Cari amici,
Wow!
Negli ultimi tre mesi, i membri della rete Avaaz hanno intrapreso più di due milioni di azioni su urgenti temi globali – firmando petizioni, inviando messaggi, facendo telefonate e donazioni. La nostra comunità sta crescendo a macchia d'olio (più dio 50.000 persone in una settimana!) – ed abbiamo fatto una differenza inequivocabile.
Scorri in basso per
avere rapidi aggiornamenti su alcune delle nostre recenti campagne. Poi prosegui rispondendo ad un breve
sondaggio su cosa focalizzarci in seguito.
Salviamo gli oceani -
è una grande vittoria! Il Regno Unito ha annunciato il suo progetto di
raddoppiare l'area globale di oceano protetto con una nuova zona di conservazione più estesa della Germania e dell'Italia messe insieme. Nel periodo di discussione pubblica precedente la decisione, I membri di Avaaz hanno contribuito con più dell'85% delle risposte, sollecitando la messa al bando della pesca commerciale e sostenendo i diritti delle popolazioni insulari.
1 È una grande vittoria, e il
Ministro degli Esteri ha citato nel suo annuncio le "oltre 221.000 risposte coordinate da Avaaz... da 223 paesi".
Elefanti – con gli elefanti a rischio,
500.000 di noi in tutto il mondo hanno dato pieni poteri all'African Elephant Coalition con il nostro sostegno -- e, dopo un voto conclusivo pieno di suspence e la spinta finale con i nostri partner sul campo,
hanno guadagnato la protezione per gli elefanti in una sessione dell'ONU per le specie a rischio di estinzione. Il capo di Species Survival Network ha detto
"la petizione, senza dubbio, ha fatto la differenza e ci ha aiutato ad ottenere il giusto risultato per gli elefanti ovunque."
Dalla parte di Haiti – migliaia di noi hanno contribuito con più di
1.3 milioni di dollari per soccorso e la ripresa dal terremoto di Haiti, aiutando importanti organizzazioni locali a fornire cibi salvavita, offrendo riparo e cure mediche a migliaia di persone, ed hanno approvato una spinta globale che
ha assicurato 1 miliardo di dollari in alleggerimento del debito per Haiti. (Guarda il fantastico video sul nostro impatto nella sezione "Fonti"in basso).
Uganda – in un'esposizione senza precedenti di pubblica opposizione alla proposta di legge che avrebbe
condannato a morte i gay ugandesi, Avaaz ha lavorato con leaders della Chiesa e attivisti per i diritti umani per
consegnare una petizione con 450.000 firmatari al Portavoce del Parlamento ugandese in un incontro durato un'ora ed una conferenza stampa comparsa sui titoli dei giornali nel paese ed in tutto il mondo.
Il Parlamento avrebbe dovuto iniziare il dibattito a febbraio – ma di fronte alla pressione locale e globale, il Parlamento non ha ancora iniziato la discussione formale. Alcuni dicono che
la proposta di legge potrebbe restare a languire in commissione, potenzialmente una pacifica ma straordinaria vittoria per i diritti umani. Avaaz continua a lavorare a stretto contatto con i suoi alleati per monitorare la proposta di legge – ed è pronta a ritornare all'azione ancora una volta se dovesse riguadagnare slancio.
Anti-corruzione in Brasile -
ha fatto un passo da gigante contro la corruzione politica in Brasile, aggiungendo le voci dei membri di Avaaz ad una spinta nazionale che porterà a votare per una legislazione di riferimento bandendo gli individui accusati di reati gravi dalle cariche pubbliche.
E molto di più! - abbiamo dato l'impulso per un'Iniziativa dei Cittadini con un milione di firme nell'Unione Europea al fine di assicurare la regolamentazione delle colture geneticamente modificate
- abbiamo raccolto circa $700.000 per un'intensiva campagna a lungo termine per combattere il "traffico sessuale"—la schiavitù sessuale di donne e bambine in tutto il mondo
- abbiamo esercitato pressioni sull'Amministratore Delegato della Chevron per ripulire l'eredità tossica lasciata dalla sua compagnia in Amazzonia
- abbiamo difeso i diritti umani e l'indipendenza della magistratura in Spagna di fronte a tre casi controversi contro il giudice Baltasar Garzón e una feroce campagna politica per distruggere la sua carriera
- ci siamo mobilizzati in sostegnodi una giusta soluzione che preveda due stati in Medio Oriente e contro la costituzione di insediamenti a Gerusalemme Est
- abbiamo promosso la civiltà ed un dibattito genuino sui media israeliani – e negli USA sulla copertura dei media riguardo Israele e Palestina
- ... e l'elenco prosegue!
