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Oggetto: Fw: EIR Strategic Alert n. 33
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Data: Martedì 17 agosto 2010, 01:49
Sent: Monday, August 16, 2010 11:01 PM
Subject: EIR Strategic Alert n. 33
EIR Executive Intelligence Review
anno 19 n. 33 - 19 agosto 2010
Strategic Alert - Edizione Italiana
LaRouche: Wall Street non sta morendo: è già morta!
"Inflazione dei prezzi delle materie prime" o incendio finanziario?
LaRouche sostiene il bando all'export di Putin
NAWAPA dal punto di vista dello sviluppo della biosfera
Desertec: una truffa troppo costosa
Il critico della BP Matt Simmons trovato morto nella vasca da bagno
Rangel e Waters combattono la caccia alle streghe dell'Amministrazione Obama
La Federal Reserve ha annunciato il 10 agosto che rimetterà in moto le macchine stampanti, a partire dall'acquisto dei buoni del tesoro come primo passo, seguito da altre misure per espandere la liquidità. La decisione della Fed è un'ammissione di aver perso del tutto il controllo sull'economia, che va a rotoli. In risposta alla decisione della Fed, LaRouche ha dichiarato: "Questa è la settimana in cui Wall Street è morta di fatto. Il sistema della Federal Reserve che stava già tentando altri salvataggi dopo una serie di salvataggi monetari iperinflazionistici praticamente a tassi zero, ha ora dichiarato la propria intenzione di varare la più drastica replica della stessa politica monetaria iperinflazionistica che condusse al crollo dell'economia della Germania di Weimar durante l'estate e l'autunno del 1923."
Pochi giorni dopo, discutendo coi propri collaboratori, LaRouche ha sottolineato il fatto che, come indica "l'aumento in determinati tipi di speculazioni nei due giorni della scorsa settimana", "il crac che ho previsto per questo periodo si è verificato. Tutti i mercati di Wall Street ed internazionali lo sanno".
Nella sua dichiarazione, LaRouche ridicolizza coloro che hanno guardato con scetticismo alle sue previsioni, riassumendo i "fatti essenziali" del processo a lungo termine che ha portato al collasso attuale. Il punto di svolta fu il 1971, quando si verificarono due eventi durante l'amministrazione Nixon: l'abbattimento del sistema di Bretton Woods e il lancio della nuova strategia monetaria britannica con la fondazione del Gruppo Inter-Alpha. I britannici avevano lavorato per questa svolta fin dalla morte del Presidente Roosevelt, alleati al "nemico interno" degli USA, Wall Street. Però, gli USA erano troppo potenti e "la memoria storica dei cittadini statunitensi troppo forte, perché i britannici potessero riassumere il ruolo imperiale che avevano svolto nel mondo dal trionfo della Compagnia Britannica delle Indie Orientali nel febbraio 1763. Gli Stati Uniti rimasero potenti fino a quando l'assassinio del Presidente Kennedy non spianò la strada all'inizio della lunga guerra che Kennedy aveva impedito finché era in vita. I successivi dieci anni di guerra in Indocina fecero crollare gli Stati Uniti nel modo desiderato dalla Londra imperiale.", spiega LaRouche.
Così, "nell'estate del 1971, durante l'amministrazione del Presidente Richard Nixon, ci furono due sviluppi cruciali. Prima di tutto il ruolo di Arthur Burns nell'annullare l'accordo di Bretton Woods del 1944. In secondo luogo l'azione del britannico Lord Jacob Rothschild nell'utilizzare il crollo del sistema di Bretton Woods per lanciare quello che divenne il Gruppo imperiale Inter-Alpha, un gruppo il cui influsso controlla attualmente quasi il 70% delle operazioni bancarie e finanziarie del mondo. Tale gruppo, che di fatto attualmente possiede Wall Street, ed anche il Presidente Barack Obama e la sua amministrazione, ha messo in piedi la bolla speculativa di quadrilioni di dollari di denaro puramente fittizio, da Monopoli, nella forma di derivati finanziari ed altre truffe simili.
