Analizzando uno per uno i quesiti referendari scopriamo perché bisogna
votare "Sì" a tutti e 4:
(Paolo D'Arpini)
……………
2 SI' PER "SORELLA ACQUA"
a) LA PRIMA DOMANDA CHE TROVEREMO SCRITTA sulla scheda rossa chiede
l'abrogazione di quella parte del Decreto Ronchi che costringe a
indire entro il 2011 le gare che metteranno sul mercato almeno il 40%
di quote di tutte le società di gestione attualmente ancora detenute
da enti pubblici. La vittoria al referendum bloccherebbe di fatto il
procedimento di privatizzazione dei servizi idrici avviato dal Governo
Berlusconi.
b) LA SECONDA DOMANDA CHE TROVEREMO SCRITTA sulla scheda gialla chiede
l'abrogazione della norma che permette ai gestori privati di ottenere
un guadagno dal capitale investito. In questo modo verrebbe impedito
alle aziende di realizzare profitti caricando sulla bolletta dei
cittadini un 7%, e di conseguenza si renderebbe non conveniente alle
aziende stesse di occuparsi di acqua.
c) PERCHÉ 2 SÌ: l'acqua è l'insostituibile principio della vita sulla
terra ma anche un dono di Dio, per chi crede. Comunque è un bene
comune, il che vuol dire che appartiene di diritto all'intera umanità.
Dunque il diritto all'acqua deve essere garantito a ogni persona e
nessuno deve appropriarsi dell'acqua per farci profitti, neppure gli
Enti locali devono consegnare la gestione dei servizi nelle mani degli
speculatori, delle multinazionali e della mafia: le fonti, gli
acquedotti e i servizi idrici e di depurazione sono un bene pubblico
essenziale, appartengono a tutti e devono essere invendibili.
d) LA GESTIONE PRIVATA DELL'ACQUA FINORA È ANDATA DI PARI PASSO CON
L'IMPENNATA NEL COSTO DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI:
1) Gli affidamenti degli Ato (Ambiti territoriali ottimali, cioè i
bacini idrografici) ad aziende miste o private hanno comportato un
balzo secco della bolletta. Nel 2002 ogni italiano pagava in media 182
euro l'anno per il servizio idrico. Oggi siamo a 301 euro, il 65% in
più.
2) Un caso emblematico di questo sciacallaggio è avvenuto a Latina,
dove il Comune è affiancato dalla multinazionale francese Veolia
Water: i costi sono schizzati tra il 300 e il 3000% . Un altro esempio
del salasso è Agrigento dove si registra la bolletta più alta d'Italia
nonostante che l'acqua arrivi solo due volte la settimana e solo in
due terzi della città. Nella città siciliana il gestore privato che ha
sestuplicato la bolletta è Girgenti Acque e si è scoperto che vende la
preziosa risorsa vitale alla Coca-Cola per farne una bevanda gassata.
Un altro esempio è Arezzo, e l'elenco potrebbe continuare….
3) Le regioni dove il processo di privatizzazione è più avanti sono
quelli che hanno i prezzi più elevati: gli abitanti di Umbria (412
euro di spesa l'anno), Emilia (383 euro) e Liguria (367 euro), Toscana
(462 euro). In Toscana, dove l'acqua è privata da 15 anni e le tariffe
sono le più alte d'Italia
e) ALLA GESTIONE PRIVATA DELL'ACQUA E ALL'AUMENTO DELLE BOLLETTE NON È
CORRISPOSTO UN MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELL'ACQUA, DELLA
MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI E DELLE INFRASTRUTTURE
1) da quando è entrata in vigore la legge Galli, la norma che ha dato
il via al processo di liberalizzazione del servizio idrico, gli
investimenti sono diminuiti di circa due terzi, le tariffe sono
aumentate del 60% circa, si è verificata una dispersione/cattivo
utilizzo delle risorse pari a circa 60 – 65%, e una riduzione
importante del personale (anche di quello specializzato per fare i
controlli) con esternalizzazioni e proliferazione di tante micro
società, provocando cosi problemi sociali, economici e anche
occupazionali
2) Un esempio è l'Ato3 sarnese-vesuviano e il relativo acquedotto che
da quando è stato consegnato nelle mani del consorzio di imprese Gori
Spa è diventato come l'autostrada Napoli-Salerno, lavori perenni,
fatti male apposta, interruzioni improvvise del servizio, cosche
all'assalto dei subappalti, controlli zero.
