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giovedì 15 marzo 2012

Divina Commedia - Le sparate razziste di Gerush 92 contro Dante Alighieri... ed i popoli della terra

Divina Commedia - Le sparate razziste di Gerush 92 contro Dante Alighieri... ed i popoli della terra


Avevo iniziato a parlarne dalla fine del gennaio 2012 .. la cosa è andata parecchio avanti e le "sparate" della  Gherush 92 , contro Dante Alighieri e la Divina Commedia, hanno fatto strada... conquistando persino le pagine del Corriere e scomodando fior di commentatori...  Leggete di seguito la cronistoria parziale degli eventi...

Divina Commedia all'indice – Scrive Gherush 92, tra l'altro: "... l'insegnamento della Divina Commedia rappresenta una violazione dei diritti umani e la evidenziazione della natura razzista e antisemita del nostro paese di cui il cristianesimo costituisce l'anima. Le persecuzioni antiebraiche sono la conseguenza dell'antisemitismo cristiano che ha il suo fondamento nei Vangeli e nelle opere che ad esso si ispirano, come la Divina Commedia. Deve essere messo in evidenza il legame culturale e tecnico-operativo con i vari tentativi di esclusione e di sterminio, fino alla Shoah. Certamente la Divina Commedia ha ispirato i Protocolli dei Savi Anziani di Sion, le leggi razziali e la soluzione finale. Chiediamo, pertanto, al Ministro della Pubblica Istruzione, ai Rabbini e ai Presidi delle scuole ebraiche, islamiche ed altre di espungere la Divina Commedia dai programmi scolastici ministeriali..." (dal Giornaletto di Saul del 30 gennaio 2012)

Commento (con omissioni) sulla nota soprastante da Vincenzo Mannello: "Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!"

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Divina Commedia antiebraica? - Scrive Maurizio Barozzi: "Il problema sollevato dall'accusa di razzismo per la Divina Commendia è talmente fuori dal mondo che ci ha sconcertato (http://saul-arpino.blogspot.com/search?q=divina+commedia), provocando tutta una serie di reazioni ed esternazioni. Come è nata questa provocazione, cosa si prefigge di ottenere? E' indubbio che chi l'ha progettata sapeva benissimo le reazioni che avrebbe causato, ma ha considerato che il dibattito e il confronto che si sarebbe aperto avrebbe portato acqua al suo mulino. Riflettiamoci" (Il Giornaletto di Saul del 13 marzo 2012)

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Dante Alighieri ostracizzato – Scrive Roberto Sestito: "L'organizzazione (giudaica) Gherush92, consulente dell'ONU, ha dichiarato "Dante antisemita e islamofobo. La Divina Commedia va tolta dai programmi scolastici". Ne ha dato notizia nei giorni scorsi anche il "Corriere della sera", riportando le affermazioni di questa benemerita setta mondialista nell'articolo seguente (vedi anche su Giornaletto di Saul di ieri l'altro): http://www.corriere.it/cultura/12_marzo_12/divina-commedia-eliminare-gherush92_674465d8-6c4e-11e1-bd93-2c78bee53b56.shtml . Non è il caso di ribattere alle ridicole accuse di soggetti che vomitano parole sotto l'usbergo dell'ONU per infamare la figura e l'opera del Sommo Poeta, sommo non soltanto per aver "inventato" la lingua italiana, ma per aver dato all'umanità l'opera poetica più "divina" che uomo possa concepire…" (Il Giornaletto di Saul del 14 marzo 2012)

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QUESTA VOLTA MAURIZIO BLONDET HA SUPERATO SE STESSO. ADERENDO ALLE GIUSTE RICHIESTE CONTRO IL RAZZISMO DI GHERUSH92 ECCO, GIUSTAMENTE, COSA CHIEDE. (Maurizio Barozzi)

"......Conquistati da tale proposta di censura ultra-raffinata, trascinati dall'entusiasmo, osiamo additare alla sorveglianza accusatoria del gruppo «Gherush 92», perchè prenda gli opportuni provvedimenti anche e non solo in sede giudiziaria, contro un altro libro che avvelena le anime delle generazioni da molti secoli. È un libro assai più antico della Commedia dantesca; un libro infarcito di pregiudizi contro gli omosessuali e i travestiti; un libro che sparge odio contro i popoli «diversi», ed incita al loro sterminio, anzi allo sterminio aggiuntivo di tutti i loro animali domestici.

Un libro profondamente, spaventosamente omofobo, razzista, anti-animalista, per giunta anti-femminista; un libro che si rallegra di omicidi ed inganni, che prescrive furti e ordina stragi. E nonostante ciò, viene letto addirittura nelle chiese, e viene ritenuto ispirato da Dio.

Ne cito alcuni passi a caso, onde possiate prendere i dovuto provvedimenti contro l'Autore: si tratta di promesse fatte al popolo razzialmente eletto:

«Io ti benedirò e moltiplicherò il tuo seme... la tua progenie possiederà la porta dei tuoi nemici»

«Ed Egli darà i loro re nelle tue mani e tu estirperai i loro nomi... finchè non li abbia distrutti».

«Oggi comincerò a spargere spavento di te fra i goym, sotto tutto il cielo, tanto che esse si terrorizzeranno a sentire il tuo nome».

«Divora dunque tutti i popoli che il Signore tuo ti darà; l'occhio tuo non li risparmi».

