In viaggio.... Dipinto di Franco Farina
Ai confini fra Turchia e Persia.. con il santo musulmano del Monte Ararat - Memorie di un lungo viaggio trascorso... Spesso mi son posto criticamente verso alcune posizioni assunte nei paesi islamici, che non tengono conto dei diritti delle donne e della libertà individuale. Ma a dire il vero forse lì la condizione femminile gode di maggior rispetto umano, sia pur nelle ristrettezze dell'espressione formale, altrettanto dicasi per le dignità personali godute nella vita sociale, ove è più sentita la regola del rispetto reciproco e dei valori condivisi. Insomma l'Islam è poco "libertario" ma l'uomo comune vive in un ambito comunitario più rispettoso dei rapporti umani. E poi l'Islam non è solo Medio ed Estremo Oriente e Nord Africa possiamo tranquillamente affermare che l'islamismo si è ben inserito nelle pieghe della società occidentale e non solo per gli emigranti ma anche per gli europei "convertiti" soprattutto a causa del rispetto delle norme sociali comunitarie manifestato in questa cultura. La gente si converte all'Islam perché si sente socialmente più protetta e solidale. Questo dovrebbe far meditare i nostri padri cristiani ed i nostri sociologi che ormai si interessano solo degli aspetti "economici" del benessere… -
Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2012/03/ai-confini-fra-turchia-e-persia-con-il.html
mercoledì 7 marzo 2012
I: Ai confini fra Turchia e Persia.. con il santo musulmano del Monte Ararat - Memorie di un lungo viaggio trascorso... - Materiale di libera pubblicazione
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