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sabato 28 aprile 2012

I: [fiamma] MONTI, IMU, DISASTRO E TRADIMENTO


----- Messaggio inoltrato -----
Da: "m.dellaluna@tin.it" <m.dellaluna@tin.it>
A: fiamma@yahoogroups.com; "ferruccio.rapetti@alice.it" <ferruccio.rapetti@alice.it>; Ubaldo Croce <ubaldo.croce@tin.it>; Savino Frigiola <s.frigiola@virgilio.it>; maurizio barozzi <maufil@alice.it>; fabrizio belloni <fabriziobelloni@yahoo.it>; Savino Frigiola <s.frigiola@virgilio.it>; Alessandro D'Esposito <alexfocus@alice.it>; Ernesto Roli <ernestoroli@tiscali.it>; Giovanni Perez <giovanniperez@alice.it>; MASSIMO MARIOTTI INFO <info@massimomariotti.it>; Marino Solfanelli <marinosolfanelli@yahoo.it>; Giorgio Vitali <vitali.giorgio@yahoo.it>; Vittorio Soldaini <vittoriosoldaini@yahoo.it>; joe fallisi <flespa@tiscali.it>; Primo Siena <primosiena@mi.cl>; filippo giannini <filip.giannini@tiscali.it>; Giovanni Facchini <totila@alice.it>
Inviato: Sabato 28 Aprile 2012 19:08
Oggetto: [fiamma] MONTI, IMU, DISASTRO E TRADIMENTO

 
MONTI, IMU, DISASTRO IMMOBILIARE
 Il Censis stima che l'IMU produca una perdita di valore degli immobili italiani tra il 20 e il 50%, cioè tra 800 e 2.000 miliardi di Euro, stimando 4.000 il patrimonio ante IMU. E' come se una serie di bombardamenti avesse distrutto un edificio e un terreno su tre.
Quindi Monti,  ha fatto un danno di circa 1.500 miliardi al patrimonio privato e pubblico del paese, per incassarne 47.
Ha fatto un danno di 2/3 del debito pubblico, senza ridurre il debito pubblico, ma aggravandolo e peggiorando il rapporto tra valore dei risparmi e debito pubblico e privato.
Ha colpito in tal modo l'unico punto forte della situazione finanziaria italiana: il buon rapporto tra debito (pubblico e privato) e patrimonio (pubblico e privato). Davvero un genio dell'economia! Non basta la nomina a Senatore a Vita per alti meriti verso la patria. Merita  un premio Nobel.
 Il danno così cagionato da Monti e da chi lo sostiene non sta solo nella perdita di ricchezza nazionale, perché la svalutazione degli immobili ha ben altri effetti:
 1)rende più difficile e meno fruttuosa la via di ridurre il debito pubblico vendendo il patrimonio immobiliare dello Stato;  2)taglia il valore delle garanzie immobiliari date da imprese e cittadini alle banche, quindi taglia il credito  e l'attività economica;  3)deprime il mercato immobiliare, già depresso da circa cinque anni;  4)fa chiudere i cantieri delle costruzioni in corso, per la ragione al punto 2) e al punto 3);  5)fa chiudere o fallire molte imprese edili, con ricadute negative (insolvenze, cessazione degli ordinativi) sull'indotto e sull'occupazione, quindi anche sugli ammortizzatori sociali;  6)moltiplica la recessione e la rende irreversibile, perché le recessioni e le riprese dei sistemi economici sono guidate e sostenute dal settore delle costruzioni, come ultimamente vediamo nel caso del Regno Unito.
 Possiamo facilmente immaginare che cosa sarebbe successo, che so, a Sarkozy, se avesse fatto una cosa simile alla Francia. Gli italiani, diversamente dai francesi, sono un popolo-materasso. Monti ha coalizzato intorno a sé le forze del privilegio e delle rendite – partiti, banchieri, monopolisti, grandi burocrati strapagati – per portare avanti un politica senza investimenti e senza rinnovamento e senza crescita, di sola recessione, tassazione, disoccupazione e pagamento di interessi agli stranieri e di sostegno alla speculazione bancaria.
 Ma a chi può giova questa sua politica anti-italiana? Solo a un ceto bancario che vuole il paese ridotto in miseria e alla disperazione per far incetta delle sue ricchezze reali prezzi stracciati e approfittare del bisogno della gente per imporre tagli di diritti e ulteriore sottomissione al capitale di sfruttamento straniero. Solo a un disegno di sottomissione dell'Italia e di altri paesi europei al capitalismo soprattutto tedesco, e di loro riduzione a un ruolo servile di subcontinente europeo, di serbatoio di lavoro a basso costo e bassa qualificazione, a un mercato di sfogo per prodotti di basso prezzo e bassa qualità. La riforma Fornero, in diversi sensi, ne è un assaggio concreto.
E se leggete l'ultimo libro di Nino Galloni, Chi ha tradito l'economia italiana?, avrete la storia, ben documentata, di come gli interessi economici stranieri, sin dagli anni '60, si sono ingeriti nella politica italiana per bloccare la crescita della nostra economia, il risanamento delle nostre finanze, anzi per sabotarle e porre l'Italia in condizioni di dipendenza.
 Monti può essere in buona fede – non conosco il suo animo, non posso condannarlo– ma di fatto agisce come un Nemico a tutti gli effetti. Se si vuole sopravvivergli, bisogna considerarlo per quello che è e fa, assieme alle forze e ai partiti collaborazionisti, che lo sostengono e lo votano per interesse. Il suo governo sta facendo più danni materiali della precedente occupazione tedesca, quella di cui si festeggiava e ieri la ricorrenza della fine; e, suicidio dopo suicidio, rischia di fare anche altrettante vittime di quella, se lo si lascia andare avanti.
 Alle elezioni amministrative, non votate per i collaborazionisti.
 Mantova, 26.04.12
Marco Della Luna

