UNA BELLA LEZIONE DI STORIA CONTEMPORANEA. CONOSCERE QUESTI RETROSCENA SIGNIFICA CONOSCERE CIO' CHE ACCADE IN ITALIA compreso il fatto che giocare alla politica OGGI è molto difficile e soprattutto COMPLESSO. gv.
--- Lun 9/5/11, Gianni Caroli / napoLibera <giannicaroli@napolibera.eu> ha scritto: Da: Gianni Caroli / napoLibera <giannicaroli@napolibera.eu> Oggetto: NAPOLITANO&SERGIO D' ELIA, ELETTI DA UNA STESSA MAGGIORANZA A: vitali.giorgio@yahoo.it Data: Lunedì 9 maggio 2011, 18:43
GIORGIO NAPOLITANO&SERGIO D' ELIA, COLLEGHI DI EX-MAGGIORANZA
Gentile napoLibera, Giorgio Napolitano, il Presidente del Quirinale, ha celebrato ieri in pompa elettorale un Memorial-Day per i magistrati assassinati dal terrorismo: rosso, nero o mafioso che sia. Ci chiediamo perché, allora, NON ABBIA SENTITO IL BISOGNO DI CELEBRARE, insieme, una giornata di ricordo ANCHE PER I POLIZIOTTI CADUTI, uccisi da quella stessa mano omicida. (GIOVANNA NERI--BELLINZONA)
NL--Perché è da credere che sarebbe in fortissima difficoltà politica a farlo. Egli infatti, nel maggio 2006, fu eletto Presidente del Palazzo DALLA STESSA MAGGIORANZA PARLAMENTARE CHE ELESSE SERGIO D' ELIA, Capo del gruppo terroristico PRIMA LINEA, poi passato ai pannelliani, ---cioè l' assassino del poliziotto FAUSTO DIONISI (Firenze 1978), per questo 'concorso in omicidio' condannato a 25 anni di carcere-- A SEGRETARIO DELLA PRESIDENZA DELLA CAMERA. E' Un suo collega-compagno, insomma. Non solamente: ma, di quella maggioranza terroristica, è eminentissimo Profeta, con tutta la sua prole dalle colonne di tutti i media, anche il celeberrimo ADRIANO SOFRI, il quale analoga condanna subì per essere stato il mandante di un commando di LOTTA CONTINUA che 39 anni fa assassinò il commissario Luigi Calabresi, dopo un linciaggio a mezzo stampa omologo a tanti altri successivi....Che gli allievi di quella scuola proliferano ovunque..... Calabresi fu ucciso per impedirgli di indagare sulle nascenti BRIGATE ROSSE, e dopo averlo fatto escludere, proprio attraverso la demonizzazione a mezzo-stampa, dalle indagini per la strage di Piazza Fontana. Crede mai che GIORGIO NAPOLITANO possa mai andare contro due colleghi tanto determinanti, per così dire, nella costituzione storico-politica proprio di quella maggioranza che lo elesse ? Eliminando coi mezzi più spicci tutti gli altri concorrenti ? Cioè democristiani-moderati, socialisti antiB.R.lingueriani, e gli stessi 'dissidenti' comunisti (come Guido Rossa)... Bene: se non gli avessero sgombrato la strada, Giorgio Napolitano oggi starebbe ancora alla Federazione comunista di via Loggia dei Pisani a Napoli, senza neppure avere 'cambiato nome', che infatti il trucco non sarebbe servito a nulla .... Perchè la maggioranza elettorale i comunisti, per quanto 'americanizzati', o forse proprio a cagione, non l' avranno mai, con i mezzi 'pacifici'.
GIORGIO NAPOLITANO, SERGIO D' ELIA, ADRIANO SOFRI: SIMUL STABANT, SIMUL CADANT.
napoLibera
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