3) del resto un privato non ha interesse a raggiungere zone isolate o
difficili da collegare e quindi ci saranno discriminazioni
4) le grandi società francesi sono già pronte a spartirsi il bottino
"Italia". Altro che vantaggi da libera concorrenza!
5) se i privati inseguono solo i profitti chi li obbligherà a
investire nelle infrastrutture?
6) Il sogno dei malfattori è che l'Italia divenga una immensa Società
per azioni, con Consigli di amministrazione composti da politici o
loro prestanomi, da prenditori di soldi pubblici, borghesia mafiosa e
criminalità organizzata dei colletti bianchi. Numerose inchieste
giudiziarie hanno evidenziato gli interessi criminali che ruotano
nella gestione dell'acqua, dove operano spesso le solite società miste
pubblico-private del tipo di quelle che nel settore dei rifiuti hanno
coinvolto per fatti di mafia il Sottosegretario PDL Cosentino. L'acqua
è pubblica, è nostra, non è cosa loro, non va inquinata dal denaro.
7) l'acqua pubblica è garanzia per tutti, in ogni angolo del paese, di
un servizio della massima qualità e a tariffe eque. Il miglioramento
della situazione si avrà cacciando – anche a pedate – quegli
amministratori pubblici che tradiscono le nostre buone aspettative e
gestiscono male la nostra proprietà.
f) LA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA È SEGNO DELL'INVOLUZIONE CULTURALE
OGGI IN ATTO, CON LA PREVALENZA DEL PROFITTO SULLA PERSONA, DELL'AVERE
SULL'ESSERE, DEGLI AFFARI PRIMA DEL DIRITTO, DEL CRIMINE AL POSTO
DELLA TRASPARENZA
UN SI' PER FERMARE IL NUCLEARE
a) LA DOMANDA CHE TROVEREMO SCRITTA sulla scheda grigia chiede
l'abrogazione dell'art. 5, commi 1 e 8 della legge Omnibus n. 75 del
2011, come ha deciso la Cassazione settimana scorsa, e in pratica
porterebbe a escludere la produzione di energia nucleare nel
territorio italiano.
b) PERCHÉ SÌ CONTRO IL NUCLEARE:
Il nucleare è pericoloso per la nostra salute:
1) Più lontani si vive da una centrale, minore è il rischio di
radiazioni. Nelle zone vicinissime il normale funzionamento di una
centrale rilascia radioattività e causa tumori, aborti, leucemie,
inquinamento delle falde acquifere
2) rischi di incidenti anche su grandi aree del mondo
3) il reattore nucleare EPR che vorrebbero portare in Italia è stato
bocciato per la sicurezza dalle Agenzie nazionali di Gran Bretagna,
Finlandia e Francia.
4) pericolo emissioni provocate dalle scorie radioattive
5) l'Italia è un territorio a rischio terremoti, quindi inadatta alla
costruzione di centrali nucleari
6) ogni centrale può essere un obiettivo terroristico
7) una centrale nucleare compromette l'equilibrio idrogeologico della
zona utilizzando enormi quantità d'acqua
le centrali restano contaminate per tempi lunghissimi
Il nucleare è troppo costoso:
1) spendere in Italia 30 miliardi per costruire centrali che saranno
pronte fra 20 anni e avranno tecnologia superata e assolutamente
insicura, è assurdo!
