VA DETTO anche che la questione deve essere vista nel tempo. Ad esempio: la Francia di Vichy fece emergere una quantità di francesi che vedevano l'Inghilterra come prima nemica. In ricordo di Napoleone, evidentemente, ma proprio per questo anti-atlantisti....gv
Da: maria l. <thefullofthemoon.magick@gmail.com>
A: Giorgio Vitali <vitali.giorgio@yahoo.it>
Inviato: Martedì 3 Gennaio 2012 0:27
Oggetto: Re: TUTTI SCHEDATI-------più un RIFERIMENTO BIBLIOGRAFICO.
A: Giorgio Vitali <vitali.giorgio@yahoo.it>
Inviato: Martedì 3 Gennaio 2012 0:27
Oggetto: Re: TUTTI SCHEDATI-------più un RIFERIMENTO BIBLIOGRAFICO.
Giorgio tu scrivi
MA SE IL DOPOGUERRA è STATO CARATTERIZZATO, ALMENO IN GERMANIA ED ITALIA, ma anche nei paesi europei coinvolti ( Francia, Belgio, Olanda, Danimarca, Scandinavia, Balcania etc...) con uno schieramento massiccio di tipo ATLANTISTA,
anche il periodo pre- seconda guerra era fortemente atlantista, i paesi da te menzionati, spesso al nord, avevano tutti gli interessi nella devastazione europea ( specie nella NOSTRA ), non dimentichiamo che è dalla Scandinavia che i 54 U Boat mai più ritrovati ( Doenitz a Norimberga disse di non sapere dove erano... e nessuno insistette ) probabilmente passarono nel 1944, con a bordo l' oro del reich e soprattutto banchieri, indistriali, ed elitari vari diretti... in America del Nord. IG Farben è solo un nome, ma oltre ai Rockenfelder/ Rockefeller c' erano anche gli Warburg di Francoforte, che ora hanno ripreso piede, guarda caso, in BCE. A Francoforte sempre.
Il giorno 01 gennaio 2012 19:08, Giorgio Vitali <vitali.giorgio@yahoo.it> ha scritto:
Premetto che queste discussioni sono SEMPRE molto importanti. Tuttavia è bene uscire dal senso stretto della discussione per vedere il tutto in PROSPETTIVA. E la prospettiva ci dice che vedere gli avvenimenti REMOTI, recenti, presenti e futuri in una sola ottica ci mette comunque FUORI SQUADRA.Ad esempio: ho da poco invito un'importante intervento di geopolitica riguardante lo stretto di Ormuz. In questo caso, fermo restando che SOLO gli STRATEGHI di TUTTE le forze in CAMPO sanno quello che STANNO PROGETTANDO, a NOI restano solo alcune possibilità di congettura. E potrebbe essere solo una sceneggiata. Al fine di tenere alto il prezzo del greggio! A tal proposito ricordo che a fine anni sessanta frequentavo un tale che era stato nei servizi segreti e si era fatto parecchi anni di carcere. Si chiamava Mondino. All'epoca, preoccupato di una possibile guerra USA-CINA gli chiesi di informarsi presso i vecchi conoscenti. Dopo qualche tempo mi fece sapere che SI ESCLUDEVA nel modo più assoluto un simile conflitto, essendo solo l'area mediterranea un possibile teatro di guerra. E COSI' FU!!Pertanto, circa i rapporti fra Sionismo e Nazismo, tutte le illazioni sono possibili. Anche perchètutto si è verificato! E non poteva essere stato diversamente. Certamente, se NOI soffermiamo la nostra attenzione al solo periodo APRILE 1945, quando i conti venivano alla sommatoria finale, con l'accelerazione dei tempi connessa, emergono alcuni punti che è facile definire, a cominciare dal comportamento delle SS himmleriane. MA SE IL DOPOGUERRA è STATO CARATTERIZZATO, ALMENO IN GERMANIA ED ITALIA, ma anche nei paesi europei coinvolti ( Francia, Belgio, Olanda, Danimarca, Scandinavia, Balcania etc...) con uno schieramento massiccio di tipo ATLANTISTA, una ragione ci deve essere. A TAL PROPOSITO è UTILE L'ACQUISTO DELL'ULTIMO NUMERO DI NUOVA STORIA CONTEMPORANEA, in edicola in questi giorni, che