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domenica 20 marzo 2011

Ballata del D'Arpini 2 - Libia, l’intervento militare occidentale e la fine del diritto internazionale per seguire gli interessi finanziari e strategici “mondialisti”

Libia, l'intervento militare occidentale e la fine del diritto
internazionale per seguire gli interessi finanziari e strategici
"mondialisti"

Lettere inviate e ricevute: Paolo D'Arpini 20 marzo 2011

Ante Scriptum

Chissà com'è che le grandi potenze economiche e militari vogliono
sempre esportare la democrazia nei paesi dai quali intendono importare
il petrolio…

Ad esempio, nessuno ha pensato di intervenire in Egitto, dove ci sono
solo morti di fame, oppure in altri simili paesi…

Berlusconi ha fatto come come Mussolini nel 1940, pur di non restare
"indietro" si è buttato "avanti".. L'unico, in ambito governativo, ad
aver avuto dubbi è stato Bossi (tralasciando i motivi) il quale ha
sentito subito puzza di fregatura…. Beh, ora leggetevi i "dotti"
commenti ricevuti sulla situazione libica....
Interventi "contro l'intervento" in Libia:

CON L'ATTACCO ALLA LIBIA SI COMPIE FORSE L'ATTO CONCLUSIVO
DELL'ESISTENZA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE.

VIENE ATTACCATO UN PAESE SOVRANO DEL QUALE GLI STESSI ATTACCANTI SONO
I PRINCIPALI DEBITORI ECONOMICI.

COME DIRE: AMMAZZA QUELLO CUI DEVI I SOLDI.

UN PAESE, LA LIBIA, IN CUI NON SONO IN ATTO RIVOLTE POPOLARI COME
QUELLE EGIZIANE, MA CHE STA SEMPLICEMENTE REAGENDO CON LE SUE FORZE
ARMATE AD UN TENTATIVO DI COLPO DI STATO PERPETRATO AI DANNI DELLA SIA
INTEGRITA' TERRITORIALE NAZIONALE, DA PARTE DI MERCENARI ARMATI DAI
CONFINANTI (SOPRATTUTTO EGITTO) CHE AGISCONO A LORO VOLTA SU MANDATO
OCCIDENTALE.

LA CRISI NUCLEARE GIAPPONESE, CON L'OPINIONE PUBBLICA MONDIALE SCOSSA
E NON PROPENSA AD ALTRE AVVENTURE CENTRALNUCLEARISTE, HA
PRESUMIBILMENTE ACCELERATO I TEMPI DELL'ATTACCO ALLA LIBIA, UN VERO E
PROPRIO SCATOLONE DI SABBIA SU DI UN MARE DI PETROLIO.

LA SEDICENTE SINISTRA PARLAMENTARE ITALIANA SI E' MOSTRATA PRONTAMENTE
INTERVENTISTA E GUERRAFONDAIA, SEGNATAMENTE NEI SUOI ESPONENTI DI
MAGGIOR SPICCO (SI FA PER DIRE), TRA I QUALI SI E' ANCORA UNA VOLTA
DISTINTO WALTER VELTRONI, DA SEMPRE TIFOSO DEI FILMS WESTERN E NON
DALLA PARTE DEGLI INDIANI.

VA DENUNCIATO IL FATTO CHE L'ARTICOLO 11 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
(PROPRIO A 150 ANNI DELL'UNITA' D'ITALIA) VIENE DI FATTO VIOLATO DA
TUTTO IL PARLAMENTO, SALVO RARE ECCEZIONI, E TUTTI COSTORO ANDREBBERO
INCRIMINATI PER OLTRAGGIO E VIOLAZIONE DELLA COSTITUZIONE. CHE MI
SEMBRA UN PO' PIU' GRAVE DELL'AVER SPUTATO PER TERRA.

TUTTO QUESTO NON SIGNIFICA ESSERE D'ACCORDO IN TOTO, O IN PARTE, CON
TUTTA LA POLITICA LIBICA, SEMPLICEMENTE SIGNIFICA AFFERMARE LA VERITA'
DEI FATTI. QUEI FATTI CHE GIORNALISTI, TELEVISIONI, POLITICANTI,
STRAVOLGONO, MAGARI QUEGLI STESSI CHE FINO A 2 MESI FA SI DICEVANO
AMICI DEL POPOLO LIBICO.

MA SE LA RAGION DI STATO NON AMMETTE MORALI E OPERA COME SEMPRE HA
FATTO, E' PUR VERO CHE E' ORA DI RENDERLA NUDA.

VOGLIAMO LA RAGION DI STATO NUDA.

CHE APPAIANO IN TV COI LORO VERI VOLTI MOSTRUOSI (BEH, PURE ADESSO…)
ASSETATI DI PETROLIO, DI URANIO, DI MATERIE PRIME PREGIATE, E
DICHIARINO FINALMENTE CHE L'ESPORTAZIONE DELLA DEMOCRAZIA, IL DIRITTO
ALL'AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI, LA DIFESA DEI DIRITTI UMANI, DA
SEMPRE INVOCATE DAL "CONSESSO INTERNAZIONALE", NON SONO ALTRO CHE
IMMANI CAZZATE PROPINATE ALLE MASSE BEONE RINCOGLIONITE DA DECENNI DI
TELEVISIONE COMMERCIALE E MALATE DI CELLULARITE CRONICA.