«Voi vi ciberete dei beni delle genti, e vi farete magnifici della loro gloria» (Isaia 61,6). «Tu suggerai il latte delle genti, e popperai le mammelle dei re». «... E i figli degli stranieri edificheranno le tue mura».

«Chiedimi, ed io ti darò in eredità le genti e i confini della terra per tua possessione. Tu le spezzerai con verga di ferro, li frantumerai come vaso d'argilla» (Salmo 2, 8-9).

Fino allo spietato Salmo 137: «Figlia di Babilonia, votata alla distruzione: beato chi prenderà i tuoi pargoli e li sbatterà contro la roccia!».

Questo beatifico desiderio è stato oggi realizzato dalla devastazione di «Babilonia», ossia l'Iraq, compiuto per conto della razza eletta da un popolo che ha dato agli eletti le sue mammelle da mungere.

Tralascio i passi dove Dio ordina ai suoi eletti di massacrare 40 mila amaleciti sconfitti, e promette la totale distruzione di cananei, filistei, amorrei; tutti passi che – come voi giustamente dite, esimii Katz di «Gherush 92» – significano eliminazione fisica o culturale della diversità e dunque scomparsa di popoli e culture».

Insegnato a memoria nelle scuole rabbiniche, questo orribile testo ha formato un intero popolo all'odio e al disprezzo dei «popoli e culture» diversi. Lo testimonia la particolarisssima pedagogia che si trova nel Talmud, su cui non mi dilungo. Solo alcuni pochi esempi nel gran mare di questo commento alla Bibbia:

«Che significa Har Sinà, cioè monte Sinai? Vuol dire il monte dal quale si è irradiato Sina, cioè l'odio contro i popolo del mondo» (Shabbath 80 , col.1).

«Dovunque gli ebrei arrivano, devono farsi sovrani dei loro signori» (Sanhedrin 19, 89, 1).

«...Vi farò unici dominatori del mondo» (Chaniga, 3a, 3).

«Il migliore fra i non-ebrei, uccidilo» (Abodag Zarah, 26b, Tosefoth).

«Voi israeliti siete chiamati uomini, mentre le nazioni del mondo sono da chiamarsi bestiame» (Baba Mezia, 114, col.2 ).

Mica è teoria, signori. Mica è simbolo. Mica è metafora e licenza letteraria. Spesso i governanti attuali dello Stato d'Israele di oggi, se ne escono fuori a dire che i palestinesi sono bestie, e i loro rabbini di oggigiorno ancora insegnano che tutti i non-ebrei sono animali: dunque macellabili, e macellati spesso effettivamente là dove cadono nelle mani ebraiche.

È un insegnamento costante. Il filosofo Abravanel (1437-1508) ha scritto:

«Il profeta (Isaia) annuncia che il Signore lo ha unto per dire agli israeliti che saranno ad essi soggetti tutti i popoli, e che le genti straniere dovranno arare e lavorare sì che ai figli d'Israele non tocchi alcun lavoro pesante, ma possano servire Dio solo pregando. A che possano però aver tempo per servire Dio benedetto, dovete mangiare i beni dei popoli» (Meshmia jeshue, 89, col.4).

E quante volte, signori, i popoli hanno visto i loro beni divorati e mangiati da individui educati a questa scuola!

Rabbi Bar Nachmani: «Al tempo del Messia gli ebrei estirperanno tutti i popoli della terra» (Bammidbar Rabba, fol. 172, col.4).

Jeshaia Hurtzitz, Scene lukhot habberit, anno 1686: «Il mondo è stato creato per gli israeliti, essi sono la polpa, gli altri popoli non sono che la scorza».

Adolphe Crémieux (1796-1880), fondatore degli Archives Israelites: «La dottrina ebraica deve un giorno compenetrare di sè tutto il mondo (...). Non è lontano il giorno in cui le ricchezze della terra apparterranno esclusivamente agli ebrei (...) Le nazioni scompariranno, le religioni tramonteranno».

E il rabbino Baruch Levi così scriveva a Carl Marx nel 1848:

«Il popolo ebraico, considerato nel suo insieme, sarà egli stesso il suo proprio Messia. La sua signoria sul mondo sarà raggiunta mediante l'unificazione delle altre razze umane, la eliminazione delle frontiere e delle monarchie, che sono i bastioni del particolarismo, e mediante l'istituzione di una repubblica mondiale, che accorderà dappertutto i diritti civili agli ebrei. In questa nuova organizzazione dell'umanità, i figli di Israele diventeranno dappertutto, senza incontrar ostacolo, l'elemento direttivo (...). I governi dei popoli compresi in questa repubblica mondiale, con l'aiuto del proletariato vittorioso, cadranno tutti senza difficoltà in mani ebraiche. La proprietà privata verrà soffocata dai dirigenti di razza ebraica, che amministreranno dappertutto il patrimonio statale. Così la promessa del Talmud sarà adempita, cioè la promessa che gli ebrei, venuti i tempi messianici, possederanno la chiave dei beni di tutti i popoli della Terra» (Revue de Paris, anno XXXV, numero 2, pagina 574).

Lascio a voi giudicare, lucidi ricercatori del «Gherush 92», se qui non si preconizza e si progetta la «eliminazione fisica o culturale della diversità e dunque scomparsa di popoli e culture», la più feroce discriminazione razziale, lo sfruttamento del prossimo, la violazione ripetuta dei diritti umani.....
(Stralcio di un articolo di Maurizio Blondet del 13 marzo 2012)
 
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Raccolta a cura di Paolo D'Arpini

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