Divulghiamo questo importante comunicato del COMITATO NAZIONALE CONTRO FOTOVOLTAICO ED EOLICO NELLE AREE VERDI pregandone di darne massima attenzione diffusione e pubblicazione in Italia per la notevole vitale importanza dei temi trattati per tutta la nostra Nazione, il BelPaese per antonomasia, e da noi condivisi, anche alla luce dell' insediamento del nuovo Governo Monti, già insidiato da pressioni dirette ed indirette intollerabili in questi giorni da parte di associazioni pseudo-ambientaliste e da altri elementi politico-industriali della lobby della Green Economy Industriale con campagne aberranti di mistificazione che si avvalgono di ogni canale e mezzo di informazione, per fare in realtà mala-informazione, perché sia tenuto in piedi il traballante castello della frode falso-verde in Italia, fonte di criticità e problematiche, non solo ambientali, ma anche legali e morali denunciate dal coraggioso Comitato Nazionale, e non solo ormai … anche dl pres. Giorgio Napolitano che si è espresso contro questo scempio chiedendo che "le rinnovabili non provochino più danni all'ambiente", questo nei giorni scorsi, 21 nov. al Quirinale, durante la "Festa dell'Albero", consapevole che il clima si potrebbe e dovrebbe aiutare con la RIFORESTAZIONE D'ITALIA, utile anche contro il dissesto idrogeologico, mentre si è erroneamente puntato sin ora sull' industria falso-green, il cui nefasto capitolo deve essere riscritto con la mancata sin ora virtù normativa, come qui ben indicato e suggerito! Rimboschimento con piante autoctone è bene precisare, non certo OGM (Organismi Geneticamente Modificati) come ipotizzato e suggerito esecrabilmente persino da alcuni, in quest'epoca in cui taluni hanno perduto quel legame con la Natura, amara disgrazia loro, che è vitale oggi ricostruire per il Vero Bene Comune! Grazie il Forum Ambiente e Salute del Grande Salento che aderisce all'ambientalista Comitato Nazionale e che ha contributo anche segnalando in questa lettera aperta al nuovo Governo due importanti criticità del territorio pugliese-salentino (vedi punto finale), per le quali doveroso urge l'immediato saggio e responsabile intervento onorevole governativo, e dei Ministeri all'Ambiente e ai Beni Culturali, a ritiro di ogni concessione ed autorizzazione ai nefasti progetti: lo scandalo del mega eolico sulla acropoli mitologica del Salento, la famosissima "Collina dei Fanciulli e delle Ninfe" nei feudi di Giuggianello, Palmariggi, e Minervino di Lecce, ed il mega eolico falcidia uccelli nel mezzo del Canale d'Otranto (al largo di Tricase), notissima rotta migratoria di importanza internazionale per l'avifauna!
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Il "COMITATO NAZIONALE CONTRO FOTOVOLTAICO ED EOLICO NELLE AREE VERDI (più in generale naturali)" scrive una lettera aperta urgente alla prioritaria attenzione del Presidente Mario Monti e dei Ministri del suo Governo --------------------------- AZZERAMENTO-TAGLIO TOTALE DI TUTTI GLI INCENTIVI E MORATORIA-BLOCCO PER TUTTI GLI IMPIANTI EOLICI E FOTOVOLTAICI INDUSTRIALI NELLE AREE NATURALI (ON SHORE ED OFF-SHORE) PER SALVARE IL BELPAESE-ITALIA ! --------------------------- Innumerevoli Cittadini da tutt' Italia, che stanno vedendo devastare le loro vite ed il paesaggio quotidiano del nostro BelPaese, e il venir meno del rispetto di financo le norme minime della legalità, in quella che è ormai palesemente e dati alla mano la più grande e devastante insostenibile speculazione della storia d'Europa, quella delle Green Economy Industriale di eolico e fotovoltaico: dicono basta alle devastazioni, forti ora anche delle recenti importanti dichiarazioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha chiesto che le energie rinnovabili non danneggino più il paesaggio del nostro Belpaese, e chiedono direttamente a Mario Monti -) il varo della "MORATORIA URGENTE" di tutti gli impianti industriali di eolico e fotovoltaico in aree naturali (terraferma e mare) -) e il TAGLIO TOTALE DI TUTTI GLI INCENTIVI IN MANIERA RETROATTIVA per questi! Salvata l' Italia dal PERICOLO NUCLEARE, ora la si deve salvare dalla DEGENERAZIONE SPECULATIVA E CATASTROFICA DI EOLICO E FOTOVOLTAICO INDUSTRIALI che