VOI DITE CHE LO DIRANNO?

ROMA, 20 MARZO 2011 – 140 ANNI E 2 GIORNI DOPO LA PROCLAMAZIONE DELLA
COMUNE DI PARIGI (18 MARZO 1871). FORSE STA ARRIVANDO L'ORA DI NUOVE
PROCLAMAZIONI. (MASSIMO ANDELLINI)


Replica:

CARO MASSIMO, pur concordando con Te per quanto hai scritto, ritengo
che la partita NON sia ancora giocata fino alla fine. DA QUTTO QUESTO
MARASMA, PERO', ESCE QUALCOSA DI ALTAMENTE POSITIVO: in molti hanno
capito che è il vero nemico dell'Italia e degli Italiani:
USA/GB/Israel. Come ha finora scritto con grande maestria NAPOLIBERA.
Non credo che queste forze del male avranno la meglio. STAVOLTA IL RE
è veramente NUDO!
(Giorgio Vitali)

Altro Intervento:

Contano gli Stati o contano le grandi massonerie mondialiste?

Che quanto sta accadendo il Libia sia il frutto di una perfida
strategia dietro la quale ci sono i soliti interessi petroliferi, è un
fatto scontato. Punto.

Che direttamente o indirettamente, la situazione esplosiva e i
cambiamenti politco-strategici oramai inevitabili, finiscano per
ritorcersi contro gli interessi italiani, è un altro fatto scontato.
Secondo Punto.

Che tutto poi finisca per andare incontro agli interessi di Israele,
il quale si sta muovendo con molta discrezione, ma tremenda efficacia,
ed al termine della vicenda tirerà una rete ben piena di nuove
situazioni strategicamente favorevoli allo stato ebraico, è un altro
fatto scontato. Terzo punto, fine.

MA DETTO QUESTO, bisogna prendere atto che oggigiorno la grande rete
mondialista ha conseguito un potere planetario, over e trans
nazionale, attraverso il quale, in virtù di innumerevoli
Organizzazioni e Istituzioni mondialiste, è in grado di imporre certe
decisioni by passando gli stessi interessi geopolitici dei singoli
Stati.

La realtà è che la Banca Mondiale o il FMI, l'Onu, o l'Unione Europea,
questi organismi, senza alcun aggancio con realtà geografiche ben
definite, ma nocciolo duro di enormi interessi finanziari e
mondialisti, impongono direttive, "consigliano" strategie e ricattano
e manovrano i singoli Stati.

Quanto da esse scaturisce, viene oggigiorno, sia pure con qualche
sporadico lamento, recepito e fatto proprio da ogni coalizione
politica, di destra, di centro e di sinistra, che anzi si fanno forti
di queste direttive grazie all'affermazione "ce lo chiede l'Onu…
ecc.".

Ma non è solo un problema di partiti politci, è anche un problema di
Stati, e così come assistemmo alla liquidazione dell'Iran e alla
occupazione dell'Afganistan, due situazioni geopolitiche che, SENZA
QUESTE INTERFERENZE, la Russia non avrebbe MAI avallato, visto che di
fatto ne sarebbe scaturito il crollo di tutta la cerniera protettiva
di quel paese. Eppure in qualche modo sono state fatte passare.

Ed ora così è per la Libia. LA VOGLIAMO CAPIRE O NO CHE ORAMAI NON SI
PUO' PIU' PARLARE IN TERMINI DI STATI SOVRANI, E INTERESSI GEOPOLITICI
DI QUESTI STATI ?

E questi organismi, ogni giorno che passa arrivano a conseguire un
potere sempre più grande, sempre più planetario.

UN ULTIMA PAROLA PER CERTI "DESTRISTI" .

Avete tifato come allo stadio per la caduta del "nuovo mostro"
Gheddafi e neppure vi siete chieste come mai i mass media occidentali
erano cisì uniti in questa operazione mediatica.

D'accordo: Gheddafi è un cialtrone che vivacchiava per i suoi
interessi di casta. Ma ora che la coalizione occidentale (leggi
mondialista, leggi UsaIsrael) finirà per defenestrarlo e tutto il
patrimonio energetico della Libia, tornerà nelle mani occidentali
(soprattutto anglo francesi), come quello iracheno, credete che sia
stato un vantaggio?

E per chi? Per le velleità dei destristi che non contano nulla e mai
hanno contato nulla?
(Maurizio)


A la prochaine, dit donc... Paolo D'Arpini
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/03/20/libia-lintervento-militare-occidentale-e-la-fine-del-diritto-internazionale-per-seguire-gli-interessi-finanziari-e-strategici-%e2%80%9cmondialisti%e2%80%9d/

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