"Vaticano palazzinaro fa scempio della memoria cristiana" Protesta a Roma il 9 FEBBRAIO 2011 con l'adesione del Circolo vegetariano VV.TT.
I Radicali Italiani ed i Vegetariani amanti della cultura si incontrano oggi per una pacifica protesta contro le speculazioni edilizie del Vaticano. Appuntamento a Roma DALLE ORE 11 a Largo Beato Placidi Riccardi (di fronte al cantiere).
Accanto alla Basilica di San Paolo, sopra un terreno che da 2000 anni copre un vasto cimitero di epoca romana, il Vaticano, con la scusa dell'extraterritorialità, sta costruendo edifici di almeno 4 piani, per 23.000 metri cubi, senza aver chiesto alcuna autorizzazione nè dato comunicazione alle autorità competenti. Si tratta di una speculazione immobiliare abnorme in contrasto con i vincoli urbanistici, paesaggistici e a tutela dei beni culturali.
Nel mese di agosto abbiamo presentato un esposto alla Procura di Roma e successivamente abbiamo chiesto di intervenire con urgenza al Ministro dei Beni Cultirali Bondi, al MInistro degli Esteri Frattini, affinchè convocasse l'ambasciatore vaticano per interrompere lo scempio di legalità e di ambiente in corso, denunciando in caso contrario la violazione dei Trattati lateranensi da parte del Vaticano, e al sindaco Alemanno.
È incredibile che la Sovrintendenza non muova un dito rispetto alla devastazione di un sito dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco, disinteressandosi dei reperti archeologici trovati e ora sepolti sotto il cemento. In Vaticano gli affari immobiliari e finanziari ormai prevalgono anche sulle tradizioni artistiche della Chiesa.
Per chiedere alle istituzioni di riaffermare la legalità di fronte alla prepotenza del Vaticano partecipa al sit-in e diffondi quasta convocazione!!!
Parteciperanno: Andrea Catarci, presidente del Municipio Roma XI; Mario Staderini, segretario Radicali italiani; Lorenzo Parlati di Legambiente; il Comitato Cederna - Italia Nostra; Comunità Cristiana di Base San Paolo; Rete sociale del Municipio Roma XI.
Aderisce il Circolo Vegetariano VV.TT. con la presenza "in spirito" di Paolo D'Arpini, che porta il nome del santo offeso dagli affari vaticani.
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