"Nello sforzo di tenere in piedi questa gigantesca massa di quadrilioni di dollari nominali controllati dagli anglo-americani - il "denaro da Monopoli e da casinò chiamato derivati e simili" - fornendo il necessario margine di sostegno a tale massa di valuta da gioco, i truffatori di Londra e altrove della stazza di Alan Greenspan hanno prosciugato quello che restava degli Stati Uniti e dei suoi cittadini, superando le follie di Maria Antonietta e suo marito che distrussero gran parte dell'Europa continentale fino e oltre il periodo delle guerre napoleoniche.
"Il risultato è che questa settimana la Federal Reserve ha indicato che è stato raggiunto uno stato di disperazione monetarista tale per cui la Fed è ora disposta a scatenare al di là dei confini degli Stati Uniti stessi quello che i predatori britannici e francesi negli anni Venti vararono come la crisi da crollo iperinflazionistico della Germania di Weimar.
Nella trasmissione settimanale sulla LPAC-TV, LaRouche ha sottolineato che "a questo punto e stando a quanto è accaduto finora questa settimana non c'è dubbio che l'economia americana, ed implicitamente l'economia mondiale, siano entrate in una reazione a catena di collasso dell'intero sistema finanziario e monetario mondiale. Il sistema economico non è crollato del tutto, ma il sistema finanziario è, a questo punto ufficialmente, in uno stato di collasso, che avevo previsto quest'anno per il periodo luglio-agosto. Ora è accaduto".
Non c'è alcuna speranza che gli Stati Uniti, e l'economia mondiale, possano sopravvivere fino a quando Obama resterà presidente, ha aggiunto LaRouche, ribadendo la propria richiesta che Obama si dimetta, come precondizione per una riorganizzazione stile Glass-Steagall del sistema finanziario ed un vero programma di ripresa, trainato dal progetto infrastrutturale NAWAPA.
"Inflazione dei prezzi delle materie prime" o incendio finanziario?
Nello spazio di una settimana il prezzo del grano sui mercati internazionali è aumentato del 50%, il tasso di aumento più forte mai registrato, come rivelato dall'ex-direttore del International Food Policy Research Institute Joachim Von Braun. Sebbene ci sia una scarsità organica degli alimenti necessari per soddisfare i bisogni reali di una popolazione mondiale crescente, e non è chiaro se la mancanza delle esportazioni russe sarà compensata da raccolte maggiori negli Stati Uniti e altrove, i prezzi non sarebbero aumentati in modo così rapido se le banche centrali non avessero inondato il sistema finanziario con liquidità iperinflazionistica.
Nel frattempo la speculazione nei contratti futures (a termine) ha raggiunto un volume di 50 volte gli alimenti prodotti e commerciati a livello mondiale! Così, su ogni tipo di cibo a base di frumento, orzo, mais ecc. si aspetta un'inflazione del 12-20% per il consumatore questo autunno e inverno. Gli scambi delle "merci di carta" avvengono al Chicago Mercantile Exchange, luogo dove Obama dovrebbe conoscere alcune persone.
Un rapporto della Merrill Lynch dice che le banche d'affari hanno aumentato del 20% le loro operazioni speculative sul cacao, sul frumento e sullo zucchero negli ultimi mesi. Da parte loro, i cartelli alimentari hanno fatto degli hedge sui contratti di acquisto, contribuendo ad aumentare la bolla dei derivati. La Kellogg, per esempio, ha coperto il 90% delle proprie commodities. Anheuser-Bush, il più grande brewer nel mondo, ha coperto i suoi acquisti di orzo fino alla fine del 2011. General Mills dichiara di aver coperto "circa il 50%" dei suoi acquisti.
Considerando che i mangimi animali rappresentano due terzi del prezzo della produzione per il bestiame, e che i cereali rappresentano la metà dei mangimi per il pollame e i suini, si aspetta che i prezzi della carne aumenteranno parallelamente all'aumento del prezzo dei cereali. I prezzi del pollame dovrebbero cominciare ad aumentare del 10-12% già a settembre; la carne suina del 10% ad ottobre; e il manzo, più tardi, del 8-10%. I prezzi dei biocarburanti, che fanno utilizzo dell'etanolo prodotto con il grano e il mais, hanno già visto un aumento del 10% dall'inizio di luglio.