contiene due studi piuttosto accurati, di cui 1) L'antiamericanismo neofascista, 1945-1954.2) Il fascismo di Ettore Ovazza3) Con l'aggiunta di un altro importante saggio: Gli USA,Moro e il Centro-sinistra.Cosa occorre aggiungere?? La risposta c'è. Ed è questa: la letteratura internazionale, specie quella statunitense NON TRADOTTA in ITALIA,dedicata ai rapporti economico finanziari come retroscena del primo e del secondo conflitto mondiale, è RICCHISSIMA di dati inconfutabili. A giorni verranno pubblicati alcuni articoli sull'argomento PER IL NOSTRO SITO e verrà fatto un ualche VIDEO. Cosa intendiamo dire??? I documenti di un costante flusso di carattere finanziario mescolato a prese di posizione volta volta ideologiche e politiche, NON permette di DELINEARE un quadro esatto degli schieramenti. A DISTANZA di quialche secolo possiamo avere idee chiare sui retroscena sociali del conflitto Cesare- Pompeo, o sulla componente rivoluzionaria ( peraltro molto ben celata) delle imprese di Napoleone. A NOI spetta OGGI, se vogliamo essere presenti nell'agone geopolitico e geostrategico, NON farci abbindolare dai meccanismi ideologici e scegliere sulla base delle convenienze ( anche qui occorre distinguere...) cercando di non fare errori madornali. GV.Da: Maufil <maufil@alice.it>
A: Enrico Galoppini <enrico.galoppini@tin.it>; biamonte@inwind.it; Giorgio Vitali <vitali.giorgio@yahoo.it>; omeoron@virgilio.it; ernestoroli@tiscali.it; guripa@alice.it; silchi48@libero.it; FNCRSI <fncrsi@email.it>; fabio-70@hotmail.it; franco morini <moriniromi@libero.it>; ubaldo.croce@tin.it; Giuseppe Magliacane <giuseppemagliacane@hotmail.com>; merimar <merimar@interfree.it>; a_b_mariantoni@libero.it; claudiomoffa@alice.it; Nazzareno Mollicone <nmollic@tiscali.it>; Antonio Pantano <pantanoantonio@ymail.com>; Giancarlo Chetoni <giancarlo.chetoni@fastwebnet.it>; nicola.cospito@libero.it; Joe Fallisi <flespa@tiscali.it>; Ugo Gaudenzi <direttore@rinascita.net>; fabriziobelloni@yahoo.it; umbertobianchi1@gmail.com; giuseppeturrisi@yahoo.it
Inviato: Domenica 1 Gennaio 2012 12:59
Oggetto: Re: TUTTI SCHEDATI
Hai veramente precisato al meglio tutta la faccenda. Sono d'accordo. Ora è un fatto che nella Storia, quando si affacciano eventi, forze e uomini nuovi e di particolare incisività, tali da determinare scossoni, sempre e comunque ci sono forze, poteri che si intrufolano, che cercano di incentivare questi fatti nuovi per utilizzarli ai propri fini. Anzi, se così non fosse, spesso certi eventi epocali non sarebbero divenuti tali. Per esempio la famosa Contestazione primi anni '60, se non fosse stata incentivata in vari modi e parti (in Francia ad esempio per abbattere De Gaulle, in Italia per supportare la strategia della tensione) probabilmente non avrebbe avuto quegli sconfinamenti di virulenta violenza che invece ebbe. Ma tutto questo vuol dire poco.Anche Hitler e il Nsdap non potevano sfuggire a questa caratteristica storica e quindi è ovvio che ci furono "poteri" che lo finanziarono per svariati motivi. Tra questi anche finanzieri ebrei. Ora, come altrettanto sempre accade nella Storia, resta da vedere se questi "appoggi" furono poi determinanti per la caratterizzazione politica e storica di questo movimento e del suo operato di governo. come per esempio lo furono i finanziamenti della finanza ebraica alla rivoluzione bolscevica. E qui è indubbio che le strade divergono, perchè, come accadde ad esempio con la Massoneria che appoggio il Mussolini interventista e del 1919, si può