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venerdì 27 aprile 2012

Re: "MENO DI ZERO"

ULTIMA CONSIDERAZIONE:L'ATTACCO DEL "NEMICO" , DA CHE STORIA è STORIA ( E SOPRATTUTTO NELLA TERRA DEI...CACHI ( no! DEI papi!) NON è MAI FRONTALE. TROPPO DIFFICILE.L'ATTACCO è SEMPRE AMBIGIO. SERVE, ED è SERVITO FINO AD OGGI, A DISTRARRE, FAR IRRIDERE, CREARE SCONCERTO IN CHI, COMUNQUE, HA BEN POCA VOGLIA DI IMPEGNARSI IN PRIMA PERSONA. Domani andremo a depositare un'altra denuncia.CONTRO I SOLITI. SAREMO POCHI. POCHISSIMI. GV.  

Da: Joe Fallisi <flespa@tiscali.it>
A: Maufil <maufil@alice.it>
Cc: Giannetto Bordin <giannetto.bordin@fastwebnet.it>; Giorgio Vitali <vitali.giorgio@yahoo.it>; Roberto Cozzolino <omeoron@virgilio.it>; biamonte@inwind.it; ernestoroli@tiscali.it; guripa@alice.it; silchi48@libero.it; fabio-70@hotmail.it; gdonaudi@yahoo.it; franco morini <moriniromi@libero.it>; franap54@gmail.com; altofiamma@katamail.com; Ubaldo Croce <ubaldo.croce@tin.it>; antonino-amato800@alice.it; filippo giannini <filip.giannini@tiscali.it>; Movimento Nazional Popolare <movnazpop@libero.it>; Giuseppe Magliacane <giuseppemagliacane@hotmail.com>; GianMario Monaldo <gianmariomonaldo@alice.it>; giannicaroli@napolibera.eu; Roberto Sestito <mystes@oi.com.br>; spadaro-giuseppe@libero.it; merimar2@tiscali.it; c.marconi@pcts.eu; MARIANTONI <a_b_mariantoni@libero.it>; fenicecarte@gmail.com; claudiomoffa@alice.it; Nazzareno Mollicone <nmollic@tiscali.it>; Antonio Pantano <pantanoantonio@ymail.com>; giovanna.canzano@yahoo.it; Giancarlo Chetoni <giancarlo.chetoni@fastwebnet.it>; Enrico Galoppini <enrico.galoppini@tin.it>; furio.bassanelli@libero.it; Nicola Cospito <nicola.cospito@libero.it>; Edizioni all'insegna del Veltro <insegnadelveltro1@tin.it>; alessandro lattanzio <sitoaurora@yahoo.it>; Ugo Gaudenzi <direttore@rinascita.net>; circolo.vegetariano@libero.it; fabriziobelloni@yahoo.it; titto.7@fastwebnet.it; Gian Pucciarelli <cotbwp@tin.it>; umbertobianchi1@gmail.com; Alfredo Villano <clanvillano@alice.it>; giuseppeturrisi@yahoo.it; sandromezz@gmail.com; romnod@tin.it; Primo Siena <primosiena@mi.cl>; Giovanni Perez <giovanniperez@alice.it>; gianlucafreda@supereva.it
Inviato: Venerdì 27 Aprile 2012 22:06
Oggetto: Re: "MENO DI ZERO"

Vedi, ormai tendo (purtroppo) a non entusiasmarmi più di nessuno, ad essere MOLTO guardingo. Primo perché non ho più alcuna speranza-illusione "palingenetica" nell'uomo in generale. Secondo, e a maggior ragione, perché si sta parlando degli itaGliani, ovvero di una delle popolazioni meno stimabili del globo terracqueo. Diffidenza che vale naturalmente anche nei confronti di Beppe Grillo (cfr. http://it.groups.yahoo.com/group/libertari/message/95164). Ma è evidente a chi non sia rincitrullito o in malafede terminale che UN ABISSO separa  il movimento di cui Grillo è portavoce da Vomitoscilipoti, l'"avv. Marra" e tutta la scia di prosseneti, cialtroni, arrivistucoli, guardoni, voltagabbana ed escort che gira attorno a 'sta roba maleodorante. Ripeto: se tematiche serissime come quella del signoraggio sono ormai percepite dalle "masse" come l'ultima videoricetta di risotto alla puttanesca lo si deve proprio a questi disgraziati e a chi gli ha dato corda.

