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mercoledì 14 marzo 2012

Re: [fiamma] Ogg: EVASIONE E CORRUZIONE

NON DOVREI FARE UNA LUNGA STORIA, MA SI DISSE, A SUO TEMPO, CHE L'AMMINISTRAZIONE DELLO STATO SABAUDO, CHE ERA PIGNOLESCAMENTE SERIA, ( quando la capitale era a Torino.......vero, monsù Travèt?)arrivando a roma,patria del papa che viveva e continua a vivere sulle decime alle puttane e sui posti ( a sedere) in paradiso, SI ERA SOSTANZIALMENTE CORROTTA AL PUNTO, APPUNTO, DI METTERE NEI GUAI PER UNA IDIOZIA L'AMICO INGEGNER FRANCESCO D'AURIA. Disgraziatamente per noi, dovendo consolidare un potere precario ( L'INIMICIZIA DI LORSIGNORI A LIVELLO LOCALE E MONDIALE) Mussolini, che avrebbe potuto agire ANCHE contro l'andazzo da sbirrri di certa forza pubblica ( meglio un morto in casa che un marchigiano, cioè finanziere, sulla porta) fu costretto a fondare la sua autorità CONSOLIDANDO la burocrazia statale.( da notare che, contrariamente alle aspettative, queste fu più fedele al Duce di quanto noi oggi possiamo immaginare...). In Italia lo sbirro resta comunque tale, anche perchè sostenuto dall'assenza di una Giustizia realmente funzionante. ( Il magistrato che asseconda il birro è comunque meglio del magistrato che asseconda il mafioso....) GV. 

Da: Franco Dau <francodau@libero.it>
A: fiamma@yahoogroups.com
Inviato: Mercoledì 14 Marzo 2012 17:21
Oggetto: [fiamma] Ogg: EVASIONE E CORRUZIONE

 
Permettetemi di dire la mia…
Vorrei tanto capire cosa è la evasione.
Faccio un esempio. Nell'ormai lontano 1995, un farabutto per farmi un dispetto  mi denunciò per evasione. Vennero le Giraffe e sequestrarono l'Ufficio mio e tutti i documenti presso il mio commercialista. Per oltre tre mesi io non potetti lavorare. La ditta andò in perdita. Alla fine dei tre mesi di indagini, le giraffe trovarono che il bilancio stampato e registrato sul PC mancava del bollo del notaio (si chiamava lo "stampato bollato" ora eliminato). La mancanza del bollo era coincidente con le due maternità della ragioniera; tre mesi in un anno che non ricordo e tre mesi a due anni di distanza ma ciò alle giraffe non interessava. La ragioniera era ancora in servizio e si offrì di testimoniare. Niente! Questo fu sufficiente per classificare il bilancio scritto sul libro e registrato sul PC come "falso". Le corrispondenti cifre furono considerate "evase" e, moltiplicate per quattro costituivano la multa che dovevo versare allo Stato: 3 miliardi del tempo. Però, diceva l'ordinanza, se avessi pagato il dieci per cento!!!! Cioè 300.000.000 di lire entro sessanta giorni, l'avremmo fatta pari e patta! In aggiunta mi beccai una denuncia penale che dovetti patteggiare in venti giorni di carcere o equivalente multa. Accettai la multa perché, me la cavai con poche decine di migliaia di lire. Restavano i tre miliardi oppure le 300 milioni di lire subito. Mostrai il braccio con l'ombrello e misi la società in liquidazione. Detti  3 milioni a uno studio legale specializzato e non pagai circa cento milioni di IVA che avrei dovuto pagare. Licenziai il personale che, vista la situazione, per tempo avevano cercato e trovato altro lavoro. Nessuno restò a spasso ma prima di andar via, mi fecero notare che era meglio dar loro una "buonuscita (4/5 milioni si accontentavano). Li accontentai per non avere rogne..
Ora vorrei dedurre che se tutte le evasioni sono come le mie…  Difficilmente lo Stato potrà venirne a capo. Come detto, e vi prego di credermi, lo Stato aveva constatato una evasione fasulla perché, a fronte della mancata iscrizione sul "bollato", esistevano tutte le ricevute registrate. Inoltre le stesse o simili fatture erano registrate sul resto del "bollato" quando la ragioniera era tornata dalla maternità! Ben sapendo che la "evasione" era fasulla, lo Stato si sarebbe accontentato della elemosina del 10%, cosa che chiunque avrebbe pagato ma non io. Chiusi la ditta e continuai a lavorare da libero professionista. Conclusione: lo Stato non ha beccato una lira, ha pagato le spese di un gruppo di finanzieri (inizialmente erano sei ma poi si ridussero a due) e ci ha rimesso circa 100 milioni di IVA non pagata.
Quando sento parlare di lotta all'evasione, non posso fare a meno di pensare alla mia esperienza di evasore.
Ora sono un pensionato ma continuo ad essere un "evasore". Difatti proprio ieri è venuto l'elettricista a farsi pagare per dei lavori fatti nei mesi scorsi. Va bene un assegno? "A  ingegnè.. volemo scherzà? contanti per favore". "Ma non si può pagare più di 500…" "Non si preoccupi.. adesso me ne da la metà, il mese prossimo ripasso".  Ricevuta? Manco a parlarne..
 Prima dell'elettricista era venuto l'idraulico. Stessa scena. Dovrei cercare la "ditta seria" invece dell'elettricista in nero? Si può fare ma dovrei spendere tre o quattro volte di più. Non me lo posso permettere e poi perché? Per abbassare le tasse agli italiani? Ma vogliamo scherzare? I soldi servirebbero, come sempre in passato, a essere sperperati nella maniera più indegna, più inutile, da deficienti. Lo stato riesce a pagare qualsiasi cosa o servizio, metro cubo di costruzione o metro quadro di strada, fino a dieci volte il costo reale. Ed io dovrei finanziare tutto questo spreco e relative tangenti e  ruberie per il gusto di avere in mano una ricevuta che non potrò mai detrarre dalle tasse?
Consigliatemi voi che ne saprete certamente di più!
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Attività recenti:
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