----- Messaggio inoltrato -----
Da: Movimento Nazional Popolare <movnazpop@libero.it>
A: Undisclosed-Recipient@yahoo.com
Inviato: Giovedì 13 Ottobre 2011 20:01
Oggetto: Fw: MOBILITAZIONE NAZIONALE DI FORZA NUOVA
Da: Movimento Nazional Popolare <movnazpop@libero.it>
A: Undisclosed-Recipient@yahoo.com
Inviato: Giovedì 13 Ottobre 2011 20:01
Oggetto: Fw: MOBILITAZIONE NAZIONALE DI FORZA NUOVA
AZZERAMENTO DEL DEBITO PUBBLICO: il debito pubblico è dovuto al signoraggio
ed alle speculazioni che il sistema bancario fa sulla pelle dei popoli, non
pagarlo non solo è legittimo, ma in questa situazione doveroso e salvifico
per l'economia e la vita del nostro paese. Dobbiamo abbattere i simboli di
questo debito non dovuto, cominciando da strutture come Equitalia che assillano i
poveri ed i più bisognosi perchè non sono in grado di difendersi da queste
sanguisughe, mentre i potenti, i grandi evasori, possono contrattare la
restituzione di parti irrosorie di debiti milionari.
SOVRANITA' POPOLARE DELLA MONETA: solo la piena sovranità, quindi anche la
sovranità monetaria renderà l'Italia un paese libero. La moneta deve essere
proprietà del popolo, poichè la ricchezza che la moneta rappresenta
convenzionalmente è prodotta dal popolo e non dalle banche che stampano
moneta dal nulla e la prestano a tassi usurai.NAZIONALIZZAZIONE DELLE BANCHE: la politica nazionale ed europea hanno finora salvato le banche dal tracollo usando soldi pubblici, soldi del popolo e
allora nazionalizziamo le banche, restituiamo agli istituti di credito il ruolo sociale nell'economia nazionale, cacciamo speculatori e usurai. L'Islanda
l'ha fatto, il Venezuela l'ha fatto, l'Argentina l'ha fatto e hanno superato la crisi!
ABBATTIMENTO DELLA CLASSE POLITICA MASSONICO-MAFIOSA: questa classe politica
asservita ai poteri forti, ai banchieri, a potenze straniere, deve essere
spazzata via dalla volontà e dalla partecipazione popolare.
CAMBIO DEL SISTEMA DI RAPPRESENTANZA: la democrazia rappresentativa, la
partitocrazia hanno devastato l'Italia. Noi proponiamo un nuovo sistema di
rappresentanza che affianchi ai politici eletti in numero dimezzato rispetto
ad oggi, rappresentanze delle categorie lavorative e sociali del paese che fino
ad oggi hanno subito passivamente le scelte scellerate dei politici
PRODUZIONE NAZIONALE: l'economia si basa sullo sfruttamento del lavoro a
basso costo per invadere i mercati con prodotti scadenti che illudono la gente di
risparmiare, mentre in realtà lentamente si autodistrugge, distruggendo
l'economia locale. L'Italia deve tornare a produrre sul territorio
nazionale, no alle delocalizzazioni all'estero, no alla grande distribuzione. La
terra, l'agricoltura, sono la storia, la tradizione ed il futuro del nostro paese.
Dobbiamo tornare ad essere autosufficienti a livello alimentare.
DIFESA DEL LAVORO: la delocalizzazione e la deindustrializzazione del
nostro paese stanno rovinando la vita di milioni di famiglie che non trovano più
lavoro a causa di un mercato squilibrato che privilegia i paesi in cui il
lavoro costa zero. L'Italia deve difendere il lavoro ed i lavoratori e non
la produzione ed il consumo. La piena occupazione di tutta la forza lavoro
italiana è possibile e deve essere raggiunta.
>
E' giunto il momento di fare sul serio! E' tempo di piazza! E' tempo di rivolta!
Nessuno più di noi ha il diritto
di scendere in piazza !!!