Joe


Il giorno 27/apr/2012, alle ore 19.17, Maufil ha scritto:

Visto che personalmente anche io NON faccio politica attiva, è ovvio che concordo con te. Il mio discorso era per illustrare quella che dovrebbe essere, viceversa, l'attitudine di chi fa politica.
 
Solo vorrei che non si facessero troppo marcate distinzioni, tra coloro che fanno politica o si mettono alla testa di qualche contestazione, per indicare quello è meglio di quell'altro, perchè credimi si prendono grosse cantonate.
 
 
Ti voglio raccontare mie esperienze personali. Dove lavoravo vi erano due grossi sindacalisti che infatti divennero Segretari Generali dei rispettivi sindacati, uno la Cgil e l'altro della Uil. Conoscendo il ruolo sindacale è ovvio che dovevano per forza essere entrambi corrotti, o comunque collusi con il padronato e se ne  avevamo tante prove, Ascoltandoli in assemblea o contattandoli per motivi di lavoro eri però di fronte a dei galantuomini, bravi, competenti, ma con una profonda differenza.
Quello della Cgil tendeva a convincere i lavoratori, entusiasmarli, trascinarseli dietro tramite temi e slogan emotivi e pseudo ideologici. Prendeva sempre la parola, dicendo "Compagni", e non perdeva mai l'uso, di additare il "Padrone", e cose di questo genere.
L'altro quello della Uil, non faceva mai appello a pulsioni o richiami emotivi, ma esponeva le sue tesi o le sue ragioni tecnicamente e praticamente.
Come detto, la loro collusione con la Direzione, fonte di tanti favori anche personali, possiamo darla per scontata, però se dovessi essere costretto a scegliere devo dire che quello della Uil era il meno repellente, perchè l'altro FREGAVA i lavoratori contando sul fatto che questi  erano per la maggior parte di sinistra e quindi potevi tirarteli dietro agitando certe corde sentimentali.
Un pò come, in politica hanno fatto fino ad ieri le sinistre che si sono mantenute in piedi, grazie al "mostro" Berlusconi. Li ho sentiti personalmente e più volte rivolgersi tra loro e invitarsi a votare per il Pd, altrimenti vince Berlusconi!
Così vanno le cose in politica.
Maurizio
 
 
 
 
 
 
 
 
From: Joe Fallisi
Sent: Friday, April 27, 2012 5:44 PM
To: Giannetto Bordin ; Giorgio Vitali ; Roberto Cozzolino ; biamonte@inwind.it ; mailto:ernestoroli@tiscali.it ; mailto:guripa@alice.it ; mailto:silchi48@libero.it ; mailto:fabio-70@hotmail.it ; mailto:gdonaudi@yahoo.it ; franco morini ; franap54@gmail.com ; mailto:altofiamma@katamail.com ; Ubaldo Croce ; antonino-amato800@alice.it ; filippo giannini ; Movimento Nazional Popolare ; Giuseppe Magliacane ; GianMario Monaldo ; mailto:giannicaroli@napolibera.eu ; Roberto Sestito ; spadaro-giuseppe@libero.it ; merimar2@tiscali.it ; c.marconi@pcts.eu ; MARIANTONI ; fenicecarte@gmail.com ; Maufil ; mailto:claudiomoffa@alice.it ; Nazzareno Mollicone ; Antonio Pantano ; mailto:giovanna.canzano@yahoo.it ; Giancarlo Chetoni ; Enrico Galoppini ; mailto:furio.bassanelli@libero.it ; Nicola Cospito ; Edizioni all'insegna del Veltro ; alessandro lattanzio ; Ugo Gaudenzi ; circolo.vegetariano@libero.it ; mailto:fabriziobelloni@yahoo.it ; mailto:titto.7@fastwebnet.it ; Gian Pucciarelli ; mailto:umbertobianchi1@gmail.com ; Alfredo Villano ; giuseppeturrisi@yahoo.it ; sandromezz@gmail.com ; romnod@tin.it ; Primo Siena ; Giovanni Perez ; gianlucafreda@supereva.it
Subject: "MENO DI ZERO"
 