2) l'elettricità da nucleare costerà il 20 per cento in più di quella
prodotta dalle centrali tradizionali, sicchè dovremo incentivare il
nucleare pagando di più la bolletta elettrica
3) le stime più recenti del governo statunitense (Energy Outlook 2010)
indicano che nel 2020 l'elettricità nucleare (86 €/MWh) sarà più
costosa dell'eolico, del gas e del carbone
4) Le centrali nucleari non risolvono il nostro problema petrolio, che
continueremo a importare
5) il nucleare ci renderà dipendenti dall'uranio, il cui prezzo e' decuplicato
6) Per i costi occorre considerare anche lo smaltimento delle scorie e
lo smantellamento di fine esercizio della centrale, che pagheranno
comunque i cittadini
7) Nuovi reattori nucleari già in fase di costruzione in altri Paesi
stanno subendo enormi ritardi e importanti lievitazioni dei prezzi
8) le centrali nucleari richiedono una sorveglianza "h 24" militare
molto costosa perchè obiettivi terroristici
9) la Germania entro il 2022 chiuderà per sempre col nucleare, e
afferma che dal 2050 sarà possibile produrre elettricità dalle sole
energie rinnovabili Il solare è più pulito e meno costoso del
nucleare, come affermano studi americani ("Solar and Nuclear Costs —
The Historic Crossover", e studio della Duke University )
10) L'Unione europea ha in programma un piano specifico di riduzione
delle emissioni di CO2 entro il 2020. Il raggiungimento di questo
obiettivo attraverso il potenziamento delle energie rinnovabili
creerebbe almeno 200mila nuovi posti di lavoro "verdi", 10-15 volte
l'occupazione che invece può creare il nucleare
Il nucleare è mafioso e criminogeno:
1) Dietro alla costruzione di centrali nucleari girano anche mazzette
e lucrosi contratti di appalto che fanno gola alla mafia
2) Lo smaltimento delle scorie radioattive è stato affidato alla
'ndrangheta per affondarle nei mari di casa nostra: negli ultimi anni
sono state identificate almeno dieci navi con rifiuti tossici e
radioattivi affondate di proposito lungo le coste della nostra
penisola, mentre scorie radioattive sono massicciamente presenti nelle
discariche, come quella di Pianura a Napoli, ma anche nell'asfalto
delle strade, nel cemento dei palazzi e persino, a cielo aperto, sui
campi coltivati.
UN SI CONTRO IL LEGITTIMO IMPEDIMENTO
a) LA DOMANDA CHE TROVEREMO SCRITTA sulla scheda verde chiede di
eliminare la legge che permette al Presidente del Consiglio dei
Ministri e ai Ministri di non comparire in udienza penale durante la
loro carica previa giustificazione presa……dallo stesso Consiglio dei
Ministri!
La Corte costituzionale a gennaio ha già ridimensionato
l'applicabilità della norma, ma una vittoria dei SÌ la cancellerebbe
del tutto.
È la 37esima legge ad personam varata dal 1994 ad oggi dal
centrodestra per favorire la posizione processuale del premier Silvio
Berlusconi, delle sue aziende e dei suoi stretti collaboratori: una
vergogna assoluta che non ha riscontro in nessun Paese civile.
b) CON IL SÌ GLI ITALIANI DIRANNO:
1) che assumere cariche pubbliche è una responsabilità che impone
comportamenti trasparenti, non un privilegio che regala l'impunità ai
potenti.
2) che la legge è uguale per tutti, anche per Berlusconi, e non ci
sono zone d'ombra nell'ordinamento giuridico italiano.
3) che non potrà invocare la scusa del diavolo per non comparire
davanti ai giudici: gli altri impegni mondani che Berlusconi prende
non gli impediscono di governare, come mai i processi si?
4) che si vuole aprire una seria prospettiva di cambiamento rispetto
all'attuale Governo che tiene immobilizzato il Parlamento e l'intero
Paese per risolvere le questioni giudiziarie del Premier, senza alcun
interesse per le emergenze che drammaticamente affliggono la
maggioranza dei cittadini italiani
5) che se uno è un delinquente gli italiani lo voglio sapere prima che
governi, non dopo.
6) che vogliamo schierarci dalla parte della legalità, della
Magistratura milanese e dei Giudici antimafia sottoposti ogni giorno
ad offese, aggressioni e minacce che hanno come obiettivo finale il
vecchio programma della P2: cioè la sottomissione della Magistratura
al Governo.
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