POESIA DI LUIGI VALLI.
L'EREMITA
Nella pace della notte
l'eremita si destò
sobbalzando sullo strame del giaciglio....
Altre volte gli era parso di sentire
quella VOCE di MISTERO
bisbigliare nella tacita sua cella
qualche flebile parola malcompresa.
Questa volta aveva udito
più vicino, più distinto,
< ...genitrice...voluttà...
questa terra...questo mare....>
L'eremita si levò nella penombra.
Attraverso la sua piccola finestra
il sereno plenilunio
imbiancava le giallastre pergamene
del suo codice di salmi
spalancato sopra il rustico leggio.
Tutto il resto era nell'ombra, nel silenzio.
Senza dubbio il Nemico avea parlato
nella notte
qualche perfida parola di lusinga.
L'eremita lo sentiva
nel suo gelido sgomento!
Ed usci sul limitare
esplorò d'intorno intorno la capanna solitaria
ma non vide alcun segno di vivente
non udì neppure il soffio d'un respiro.
Solamente dalla valle biancheggiante
sotto il GRANDE PLENILUNIO
gli salivano le ondate di profumo
nel tepore dell' estate.
Ma com'egli ritornò nella sua cella,
trasalì chè gli sonarono di nuovo
da vicino più distinte le parole di mistero.
IL NEMICO ERA IN AGGUATO
NELLA POVERA DIMORA!
Ed il santo strinse al petto
il suo nero crocefisso
uscì fuori e pregò prostrato a terra
e vegliò sino agli albori.
DAL MATTINO, fino a sera
l'eremitra, dritto avanti al suo volume
dalle vecchie pergamene,
salmeggiava solo solo
nel cospetto del Signore
e la pace ritornava nel suo cuore;
ma la notte, specialmente,
nelle notti più tranquille e più soavi,
d'improvviso risentiva bisbigliare quella voce!
Ed il santo, per sottrarre al suo nemico
qualche ignoto nascondiglio
denudava a poco a poco
la sua squallida celletta.
Tolse il tavolo corroso
tolse l'umile orciuolo,
tolse fino il poco strame del giaciglio.
Restò solo il crocefisso
che pendeva alla parete nero e macro
e sul rustico leggio
restò aperto il libro sacro.
Ma non valse!
Ora la Voce ricuonava in ogni notte.
V'era in essa qualche cosa
di un'antica melodia
che legava le parole
indistinte ed interrotte.
L'eremita non poteva penetrarle;
vi sentiva tuttavia
la venefica dolcezza del Nemico
alitervi come un soffio.....
Ed il santo
prese un giorno il nero e macro crocefisso
strinse al petto il libro sacro
e lasciò la sua celletta
ritirandosi più in alto,
più lontano, tra le forre e tra le grotte.
Ivi attese con un palpito d'angoscia
il venire della notte,
ma la voce gli sonò più da vicino,
più terribile che mai!
E da allora errò pei boschi più selvaggi
senza tetto, senza posa,
col suo libro e con la croce
perseguito, incalzato da per tutto
dalle orribili parole del mistero,
finchè, vinto dallo stento e dal terrore
giacque morto tra le selve
col suo Cristo
e il suo libro stretti al cuore....
E passarono le placide stagioni
e passarono le genti.
E quel libro,
alla fine di lunghissime vicende,
fu portato ad un sapiente.
Dopo un tacito scrutare delle carte
egli prese una sua lama
cautamente andò raschiando
piano piano
sulle vecchie pergamene
e, nascosto e vivo ancora,
sotto i cantici ed i salmi
sotto i versi del martirio e del dolore,
riapparì, non cancellato,
l'inno antico dell'Amore :
.....O Divina genitrice
Voluttà dei Celesti e degli Umani
Tu che esalti sotto i segni
trascorrenti delle Stelle
questa Terra, e la Ricchezza dei suoi Frutti,
questo Mare popolato dalle navi:
per tuo dono
Tutto ciò che Nasce e Vive
riguardò nel Lume fulgido del Sole,
o Afrodite !!
QUESTO SPLENDIDO POEMA OFFRE GEORGIUS in ricordo di un grande poeta che glorificò la Dea Roma, nella ricorrenza della 2763ma data della sua eccelsa natività. SIA SEMPRE LODE AL GRAN DIO PRIAPO, protettore delle messi, delle fanciulle e degli uccellini. TUTTI MINACCIATI DAI SOLITI LOBBISTI.
