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lunedì 9 maggio 2011

Paolo D'Arpini: "Riflessione sull'aura della specie umana e movimenti nella psiche collettiva. Dall'involuzione all'evoluzione"

Riflessione sull'aura della specie umana e movimenti nella psiche
collettiva. Dall'involuzione all'evoluzione.

Oggi stavo leggendo il giornale al baretto di Treia, durante il rito
del cappuccino serale, e mi è capitato l'occhio su un articolo di
prima pagina, riportato poi all'interno su pagina intera, in cui si
parlava della visita del papa Ratzinger a Venezia, della sua messa
solenne recitata in latino, delle polemiche suscitate, della sua gita
pontificale nella gondola dei dogi e della pompa annessa e connessa...
Spesso ho raccontato di come nella nostra società, nell'anima della
specie chiamata anche "aura psichica", si manifestino diverse forze
cinetiche che spostano l'intelligenza in un processo vitale. La psiche
collettiva ha varie sfaccettature ognuna delle quali rappresenta un
modo di pensiero, in ognuno dei campi d'interesse umano: economia,
tecnica, arte, scienza.. ed ovviamente religione e spiritualità. C'è
un corpo massa che è perlopiù statico, rappresentato dalla grandissima
parte degli umani che vivono in un tran tran consuetudinario, nei
credo, e ci sono poi due pseudopodi mentali di cui uno attaccato ai
modelli del passato, dell'ego, dell'interesse privato, della
tradizione basata su modelli del settarismo ed un altro pseudopodo
rivolto verso il futuro, proteso verso la sinergia, il superamento
delle divisioni ideologiche, verso l'accrescimento di coscienza, verso
l'integrazione con il tutto e la liberazione dagli schemi. Questi due
pseudopodi sono rappresentati da una minima parte di umanità mentre
nel corpo massa si stabilisce la stragrande maggioranza dell'umanità.
In un certo senso il legante che mantiene il corpo massa unificato
deve necessariamente essere un misto di passato e futuro, di bene e di
male, di verità e di finzione, di illusione e di conoscenza. Se ad
esempio lo pseudopodo regressivo è rappresentato da una minoranza
sparuta di umani, coloro in definitiva che governano politicamente ed
economicamente il mondo con l'attuale sistema di sfruttamento, anche
nello pseudopodo evolutiva il numero di persone che avanzano,
precorrendo i tempi, è limitatissimo. Nel corpo massa invece imperano
i grandi numeri, le grandi religioni, le classi popolari, i prestatori
di opera, le folle tifose di questo o quello ed i seguaci di varie
mode o culture... Alla luce di questa consapevolezza non mi meraviglia
che se, nella parte regressiva, i detentori degli indirizzi sociali e
religiosi nel mondo sono -ad esempio- una trentina di persone
(operatori occulti, coscienze ipocrite e votate all'illusione),
altrettanto pochi saranno nella parte evolutiva (santi e coscienze
libere dai vincoli dell'illusione). Ovvio che ella massa delle
consuetudini dei credo saranno invece -in rapporto- almeno
trecentomila... Saranno quei trecentomila di Venezia?

Paolo D'Arpini - spirito.laico@libero.it

.........

Per una migliore comprensione delle analogie ivi contenute potete anche leggere:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/05/09/circolo-vegetariano-vv-tt-assemblea-rifondativa-ed-istituzione-della-nuova-sede-di-treia-macerata/

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