----Messaggio originale----
Da: pantanoantonio@ymail.com
Data: 28-apr-2012 17.02
A: "fiamma@yahoogroups.com"<fiamma@yahoogroups.com>, "ferruccio.rapetti@alice.it"<ferruccio.rapetti@alice.it>, "Ubaldo Croce"<ubaldo.croce@tin.it>, "Savino Frigiola"<s.frigiola@virgilio.it>, "maurizio barozzi"<maufil@alice.it>, "fabrizio belloni"<fabriziobelloni@yahoo.it>, "Savino Frigiola"<s.frigiola@virgilio.it>, "Alessandro D'Esposito"<alexfocus@alice.it>, "Ernesto Roli"<ernestoroli@tiscali.it>, "Giovanni Perez"<giovanniperez@alice.it>, "MASSIMO MARIOTTI INFO"<info@massimomariotti.it>, "Marino Solfanelli"<marinosolfanelli@yahoo.it>, "Giorgio Vitali"<vitali.giorgio@yahoo.it>, "Vittorio Soldaini"<vittoriosoldaini@yahoo.it>, "joe fallisi"<flespa@tiscali.it>, "Primo Siena"<primosiena@mi.cl>, "filippo giannini"<filip.giannini@tiscali.it>, "Giovanni Facchini"<totila@alice.it>
Ogg: Re: R: [fiamma] I: QUEL GIORNO MALEDETTO!

La Scala?
Toscanini organizzò negli USA, durante la guerra, vari concerti per produrre armi atte a far bombardare l'Italia e Milano. Le bombe sulla Scala, e su Gorla, rientrarono in quel programma!
Perché nessuna bomba colpì il "Palazzo del Popolo d'Italia", oggi "Palazzo dei Giornali"? Eppure l'edificio fu di proprietà della famiglia Mussolini, fino all'ottobre 1944! E proprio per la "vendita", poi fatta a Gianriccardo Cella, prestanome di Adolfo Tino, primo presidente di Mediobanca, l'edificio e la tipografia SAME mai furono distrutti! "Bombardamenti chirurgici" 1944 garantiti dall'OSS, sede svizzera, agli acquirenti, legati dal 1942 - attività di Enrico Cuccia a Lisbona! - a bankieri di passaporto Alleato, che, nel settembre 1943, permisero a loro consoci (clan Savoja e badogliani e destristi subordinati) di "passare le linee del fronte" per salvare gli intrecciati patrimoni personali.
Anche Gorla, come la Scala, appartenne alle "distruzioni programmate" da "intelligence" che seppe organizzare masse di "menti semplici e suggestionabili" plaudenti alla "libertà conferita a suon di bombe e massacri", solidamente cementata per 10 decenni e più, affinché con essa si goda l'illusione di una soggezione monetaria debitoria senza fine.
Tutto con apostolica benedizione.
E con sapiente sceneggiatura preorganizzata nei dettagli sopratutto a piazzale Loreto, ove 12 cineprese furono collocate in comodi piani alti fin dalla notte del 28 aprile 1945, affinché dopo si eternasse il "sabba" ammonitore per i vinti, e "documento per la storia". Sotto l'occhio paternale e generoso dell'arcivescovo milanese, suggerito ed ispirato in ogni atto dal monsignorino di curia, bresciano, ma saldamente manovratore di papi e granmaestri, fondatore del moderno archivio di stato vaticano.
AP – 28 aprile 2012
 

Da: Ferruccio Rapetti <ferruccio.rapetti@alice.it>
A: fiamma@yahoogroups.com
Inviato: Sabato 28 Aprile 2012 10:31
Oggetto: R: [fiamma] I: QUEL GIORNO MALEDETTO!

 
CARO FRANCO,
 
PER LA PRECISIONE LA FOTO RIGUIARDA IL MONUMENTO ERETTOA GORLA A RICORDO DEI 200 BAMBINI  ASSASSINARTI DAI LIBERATORI ANGLOSASSONI IL 20 OTTOBRE 1944.  PER LA STORIA QUALCHE ANNO DOPO GLI AMERICANI E GLI INGLEZSI INTERVENNERO PESANTEMNTE A LIVELLO DIPLOMATICO PERCHE' I GENIOTORI9 DFEI BAMBINI MORTI NON FACESSERO ERIGERE QUEL MONUMENTO ED OFFRIRORNO ANCHE DENARO ALOPARROCOPèERCHE' AL POSTO DEL MONUMENTO SI COSTRUISSE UN ASILO MA I GENITORI NON ACCETTARONO 8 IL PARROCO AVREBBE ACCETTATO ).
 
