Nato nel 1928, Carmelo si era trasferito giovanissimo con la sua famiglia a Tripoli, quando la Libia era colonia italiana, e li aveva iniziato i suoi studi, dove aveva avuto , come compagno di scuola il coetaneo Valentino Parlato, futuro direttore de "Il Manifesto" .
E' nello stesso periodo che , pur giovanissimo, comincia a fare qualche dispetto antifascista. Viene fermato dalla polizia coloniale ma poi, per la sua giovanissima età rimandato a casa.
Gli anni passano. La Libia viene occupata dagli inglesi e il ragazzo si accorge che questi non sono tanto meglio degli italiani. Anche loro sono prepotenti, autoritari, e ce l' hanno con "tutti gli italiani", (fascisti o antifascisti che siano) dei quali diffidano. E Carmelo verrà ancora una volta fermato dai nuovi poliziotti .
Dopo la fine del conflitto Carmelo frequenta ambienti facenti capo al ricostituendo Partito Comunista Italiano, del quale ha tuttavia qualche perplessità . A lui sembra una chiesa, con i suoi dogmi e le sue "ortodossie" e alla fine, da buon libertario si sposta nell' area anarchica dove inizia un ' attività politica, ma sopratutto intellettuale.
Libero pensatore coerente si avvicina anche all' U.A.A.R. (Unione Atei Agnostici Razionalisti), ponendo la sua fede nella scienza evoluzionistica. Tali studi gli permetteranno di elaborare una nuova materia scientifica. Quella che egli definiva Biologia Sociale.
Secondo tale tesi non tutti gli uomini hanno ancora raggiunto la completa evoluzione. Ve ne sono ancora molti(sopratutto tra politici, uomini d' affari, notabili vari) che si trovano ancora in una fase da ANTROPOZOI . E tali sono i nostri governanti (a qualsiasi schieramento essi appartenghino), gli uomini delle lobbyes bancarie internazionali sopratutto nordamericane (i decantati U.S.A. (tanto a DX come a SX) , hanno 40.000.000 di abitanti a cui non è garantito il cibo quotidiano) .
Carmelo Viola collaboro' a decine e decine di testate, anarchiche, marxiste e laiciste, tra cui " Umanità Nova" , " Tracce" di Piombino (diretto dall'editore Pino Bertelli, del quale scriverà delle prefazioni a libri ) " Sicilia Libertaria" , "Democrazia Popolare" , "Jeronimus-Logos" diretto dall'anch'egli scomparso Teresio Zaninetti (dove scrisse una esauriente analisi sul fenomeno "Mafia" , sigla di comodo dei mass media allineati, per non chiamarlo ASPETTO PARA-LEGALE DEL CAPITALISMO, cosa che approfondì in seguito nella sua opera " Mafia per non dire Capitalismo") .
Anche la c.d. "economia" degli attuali potenti della terra e cioè delle lobbyes bancarie internazionali è piu' appropriato definirla PREDONOMIA.
Dopo la c.d "PerestrojKa" (in pratica ritorno del capitalismo in Russia, su cui a suo tempo Carmelo scrisse un saggio ) , il Viola comincio' in parte a rivalutare il c.d. "socialismo reale" verso il quale era sempre stato critico, senza naturalmente accettarne gli aspetti autoritari e totalitari, ma mettendo in evidenza quello Stato Sociale che bene o male era stato presente in U.R.S.S.
Il periodo "post sovietico" lo porta a stringere amicizia col poeta di Barcellona Messinese, Antonio Catalfamo, collaboratore de " Il Calendario del Popolo" della Teti Editore.
Con tutto cio' Carmelo Viola, da persona essenzialmente libera, non penso' mai minimamente di diventare un " marxista-leninista" dell' ultima ora.
Dopo l' inizio delle guerre "umanitarie" (Serbia, Afganistan, Iraq, che arriveranno sino alla recente Libia) Carmelo Viola scrisse l' opera " I Barbari di Nagasaki vogliono feudalizzare il mondo" .
Negli ultimi anni, Carmelo Viola, da persona libera accettò anche la collaborazione sul quotidiano "Rinascita" della"destra" radicale e diretta da Ugo Gaudenzi Asinelli, già direttore del socialdemocratico " L' Umanità" . Ma la sua collaborazione a R. non lo portò certo ad abbracciare tesi di "estrema destra", ma al contrario rimase sempre lui stesso a volte polemizzando vivacemente con altri interventi dello stesso quotidiano, che ha ospitato diversi personaggi di sinistra come l' ex comandante ecologista Falco Accame, il comandante"Carlos" detenuto in Francia, il docente marxista Claudio Moffa
Ma il settarismo di certi ambienti della sinistra radicale è duro a morire. Qualche anno fa Carmelo venne minacciato dai soliti neo e post- "ecce bombi" delle lattine, le magliette e le patacche, che poi vanno magari al Mc Donalds e bevono Coca Cola. L' accusa è una sola : cripto-fascismo,
che nello stesso periodo colpisce anche un filosofo marxista valido come Costanzo Preve e che prima o poi colpirà anche chi scrive . Carmelo viene minacciato brutalmente ma poi "assolto per anziana età" .
Neppure un anno fa Carmelo Viola aveva perso la figlia di soli 50 anni.
Resta il figlio maggiore Gianni, esperto di fantascienza e di Ufologia, anch' egli collaboratore di diverse testate e autore di vari opuscoli.
Forse frettolosamente (perché pur schematicamente il quadro è incompleto) ho voluto ricordarlo. Da anni eravamo in contatto e nel passato mi capito' di incontrarlo un paio di volte in provicia di Catania.
Alla Moglie e a Gianni pongo il mio vivo cordoglio.
G.D.
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