offendono la stessa filosofia buona di fondo delle rinnovabili! Un allarme lanciato anche dallo stesso Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha affermato "bisogna pensare alle energie rinnovabili che non provocano sfruttamento, non provocano danni all'ambiente o non hanno costi insopportabili" (G. Napolitano 21 nov. 2011 al Quirinale durante la celebrazione con gli studenti della "Giornata nazionale dell'albero". Link ufficiale: http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Notizia&key=21746 ) Pertanto diciamo, e chiediamo al Governo di dire: -) SI alla bellezza ed integrità del Paesaggio del nostro BelPaese, SI pertanto solo al fotovoltaico ubicato su tutti i tantissimissimi TETTI DEGLI EDIFICI RECENTI d'Italia! -) SI alla RIFORESTAZIONE D'ITALIA per il clima e contro il dissesto idrogeologico insieme! E' una grave emergenza ambientale e di legalità quella della "Green Economy Industriale"! Emergenza così grave da costituire in alcune aree del paese, soprattutto al sud, ma non solo, una grave "emergenza erosione-dileguamento dello Stato" Denunciamo il grave "stato di calamità artificiale" in cui versa il nostro paese a seguito dell' imperversare in esso da alcuni mesi ed anni di una degenerata e degenerante, devastante e speculativa "Green Economy Industriale", che più nulla ha, se mai lo ha avuto, di "verde" e di "ecologico"! Una denuncia del grave "stato di calamità artificiale" in cui versa il nostro paese a seguito dell' imperversare in esso da alcuni mesi ed anni di una degenerata e degenerante, devastante e speculativa "Green Economy Industriale", che più nulla ha, se mai lo ha avuto, di "verde" e di "ecologico"! Semplicemente: crimini contro l'ambiente e l'umanità! Altro che ecologia! Una denuncia che l'apartitico COMITATO NAZIONALE CONTRO FOTOVOLTAICO ED EOLICO NELLE AREE VERDI e più in generale naturali ha portato a Palazzo Montecitorio a Roma in data 12 nov 2011, ed espresso con forza e documentazioni dettagliate nella conferenza stampa tenuta dentro il Palazzo della Camera dei Deputati alla presenza dell' Onorevole Elisabetta Zamparutti della Commissione Ambiente della Camera (video integrale della conferenza-convegno alla Camera: http://www.radioradicale.it/scheda/339592/emergenza-ambientale-e-di-legalita-da-green-economy-industriale ) APPROFONDIMENTO E MAGGIORI DETTAGLI SU TUTTE LE URGENTI RICHIESTE AL GOVERNO MONTI La gravissima emergenza nazionale, attualissima e palese, correlata alle devastazioni sempre più visibili di quella che va sotto il fuorviante nome di "Green Economy Industriale", (falso è infatti il suo attributo "verde"), di eolico e fotovoltaico, che sta comportando, in atto ed in potenza, un'elevata compromissione del paesaggio identitario del nostro paese, il Belpaese per antonomasia, con danni a 360° ed ovunque, a danno di quello che è il nostro comune "paesaggio quotidiano di vita" di ogni cittadino, e persino con aggressioni delle sue aree più sensibili affascinanti e dense di storia della Nazione, è oramai al centro della prioritaria attenzione da parte di numerose fasce di cittadini, e di innumerevoli intere comunità, che in ogni regione d'Italia si organizzano in comitati spontanei ed associazioni al fine di combattere il dilagante aggressivo fenomeno, come nulla mai prima d'ora, correlato a questa speculazione fraudolenta falso-ecologista che ruota intorno all'industria eolica e del fotovoltaico nelle aree agricole e naturali, come persino in quelle costiere di maggiore pregio. Finalità di questo primo sbarco a Roma della problematica da parte di cittadini che giungono da ogni parte della Nazione è presentare alcune precise richieste ai rappresentanti delle istituzioni per il bene vero del paese degli italiani. -) Si chiede, alla luce dei grossi sacrifici che, in questi mesi ed anni di crisi economia mondiale e soprattutto nazionale, a livello internazionale si chiedono da più parti all' Italia per risanare i suoi conti, che tali TAGLI DI TUTTI GLI INCENTIVI e ai sistemi vari di incentivazione (tipo "certificati verdi", ecc.), agli impianti eolici e fotovoltaici industriali (cioè volti alla vendita dell' energia prodotta) siano non solo effettuati