----- Messaggio inoltrato -----
Da: Movimento Nazional Popolare <movnazpop@libero.it>
A: Undisclosed-Recipient@yahoo.com
Inviato: Venerdì 30 Dicembre 2011 17:27
Oggetto: [fiamma] Fw: 11. Monti
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Oggetto: [fiamma] Fw: 11. Monti
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From: GENTES
To: @alice.it;
Sent: Friday, December 30, 2011 5:05 PM
Subject: 11. Monti
| EUROPA INFORMAZIONI |
Mario Monti: maschera e volto |
| Ieri, 29 dicembre 2011, il Presidente del Consiglio, professor Mario Monti, ha tenuto la sua prima conferenza di "fine anno". La conferenza è durata quasi 3 ore. E Mario Monti si è distinto per "avere parlato molto senza dire nulla". Intendo: nulla di concreto. Ma manifestando una grande dose di arroganza, di boria, di sussiego e di vanagloria. E questa è la "maschera" del professor Mario Monti. Sulla quale non mi soffermo. *** Monti mostra, invece, il suo "volto", quando parla di Banca d'Italia e di Banca Centrale Europea. Dice Monti: "Io ero fautore della indipendenza della Banca d'Italia prima ancora che i suoi dirigenti se ne facessero sostenitori". Rivendicando un primato. E su questo conviene soffermarsi: Va da se che, se alcuni signori mettono assieme dei soldi, costituiscono una "Società per azioni" e chiedono di essere autorizzati ad operare come "Banca", questa Banca è indipendente. Ben diverso è il caso se alcuni signori vengono chiamati ad amministrare i soldi degli Italiani. Anche perché...... Anche perché chi viene chiamato a dirigere la Banca d'Italia è "nominato dal Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito il parere del direttorio della Banca d'Italia". E, allora, anche lo scemo del mio paese sa che, nella fattispecie, si tratta di una "autorità" (come il Presidente della Repubblica, come il Presidente del Consiglio dei Ministri, come il Presidente del Senato, come il Presidente della Camera). E, in quanto "autorità della Repubblica" deve fare gli interessi degli Italiani. Non gli interessi dei banchieri intesi come casta. Meraviglia che Monti non capisca questa differenza. Non capisce oppure non vuole capire? *** Un certo giorno le Banche nazionali di 16 Paesi europei si sono federate, dando vita alla Banca Centrale Europea e ad una moneta comune: l'Euro. E tutti a parlare di "indipendenza". Compreso il professor Mario Monti che, richiesto di un parere sulla BCE, risponde: "La BCE è indipendente. Ed io non mi permetto di criticarne l'operato". Affermazione strana. Perché la BCE nasce dalla "federazione delle Banche nazionali dei 16 Paesi aderenti". E perché i membri della BCE sono nominati dai Governi dei Paesi aderenti all'EUROZONA. Anche, in questo caso, valgono dunque le osservazioni fatte sulla Banca d'Italia. Nel caso dell'Italia va aggiunto che, un certo giorno, la BCE ci ha scritto, invitandoci a "fare i compiti in casa", mettendo ordine nei nostri conti pubblici. Qualcuno ha gridato alla "interferenza". Io non ci vedo interferenza se un "Ente indipendente" (BCE), dovendo difendere la moneta comune (EURO), invita uno "Stato sovrano" (Italia) a mettere ordine nei suoi conti. Ma trovo strano che Monti, nel momento che annuncia di "avere fatto i compiti in casa" e di "avere messo a posto i conti pubblici", non inviti pubblicamente la BCE a difendere l'Italia dagli speculatori internazionali. *** Io non sono proclive a credere ai "complotti". Ma circola voce che Monti ed altri del suo Governo siano stati voluti e portati al Governo della Repubblica dagli speculatori interni ed internazionali. Con questi strani discorsi pare che Monti avalli queste voci. Staremo a vedere. A giorni sono previsti degli incontri internazionali tra Monti ed altri leaders europei. Si vedrà se, in tali occasioni, Monti si farà portavoce degli interessi italiani oppure degli interessi degli usurai, interni ed internazionali. In ogni caso, entro Marzo è prevista la firma di un "nuovo Trattato" che rafforzi i poteri dell'Unione Europea. Mi chiedo: prima di firmare Monti chiederà garanzie che la BCE sosterrà l'Italia sul debito pubblico? Oppure firmerà come un pecorone? Leader di un popolo di pecoroni che ha perso la guerra e spaccia la sconfitta come vittoria. Leader di una plebaglia che offre la schiena alla frusta e si consola cantando "Bella ciao". Mentre dovrebbe impugnare il forcone gridando: "Brutti schifosi, addio". |
| Antonino Amato |
| Filippo Giannini, Gli EBREI nel ventennio FASCISTA, edito da "Nuove Idee". Euro 16,00. Per richiesta copie chiedere a: EUROPA LIBRERIA, Via Tunisi 3/A, 00192 Roma. Telefono: 06/39722155 - fax: 06/39722166. |
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