Post più popolari

Concordi con le mie proposte politiche?

Pagine

Post più popolari

Post più popolari

Visita a POLENTA (Forlì)

Visita a POLENTA (Forlì)
ONORE A Giosuè Carducci.

Cerca nel blog

martedì 22 maggio 2012

I: La Toscana interviene sulla politica europea contro l’austerità. Scelto il 23 maggio per ricordare il significato del sacrificio di Giovanni Falcone.


----- Messaggio inoltrato -----
Da: Lidia Undiemi <li.undiemi@gmail.com>
A: Li Undiemi <li.undiemi@gmail.com>
Inviato: Martedì 22 Maggio 2012 10:32
Oggetto: La Toscana interviene sulla politica europea contro l'austerità. Scelto il 23 maggio per ricordare il significato del sacrificio di Giovanni Falcone.

comunicato...

La Toscana interviene sulla politica europea contro l'austerità. Scelto il 23 maggio per ricordare il significato del sacrificio di Giovanni Falcone.

La Toscana interviene sulla politica europea contro l'austerità.
Scelto il 23 maggio per ricordare il significato del sacrificio di Giovanni Falcone nella lotta alla mafia dei "colletti bianchi".
Su proposta dei consiglieri regionali Locci e Staccioli, colleghi da diverse parti d'Italia presenteranno la mozione sul MES ispirata al lavoro di Lidia Undiemi.
Promuoveremo in politica il messaggio profondo del lavoro del giudice.
"La ratifica del trattato MES (o ESM) da parte del Parlamento italiano, rischia di compromettere, facendolo piombare in una seria crisi, il sistema democratico non solo del nostro Paese, ma della stessa intera Europa. Per scongiurare il pericolo, e sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti di questo tema, il 23 maggio in Regione Toscana, i consiglieri Locci e Staccioli, ospiteranno la studiosa Lidia Undiemi ed alcuni consiglieri regionali provenienti da diverse parti d'Italia, nell'ambito di una tavola rotonda per affrontare i rischi legati all'entrata in vigore del trattato MES.
Il documento, se ratificato, vedrebbe l'istituzione di un'organizzazione finanziaria intergovernativa a cui attribuire la gestione del cosiddetto Fondo salva-stati/MES, che fra immunità di giurisdizione, inviolabilità dei documenti, esenzioni fiscali e possibilità di togliere il diritto al voto ai Paesi che non riescono a rispettare vincoli finanziari, propone di concedere prestiti agli Stati richiedenti, facendogli pagare un interesse "illimitato". Il tutto previa imposizione, da parte dei membri dell'organizzazione, di non meglio precisate "rigorose condizionalità" che riguardano le decisioni di politica interna.
Uno strumento ambiguo che consentirebbe ad una istituzione non democraticamente eletta, di lucrare sui problemi dei Paese in difficoltà finanziaria riservandole, soprattutto, ampissimo potere decisionale.
Al Parlamento italiano, quindi, spetta il compito di decidere se concedere o meno l'autorizzazione per l'entrata in vigore di tale trattato e del "Fiscal Compact", ma fino ad oggi i suoi membri hannopreferito tacere su una questione di estrema importanza per il futuro della democrazia in Europa.
Un'impasse che adesso spinge alcuni rappresentanti regionali a sostenere l'appello partito dall'economista Undiemi, da diversi mesi impegnata in una vera e propria battaglia contro il muro di silenzio che cinge la scelta politica. La proposta di mozione parlamentare riguardante il MES, elaborata dalla studiosa, sarà dunque presentata, con gli opportuni adattamenti, in diversi consigli regionali, al fine di creare una mobilitazione istituzionale, dando voce a quella parte della società civile che chiede estrema chiarezza sull'effettiva portata del trattato.
Proprio domani, 23 maggio, in contemporanea con la tavola rotonda di Firenze, alcuni parlamentari italiani andranno in visita a Berlino cogliendo di sorpresa i colleghi tedeschi, al punto che Norbert Barthle, deputato del partito Cristianodemocratico, ha sottolineato: "Mi sono chiesto cos'hanno in mente i parlamentari italiani". All'orizzonte potrebbe prospettarsi un nuovo asse Roma-Berlino; una possibilità alimentata dal fatto che in occasione della eventuale ratifica dei trattati, prevista per lo stesso giorno in entrambi i paesi, il Cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente del Consiglio Mario Monti dovrebbero intervenire con una dichiarazione "solenne" sul destino dell'Europa.
Il 23 maggio rappresenta il simbolo della lotta alla criminalità organizzata, ricorre il ventennale del sacrificio del giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti di scorta. I parlamentari quel giorno andranno in Germania a discutere non si sa bene di cosa, escludendo i cittadini dalle scelte che influenzeranno il futuro di intere generazioni.
Strategie politiche che rischiano di "ammazzare" il significato profondo del lavoro del giudice che ha pagato con la vita la scelta di lotta ai sistemi criminali, soprattutto dei "colletti bianchi", in continua evoluzione, e ormai troppo sofisticata per essere combattuta con le leggi attuali. L'incontro di Firenze, quindi, sarà un modo per celebrare il ricordo del giudice Giovanni Falcone, valorizzando lo stesso spirito di ricerca della verità circa le dinamiche eversive che caratterizzano una società in continua evoluzione".


Nessun commento:

Posta un commento