d'urgenza, ma siano applicati con valenza retroattiva anche per tutti gli impianti di tale tipo già autorizzati o in esercizio, non solo: -) Si chiede che sia applicata una forma notevole di tassazione proprio a questi impianti per il carico di danno ambientale in primis, ma anche di immoralità e falsità, che li connotano profondamente, una sorta di "TASSAZIONE SUL BRUTTO" ! -) Si chiede che si ritiri ogni deplorevole definizione di "pubblica utilità" per questi impianti, un orpello di cui son riusciti a fregiarsi con menzogne e stratagemmi ormai smascherati, e che ne ha favorito ulteriori interventi deregolamentanti ai danni dei cittadini e delle collettività! Tutta una deregolamentazione che ha favorito forme diffuse di criminalità, microcriminalità, corruzione anche politico-amministrativa, l'intervento pesante nel settore delle varie mafie, che ha messo in ginocchio particolarmente il paesaggio del Sud Italia; ed una vera e propria neocolonizzazione del paese da parte di società di capitali estere! -) Si chiede una MORATORIA URGENTE di tutti progetti di eolico e fotovoltaico industriale atti alla vendita dell' energia prodotta (non quelli per prioritaria autoproduzione ed autoconsumo dell' energia)! Una moratoria degli impianti in iter autorizzativo, già autorizzati sulla carta ma non realizzati, e di quelli in cantiere, dato l'enorme numero di essi per un'offerta di energia di gran lunga di gran lunga superiore al fabbisogno complessivo italiano di energia elettrica, che non avrebbe alcuna ragione d'essere e che porterebbe il sistema Italia e lo stesso settore ad implodere su se stesso se non regimentato ora con la moratoria vitale per tutti ! -) Si chiede che il governo dica assolutamente no a qualsiasi immorale ed esecrabile sanatoria in questo settore così profondamente incriminato; -) Si chiede un immediato intervento legislativo, affinché nelle zone non idonee, quali appunto tutte le aree naturali e rurali del paese, non industriali dunque, e tanto più a ridosso delle abitazioni, tali impianti d'eolico e fotovoltaico industriali (non dunque per autoproduzione ed autoconsumo dell' energia, ma prioritariamente per la sua vendita) vengano assolutamente vietati indipendentemente dalla potenza; includendovi nella tutela le aree marine a più forte rilevanza avifaunistica per migrazioni o presenza di uccelli marini, quali gli stretti e canali, quale il Canale d'Otranto, e tutte le aree marine costiere tali per cui l'ubicazione di torri eoliche off-shore dovesse rientrare nei coni visuali relativi a tutti i punti del sistema orografico costiero a belvedere sul mare. -) E chiediamo invece che il Governo dia ai prefetti poteri d'emergenza e superiori col preciso mandato di intervenire nei territori al fine di coordinare le azioni delle forze di polizia per individuare con indagini a tappeto, in stretta collaborazione con le procure della Repubblica locali, tutte le irregolarità che hanno e stanno connotando il settore falso-green, per intervenire con ORDINANZE DI SMANTELLAMENTO DEGLI IMPIANTI IRREGOLARI, bonifica dei siti alterati e restauro-rinaturalizzazione dei luoghi secondo lo "status quo ante". -) Così insieme alle Asl – Agenzie Sanitarie Locali e alle Agenzie Regionali di Prevenzione e per l'Ambiente, deve subito essere emanata dal Governo un' ORDINANZA DI RIMOZIONE E DI SMALTIMENTO IN CONDIZIONI DI MASSIMA SICUREZZA DI TUTTI I PANNELLI FOTOVOLTAICI AL CADMIO, o contenenti altre sostanze nocive ubicati sul territorio dovunque essi siano, o ancora in magazzino. Abbiamo il dovere di evitare contaminazioni nuove come avvenuto con l'amianto, e non c'è necessità medico-scientifica di attendere i primi effetti di questa contaminazione da nocivo "cadmio fotovoltaico", alla luce delle gravissime contaminazioni che si stanno registrando, proprio da cadmio, in Cina, in questi mesi, con rivolte della popolazione avvelenata, dove esattamente laddove la maggior parte di questi pannelli oggi impiantati in Italia vengono prodotti dalle multinazionali cinesi della Green Economy! -) Chiediamo che il Governo presti esclusiva e forte attenzione, e favorisca eventualmente anche iperincentivandoli, al solare fotovoltaico per