionalismo... Intendi bene, la scrofa -come dice Antonio D'Andrea- é il simbolo del matrismo e della Grande Madre che loro vogliono continuare a "sverginare" spacciandosi per veri apostoli del bioregionalismo... Lasciali al loro destino, di filo americani, non prestarti al loro gioco! Invece, costruttivamente, vieni anche tu all'incontro della Rete Bioregionale Italiana che si tiene a San Severino Marche il 30 e 31 ottobre 2010"
Ciao, Paolo D'Arpini
Stefano Panzarasa
ott 05, 2010 @ 00:19:51
Cari Selvatici,
una precisazione, in Italia per ora non esiste nessun raggruppamento definito il "Movimento bioregionale" (se non in senso astratto), forse si farà se Giuseppe Moretti e altre persone vorranno costituirlo dopo essere usciti dalla Rete Bioregionale Italiana perché io avevo sollevato questioni che andavano dibattute insieme e alle quali invece non si è data alcuna risposta.
Si trattava di fare chiarezza sul concetto dei diritti degli animali (in riferimento alle scelte vegetariane e vegane in merito ai pressanti problemi del pianeta), sulle nostre radici all'interno delle antiche società matriarcali neolitiche e non in quella attuale patriarcale e infine sulla qualità (scarsa) di diverse pubblicazioni (pur interessanti) prodotte dalla Rete stessa.
Personalmente mi sono innervosito di non avere per mesi risposte e sembrerebbe che non le avrò mai visto che piuttosto che affrontare i problemi posti si preferisce fondare un nuovo movimento dando invece a me la colpa di aver voluto imporre chissà quali idee strane.
Stefano Panzarasa