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Oggetto: Re: "lotta sl signoraggio" sull'ultimo strapuntino
Da: Joe Fallisi <flespa@tiscali.it>
Data: 27 aprile 2012 17.39.05 GMT+02.00
A: Maufil
Cc: (...)
 
Il giorno 27/apr/2012, alle ore 17.04, Maufil ha scritto:
 
Caro Joe,
Giorgio ha ragione, abbiamo fatto tante volte questo discorso.
Io solidarizzo con te quando spari a pallettoni verso certi lestofanti che improvvisamente si mettono a predicare bene, perchè anche io tendo a ragionare per impulsi istintivi e tendo idealisticamente a dividere tutti in buoni e cattivi. Ma in politica NON è così.
La politica è una attitudine che riguarda la natura umana. All'uomo piace, anzi è anche obbligato, di ammantarsi di idealismo, sprezzo del tornaconto personale, solidarietà per gli altri, disinteresse, e così via. Ma queste sono "virtù" che possono riguardare una esigua minoranza di persone ed oltretutto in quella esigua minoranza non sempre sono del tutto genuine e non sempre sono mantenute nel tempo.
Ergo la politica e cosa sporca, molto sporca, perchè obbliga a creare fatti e situaizoni o a sfruttare quelle che si creano, è un convincere le persone, anche ingannandole, cointeressarle, mediare sui lori interessi, promettergli e quant'altro. E le persone reagiscono a queste sirene in parte emotivamente, in parte per puro tornaconto. Insomma è un merdaio nel quale per operare ti ci devi immergere e quindi sopportarne il puzzo e sporcarti.
La politica è un arte, difficilissima, come disse Mussolini, perchè riguarda una materia sfuggente e problematica che è quella dell'uomo. La politica è cinica, spietata, morte tua, vita mia, si attua attraverso la blandizia, il ricatto o la forza bruta. E' falsa, perchè costringe chi la persegue a ingannare, promettere, simulare, ad adattarsi ai tempi e agli uomini che cambiano, quindi se il caso anche a cambiare bandiera.
Se lo stomaco non regge, meglio tenersene fuori, disinteressarsi e dedicarsi a qualche hobby.
Ma comunque sia la politica va avanti, e agisce su la tua testa perchè ti impone leggi, cultura, situazioni e atteggiamenti.
Ma se ci vai dentro e la fai, e in questo caso da idealista ovvero con il sano scopo di realizzare determinate cose, allora devi adattarti a questa arte e sporcarti, presumendo di restare puro, perchè in tal caso "tutto è puro per i puri".
In questo caso tu hai un progetto politico in testa e per realizzarlo hai bisogno che si determinino certe condizioni. Con il nulla, non si crea nulla. Ti esce fuori allora una certa situazione, dove un determinato personaggio, dice e fa certe cose, che creano quelle condizioni. Ecco che allora l'arte del politico è quella di inserirsi in quella situazione per svolgerla a suo vantaggio. Può riuscirci o non può    riuscirci, ma sarebbe assurdo che il politico si metta a fare il moralista e dice: no questo no, perchè quel tizio è un corrotto e quindi è in malafede. Può anche fare questo, ma se è conveniente ovvero se zittire questa "voce" che era spuntata in qualche modo, gli torna utile. Altrimenti no è controproducente.
In politica purtroppo il mezzo scusa il fine, non ci sono metodi alternativi.
Il rivoluzionario, il vero idealista colui che ha messo la sua vita a disposizione di un idea o di un popolo, si vede nel tempo, quando, nonostante compromessi e rinunzie, ha comunque portato avanti certe idee, ha realizzato certi programmi.
Non ha senso disquisire se era più pulita la DC o il Pci, chi tra Casini, Bersani, Berlusconi, Fini, Di Pietro o Storace (cerco di metterceli tutti)  è meno corrotto. Sono tutti furfanti, sono dei politici, in questo caso adusi a farsi i propri interessi e a proteggere quegli di certi poteri. Come pensi che possano mantenersi ai vertici del potere, come pensi che possano avere una loro classe dirigente, un codazzo di traffichini? Coinvolgendo nell'interesse le persone, mantenendosi una forte base clientelare, e così via. E per far questo devono trafficare, corrompere, rimediare tangenti, mettersi a disposizione di lobby e poteri forti.
Verrà una rivoluzione che li spazzerà via tutti?   Me lo auguro, ma attenzione: "quella rivoluzione" poi, passati gli anni iniziali idealistici, siamo certi che non riprodurrà il merdaio? Ah questa natura umana!
Finisco ricordando un paio di aneddoti che ho sempre ripetuto.
A Norimberga chiesero a H. Frank, come era stato possibile che loro, le gerarchie del partito e gli ufficiali del Terzo Reich avevano seguito e creduto in Hitler fino alla fine. Non si era mai visto nella storia un fenomeno simile. Frank, rispose semplicemente: "perchè tutti noi sapevamo e soprattutto sentivamo che Hitler quello che faceva lo faceva unicamente per il bene del popolo tedesco, che in lui non c'era alcun interesse personale, e questa sua grandezza faceva  a tutti noi mettere in secondo piano i propri interessi personali".
Ad Hitler invece, che pur era stato uno dei più scaltri politici negli anni passati, che in qualche modo aveva sempre trovato il sistema per raggirare gli avversari, negli ultimi giorni di guerra chiesero un ultimo tentativo politico per uscir fuori da quella situazione tragica. Ma Hitler rispose che non voleva mai più fare politica, oramai gli faceva troppo schifo. Ecco Hitler sapeva bene cosa voleva dire fare politica.
Maurizio
 