autoconsumo di famiglie, enti ed aziende, da ubicare solo sui tetti degli edifici recenti (superfici estesissime ed inutilizzate, biologicamente morte, e di niuno valore estetico poiché si è precisato "edifici recenti"; es. solare sulle coperture di edifici pubblici e privati, di capannoni industriali, condomini, case recenti, caserme, ecc., laddove sono stati calcolati spazi per impiantare ulteriori migliaia di MW di pannelli), alla efficienza energetica , al risparmio energetico, -) Per i risultati da raggiungere da parte dell' Italia secondo il sottoscritto Protocollo internazionale di Kyoto, in merito alla riduzione delle emissioni di CO2, Si sta gravemente ignorando il fatto che agli stessi risultati l'Italia può pervenire RIFORESTANDO IL SUO TERRITORIO CON ESSENZE FORESTALI AUTOCTONE, un intervento estesissimo e dai notevoli benefici sulla salubrità dell' ecosistema, sulla biodiversità selvatica tutelata dalla internazionale Conferenza di Rio del 1992 sottoscritta dall' Italia (ma guarda caso, chissà perché, oggi ignorata dai falsi-ecologisti fanatici del Protocollo di Kyoto più remunerativo per loro nel suo aspetto opzionale idustrializzante falso-green non a caso cavalcato), sulla qualità dell'aria, ed oggi anche importante ribadirlo sulla prevenzione del dissesto idrogeologico del paese! Per questo sopra anticipato riteniamo che i Governi italiani devono impegnarsi assegnando il primato ad una STRATEGIA AMBIENTALE DI RIFORESTAZIONE, SERVE UN PIANO NAZIONALE DI RIFORESTAZIONE a partire da quella aree, come la Lucania, il Salento e la Puglia tutta , la Sicilia e la Sardegna, dove più selvaggia è stata l'azione dell' uomo di disboscamento negli ultimi secoli e che non a caso l' ONU ha classificato come maggiormente e rischio di desertificazione, ma che oggi subiscono paradossali processi di desertificazione, non solo naturali da detrimento dell'originario manto arboreo, ma addirittura "artificiali" con glie stesti su più ettari "lager", così definiti ormai dalla gente, del fotovoltaico industriale! -) Chiediamo perciò anche tutta una nuova politica per l'agricoltura che massimizzi i suoli agricoli e di pascolo ed impedisca le aberrazioni delle energie rinnovabili che denunciamo con forza. Si devono favorire le conversioni verso le filosofie del biologico, verso la salubrità e le filosofie delle produzioni d'eccellenza e di nicchia, secondo le filosofie slow-food, legate alla tradizione, che determinano insieme quello che è il forte brand, il marchio di qualità riconosciuto del nostro Paese all' estero! Agricoltura assolutamente esente e da esentare da OGM Organismo geneticamente modificati standardizzati ed industrializzati, pericolosi ed alteranti direttamente ed indirettamente gli ecosistemi, di cui non abbiamo assoluto bisogno, per un' "agricoltura vera", che non sia più come è oggi branca dell' industria chimica, ma che diventi davvero e di nuovo l' unico motore trainante della ricrescita, come sempre è stato nei momenti più difficili del passato, quando ha trascinato il nostro paese fuori dalle crisi e dalla difficoltà! -) Così abbiamo bisogno più in generale di una POLITICA DELLE DE-CEMENTIFICAZIONI delle RINATURALIZZAZIONI e delle bonifiche dagli inquinanti dei suoli degradati per riportarli all'agricoltura o al rimboschimento. Del RESTAURO DEL NOSTRO PAESAGGIO nelle sue suggestioni identitarie secondo il suo atavico e stratificato e definito Genius loci! -) Tra gli esempi più eclatanti del vasto scandalo nazionale, portiamo all'attenzione del Governo, chiedendone l'urgentissimo suo intervento salvifico, l'aberrazione pugliese paradossale degli impianti mega-eolici autorizzati dalla Regione Puglia, per circa 20 mega torri eoliche, sulla Serra di Giuggianello-Palmariggi-Minervino di Lecce, la mitologica "Collina dei Fanciulli e delle Ninfe", ritenuta la Stonehenge d'Italia per i suoi suggestivi monumenti megalitici! E' l'acropoli dell'antica civiltà salentina scrigno di ambiente, cultura, paesaggio e natura, una summa della storia del sud della Puglia! Una serie di progetti industriali eolici dagli impatti devastanti, percepiti dai salentini tutti come un oltraggio, un' offesa al loro cuore simbolico più