LaRouche sostiene il bando all'export di Putin
Sull'onda delle critiche rivolte dai britannici al Primo ministro russo Vladimir Putin per la sua decisione di imporre un bando all'export di grano e cereali per via della siccità e dell'emergenza incendi, Lyndon LaRouche ha dichiarato il proprio pieno sostegno ad una decisione che era necessaria a proteggere gli interessi del popolo russo. LaRouche ha aggiunto che la Russia potrebbe diventare un partner chiave quando verrà adottato il modello NAWAPA (vedi sotto) per lo sviluppo non solo della Russia ma anche dell'Asia centrale e dell'Africa.
Nel 1988 LaRouche lanciò personalmente l'iniziativa "cibo per la pace" che prevedeva la cooperazione tra Stati Uniti e Russia per risolvere il cronico problema alimentare nel blocco dell'est. Fornendo assistenza tecnologica, questa politica non solo avrebbe contribuito a risolvere la crisi ma avrebbe anche aumentato la fiducia e la cooperazione economica tra est ed ovest. Tale politica fu sabotata dal Presidente George Bush, dal Premier britannico Margaret Thatcher e dal presidente francese Francois Mitterrand i quali, quando cadde il muro di Berlino, sottomisero Russia ed Europa orientale alla politica genocida del Fondo Monetario Internazionale (FMI).
Ed è proprio il crollo dell'economia rurale russa provocato da tale politica dell'FMI, e non le alte temperature o i cambiamenti climatici, ad aver causato i terribili incendi che hanno colpito la Russia. L'ha confermato Arkady Tishkov, vicedirettore dell'Istituto di Geografia dell'Accademia Russa delle Scienze, che ha dichiarato il 6 agosto alla Itar-Tass: "Gli incendi, i danni materiali e le vittime della calda estate del 2010 sono il primo campanello d'allarme, un monito contro la de-ecologizzazione dell'economia e della società. Bisogna reagire correttamente, senza cercare scuse nelle anomalie del clima".
L'economia rurale russa è stata devastata dal crollo dell'Unione Sovietica e dalla conseguente riduzione della popolazione nazionale. All'epoca del censimento del 2002 era scomparso quasi un terzo dei 155.000 villaggi russi. Quasi 13.000 villaggi erano stati abbandonati del tutto, altri 35.000 sono abitati solo da 10 abitanti o meno, tutti anziani, e incapaci di coltivare la terra.
Tishkov valuta che il 95% degli incendi siano dovuti al crollo dell'infrastruttura rurale. Il caldo è stato anormale quest'estate, ha aggiunto, "ma gli incendi a cui abbiamo assistito erano quasi tutti provocati dall'uomo". Gli incendi "sono alquanto naturali in una situazione in cui vaste distese della Russia europea sono coperte di erbacce, dove vengono abbandonati i prati e i pascoli, pur essendo vicini ai villaggi ed alle città. I campi di fieno e i pascoli accumulano alte riserve di erba secca. Che prendano fuoco è solo una questione di tempo".
Tishkov cita anche le torbiere secche e abbandonate a seguito della siccità. "I sistemi di controllo artificiale dei livelli dell'acqua nelle paludi delle regioni intorno a Mosca, Tver, Ryazan e Vladimir sono in rovina, e questo non consente l'irrigazione rapida della torba che brucia" ha dichiarato alla Itar-Tass. Il risultato sono incendi sotterranei persistenti.
I cambiamenti climatici non hanno niente a che vedere con la crisi, ha detto Tishkov. Il caldo anomalo ha solo peggiorato la situazione. Ugualmente importanti "sono gli effetti dell'eliminazione del Servizio Forestale Federale e della Commissione Statale per l'Ecologia nel 2000, e la sostituzione di un nuovo codice forestale, secondo il quale le imprese che noleggiano le foreste per sfruttarle sono responsabili dei controlli anti-incendio. Questo ha eliminato interi settori dell'economia – la silvicoltura, la protezione statale delle foreste e via dicendo". Il Servizio Forestale nazionale va ripreso, insieme ad altre misure per ristabilire la gestione nazionale della Russia rurale, ha concluso Tishkov.