Attraverso queste campagne, i membri della rete Avaaz –
ognuno di noi—ha proposto linee guida, modificato l'indirizzo politico e cambiato delle vite. Ma in ognuna di queste campagne, e su molti altri temi, il lavoro continua.
Aiutaci a dare forma ai nostri prossimi passi. A partire da gennaio, più di 50.000 persone hanno risposto ad un sondaggio Avaaz su dove proseguire – clicca qui per aggiungere le tue opinioni:
http://www.avaaz.org/sondaggio_aprile_2010Avaaz è stata lanciata nel 2007 con una semplice missione profondamente democratica:
colmare la lacuna tra il mondo che abbiamo e il mondo che molte persone, in ogni parte dl mondo, vogliono. Fin da allora, siamo cresciuti fino a collegaremilioni di persone in ogni paese della terra – collegandoci uno all'altro e agendo su urgenti temi globali. Ognuno di noi può semplicemente essere in grado di offrire
pochi minuti a settimana, ma le piccole azioni si sommano – e quando centinaia di migliaia di noi, o addirittura milioni di noi, uniscono le loro voci insieme, possiamo cambiare il mondo.
Infatti,
questo è il significato di "Avaaz" in molte lingue: voce. (In altre, più poeticamente, significa "canzone.")
Grazie per tutti gli sforzi che ci hanno portati fin. E grazie in anticipo per l'aiuto che darete a scrivere il nostro prossimo capitolo – perché la nostra storia collettiva, la storia di Avaaz, è appena cominciata.
Con speranza,
Ricken, Ben, Alice, Pascal, Veronique, Paul, Graziela, Raluca, Luis, Benjamin, Milena, Paula, Iain, David e l'intero team Avaaz.
P.S. Aiutaci a segnare il cammino verso vittorie ancora più emozionanti – concediti un minuto per rispondere al sondaggio dei membri di Avaaz, e poi guarda i risultati:
http://www.avaaz.org/sondaggio_aprile_2010FONTI Oceani: • storia della BBC sull'annuncio di un'area di conservazione:
http://www.avaaz.org/oceans_annoncement_BBC• annuncio ufficiale e resoconto della consultazione in cui si cita Avaaz:
http://www.avaaz.org/save_our_oceans_decision (vedi anche la nota a piè di pagina in fondo al messaggio)
Elefanti: • Leggi l'articolo dell'AFP sul voto conclusivo e la vittoria per gli elefanti:
http://www.avaaz.org/cites_decision_afp Haiti: • Guarda il video su come il sostegno di Avaaz ha fatto la differenza:
https://secure.avaaz.org/en/haiti_report_back_2/ Uganda: • La proposta di legge doveva essere discussa a febbraio o marzo
http://www.avaaz.org/uganda_law_AAP • Leggi questa storia da prima pagina da uno dei più importanti quotidiani ugandesi:
http://www.avaaz.org/daily_monitor -- o questa storia della BBC:
http://www.avaaz.org/BBC_Uganda-- per avere un'idea della copertura dei media a livello mondiale.
Brasile: • riferimenti alla campagna di Avaaz:
http://www.avaaz.org/Correio_Braziliense (in portoghese)
1. Alcuni membri ci hanno scritto chiedendo di assicurare che i diritti degli abitanti delle isole Chagos e Mauritius non siano tagliati fuori. Avaaz ha sollevato questi temi nella sua consegna della petizione, ed il Ministro degli Esteri Miliband ha sottolineato l'impegno in favore di quei diritti nel suo annuncio dell'area protetta. È un grande passo in avanti, ma è necessaria una pressione continua per assicurare un giusto risultato per gli isolani delle Chagos e Mauritius – e per proteggere ulteriormente gli oceani dall'esaurimento delle risorse ittiche. Avaaz.org è un'organizzazione no-profit e indipendente, che lavora con campagne di sensibilizzazione in modo che le opinioni e i valori dei popoli del mondo abbiano un impatto sulle decisioni globali. (Avaaz significa "voce" in molte lingue.) Avaaz non riceve fondi da governi o aziende ed è composta da un team internazionale di persone sparse tra Londra, Rio de Janeiro, New York, Parigi, Washington e Ginevra. +1 888 922 8229
per avere maggiori informazioni sulle nostre campagne.
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