antico, ma il cui impatto visivo nel raggio di decine di chilometri comprometterebbe anche il suo cuore del basso Salento dove è il Parco naturale dei Paduli-Foresta Belvedere e quello della costa di Otranto patrimonio UNESCO e del Parco naturale costiero Otranto-Santa Maria di Leuca! Per questi progetti si chiede l'intervento del Pres. Mario Monti e dei Ministri, a partire dal Ministro ai Beni Culturali ad apposizione dei vincoli archeologici e paesaggistici ancora assurdamente mancanti, (nonostante segnalazioni pro-vincolo già avanzate nella seconda metà dell' '800 dai primi parlamentari italiani), e richiesti anche ormai diversi mesi or sono dall'Associazione Italia Nostra onlus alla Soprintendenza di Puglia, a diniego/ritiro speciale ed urgente delle autorizzazioni concesse dalla Regione Puglia per questa follia eolico-industriale! Una situazione aberrante per cui Italia Nostra onlus ha indirizzato proprio alle massima autorità dello Stato una petizione ancora in corso e che sta raccogliendo centinaia e centinai di firme, perché intervengano a salvataggio dell'acropoli sacra dei pugliesi! Così focalizziamo l'attenzione anche su un altro impianto scandalo in progetto, quello eolico off-shore previsto nel Canale d'Otranto, rotta prioritaria di sancito valore internazionale per le migrazioni dell'avifauna europea e mediterranea, ma non meno importante per la navigazione umana, e la cui costa salentina per la sua bellezza ed integrità, oggi così minacciata, è la cartolina ed il fulcro-motore del turismo nella Puglia del sud! Su questo scandalo si richiama anche l'attenzione salvifica e responsabile del Ministero all'Ambiente e alla Tutela del Mare! E ancora l' orrore dei mega impianti Eolici progettati sui crinali intorno al paradisiaco paesaggio naturale-rurale dell'antica Saepinum, città romana quasi perfettamente conservata, una Pompei nel cuore del Molise, dell'antico Sannio. Un orrore da scongiurare! Come da scongiurare è l'orrore degli impianti di mega torri eoliche progettate intorno al Lago di Bolsena, uno dei paesaggi più belli d'Italia! Follie su follie! Ma son queste eclatanti qui citate solo le punte d'iceberg di una problematica generalizzata e a tappeto che riguarda tutta l'Italia peninsulare e le sue isole! Si applichi veramente l'art. 9, comma 2, della Costituzione Italiana, (voluto tra gli altri con forza all'epoca della Costituente da un giovanissimo lungimirante e saggio Aldo Moro), che prevede che la Repubblica Italia, tra i suoi compiti fondanti, tutela il paesaggio e i beni artistici e culturali della Nazione, contro la speculazione dilagante che è alla base del fenomeno eolico e fotovoltaico industriali falso-ecologisti. Un impegno che ha anche una valenza sociale terapeutica e preventiva che non possiamo più ignorare dopo gli errori del passato e della cementificazione selvaggia delle città e delle periferie. Per questo chiudiamo con le parole di una grande saggio del nostro tempo, Papa Benedetto XVI: <<dove l'ambiente si degrada anche l' uomo si degrada e viceversa>> Con il Massimo Vivo Augurio di buon lavoro per il bene del nostro Paese che nel paesaggio ha la possibilità di concretizzarsi e divenire visibile e tangibile GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE! Il COMITATO NAZIONALE CONTRO FOTOVOLTAICO ED EOLICO NELLE AREE VERDI (e più in generale naturali) 24 novembre 2011 COMITATO NAZIONALE CONTRO FOTOVOLTAICO ED EOLICO NELLE AREE VERDI (e più in generale naturali) Un vasto comitato di coordinamento nazionale che annovera svariate realtà associative nazionali, comitati locali, e cittadini italiani ed europei, impegnato ed unito dall' impegno per la tutela dell' ambiente e del paesaggio d'Italia, contro ogni fattore di inquinamento chimico-fisico, come anche di degrado paesaggistico, in nome di una vera Ecologia con la "E" maiuscola e non strumentalizzata alla mercé di qualcuno come è purtroppo sin ora, esecrabilmente, avvenuto! Un comitato apartitico o politicamente pan-partitico assolutamente trasversale e aperto alla collaborazione più estesa di tutti al perseguimento dei suoi obiettivi etico-ambientalisti fondanti.
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