NAWAPA dal punto di vista dello sviluppo della biosfera
La nuova proposta per il NAWAPA elaborata dal team dello "scantinato" dei giovani scienziati larouchiani è più che un semplice agglomerato di dighe, acquedotti e centrali idroelettriche; esso evidenzia il bisogno di tornare alle radici culturali-filosofiche di una vera scienza dell'economia fisica. Vale a dire, che quando l'uomo "costruisce infrastrutture", egli in realtà trasforma i flussi biogenici e ne cambia il corso nella biosfera, consentendole di raggiungere livelli superiori di densità del flusso energetico.
Il progetto del team dello "scantinato" sottolinea il ruolo dell'agricoltura e dell'allevamento con cui l'uomo ha trasformato in modo più efficiente mele, mais, bestiame ecc., oggi ben diversi dalle specie selvatiche che l'uomo incontrò inizialmente. Questo processo è parte di ciò che il biochimico russo-ucraino Vladimir Vernadsky chiamò la migrazione biogenica degli atomi, il flusso continuo di materia attraverso la biosfera come risultato dei processi viventi, capace di creare livelli sempre crescenti di organizzazione nei materiali fossili secreti.
Il programma della North American Water and Power Alliance (cfr. SAS 31-32/10) sarà uno dei primi progetti umani che cambia deliberatamente il corso di questi vasti processi, determinando l'ulteriore evoluzione della biosfera nel suo insieme, fungendo da punto di riferimento per sfide come quella di stabilire insediamenti permanenti su altri pianeti, come Marte. La precondizione per fare ciò è lo studio della complessa interazione tra la biosfera e la ionosfera della terra, e l'emissione di radiazioni cosmiche del sole e il loro impatto a lungo termine sull'evoluzione degli organismi viventi. Ciò include lo studio del ruolo diretto della vita nella creazione del campo geomagnetico, possibilmente per mezzo delle correnti oceaniche e dell'influenza dell'acqua sulle placche tettoniche, che potrebbe influenzare la convezione dell'ipotetica "dinamo" sotto la crosta terrestre.
Thomas Jordan, vicepresidente della SNB, ha affermato in un'intervista molto citata al tabloid Sonntag il 25 aprile, che in caso di una nuova crisi anche le grandi banche potrebbero essere lasciate fallire. "Le parti di una banca che sono di importanza vitale per il funzionamento dell'economia nazionale dovrebbero essere separate in una crisi, e il resto dovrebbe essere venduto o liquidato… possiamo presumere che in quanto piccola economia nazionale, dovremo osservare regole più rigide di altri paesi", ha dichiarato Jordan, aggiungendo che le grandi banche svizzere potrebbero persino rivelarsi "troppo grandi per essere salvate".
Così, in sintesi, si può affermare con tranquillità che il tempo atmosferico, nello spazio e sulla terra, è un prodotto dei processi viventi. Per quanto riguarda il "ciclo dell'acqua", esso è un processo abbastanza complesso, in quanto le piante consumano sia acqua che luce solare, generando vapore che, condensandosi nelle nuvole, alimenta e aumenta le precipitazioni che ne avevano permesso la crescita in origine. Se la vegetazione diventa abbastanza densa, il vapore atmosferico è sufficiente a cambiare le caratteristiche del clima, del paesaggio e dei bacini idrici.