Sabato 29 ottobre
Milano - Piazza San Carlo dalle ore 15,00 MANIFESTAZIONE
Roma - Piazza Mazzini dalle ore 17,00 CORTEO
Catania - Piazza Roma dalle ore 16,30 CORTEO
Roma - Piazza Mazzini dalle ore 17,00 CORTEO
Catania - Piazza Roma dalle ore 16,30 CORTEO
Contro la crisi economica creata dal sistema bancario
Contro il turbocapitalismo che affama il nostro popolo
Contro una classe politica inetta e corrotta
Per il lavoro
Per la terra
Per la famiglia
Per la sovranità
Per la moneta di popolo
Contro il turbocapitalismo che affama il nostro popolo
Contro una classe politica inetta e corrotta
Per il lavoro
Per la terra
Per la famiglia
Per la sovranità
Per la moneta di popolo
AZZERAMENTO DEL DEBITO PUBBLICO: il debito pubblico è dovuto al signoraggio
ed alle speculazioni che il sistema bancario fa sulla pelle dei popoli, non
pagarlo non solo è legittimo, ma in questa situazione doveroso e salvifico
per l'economia e la vita del nostro paese. Dobbiamo abbattere i simboli di
questo debito non dovuto, cominciando da strutture come Equitalia che assillano i
poveri ed i più bisognosi perchè non sono in grado di difendersi da queste
sanguisughe, mentre i potenti, i grandi evasori, possono contrattare la
restituzione di parti irrosorie di debiti milionari.
SOVRANITA' POPOLARE DELLA MONETA: solo la piena sovranità, quindi anche la
sovranità monetaria renderà l'Italia un paese libero. La moneta deve essere
proprietà del popolo, poichè la ricchezza che la moneta rappresenta
convenzionalmente è prodotta dal popolo e non dalle banche che stampano
moneta dal nulla e la prestano a tassi usurai.NAZIONALIZZAZIONE DELLE BANCHE: la politica nazionale ed europea hanno finora salvato le banche dal tracollo usando soldi pubblici, soldi del popolo e
allora nazionalizziamo le banche, restituiamo agli istituti di credito il ruolo sociale nell'economia nazionale, cacciamo speculatori e usurai. L'Islanda
l'ha fatto, il Venezuela l'ha fatto, l'Argentina l'ha fatto e hanno superato la crisi!
ABBATTIMENTO DELLA CLASSE POLITICA MASSONICO-MAFIOSA: questa classe politica
asservita ai poteri forti, ai banchieri, a potenze straniere, deve essere
spazzata via dalla volontà e dalla partecipazione popolare.
CAMBIO DEL SISTEMA DI RAPPRESENTANZA: la democrazia rappresentativa, la
partitocrazia hanno devastato l'Italia. Noi proponiamo un nuovo sistema di
rappresentanza che affianchi ai politici eletti in numero dimezzato rispetto
ad oggi, rappresentanze delle categorie lavorative e sociali del paese che fino
ad oggi hanno subito passivamente le scelte scellerate dei politici
PRODUZIONE NAZIONALE: l'economia si basa sullo sfruttamento del lavoro a
basso costo per invadere i mercati con prodotti scadenti che illudono la gente di
risparmiare, mentre in realtà lentamente si autodistrugge, distruggendo
l'economia locale. L'Italia deve tornare a produrre sul territorio
nazionale, no alle delocalizzazioni all'estero, no alla grande distribuzione. La
terra, l'agricoltura, sono la storia, la tradizione ed il futuro del nostro paese.
Dobbiamo tornare ad essere autosufficienti a livello alimentare.
DIFESA DEL LAVORO: la delocalizzazione e la deindustrializzazione del
nostro paese stanno rovinando la vita di milioni di famiglie che non trovano più
lavoro a causa di un mercato squilibrato che privilegia i paesi in cui il
lavoro costa zero. L'Italia deve difendere il lavoro ed i lavoratori e non
la produzione ed il consumo. La piena occupazione di tutta la forza lavoro
italiana è possibile e deve essere raggiunta.
>
E' giunto il momento di fare sul serio! E' tempo di piazza! E' tempo di rivolta!
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