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lunedì 3 ottobre 2011

Re: R: Re: Brevi note...

A PROPOSITO DEI SEGNI DEI TEMPI. QUALCHE GIORNO FA UNO SQUILIBRATO è ENTRATO IN UNNA CHIESA DI UNA CITTà ITALIANA E , MESSISI LE MANI SUGLI OCCHI, LI HA STRAPPATI TUTT'E DUE. PRONTAMENTE RICOVERATO IN UNA CLINICA PSICHIATRICA, IL tapino è STATO CURATO, HA SALVATO LA PELLE, MA è RIMASTO CIECO. QUESTO è SICURAMENTE UN SEGNO DEI TEMPI. Come sempre accade nella storia del mondo. C'è sempre qualcuno, squilibrato per di più, che PREANNUNZIA il cambiamento dei tempi. Spesso nel luogo idoneo. In questo caso è inutile sottolineare la CECITA' della Chiesa nel perseguire l'asservimento all'ebraismo. Dottrina nata DOPO l'affermazione del cristianesimo. Nulla da confondere coi presunti profeti di israele, che preannunziavano la venuta di gesù, dopo che costui era già da tempo "venuto". Laudetur Priapus! GV. 

Da: Enrico Galoppini <enrico.galoppini@tin.it>
A: maufil@alice.it; roberto sestito <roberto.sestito@gmail.com>; novum.imperium@email.it
Cc: Giorgio Vitali <vitali.giorgio@yahoo.it>; almar72@lycos.com
Inviato: Lunedì 3 Ottobre 2011 14:29
Oggetto: R: Re: Brevi note...

Già che ci siamo, a proposito di "Big Ben" (l'orologio)...
http://www.google.it/search?q=big+ben+mecca&oe=utf-8&rls=org.mozilla:it:official&client=firefox-a&um=1&ie=UTF-8&hl=it&tbm=isch&source=og&sa=N&tab=wi&biw=1280&bih=895
E questo non è un inequivocabile "segno die tempi"???

----Messaggio originale----
Da: maufil@alice.it
Data: 3-ott-2011 13.59
A: "roberto sestito"<roberto.sestito@gmail.com>, <novum.imperium@email.it>
Cc: "Giorgio Vitali"<vitali.giorgio@yahoo.it>, "Enrico Galoppini"<enrico.galoppini@tin.it>, <almar72@lycos.com>
Ogg: Re: Brevi note...

SCUSATI TUTTI,  COME MI HANNO FATTO NOTARE NEL MIO MESSAGGIO PRECEDENTE HO SCRITTO BIG BEN  INVECE DI BIG BANG PRATICAMENTE L'OROLOGIO DELLA TORRE DI LONDRA INVECE DELLA TEORIA SCIENTIFICA  DELLA "GRANDE ESPLOSIONE".
QUESTO SUCCEDE AD UN EX VECCHIO TELESCRIVENTISTA CHE SCRIVE ALLA CIECA A 400 BATTUTE AL SECONDO.
O FORSE SUCCEDE A CHI METTE BECCO SU CERTI ARGOMENTI CHE RICHIEDEREBBERO ADEGUATA PREPARAZIONE E NON SOLO INTELLETTUALE.
MAURIZIO
 
