Italian Revolution / Democrazia reale ora - Gli indignati a Roma, Piazza San Giovanni (sotto la Statua di San Francesco), sabato 10 settembre 2011
Carta degli intenti:
Non è vero!
Non è vero che nulla può cambiare e che le cose sono sempre andate così.
Svegliamoci dal torpore!
Questo mondo è il nostro mondo e sta solo ed unicamente nella nostra capacità di riprendercelo la possibilità di scongiurare la catastrofe che si annuncia all'orizzonte.
... Sappiamo che la crisi in cui versa il sistema, oltre a rappresentare un disagio nella vita di ognuno, può essere un'opportunità di cambiamento per tutti noi, a patto di abbandonare l'individualismo, ricompattando il tessuto sociale disgregato, abbracciando il sentimento di indignazione internazionale che sta aggregando la gente in molti paesi da Cile alla Grecia, dall'Egitto alla Spagna ad Israele e oltre.
La logica del profitto a tutti i costi ha posto in secondo piano la felicità dell'essere umano, la paura e l'indifferenza hanno preso il posto della solidarietà.
Per questo il nostro progetto è quello di dare vita ad un movimento assembleare di massa capace di mettere in discussione e trasformare il sistema fin dalle fondamenta.
Tornare a fare politica, fuori dai partiti istituzionali, fuori dai palazzi, fuori dalle logiche di bottega, sempre uguali a sé stesse.
Tornare nelle piazze, riappropriarsi del potere del confronto e della parola, è questa la nostra potenza, al contempo pacifica e rivoluzionaria.
Aspiriamo ad una società che ponga l'essere umano al centro, al posto dell'economia e delle classi sociali, affinché non sia più possibile lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo,
Nel nome di principi ispiratori come:
1) nonviolenza "attiva";
2) assenza di leader ovvero di organi di rappresentanza con poteri decisionali;
3) non sentirsi rappresentato da alcun partito istituzionale, sindacato, bandiera;
Desideriamo proporre un'assemblea in cui:
1) la legittimità democratica sarà assicurata dalla partecipazione individuale e paritaria;
2) il processo decisionale è basato sul metodo del consenso e non sulla maggioranza assoluta;
3) è possibile iniziare un confronto su tematiche che saranno in seguito dibattute in apposite commissioni di lavoro.
Il 10 settembre saremo dunque in piazza San Giovanni per sperimentare una grande assemblea
PARTECIPA!
Chiara Bottone Bertagnoli, Nahui Eámanë Falassion Olin, Karim Adraph, Eracle Galfo, Sobiu Dodgson, Chiara Franceschini, Chiara Dori Moncada, Mauro Ricotta
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Programma
Sabato 10 settembre 2011:
ore 14:00 partenza da piazza della Repubblica
corteo di avvicinamento all'Assemblea
ore 17:00 piazza San Giovanni in Laterano
Assemblea generale di presentazione.
Il movimento degli Indignati: chi siamo e come ci organizziamo.
Interventi e testimonianze da alcuni Indignados Spagnoli
Programma delle due giornate
ore 17:00 in contemporanea con l'assemblea generale si svolgerà il tavolo di lavoro organizzato dall'Isola dei Cassintegrati e a seguire l'assemblea della commissione lavoro dell'assemblea permanete di Piazza San Giovanni
Ore 18:00
"Non si può costruire ciò che non si può immaginare"
Pensatoio o Laboratorio di idee – Ci dividiamo in gruppi assembleari per condividere i motivi della nostra indignazione, per condividere ciò che ci accomuna.
La crisi mondiale può essere un'opportunità per costruire il mondo che vogliamo. Non siamo merce nelle mani di politici e banchieri!
In ogni gruppo verranno prodotte delle sintesi di quanto detto e si raccoglieranno proposte per le assemblee tematiche della domenica.
Ore 19:00 assemblea generale con lettura delle sintesi collettive.
Ore 20:00 musica e performance artistiche.
Ore 11:00 Formazione Commissioni tematiche, Laboratori e Gruppi di Studio
Inizio lavori di commissione.
Ore 17:00 Assemblea di chiusura.
Lettura delle sintesi prodotte dal lavoro delle commissioni.
Calendario prossime date di mobilitazione e sviluppo del movimento.
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Con la benedizione del Circolo Vegetariano VV.TT.
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