Eterno presente - I saggi non dualisti, che non considerano separati o diversi l'osservatore, l'osservato e l'osservazione, od in altre parole l'io individuale, Dio ed il mondo, difficilmente perdono tempo a descrivere il dispiegamento della creazione nello spazio tempo.
Per tali saggi tutto è nell'eterno "presente", nel qui ed ora, e l'illusione di una evolversi dal passato verso il futuro è considerata una semplice allucinazione, un'immagine mentale che non merita particolare spiegazione. "Conoscenza aggiunta" è definita la conoscenza del processo manifestativo, una sorta di favola aneddotica che non ha alcun valore dal punto di vista della Verità ultima. - Continua:
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