L'introduzione dell'irrigazione fatta dall'uomo e il conseguente sviluppo agricolo aumentano in una data regione la quantità di traspirazione, creando più sotto-cicli di piogge sostenuti, e generando le precipitazioni anche in luoghi inizialmente interessati dalla siccità. Ad ogni dato momento, ci sono 155.419 miliardi di ettolitri di acqua nell'atmosfera, 44.405 miliardi dei quali sopra la terra emersa. Se si considera anche solo l'un per cento delle riserve di acqua globali sono usate dall'uomo, ogni aumento di quella quota avrà un grande impatto sulla biosfera, e aumenterà la disponibilità di terra coltivabile, dunque la produzione agricola, di diversi ordini di grandezza. Ma i circa 34.537 miliardi di ettolitri che precipitano entro il bacino di raccolta utilizzato dal NAWAPA, in Alaska e in Canada – una quantità equivalente alla metà di tutte le precipitazioni degli Stati Uniti – sono attualmente perduti, non entrando nel processo fotosintetico o di altra natura biosferica nel loro percorso. Il potenziale che l'intervento umano può creare è mostrato dalle conquiste del Central Valley Project (CVP) di Franklin Roosevelt in California, che, già ingegneria biosferica su vasta scala, si espanse negli anni '50 con l'iniziativa State Water Project (SWP) del governatore Pat Brown. Uno studio recente ha mostrato che l'irrigazione dell'arida Central Valley ha portato a un declino della temperatura di 2-3 gradi: un chiaro messaggio ai profeti del "riscaldamento globale". Il solo NAWAPA creerà quattro volte la terra coltivabile della Central Valley californiana.
Ma "la trasformazione culturale richiesta per realizzare un progetto su questa scala", recita la bozza del "team dello scantinato", comporta il ripudio della politica liberista degli ultimi decenni, e il ripristino del tipo di controllo sulla politica bancaria e finanziaria esemplificato dalla legge Glass-Steagall. Assisteremo dunque ad un chiaro abbandono della politica anti-scienza, anti-progresso e anti-umana rappresentata dalla crescita del fenomeno fascioambientalista. Ecco perché Obama deve andarsene: il suo senso d'identità, come le sue politiche, sta in quelle stesse caratteristiche culturali, fallite, che ci hanno condotto a questo punto del collasso. Allora, e solo allora, possiamo essere liberi di dedicarci al vero compito che ci aspetta".
Desertec: una truffa troppo costosa
Desertec, il progetto per installare impianti solari, eolici e di biomassa nel Sahara per produrre elettricità per l'Europa, viene usato per bloccare piani per inverdire il deserto del Sahara e per costruire nuove centrali nucleari in Europa e nell'Africa. Politicamente, Desertec rappresenta il contropolo fascioambientalista al progetto NAWAPA proposto da LaRouche, che ha denunciato questa fantasia desertica come incompetente in quanto ignora la questione fondamentale, quella della densità del flusso energetico.
Desertec è stato organizzato dal gigante assicurativo Munich Re su progetto del Club di Roma. Munich Re ha raccolto un certo numero di aziende tedesche quali Siemens, RWE, E.ON, Deutsche Bank, HSH Nordbank, MAN Solar, Schott Solar, ma anche Cevital dell'Algeria e Abengoa Solar della Spagna. Il principe di Giordania Hassan bin Talal, ex presidente del Club di Roma, è membro fondatore della Fondazione Desertec insieme all'Associazione tedesca del Club di Roma, e nel 2007 ha presentato al Parlamento Europeo un libro bianco su Desertec prodotto dal TREC (Trans-Regional Energy Council) e dal Club di Roma (che ha contribuito a finanziare il TREC). Il Centro Tedesco per la Ricerca Spaziale avrebbe fornito le presunte "basi scientifiche" del progetto. In realtà, Desertec non ha alcuna base scientifica, ma è una truffa che funzionerà solo con massicci sussidi da parte dell'UE e del governo tedesco.
Non a caso Benita Ferrero-Waldner, ex commissario UE, è attualmente membro del consiglio di amministrazione della Munich Re. Anche l'attuale Commissario UE per l'Energia Guenter Oettinger è un grande sostenitore di Desertec, così come lo è l'ex ministro dell'Ambiente tedesco Klaus Toepfer, attualmente consulente di Desertec, il quale in un'intervista al Frankfurter Rundschau del 15 marzo ha ammesso apertamente che "le imprese che investono in Desertec lo faranno solo se gli investimenti sono profittevoli… è evidente che si renderanno necessari sovvenzioni a livello europeo". Anche l'amministratore delegato della Dii, una joint venture della Fondazione Desertec e varie industrie, Paul Van Son, ha ammesso in un'intervista del 9 luglio a Die Zeit che il progetto dipende da sovvenzioni esterne.
