E QUESTO VALE PER LA MIRIADE DI COGLIONI CHE ANCORA PENSANO ESSERE IL GOVERNO PIRATESCO DEI MONTI E DEGLI USURAI UN GOVWERNO FINALIZZATO A RISOLVERE I PROBLEMI ITALIANI. RICORDIAMO CHE L'ACQUISIZIONE DEL GOVERNO DA PARTE DEGLI USURAI SERVE SOPRATTUTTO PER APPLICARE TUTTE LE LEGGI CHE VOGLIONO. SOPRATTUTTO IN SENSO ANTINAZIONALE COL FAVORIRE LE MULTINAZIONALI DELLA GUARRA, DEL PETROLIO, DELLA CHIMICA E DEGLO OGM. GV.
----- Messaggio inoltrato -----
Da: Voci Dalla Strada <vocidallastrada@live.it>
A: vitali.giorgio@yahoo.it
Inviato: Venerdì 16 Marzo 2012 9:13
Oggetto: Voci Dalla Strada
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Oggetto: Voci Dalla Strada
Voci Dalla Strada |
- IL MINISTRO DELL'AMBIENTE CLINI VUOLE GLI OGM!
- USA: RAGGI A MICROONDE PER BRUCIARE I MANIFESTANTI
- I ministri banchieri delle Grandi Opere
Posted: 16 Mar 2012 12:31 AM PDT Clini apre agli OGM, la replica delle associazioni. "In Italia bisogna aprire una seria riflessione che deve coinvolgere la ricerca e la produzione agricola sul ruolo dell'ingegneria genetica e di alcune possibili applicazioni degli Ogm". In un'intervista al Corriere della Sera, il ministro dell'Ambiente Corrado Clini si dichiara favorevole ad un'apertura nei confronti degli organismi geneticamente modificati. Secondo le dichiarazioni del ministro, senza l'ingegneria genetica l'Italia non avrebbe oggi alcuni dei suoi prodotti più tipici (tra cui il grano duro, il riso Carnaroli, il pomodoro San Marzano, il basilico ligure, la vite Nero D'Avola, la cipolla rossa di Tropea, il broccolo romanesco), "ottenuti grazie agli incroci e con la mutagenesi sui semi". La chiusura bipartisan dell'Italia in tema di OGM avrebbe ostacolato, a detta del ministro, la ricerca sull'ingegneria genetica applicata all'agricoltura, alla farmaceutica e al settore energetico. Le affermazioni del ministro dell'Ambiente hanno suscitato forti critiche da parte di diverse associazioni. Secondo Legambiente è "incredibile" che Clini descriva i nostri prodotti tipici come il risultato di una mutagenesi piuttosto che il frutto del ricchissimo patrimonio di biodiversità dell'Italia, un patrimonio mantenuto nel tempo dall'impegno di migliaia di agricoltori e imprenditori agricoli. "Evidentemente il Ministro Clini non ha trovato sufficienti problemi per l'Italia nel suo Ministero dell'Ambiente e sta pensando di aggiungerne dei nuovi". È quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che le dichiarazioni del Ministro dell'Ambiente Corrado Clini al Corriere della Sera a favore degli Ogm rappresentano l'ultimo caso di sottovalutazione e disattenzione nei confronti del valore del Made in Italy. Secondo quanto ha spiegato Marini, a differenza di quello che dichiara Clini, l'ingegneria genetica e la transgenesi non hanno nulla a che vedere con il riso Carnaroli, il pomodoro San Marzano e la Cipolla Rossa di Tropea e la vite nero d'Avola. Tali prodotti, sostiene il presidente della Coldiretti, "subiranno gravi danni economici sul mercato dalle dichiarazioni superficiali ed inopportune". È necessario, prosegue Marini, "conoscere la differenza tra gli incroci e gli ibridi rispetto all'ingegneria genetica". La Coldiretti ha spiegato che gli organismi geneticamente modificati in agricoltura, oltre a porre seri problemi di sicurezza ambientale e alimentare, perseguono un modello di sviluppo basato sull'omologazione e dunque distruttivo per la distintività del Made in Italy. Per quanto riguarda poi le coltivazioni OGM a scopi energetici, secondo Coldiretti, il Ministro Clini dovrebbe sapere che in un Paese come il nostro per la conformazione morfologica dei terreni e le dimensioni delle aziende, non sarebbe possibile evitare le contaminazioni ambientali e verrebbe pertanto violata la libertà della stragrande maggioranza degli agricoltori e cittadini di avere i propri territori liberi da Ogm. "La ricerca è importante – sostiene la Coldiretti - ma deve avere obiettivi sostenibili, condivisibili e utili per il benessere della società e non quando serve a fare arricchire poche multinazionali". Critica nei confronti delle dichiarazioni del ministro Clini è anche la Confederazione Italiana degli Agricoltori (CIA) secondo cui con il biotech si corre il rischio di far scomparire dalla nostra tavola quella varietà straordinaria di produzioni di eccellenza condannando a morte un mondo agricolo che ha permesso al settore agroalimentare italiano di conquistare i mercati internazionali. |
Posted: 15 Mar 2012 03:44 AM PDT La libertà di manifestazione negli Stati Uniti è sempre più a rischio, a giudicare dalle nuove leggi sull'ordine pubblico e dai nuovi sistemi d'arma 'non letali' per il 'controllo delle folle' che il Pentagono continua a pubblicizzare. Nei giorni scorsi è stata organizzata nel poligono militare di Quantico, in Virginia, una nuova presentazione alla stampa del sistema di deterrenza attiva 'Silent Guardian', prodotto dall'azienda Raytheon per il Programma armi non letali del dipartimento della Difesa. Si tratta di un raggio di microonde che viene sparato da una parabola montata su camion o su un blindato contro i dimostranti, causando nei loro corpi un superficiale ma insopportabile bruciore che li costringe a disperdersi. Leggi tutto... |
Posted: 15 Mar 2012 03:21 AM PDT Tagli draconiani a pensioni e stipendi, annunci di "massimo rigore" nella spesa pubblica, ma il nuovo governo non sembra intenzionato ad abbandonare il modello delle Grandi Opere di Berlusconi & soci. Il primo appuntamento del nuovo CIPE, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, ha autorizzato il finanziamento di 4,8 miliardi di euro per il rilancio dei cantieri di alcune delle più controverse infrastrutture programmate dai precedenti esecutivi. Tra esse spiccano il secondo lotto della linea ferroviaria ad alta velocità Genova-Tortona (il cosiddetto "Terzo valico", 1,1 miliardi); la tratta Av Treviglio-Brescia (919 milioni); il Mose di Venezia (600 milioni). Opere che trasferiscono ancora una volta ingenti risorse pubbliche a favore della ristretta cricca di società di costruzioni e istituti bancari nazionali. Con gli immancabili conflitti d'interesse che però non sembrano turbare l'unanimismo pro-Monti di forze politiche e media. "Quindici miliardi per le infrastrutture e lo sviluppo. È il nostro modo di essere banca", recitava l'inserzione pubblicata qualche tempo fa nelle maggiori testate nazionali da Intesa Sanpaolo, il grande gruppo bancario di cui è stato amministratore delegato il neo-superministro dell'Economia, delle infrastrutture e dei trasporti, Corrado Passera, nonché vicepresidente del consiglio di sorveglianza, la responsabile al Welfare Elsa Fornero. "Tanti progetti avviati anche grazie a BIIS, la banca del nostro Gruppo dedicata alle infrastrutture, l'innovazione e lo Sviluppo", chiariva la manchette. |
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