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Caro Maurizio,
"Giorgio ha" torto, "abbiamo fatto tante volte questo discorso". A parte il fatto che personalmente me ne frego della "politica" e non "ci vado dentro" e non "la faccio" (sarà mica un obbligo, si spera), dunque il discorso-equivoco si chiuderebbe già qui... il fatto è che, si abbia lo stomaco di ferro o di semplici frattaglie, lo scopo di tutto 'sto agitarsi, scodinzolare, sorridere, voltarsi a vomitare, tornare a sorridere, rivomitare, inciuciare, pugnalare, leccare, farsi comprare, comprare, contar palle talmente stratosferiche da non ricordarsi più nemmeno l'ultima appena uscita in automatico da qualche orifizio, non veder la mano sinistra cosa fa la quella destra e viceversa ecc. ecc. dovrebbe essere ottenere qualcosa di importante in relazione a qualche (supposto) nobile scopo... anche alla lunga, anche dopo aver trangugiato le peggiori umiliazioni... Bene, al seguito di squallidi figuri come quelli cui ci stiamo riferendo, il risultato che si porta a casa è MENO DI ZERO. Ogni "machiavellismo", in casi simili, approda a uno stagnucolo senza vita.
Se neppure dopo aver constatato questi begli esiti ci si interroga sulla non dico giustezza, ma almeno utilità dei metodi messi in opera, si può, ti assicuro, chiudere bottega.
 
Joe



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