facilmente constatare che il nazionalsocialismo fu un movimento ed un evento contrario ed avverso a quelle forze.Gli aspetti "speculari" tra una certa visione di dominio mondiale del nazionalsocialismo, tra l'altro conformata ad una visione pangermanica, e quelli biblici ebraici, "la razza eletta da Dio", sono un altra questione ancora che con la precedente situazione non c'entrano nulla. In questo la nota che ho riportato, circa questi aspetti speculari, a suo tempo espressa da Mariantoni, mi sembra giustificata e comprovata.Infine i connubi che si ebbero tra il Reich e i sionisti furono determinati dal reciproco interesse: desiderio di entrambi di impedire matrimoni misti, e di far uscire gli ebrei dall'Europa. Ai tedeschi poi non pareva vero di creare problemi agli Inglesi in medio oriente. Trattasi di connubi contingenti di di "complicità ideologica".Sono tutte queste delle normali contraddizioni storiche, di cui non c'è da meravigliarsi. Fanno parte delle esigenze geopolitiche.Anche Mussolini fu ondivago sulla politica araba, visto che in alcune occasioni appoggio i cosiddetti "sionisti fascisti" facendoli addestrare a Civitavecchia, in quanto potevano costituire una forma di disturbo ai britannici. Così come, mentre da una parte doveva difendere il colonialismo italiano, che ad esempio in Libia assunse aspetti anti islamici, dall'altra invece si poneva alla testa delle rivendicazioni arabe. Hitler ci accusò del fatto che il nostro nazionalismo aveva impedito di coinvolgere gli arabi nella lotta all'imperialismo inglese, e questo è vero solo in parte, perchè lo stesso Hitler non vedeva quel teatro bellico come preminente, e comunque, del pari, i tedeschi non si impegnarono mai a fondo per sostenere la rivolta in India, sempre per una certa visione razziale che si compendiava in un accordo sperato con gli inglesi. Alla fine quando tutti si decisero, era oramai troppo tardi.MaurizioFrom: Enrico GaloppiniSent: Sunday, January 01, 2012 11:46 AMTo: biamonte@inwind.it ; maufil@alice.it ; Giorgio Vitali ; omeoron@virgilio.it ; ernestoroli@tiscali.it ; guripa@alice.it ; silchi48@libero.it ; FNCRSI ; fabio-70@hotmail.it ; franco morini ; ubaldo.croce@tin.it ; Giuseppe Magliacane ; merimar ; a_b_mariantoni@libero.it ; claudiomoffa@alice.it ; Nazzareno Mollicone ; Antonio Pantano ; Giancarlo Chetoni ; nicola.cospito@libero.it ; Joe Fallisi ; Ugo Gaudenzi ; fabriziobelloni@yahoo.it ; umbertobianchi1@gmail.com ; giuseppeturrisi@yahoo.itSubject: R: TUTTI SCHEDATILa questione desta sospetti soprattutto perché questo motivo della consustanziale identità d'intenti tra Sionismo e Nazionalsocialismo è cavalcato in particolar modo negli ambienti "alternativi" anglo-americani (tipo quelli che contestano la versione ufficiale dell'11/9); tutti, e sottolineo tutti (compresi i loro omologhi italiani alla Giulietto Chiesa), ci ricordano: i finanziamenti delle banche americane a Hitler, il legame di Prescott Bush con i nazisti, gli Usa a partire dal periodo dei "neocon" quale "nazismo rinato" o "camuffato" eccetera eccetera. Il tutto, per costoro, sarebbe da ricondurre ad una "cospirazione globale" che partirebbe sin dal tempo dei Sumeri e dei Babilonesi...
Le interpretazioni più spinte di questa corrente cospirazionista globale sostengono in pratica che il Nazionalsocialismo venne incoraggiato per produrre i seguenti esiti: creazione dell'Stato d'Israele e occupazione dell'Europa sine die da parte delle talassocrazie anglosassoni, per favorire il "Nuovo Ordine Mondiale".