INDERGNO FU INVECE IL COMPORTAMENTEO DELLA DIREZIONE DEL TEATRO ALLA SCALA CHE  SU PRESSIONE ANGLOAMERICANA FECE TOGLIERE LE FOTO DEL TEATRO SEMIDISTRUTTIO DAI LIBERATORI NEL 43CHE STAVABNO NEL MUSEO DELLA SCALA. DICEVANO CHE I VISITATORI INGLESI E AMERICANI SI SECCAVANO NEL VEDERE QUELLE FOTO.
 
IN TUTTI QUESTI ANNI MAI UNA VOLTA IL CONSOLATO AMERICANO MANDO' ALMENO UN MAZZO DI FIORI ALLA CERIMIONIA DI RICORDCO C HE SI TIENRE OGN 20 OTTOBRE ALLE 11.   IL TOTALE DEI MORTI A  GORLA QUEL GIORNO FU DI 642.. DISSERO CHE AVEVANO SGANCIATO  PER ERRORE PENSANDO CHE SOTTO CI FOSSE LA BREDA, IO VIDI QUEGLI AEREI. VOLAVANO SI E NO A 200 METRI DA TERRA !
 
 
LEGGETE I DETTAGLI SUL MIO " ero un balilla " Editore  GRECO E GRECO MILANO VIA VERONA 10 TELEF.02.58312811  CAP. I-20135
 
QUELLO CHE REALMENTE SUCCESSE IN QUEGLI ANNI NON QUELLO CHE VI HANNO RACCONTATO " DOPO ".
 
SALUTIO
 
FERRUCCIO RAOETTI
 
 
 
-----Messaggio originale-----
Da: fiamma@yahoogroups.com [mailto:fiamma@yahoogroups.com] Per conto di Franco Dau
Inviato: venerdì 27 aprile 2012 13.06
A: Franco Dau
Oggetto: [fiamma] I: QUEL GIORNO MALEDETTO!
 
 
 
Da: Franco Dau [mailto:francodau@libero.it]
Inviato: venerdì 27 aprile 2012 13:00
Oggetto: QUEL GIORNO MALEDETTO!
 
 
 
 
pietà.jpg
 
25 APRILE 1945: QUEL GIORNO MALEDETTO
(di francesco paolo d'auria)
 
 
Non piango, NO..! So ben che Tu  NON vuoi,
FIGLIO !  Il cuore raggelò dentro al mio..
petto, quel cuor ch' invano invocò.. Dio!
No!   Non si piange  pe'  caduti  EROI.!!
 
Quel giorno...  s'incavò nella memoria
quando  cadesti  nella  pozza scura
del sangue Tuo e  oltraggio alla Tua pura
anima fecero i vili.  Per Te non Gloria
 
ma spregio  agli  Ideali  che inseguivi.
Gridando il Sacro Nome dell'Italia,
nel fango d'un fossato....,alla tua  Patria,
col Tuo Coraggio... la Tua VITA offrivi.
 
Quante  Madri, quel giorno, ebbero cuore
di ghiaccio e  faccia bianca d'agonia!
Quanti Padri, in quei giorni di follia,
parean fantasmi  ... spenti dal dolore!
 
Arde in me ancor la Fiamma di Tua vita,
e Tu nel Tuo Splendore ancor m' appari
nell'istante supremo in cui gli spari,
di Caino al Tuo petto aprian  ferita.
 
Bruciano in me dal maledetto aprile
le piaghe Tue; pur io provai lo schianto
della mitraglia che il Tuo volto bianco,
in dispregio d'Iddio,  colpì da vile.
 
Nessun Ti confortò nell'agonia,
non lacrime da me, Tu non le vuoi.
Passò il vento dell'ODIO e i nostri Eroi
in tempestosa raffica rapìa...
 
Quei Giovanetti che lasciaron casa,
la scuola, i libri e la Mamma adorata....,
forte gridando: " Italia!  Italia Amata!.."
....di Fede e d'Ideal l'alma pervasa..
 
L'Italia chiamò!  Torme dei Suoi figli
corsero a dar la Vita per la Morte!
Luce Ti diedi e Amor per quella sorte..
Ti feci un cuore dal candor dei gigli!.
 
Sepolto dal  Silenzio e dalla ria
viltà  dei più!  Ma il cuore mio non mente:
non invoca più  Iddio che Dio non sente,
così  volle la Patria...... e così sia.
 
Cos'altro potrei darti o Patria Grande?
Vuota è  la casa, spento il focolare:
la mia angoscia io porsi sul tuo Altare
e i Ricordi intrecciai come ghirlande.
 
Ma   singhiozzar con disperata voce,
sul Figlio Morto,  oh!  non sarà chi m' oda!
Lui appartiene alla Patria  che m' inchioda
ad eterno dolor come.. alla .... CROCE !
 

 
 




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Attività recenti:
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