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venerdì 27 aprile 2012

I: [fiamma] I: QUEL GIORNO MALEDETTO!


----- Messaggio inoltrato -----
Da: Franco Dau <francodau@libero.it>
A: Franco Dau <francodau@libero.it>
Inviato: Venerdì 27 Aprile 2012 13:06
Oggetto: [fiamma] I: QUEL GIORNO MALEDETTO!

 
 
Da: Franco Dau [mailto:francodau@libero.it]
Inviato: venerdì 27 aprile 2012 13:00
Oggetto: QUEL GIORNO MALEDETTO!
 
 
 
 
 
25 APRILE 1945: QUEL GIORNO MALEDETTO
(di francesco paolo d'auria)
 
 
Non piango, NO..! So ben che Tu  NON vuoi,
FIGLIO !  Il cuore raggelò dentro al mio..
petto, quel cuor ch' invano invocò.. Dio!
No!   Non si piange  pe'  caduti  EROI.!!
 
Quel giorno...  s'incavò nella memoria
quando  cadesti  nella  pozza scura
del sangue Tuo e  oltraggio alla Tua pura
anima fecero i vili.  Per Te non Gloria
 
ma spregio  agli  Ideali  che inseguivi.
Gridando il Sacro Nome dell'Italia,
nel fango d'un fossato....,alla tua  Patria,
col Tuo Coraggio... la Tua VITA offrivi.
 
Quante  Madri, quel giorno, ebbero cuore
di ghiaccio e  faccia bianca d'agonia!
Quanti Padri, in quei giorni di follia,
parean fantasmi  ... spenti dal dolore!
 
Arde in me ancor la Fiamma di Tua vita,
e Tu nel Tuo Splendore ancor m' appari
nell'istante supremo in cui gli spari,
di Caino al Tuo petto aprian  ferita.
 
Bruciano in me dal maledetto aprile
le piaghe Tue; pur io provai lo schianto
della mitraglia che il Tuo volto bianco,
in dispregio d'Iddio,  colpì da vile.
 
Nessun Ti confortò nell'agonia,
non lacrime da me, Tu non le vuoi.
Passò il vento dell'ODIO e i nostri Eroi
in tempestosa raffica rapìa...
 
Quei Giovanetti che lasciaron casa,
la scuola, i libri e la Mamma adorata....,
forte gridando: " Italia!  Italia Amata!.."
....di Fede e d'Ideal l'alma pervasa..
 
L'Italia chiamò!  Torme dei Suoi figli
corsero a dar la Vita per la Morte!
Luce Ti diedi e Amor per quella sorte..
Ti feci un cuore dal candor dei gigli!.
 
Sepolto dal  Silenzio e dalla ria
viltà  dei più!  Ma il cuore mio non mente:
non invoca più  Iddio che Dio non sente,
così  volle la Patria...... e così sia.
 
Cos'altro potrei darti o Patria Grande?
Vuota è  la casa, spento il focolare:
la mia angoscia io porsi sul tuo Altare
e i Ricordi intrecciai come ghirlande.
 
Ma   singhiozzar con disperata voce,
sul Figlio Morto,  oh!  non sarà chi m' oda!
Lui appartiene alla Patria  che m' inchioda
ad eterno dolor come.. alla .... CROCE !
 

 
 


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