--- Mar 20/4/10, Paolo D'Arpini <saul.arpino@gmail.com> ha scritto:
Da: Paolo D'Arpini <saul.arpino@gmail.com>
Oggetto: Il Giornaletto di Saul del 20 aprile 2010 - Fine di una Fiera, discesa del Tevere, ITALIA OGM FREE, deliri poetici di Emanuele Russo, Liberazione...
A: circolovegetariano@gmail.com
Data: Martedì 20 Aprile 2010, 07:20
Care, cari,
comincio con un racconto di Laura Lucibello in cui si descrive la "dismissione" (in chiave romantica) della Fiera Arti Creative di Calcata:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/04/19/chiusura-dimezzata-ma-solare-della-fiera-arti-creative-di-calcata-2010/Mi scrive Hari Atma: "Allora, come è andato il soggiorno da Caterina? Mi ha fatto piacere ricevere vostre notizie e poi sono tanto felice per quel discorso sulla "cura" che mi hai "trasmesso"! Non posso fare a meno di pensare all'attenzione che (normalmente e si spera, doverosamente) è riservata ai "cuccioli", a coloro che "necessitano" di "cura", di attenzione, di dolcezza.. ma esiste un momentopreciso in cui tutto questo deve per forza "finire"? Per me che, quotidianamente mi rapporto con i ragazzi, a scuola, l'argomento è piuttosto "vivo"! Ma non è solo con i ragazzi o con i bambini che l'argomento si può affrontare; anche gli anziani, spesso, chiedono una cura e un'attenzione che si esprime con un
linguaggio meritvole di occhi e orecchie particolarmente sensibili. Il
punto, mio caro Paolo, è proprio questo: cosa ci chiede "l'altro"? E
cosa noi siamo in grado di "offrire" all'altro? Nella, forse, ovvia
banalità di queste domande c'è un "percorso" piuttosto impegnativo, un percorso che richiede "ascolto" e "silenzio"....potrei dire: "le mie
mani sono le tue mani, nel momento in cui mi rendo conto di avere
anche io delle mani"..... e così per tutto! Grazie ancora per ogni secondo di affetto e amicizia! A presto.."
Mia rispostina: "Forse dovrei ricordare per raccontare.. ma come fare a ricordare quando ancora ci sono sulla pelle e sugli abiti gli odori, nella bocca i sapori, sulle dita le sensazioni tattili, negli occhi i colori e nelle orecchie le parole? Posso solo dire che sono ancora vivo ed amo la vita. Un abbraccio caldo.."
Scrive Iris: "In canoa, in bici, a piedi ed a cavallo... Apertura Iscrizioni Discesa Internazionale del Tevere da Città di Castello a Roma 25 aprile-1 maggio 2010 con pre-tappa da San Sepolcro (24 aprile) e post-tappa fino ad Ostia Antica (2 maggio). La Discesa Internazionale del Tevere - DIT2010 è un percorso guidato in canoa, in bici, a piedi, a cavallo con finalità sportive, turistiche e di promozione di sport a contatto con la natura e rispettoso dell´ambiente. Si compie in gruppo in 7 tappe. Partecipano sportivi italiani e stranieri, anche non esperti. Si pernotta, a scelta, lungo il fiume con tende proprie, in palestre, in albergo, in camper. Si cena in comune. Si può partecipare anche solo ad alcune tappe e si può approfittare di visite turistiche a famose località umbre e laziali. Info: tel. 3398808312 -
scrivi@discesadeltevere.org -"
Scrive Ennio La Malfa: "STAGE PER OPERARE NEL SETTORE DELL'EFFICENZA ENERGETICA DEI FABBRICATI "NUOVI ECOINCENTIVI e DETRAZIONE FISCALE 55%"
Il 27, 28, 29 maggio presso la sede di Accademia Kronos di Ronciglione (VT) in via Capranica n.14, si terrà un corso per la formazione di professionisti in campo energetico, al fine di riuscire ad operare nell'intricata materia del risparmio energetico portando soluzioni innovative ai privati, alle aziende e agli enti pubblici. I temi trattati spazieranno dalle ESCO (Energy Service Company) ai nuovi ecoincentivi proposti dal Governo, il tutto per rimanere al passo con i tempi e superare l'attuale crisi economica. Info.