Ora, che ci sia stata una corrente "esoterica" anglofila nel Nazionalsocialismo è un fatto, e che questa abbia voluto la guerra all'Urss, è un altro fatto (favorendo ovviamente l'Angloamerica, ma ci sono studi come quello di Fabei che ci dicono che l'Urss avrebbe entro breve attaccato la Germania!); guerra voluta non certo per "antibolscevismo", tant'è vero che lo stesso Mussolini, che non si beveva le giustificazioni ideologiche di mosse che invece sono da leggere alla luce della geopolitica, fu parecchio recalcitrante prima d'intervenire in Russia.
Però i "cospirazionisti globali" dimenticano - o evitano - di spiegare perché (pongo alcune domande senza ordine di priorità):
- gli angloamericani aiutano l'Urss contro la Germania (se quest'ultima è, come dicono, il loro burattino);
- i tedeschi in Francia scoperchiarono i segreti della Massoneria (l'autore del film "Forze occulte" venne fatto fuori subito dopo la guerra);
- dopo la Prima guerra mondiale venne imposto il Trattato di Versailles alla Germania: solo per favorire l'ascesa del "burattino" Hitler? un po' "complottista", non è vero?
- i successi dell'economia tedesca dopo il 1933... non davano fastidio agli anglo-americani? a me risulta di sì, e parecchio, in specie la politica monetaria!
Immagino che chi ne sa più di me avrà anche altre domande alle quali è difficile rispondere accettando la teoria secondo cui la Germania nazionalsocialista avrebbe sempre svolto un ruolo favorevole agli anglo-americani. Con ciò, sussistono delle ampie "zone d'ombra", ma che tutto quel pandemonio che va sotto il nome di Seconda guerra mondiale sia in fondo tutta una "messa in scena" mi pare difficile da sostenere...
Voi che ne pensate?
----Messaggio originale----
Da: biamonte@inwind.it
Data: 30-dic-2011 21.52
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Ogg: R: TUTTI SCHEDATI
Sì, Maurizio hai ragione. Anch'io ho dei ricordi in tal senso riguardo alle riflessioni di F. Io invece gli davo molto peso, nonostante la giovane età, avendo avuto sempre una predilezione particolare nell'approfondire i vari aspetti storici riguardanti il giudaismo in generale e il sionismo in particolare. Non sono comunque riuscito a trovare nel sito ebraico da te segnalato quanto tu denunci. Se hai il link esatto ti prego di indicarlo.Un piccolo appunto sulla questione della lobby atlantica all'interno del nazionalsocialismo. Bisogna sempre stare molto attenti quando si afferma, come hai fatto tu, di "analogie speculari tra il nazionalsocialismo e l'ebraismo". Si finisce così nel cadere nella trappola della vulgata arcinota che parla di presunte origini ebraiche di Hitler stesso, con annessi e connessi. I rapporti tra sionismo e nazionalsocialismo sono stati sì funzionali alla causa sionista, ma allo stesso tempo anche alla strategia tedesca per allontanare dalla Germania quella che era ritenuta la causa principale della rovina economica germanica. Bisogna tenere su due piani nettamente distinti la politica nazionalsocialista nei confronti del giudaismo in senso generale dalle trame himmleriane e della sua potente lobby all'interno del nazionalsocialismo (lobby pro atlantica e pro anglosassone), che influenzò purtroppo in maniera palese le stesse strategie geopolitiche del Führer. Quando Hitler si accorse del tradimento di Himmler, destituendolo da ogni carica, era ormai troppo tardi.----Messaggio originale----
Da: maufil@alice.it
Data: 27/12/2011 11.29
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Ogg: TUTTI SCHEDATI
