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sabato 12 giugno 2010

R: [fiamma] Comunicato stampa

SONO NECESSARIE ALCUNE PRECISAZIONI:
IL GOVERNO BERLUSCONI E TUTTO L'APPARATO LEGISLATIVO CHE LO SOSTIENE E LO PREVIENE, NON NASCONO DAL CASO, MA DALLA SITUAZIONE GEOPOLITICA INCOMBENTE. Possiamo affermare che tale situazione nasce nel 1943, con il cosiddetto "armistizio" dell'8 settembre 1943, con il quale le forze liberali, presenti nel fascismo del ventennio, si legano mani e piedi alla politica atlantica anglo-americana. Ricordiamo che, come scrive Paul Gentizon in: <Difesa dell'Italia> ed. Cappelli, 1949, l'Inghilterra iniziò l'assedio per mare dell'Italia dopo gli acccordi che Mussolini aveva siglato con Laval. E siamo al 15 gennaio 1935. Non dopo!  Pietro Silva, il noto storico italiano ( sui suoi libri ho studiato al Liceo...) ha scritto nel suo: < Italia, Francia, Inghilterra nel Mediterraneo > che l'Etiopia è stato solo un pretesto per allargare un' ostiltà che già esisteva. Intendiamo sottolineare questo aspetto perchè la posizione dell'Italia, una volta eliminata la possibilità dell'alternativa eurasiatica, patrocinata da Mussolini, è PRIGIONIERA mani e piedi dentro il Mediterraneo. D'altronde ( un caso???) Laval fu fatto fuori a tempo debito. Era stato un grande nemico della GB. Tutto quanto è avvenuto DOPO è conseguenza di quel terribile PRIMA. E non per la vergogna e l'ignominia di un tradimento idiota, ma a causa di un cambiamento di geopolitica deleterio per il nostro paese. Pertanto è bene affermare che tutto quanto finora è avvenuto in termini di politica interna in Italia è stato sempre esercitato all'ombra di una sostanziale mancanza di libertà. Che il chiacchiericcio servile degli italiani non abbia sinora sortito alcun effetto lo si vede proprio adesso, grazie tra l'altro a personaggi che sapevano quel che dovevano fare. Si va da Togliatti a Berlinguer a D'Alema. Capponi capaci al massimo di beccare dentro un pollaio privo di galline ( che almeno saprebbero distinguere fra un cappone ed un gallo.) Una legge che strizza ulteriormente lo straccetto di pseudolibertà finora impartito agli italiani, con libertà di lettura delle autentiche ed integrali  "Avventure di Briatore ", oppure " I misteri del fotografo pentito", oppure..." I dolori del giovine Di Pietro", era da prevedersi. Stringeranno ancora di più il cappio. Almeno finchè  l'Italia continuerà a costituire, cone le sue oltre 100 basi militari americane, l'ancora di appoggio, la zattera di riferimento di Israello. Giorgio Vitali  

--- Sab 12/6/10, Rebecchi Adriano <altofiamma@katamail.com> ha scritto:

Da: Rebecchi Adriano <altofiamma@katamail.com>
Oggetto: [fiamma] Comunicato stampa
A: "Fiamma Yahoogroups" <fiamma@yahoogroups.com>, "Movimento Nazionalpopolare" <movnazpop@libero.it>, "Merimar" <merimar@interfree.it>
Data: Sabato 12 giugno 2010, 12:23

 
Comunicato stampa
 
"Di nuovo, e questa volta  con l'alibi della difesa della privacy (sic!), il governo Berlusconi ha varato l'ennesima legge porcata: quella sulle intercettazioni.
Una legge che non è sulle intercettazioni ma CONTRO LE INTERCETTAZIONI.
Una legge che non è per regolamentarne l'acquisizione ma PER CONTRASTARLA.
Una legge che non è per disciplinarne la pubblicazione ma PER IMPEDIRLA e BLOCCARLA.
La difesa della privacy fatta da questa legge "porcata" è simile a quella concessa al mafioso o al delinquente incallito che può nascondersi la faccia dietro ad un giornale, ad un cappuccio o alla giacca sulla testa.
La realtà è che la "Casta" ha paura, la "Cricca" ha paura, questo governo che oramai può vantare il primato di Ministri indagati, inquisiti o sotto processo, ha paura e, probabilmente, ha paura lo stesso "plurindagato" Presidente del Consiglio che finora è riuscito a cavarsela quasi sempre solo grazie alle leggi "ad personam" e a quelle sulle "prescrizioni brevi".
Significativo è poi il fatto che anche questa nuova legge "porcata" sia stata approvata con l'ennesimo voto di fiducia (il 34° della serie da parte di quella che dovrebbe essere una fortissima maggioranza numerica), segno che i parlamentari non devono esaminarla o discuterla ma solo approvarla e approvarla in fretta come vuole il loro padrone.
Quello dato anche in questa occasione dai superpagati parlamentari è uno squallido spettacolo, degno delle peggiori repubbliche delle banane del centroamerica.
 
 
Adriano Rebecchi
Ufficio politico del MNP  
       
 
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Attività recenti:
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