Re: LIBERE RICERCHE STORICHE////Presentazione del libro "Uccidi gli Italiani" -

NON SI PUò CHE CONCORDARE CON TUTTI GLI INTERVENTI, tuttavia....occorre PRECISARE LE COSE sulla base dei fatti.

Intanto occcorre precisare che in Italia si è trattato di una PSEUDO ( molto PSEUDO) guerra civile, e l'esempio ci viene proprio da quanto sta accando in SIRIA, e prima è accaduto in Libia. Un gruppo ristrettissimo di KILLER, per lo più affiliati al PCI "togliattiano" e sicuramente finanziati dal SOROS di turno. Il vero è propio scontro si è verificato in PADANIA ( meglio: linea gotica) ed Alpi ( da dove era possibile espatriare). Ai primi colpi ( uccisione di un ufficiale dell'Esercito in Toscana) si rispose da parte italiana senza capacità "critiche" : si fucilarono alcuni ex combattenti "anarchici" di Spagna, detenuti perchè RI-CONSEGNATI dai francesi dopo il 1940. Altri esempi di barbarie ( specie nell'appennino lazio-marchigiano, furono coomesse da slavi fuggiti dai campi di concentramento ( FARFA) dopo l'8 settembre.

Dopo il 1945, i processi relativi finirono con la dichiarazione di "non luogo a procedere" perchè azioni "partigiane". In realtà, in assenza di qualsiasi MOTO "partigiano" si dovette procedere con queste assoluzioni per poter dimostrare che era esistita la resistenza. Questi slavi, ADUSI ALLA GUERRIGLIA, compirono altre stragi loro congeniali, fino alle RADIOSE GIORNATE. La repressione tramite STRAGI da parte tedesca fu molto limitata ( Leggere: sangue chiama sangue di Pisanò ) e riguarda solo alcuni casi in cui OPERARONO TRUPPE RUSSE, che erano abituate a questi trattamenti dalla guerriglia all'EST, e che era molto difficile TENERE A BADA. Ricordo un amico, che veniva spesso in Federazione, che aveva partecipato alla "repressione" di uno di questi gruppi di russi. Uccisioni singole furono frequenti, a cui le autorità della RSI riposero raramente e, spesso, malamente, tenendo anche presente dei molti che, pur sapendo di essere a rischio, ostentavano NONCHALANCE, finendo poi sotto i colpi di pistola di uno stronzo qualunque. ma anche in questi casi larisposta, di carattere individuale, era solita arrivare con velocità fulminea. INFINE, NEL COMPUTO DEI MORTI NON VANNO SOTTOVALUTATI QUELLI CHE CI HANNO LASCIATO LA PELLE NEL RECUPERO-MINE. MORTALITA' SUPERIORE A TUTTE LE ALTRE. Pertanto, qualsiasi trattato che parli delle stragi perpetrate dagli Alleati è benvenuta, anche ai fini del conteggio della totalità delle perdite italiane in questa guerra. GV. 

 

Da: Maufil <maufil@alice.it>
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Inviato: Giovedì 8 Marzo 2012 16:17
Oggetto: Re: LIBERE RICERCHE STORICHE////Presentazione del libro "Uccidi gli Italiani" -

Le osservazioni di Pino sono giustissime. Noi oggi dobbiamo fare delle valutazioni obiettive. Queste ci dicono:

1. l'8 settembre fu un evento di portata incalcolabile che ha macchiato l'Italia per sempre e di colpo ha trasformato i soldati tedeschi, tra i belligeranti i più corretti, da alleati in occupanti.

2. gli attentati che provocarono le rappresaglie, vuoi per esigenze politiche del Pci o vuoi per precise disposizioni da Mosca e Londra, avevano proprio lo scopo di trasformare il nostro paese in una terra di nessuno. Ogni rappresaglia faceva esattamente il gioco degli avversari.