PremessaPiù di 40 anni addietro, quando frequentavamo la Fncrsi, c'era tra noi il carissimo F. che, novello G. Preziosi, non perdeva occasione, come ancora oggi del resto, per metterci in guardia circa le trame degli "eletti" e sui loro mezzi e metodi di controllo.Ma a quel tempo, le tante realtà nazionali allora in atto, nonchè Jalta, il Vietnam, la contestazione, Israele senza Gerusalemme, ecc. (neppure girava il termine "mondialismo"), facevano sì che non gli davamo eccessivo peso. Oggi, tutto quello che egli, mano a mano, prevedeva, o meglio deduceva dai fatti, si è avverato.Ma soprattutto ricordo che F. ci metteva in guardia – e anche questo, pur non essendoci sconosciuto, tendevamo a sottovalutarlo - su un certo Centro di documentazione ebraica preposto a schedare ogni nominativo che in qualche modo fosse riconducibile a persone ostili all'ebraismo.E al tempo non c'erano i computer come oggi.AtttualitàMi era stato segnalato che in diversi Siti ebraici vengono tenuti sotto controllo fatti, articoli, notizie e nominativi riconducibili a situazioni avverse agli "eletti".Ora mi hanno segnalato un Portale ebraico (http://moked.it/blog) che scandaglia tutta la stampa italiana. E così mi sono ritrovato un mio articolo su Rinascita di mesi addietro in cui parlavo di Straus Khan chiedendomi come era possibile che un tal potente ebreo askenazita sia passato dall'altere alla polvere e poi in qualche modo rimesso in piedi. Il Portale sottolineava il "pericolo" di questo genere di articoli (http://80.241.231.25/ucei/PDF/2011/2011-07-13/2011071319193575.pdf).Purtroppo non è stato possibile retrodatare la ricerca, ma presuppongo che c'erano anche altri articoli precedenti.Inutile dire che il prof. Claudio Moffa, definito assurdamente "antisemita" è tra i più citati e non mancano vari articolisti di Rinascita.Di attualità c'è invece , una informativa - avvertimento da parte, nientemeno, che di Fiamma Nirenstein, la quale metteva in guardia circa l'articolo di Franco Morini su Rinascita, a cui seguiva il mio articolo di integrazione, circa i rapporti tra Himmler, Eichmann e il sionismo.Non solo la Nirenstein sottolineava di non sottovalutare queste ricerche storiche ed invitava gli storici ebrei a correre ai ripari, ma metteva anche in guardia a non sottovalutare giornali come Rinascita che, seppur stampa di serie B, potrebbe sempre divenire di serie A.Ma cosa ha colpito gli ebrei circa gli articolo di Morini ?Li ha colpiti soprattutto il fatto che sono state riportate da Morini informazioni, difficilmente confutabili, circa i rapporti tra i nazisti e le Agenzie ebraiche, ed il fatto che la repressione attuata dai tedeschi nei confronti degli ebrei, di fatto, è stata funzionale a questi ultimi. E' chiaro che la Nirenstein ha ritenuto che articoli del genere possono aprire una ricerca storica molto delicata.Su quello stesso numero di Rinascita, nel mio articolo a seguire a quello principale di Morini, il sottoscritto, oltre a rievocare una certa linea Euro atlantica del nazionalsocialismo, poneva in primo piano, alcune analogie speculari tra il nazionalsocialismo e l'ebraismo ed inoltre ponevo una domanda decisiva che ogni storico non può non porsi, più o meno dicevo:"ma come è possibile che Himmler, interno ad una linea geopolitica euro atlantica, da tempo in contatto con gli alleati, tanto che il suo uomo Wolff, in Italia può firmare la resa e si "vende" Mussolini, ritiene possibile che proprio lui possa mettersi d'accordo in extremis con gli Alleati e si va a consegnare agli inglesi? Oltretutto, a meno che Himmler non fosse totalmente scemo, egli sapeva bene che la propaganda di guerra lo stava da tempo additando come il massimo responsabile delle sterminio ebraico, ed allora come poteva sperare di farla franca?Non è quindi peregrino rispondersi che, Himmler sapeva benissimo che quelle accuse non erano altro che propaganda di guerra e quindi riteneva, sbagliando comunque, che si sarebbero ridimensionate con la fine della guerra cosicchè non escludeva di potersi in qualche modo accordare>>.Conclusioni:Le centrali ebraiche sono vigili, attentissime ad ogni voce che li possa riguardare e quindi, immediatamente, non solo reagiscono e corrono ai ripari, ma soprattutto SCHEDANO. E non solo con questi blog che sono di pubblico dominio!Per far cosa?Maurizio
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