ak@accademiakronos.it -"
Scrive Benito Castorina: "Ah, natura… natura… Frane, alluvioni… … vanno bene critiche e riflessioni, ma ancora meglio le soluzioni e perche no? Le occasioni da non mancare! Tra poco perderemo i finanziamenti per carenze progettuali… siamo ancora in tempo! Potrebbero nascere migliaia di imprese di giovani che producono biogas dislocate lungo il gasdotto…. E noi, passare da paese consumatore a paese produttore di gas. Potrebbero nascere migliaia di imprese di giovani che producono elettricità lungo dislocate lungo la ferrovia…. E risolvere il problema della fornitura di elettricità per le ferrovie. Vantaggi: Salvaguardia del territorio, recupero della biodiversità, recupero delle falde, risparmio di circa quattro milioni al giorno che paghiamo per il debito CO2, investimento dei fondi europei, occupazione… Un conticino il debito CO2 e di circa 1.500 milioni l'anno, solamente con questa somma potremmo finanziare al 100% circa 2000 imprese di giovani che producono elettricità lungo la ferrovia con la biomassa vetiver (potere calorifero 60% del carbone, 40% del gasolio, assorbimento CO2 à 3Kg/anno pianta) e contemporaneamente consolidano il terreno evitando le frane e rendono le nostre tratte ferroviarie le più belle del mondo essendo il vetiver una pianta sempreverde. Svantaggi: si perdono un sacco di occasioni per lamentarsi! Un caro saluto,
www.vetiverlazio.it -"
Scrive Marco Bracci: "Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto spesso, in occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono portatile, ma gli operatori non sanno chi contattare tra la lista interminabile dei numeri salvati nella rubrica. Pertanto hanno lanciato l'idea che ciascuno metta, nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d'urgenza sotto uno pseudonimo predefinito"
Nel sito del Circolo Vegetariano ho pubblicato una buona notizia "L'Italia resta OGM free", lo ha deciso in forma ufficiale il nostro Governo:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/04/19/italia-ogm-free-finalmente-e-ufficiale-stop-alle-coltivazioni-di-mais-ogm-siamo-salvi-lo-dice-pure-il-governo/Nel blog "Altra Calcata.. altro Mondo" ho inserito una prosa poetica onirica futurista di Emanuele Russo che scrive:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/04/ci-proveremo-opera-grafica-visiva.htmlHo saltato un solo numero del Giornaletto (quello di ieri) e con questo vi saluto, vostro Paolo/Saul
Ultimissimi arrivi. Scrive Massimo Sega: "Ho letto il messaggio di Rutilio Sermonti (
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/04/17/dal-%e2%80%9cfatti-piu-in-la%e2%80%a6%e2%80%9d-delle-sorelle-bandiera-all%e2%80%99-%e2%80%9cavanti-c%e2%80%99e-posto-%e2%80%9d-di-rutilio-sermonti/)
Mi si permetta di ricordare ancora una volta che se giustamente si definisce PUTRIDA E IDIOTA la nostra società, dette qualità non sono dovute alla liberazione dai nazifascisti, che ben più putridi e idioti erano, se non altro perché non hanno retto se non per pochi anni conducendo alla distruzione materiale e morale, tra l'altro, il nostro Paese, mentre questo sorto da detta liberazione vive ancora dopo ben 65 anni, più o meno bene. E se non vive bene, lo si deve non alla liberazione, che giustamente Napolitano, con tutti i suoi difetti, festeggerà, ma a quella cultura becera e immorale che ci trasciniamo da secoli. Mi si permetta di ricordare a Rutilio Semonti quanto diceva 800 anni fa Dante e cioé che l'ITALIA più che una donna di province era un BORDELLO, quanto diceva circa duecento anni fa LEOPARDI, e cioé che il nostro popolo e' il piu' cinico di quelli europei, quanto diceva Prezzolini e cioé che non era difficile governare il popolo italiano, era che inutile, frase ripresa da Mussolini nel 1939, quanto diceva Longanesi o Flaiano che in Italia i fascisti si dividevano in due categorie e cioé in fascisti e in antifascisti: il tutto si dichiarava prima della "liberazione". Mi si dirà che io dico sempre le stesse cose. E' vero. Ma cosa posso fare se gli altri continuano a dire le stesse cose?"
...........
Pensieri poetici del dopo Giornaletto:
"Perché seguire l'onda che copre la visuale, se cavalcarla apre una prospettiva?" (Beaver)
...........
L'attimo fuggente
Andai nei boschi
perchè volevo vivere
con saggezza e profondità
e succhiare tutto il midollo della vita
sbaragliare tutto ciò che non era vita!
E non scoprire
in punto di morte
che non ero vissuto
Henry David Thoreau
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