I "predoni del Desertec" aspirano ora ad avviare il primo progetto pilota (sovvenzionato) in Marocco, per dimostrare che la cosa "funziona" e ottenere finanziamenti più ingenti per procedere col resto. Ma le condizioni del Marocco sono molto migliori del Sahara, in cui si formano continuamente dune di sabbia alte 20-30 metri. I fautori di Desertec non dicono quanto deserto sia necessario per produrre i 100 GW di energia che sono l'obiettivo per l'anno 2020, né di quante sovvenzioni avranno bisogno e quali saranno i costi finali. Ammettono che gli investimenti di 400 miliardi di Euro "calcolati" per il progetto Sahara sono solo ipotetici, e nessuno sa quanto costerà effettivamente.
Desertec è così folle che perfino gli ambientalisti e i fautori del solare l'hanno criticato. Il sito EurActiv.de afferma che "l'iniziativa sembra la strategia di dominazione del mondo di un cattivo dei film di James Bond". Hermann Scheer, presidente di Eurosolar, lo chiama un miraggio "da Fata Morgana" e mette in guardia dai costi e dalle difficoltà nel gestire la rete energetica.
Il critico della BP Matt Simmons trovato morto nella vasca da bagno
Matt Simmons, il banchiere dell'industria petrolifera diventato il principale critico della BP dopo la fuga di petrolio dal pozzo nel Golfo del Messico, è stato trovato morto nella vasca da bagno nella sua casa estiva di North Haven, nel Maine, l'8 agosto. L'autopsia eseguita il giorno successivo ha concluso che Simmons, 67 anni, è morto annegato per cause accidentali, essendo malato di cuore.
La morte di Simmons è un incidente o un messaggio?
Simmons era membro del Council on Foreign Relations e del National Petroleum Council, ed era stato consigliere di George W. Bush per l'energia. Dopo la crisi nel Golfo del Messico, Simmons ha criticato pubblicamente l'incompetenza e le truffe della BP, invocando una soluzione nucleare. In tre conversazioni telefoniche durante l'estate, Simmons ha formulato le seguenti accuse e rivelazioni sulla BP al direttore della rivista 21st Century Science & Technology Laurence Hecht:
Ha descritto la BP come "un gruppo di stupidi incompetenti" nel settore del petrolio. "E' la società più corrotta che abbia mai visto". "Un sacco di gente dovrebbe andare in galera" ha detto Simmons, aggiungendo che visto che nessun altro lo diceva nel settore del petrolio, ha deciso di farlo lui.
Simmons ha detto che quando John Browne prese in mano la BP, nel 1995, si vantò di aver portato con sé i più spietati esperti di tagli al bilancio.
In una telefonata in luglio, Simmons ha citato Lord Peter Sutherland come un elemento chiave nell'impresa, che ha promosso la trivellazione nel Golfo del Messico per far risalire i titoli in borsa, dopo la crisi delle trivellazioni nel Mississippi Canyon. In sintesi, ha concluso Simmons, "la BP fa sembrare la Krupp un gruppo di angioletti. Sa che cosa fu la Krupp? Finanziò il Partito Nazista".
Rangel e Waters combattono la caccia alle streghe dell'Amministrazione Obama
La scorsa settimana una fonte ben informata del Congresso americana ha riferito all' EIR che la Casa Bianca e il Presidente della Camera Nancy Pelosi guidano un vero e proprio regno del terrore, collaborando con l'FBI, contro i parlamentari che pensano di sfidare i progetti imperiali del Presidente.