3. i tedeschi avevano tutto il diritto di applicare le leggi di guerra (sarebbe un crimine portare  o tenere i propri soldati in guerra in un paese lontano e fargli sparare o attentare da ignoti senza divisa e senza simboli, e non reagire con le leggi di guerra). Purtroppo in alcuni casi splafonarono nella entità e brutalità della reazione, ed in ogni caso, essendo pur sempre la RSI uno Stato alleato, avrebbero potuto, in alcunii casi, applicare diverse considerazioni. Non a caso, non ricordo dopo quale eccesso, Mussolini ebbe a sbottare contro i tedeschi tengano presente che i milanesi sono sempre quelli delle 5 giornate.

4. A conferma di quanto sopra c'è poi da dire che in molte zone i comandi tedeschi, e negli ultimi mesi di guerra anche gli alti comandi, avevano accordi con i partigiani che li lasciavano immuni da attentati i quali venivano consumati solo sui militi della RSI.

 

Maurizio

 

 

 

 

From: biamonte@inwind.it

Sent: Thursday, March 08, 2012 3:43 PM

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Subject: I: LIBERE RICERCHE STORICHE////Presentazione del libro "Uccidi gli Italiani" -

 

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Da: biamonte@inwind.it
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Credo che il tuo paragone tra invasori atlantici e truppe tedesche, che da alleati si sono visti sparare alle spalle come nemici, per la seconda volta nella storia in pochi anni, dagli eroici "resistenti" italioti, non sia del tutto esatto. La colpa che va imputata ai tedeschi, o più precisamente ad alcuni comandanti locali ma anche agli alti gradi nazionalsocialisti che davano il benestare, è stata quella di non aver avuto un grande acume nel compendere che le imboscate e gli assassinii mirati a loro danno, opera dei soliti noti vigliacchi, erano una bella trappola per provocare le feroci rappresaglie e inimicarsi così le popolazioni. E data la loro ottusità hanno abboccato con tutte le scarpe, o meglio, gli anfibi. E si badi bene, prima che fosse applicata la legge e la prassi della rappresaglia, con conseguenti fucilazioni, le popolazioni dei centri sotto il controllo germanico non nutrivano sentimenti di particolare ostilità nei confronti dei tedeschi, perché diversamente da quanto dovettero sperimentare poi i civili "liberati" dalle variopinte truppe multirazziali che scorazzarono in lungo e in largo attraverso il territorio italiano, i tedeschi non arrivarono mai, salvo casi rarissimi e sporadici severamente puniti dai loro stessi superiori, allo stupro e alla violenza gratuita sulla popolazione civile, in particolare sulle donne.

Gli altri, invece, i liberatori, programmarono e studiarono a tavolino ogni eccidio e ogni atto di terrorismo. E il seguito della storia, fino ai giorni nostri, non fa che confermare la regola: chi non si allinea al pensiero unico dell'atlantismo va eliminato, utilizzando qualsiasi mezzo. 

 