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Pur non qualificato, nè preparato in materia, voglio esprimere un mio parere su le brevi note di Roberto.
Dunque, secondo una comune sapienza antica, il ciclo cosmico dell'umanità deve comunque compiersi e pertanto l'età del ferro deve aver termine. Nei tempi "bui" di questa età del ferro possono esserci qua e là, dei tentativi di "raddrizzamento", le così dette "fasi eroiche", tra le quali rientrerebbe quella di Roma (poteva rientrarci anche il tentativo dei fascismi in Europa?). Ma in ogni caso dovrà comunque realizzarsi il compimento del ciclo e l'inizio di uno nuovo, separato dal precedente da uno iato.
Osservatori e cultori di questa fenomenologia cosmica ci dicono anche che la fine del ciclo sarà caratterizzata come da una "inversione" allo specchio di tutti i valori.
Sarei allora portato a credere che l'ebraismo riuscirà nel suo tentativo di realizzare un Regno planetario teocratico quale manifestazione di questa "inversione" realizzata su una umanità totalmente avulsa da ogni partecipazione spirituale (qualcuno sospetta che la "rottura" cosmica possa avvenire nel momento in cui i sacerdoti ebrei, ricostruito il Tempio mettano in atto il "rito").
Mi sembra che la scuola francese, in merito a questi cicli cosmici, sia alquanto determinista, arrivando persino a quantificarli con la misura del tempo "lineare", per la quale noi dovremmo essere al settimo, cosiddetto "manvantara" o manifestazione di un ciclo delle quattro età completo. Un manvantara dovrebbe durare circa 68.400 anni (del nostro tempo rettilineo), mentre, da un manvantara all'altro, dovrebbe compiersi un ciclo di quattordici manvantara (Kalpa) racchiusi come in una corona del rosario e così via a rappresentare la "manifestazione" cosmica.
Come detto da molti segni sembrerebbe che il nostro manvantara di 68.800 anni sia al termine, ed entro una ventina di anni, forse meno, si verificherebbe la fine di questa era oscura, attraverso un evento traumatico, (distruzione nucleare? trauma geologico?) tale forse da determinare l'estinzione dell'attuale umanità.
Non tutti però sono concordi su queste deduzioni che oltretutto dovrebbero basarsi su una relazione tra tempo lineare e tempo ciclico non facilmente quantificabile.
Ad esempio, c'è anche chi, ed io concordo con questi (oddio "concordo" è un parolone visto che non ho conoscenza vera e approfondita della materia) che, tutto sommato, oltre ad essere indeterminato, quindi non quantificabile in termini di anni del tempo lineare, questo Kalì Yuga potrebbe protrarsi chissà fino a quando.
Beh, ho detto come la penso, ma prendetelo con un certo disincanto.
A proposito, la scienza tende a considerare la nascita, la fine e la rinascita dell'universo, attraverso la teoria del "big ben", anche se non tutti sono d'accordo. Questa teoria ovviamente viene prediletta dalla "scienza ufficiale" anche perchè si inserisce molto bene in tante altre teorie scientifiche cosiddette moderniste (per esempio l'evoluzionismo).
Se però noi partiamo dalla considerazione che i fenomeni fisici, biologici e materiali che accadono nell'universo, sono un corrispettivo di quanto accade ad un livello cosmico trascendente, si potrebbe anche considerare il "big ben" come la rappresentazione fisica di una manifestazione cosmica.
MAURIZIO
 
Sent: Sunday, October 02, 2011 8:34 PM
Subject: Brevi note...
 
Sto leggendo con molta calma e pazienza i numerosi articoli, blog, lettere che si succedono in rete a ritmi sempre più serrati sulla crisi in corso. Crisi che i più ritengono di carattere economico, ma che dal mio punto di vista è politica e prevalentemente politica.
Molti di essi sono ripetitivi e noiosi perché ripetono senza alcun senso critico le notizie che sono ormai diffusissime in rete.
Alcune sono improntate ad un pessimismo nero, altre (a dire il vero molto poche) nutrono un qualche filo di speranza, ossia anche in un panorama alquanto fosco, intravedono i segni di una qualche riscossa.
Ebbene, dal punto di vista strettamente tradizionale della scienza ermetica, hanno ragione ad essere pessimisti i primi perché secondo la dottrina indù degli yuga o delle quattro epoche del mondo di Esiodo, stiamo toccando il fondo del kali-yuga o epoca del ferro e ne è prova evidente il fatto che responsabile di questa "fine ciclo" sia proprio la razza di Giuda o i popoli giudaizzati (chi se non un governo sodomizzato potrebbe licenziare 30.000 dipendenti pubblici da un momento all'altro pur di accontentare giuda?); ma hanno ragione anche gli altri perché secondo approfondimenti della stessa dottrina (vedi Guenon, Reghini, Kremmerz, Magnani ecc.) è proprio quando il buio nell'anima del mondo si è fatto più fitto che si mostreranno i primi fuochi dai quali sorgerà l'incendio di un nuovo ciclo o età dell'oro.
In realtà il "nuovo" fuoco o il ripartire di una nuova epoca del mondo era già apparso in Europa (Roma), subitamente soffocato dalle tenebre tenebrose e fitte che invasero la terra per compiere fino in fondo la loro opera totale di dissoluzione (da Hiroshima a Stalingrado).
E' certo che stanno andando avanti a tutta birra, ma ignorano, accecati dalla loro sete di potere, che nel momento in cui avranno raggiunto lo scopo che perseguono, quando cioè saranno all'apice del loro trionfo (nel senso tecnico ed etnico), quando avranno annientato l'uomo ed i popoli, in quel preciso istante il fuoco nascosto tornerà a divampare.
Questa volta però non sarà solo una prova d'orchestra o un'apparizione, sarà come una lava di un vulcano che solcherà la terra per purificarla e per rinnovarla, affinché l'inizio della nuova era che era stata annunciata in tempi remoti (Virgilio, Dante) diventi la visibile manifestazione del vero potere e dell'armonia universale.




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