Sono queste sfide – passate, presenti e future – che hanno focalizzato la rabbia di Obama e Pelosi su Charles Rangel e Maxine Waters, due membri di spicco del gruppo dei congressisti neri (Congressional Black Caucus, cfr. SAS 31-32/10). Non solo i due parlamentari di lunga data hanno sostenuto la campagna di Hillary Clinton per la presidenza fino all'ultimo minuto, ma si sono opposti in modo vistoso alla continuazione della politica dei salvataggi di Wall Street. Waters si è opposta alla nomina dell'evasore fiscale Timothy Geithner, quando Obama ha deciso di spostarlo da capo della Fed di New York al Dipartimento del Tesoro; Geithner aveva contribuito a creare il crac finanziario – disse la Waters – perché dovrebbe ricevere una promozione? Rangel ha chiesto che le spese per i programmi sociali venissero coperte con nuove tasse sugli amici ricchi di Obama a Wall Street, si è opposto alla Commissione sul Deficit – che va contro la stessa costituzione USA – e ha criticato fortemente il finanziamento della guerra persa in Afghanistan.
Ma se il Presidente Barack Obama e i razzisti intorno a lui pensavano che Rangel (democratico di New York) e Waters (democratica della California) si sarebbero piegati facilmente di fronte all'assalto della mafia dell'"etica" appoggiata dall'Amministrazione, hanno solo dimostrato ancora una volta il proprio distacco dalla realtà. Sia Rangel che Waters hanno dichiarato che non solo non intendono dimettersi, ma che combatteranno in modo aggressivo contro le accuse. La campagna di Obama contro i due politici contribuisce semplicemente ad aumentare la sua già crescente impopolarità nella comunità nera americana.
E' chiaro che i cacciatori di streghe temono che, nelle condizioni attuali da sciopero di massa, Waters e Rangel potrebbero diventare punti di riferimento per l'opposizione contro i programmi di Obama.
Il 2 agosto Lyndon LaRouche si è fatto avanti per dire che "tutti i patrioti che ricordano la causa dei diritti civili dovrebbero mobilitarsi per i parlamentari Charles Rangel e Maxine Waters'.' Nelle due settimane successive, numerosi media afro-americani e i parlamentari stessi hanno cominciato a combattere in modo aggressivo. Il momento più forte è stato il discorso di 30 min. dell'On. Rangel di fronte al Congresso. Inoltre, in sfida agli arroganti inviti di Obama (aveva chiesto a Rangel di "ritirarsi in modo dignitoso") numerosi democratici di primo piano di New York si sono presentati ad un fundraiser/festa di compleanno per gli 80 anni del congressista di Harlem il 12 agosto. Molti di loro hanno fatto dichiarazioni pubbliche di appoggio a favore di Rangel, sottolineando il fatto che Rangel si è sempre curato dei "dimenticati" della società. Erano presenti, tra gli altri, il Ministro della Giustizia dello stato di New York Andrew Cuomo, attuale candidato a governatore dello stesso stato; il Senatore Charles Schumer; l'attivista nero Al Sharpton; e il Governatore David Paterson.
Il Comitato di Azione Politica di LaRouche (LPAC) ha anche denunciato il fatto che Porter Goss, co-presidente dell'Ufficio Congressuale sull'Etica (OCE), che gestisce gli attacchi a Rangel e Waters, ha una lunga storia di conflitti di interesse e abuso di ufficio.
Nel 1996-97, è stato Porter Goss a difendere l'allora presidente della Camera Newt Gingrich durante un'altra indagine della Commissione Etica. Dopo aver rifiutato di ricusarsi dalla Commissione nonostante il sostegno finanziario a favore del comitato politico di Gingrich GOPAC, oltre a numerosi altri legami stretti con Gingrich, Goss scrisse una lettera in cui esortava i repubblicani a sostenere nuovamente Gingrich per la carica di presidente della Camera. Gingrich lo ricompensò nominandolo capo della Commissione sull'Intelligence della Camera.
Goss si è anche eretto a grande difensore delle operazioni governative segrete, comprese le renditions (arresti illegali all'estero), la tortura e la distruzione delle prove della tortura, di fatto comportandosi come il sicario di Dick Cheney al Congresso durante il regime Cheney-Bush.
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