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Data: 07/03/2012 10.23
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Nel sud occupato grazie anche a Ko$a No$tra, gli Alleati non si comportarono molto diversamente dai nazisti nel nord, in fatto non solo di bombardamenti indiscriminati e di uccisioni di prigionieri di guerra, ma anche attraverso rastrellamenti, fucilazioni di ostaggi, circoscrizione obbligatoria, etc. Come scrive il filosofo marxista COSTANZO PREVE il c.d."immane conflitto" lungi da essere uno scontro tra varie ideologie fu in realtà un CONFLITTO INTER-IMPERIALISTA tra interessi economici e geopolitici contrapposti. Nazisti & Alleati fecero entrambi schifo . Avevano visto giusto gli"internazionalisti" di Bandiera Rossa, i troskysti e i Bordighisti che si erano rifiutati di riconoscere  gli Alleati espressione del Capitalismo quali"liberatori" . Ma sappiamo come finirono. Il comando di Bandiera Rossa venne decapitato alle Ardeatine, grazie a poco chiare manovre dei "centristi" del PCI . Nel vercellese e nel novarese molti partigiani di Stella Rossa vennero eliminati dalle "Brigate Garibaldi" e alcuni segnalati alla Gestapo da quel sant' uomo che fu Francesco MORANINO detto "Gemisto", che nei momenti di pausa si divideva  bottini e tesori coi nazisti. Una specie di $UPERPARTITO ante-litteram, insomma .--- Mer 7/3/12, biamonte@inwind.it <biamonte@inwind.it> ha scritto: Da: biamonte@inwind.it <biamonte@inwind.it> Oggetto: Presentazione del libro "Uccidi gli Italiani" A: "BIANCHI" <umbertobianchi1@gmail.com>, "MAGLIACANE" <giuseppemagliacane@hotmail.com>, "titto.7@fastwebnet.it" <titto.7@fastwebnet.it>, "MOFFA" <claudiomoffa@alice.it>, "GIANNINI" <filip.giannini@tiscali.it>, "FALLISI" <flespa@tiscali.it>, "MARIANTONI" <a_b_mariantoni@libero.it>, "TURRISI" <giuseppeturrisi@yahoo.it>, "BELLONI" <fabriziobelloni@yahoo.it>, "CROCE" <ubaldo.croce@tin.it>, "GAUDENZI" <direttore@rinascita.net>, "PANTANO" <pantanoantonio@ymail.com>, "MOLLICONE" <nmollic@tiscali.it>, "FABIO 70" <fabio-70@hotmail.it>, "FNCRSI" <fncrsi@email.it>, "GALOPPINI" <enrico.galoppini@tin.it>, "ROLI" <ernestoroli@tiscali.it>, "MORINI" <moriniromi@libero.it>, "CHETONI" <giancarlo.chetoni@fastwebnet.it>, "altofiamma@katamail.com" <altofiamma@katamail.com>, "antonino-amato800@alice.it" <antonino-amato800@alice.it>, "c.marconi@pcts.eu" <c.marconi@pcts.eu>, "Paolo D'Arpini" <circolo.vegetariano@libero.it>, "Alfredo Villano" <clanvillano@alice.it>, "cotbwp@tin.it" <cotbwp@tin.it>, "fenicecarte@gmail.com" <fenicecarte@gmail.com>, "franap54@gmail.com" <franap54@gmail.com>, "furio.bassanelli@libero.it" <furio.bassanelli@libero.it>, "gdonaudi@yahoo.it" <gdonaudi@yahoo.it>, "gianlucafreda@supereva.it" <gianlucafreda@supereva.it>, "GianMario Monaldo" <gianmariomonaldo@alice.it>, "giannetto.bordin@fastwebnet.it" <giannetto.bordin@fastwebnet.it>, "giannicaroli@napolibera.eu" <giannicaroli@napolibera.eu>, "giovanna.canzano@yahoo.it" <giovanna.canzano@yahoo.it>, "Giovanni Perez" <giovanniperez@alice.it>, "Edizioni all'insegna del Veltro" <insegnadelveltro1@tin.it>, "merimar2@tiscali.it" <merimar2@tiscali.it>, "movnazpop@libero.it" <movnazpop@libero.it>, "Primo Siena" <primosiena@mi.cl>, "romnod@tin.it" <romnod@tin.it>, "sandromezz@gmail.com" <sandromezz@gmail.com>, "alessandro lattanzio" <sitoaurora@yahoo.it>, "spadaro-giuseppe@libero.it" <spadaro-giuseppe@libero.it> Data: Mercoledì 7 marzo 2012, 08:58 Mi è stato recapitato il seguente invito per la presentazione del libro del sen. Andrea Augello "Uccidi gli italiani. Gela 1943, la battaglia dimenticata". Lo giro volentieri per chi volesse partecipare alla presentazione e magari animare il dibattito con qualche spunto, magari politicamente scorretto. Saluti