Ed io, che ho partecipato a tutte le trattative sul Testo Unico per la sicurezza sul lavoro, ribadisco:
1) che le responsabilità degli incidenti sono dell'Azienda in primis, dell'ASL competente per territorio poi, e dei rappresentanti sindacali aziendali, che altrimenti non si capisce cosa stiano a fare;
2) che il ministero del lavoro può certamente inviare ispettori del lavoro, ma essi possono solo verificare le anomalie, redigere rapporti, imporre multe ed inviare il rapporto alla procura della repubblica competente per eventuali processi per responsabilità civile e/o penale;
3) che, in ultima analisi, così come è successo per la Thyssen Krupp, è la Magistratura che interviene a punire i responsabili del fatto doloso.
Ricordo a questo proposito che c'è un chiaro articolo del codice civile fascista, emanato dal Duce nel 1942, che è preesistente al Testo Unico sulla sicurezza e tuttora valido, che afferma (art. 2087): L'imprenditore è tenuto ad adottare le misure atte a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro" (il Fascismo aveva già scoperto e tutelato il mobbing!)
Mi spiega cosa c'entra in tutto questo il Ministro del Lavoro, chiamato direttamente e personalmente in causa? Non è stato fatto neanche per il rogo di Torino della Thyssen Krupp ed in nessun altro caso d'infortunio mortale!
Sarebbe bene documentarsi e lasciar perdere una demagogia infantile.
N.M.
----- Original Message -----From: Giorgio VitaliSent: Tuesday, November 01, 2011 9:31 PMSubject: I: RICHIESTA DIMISSIONI MINISTRO SACCONI.----- Messaggio inoltrato -----
Da: sositalia <sositalia@tiscali.it>
A: vitali.giorgio@yahoo.it
Inviato: Martedì 1 Novembre 2011 20:53
Oggetto: RICHIESTA DIMISSIONI MINISTRO SACCONI.
A proposito della richiesta di cui all'oggetto ribadisco e preciso quanto segue :1) Essa è basata sulla normativa per la sicurezza sui lavori di manutenzione all'interno di serbatoi, normativa giàesistente alla data delle ultime morti, e da me richiamata e sollecitata inutilmente al ministro.2) L'inveterata attitudine a MENARE IL CAN PER L'AIA, non v'è dubbio che va contrastata. Allora facciamolo !!3) Le esclusioni di cui parli non esistono, in quanto non esistono riunioni con chicchessia, bensi uno scambio diposizioni e riferimenti con il Ministero, sugli episodi che io ho addotto a giustificazione della mia richiesta.Tutti i bla bla successivi agli ultimi eventi mortali presso la SARAS, sono solo disgustosi tentativi del ministrodi dare giustificazione e copertura alle sue responsabilità dirette. Evitiamo almeno di dare sostegniindiretti a chi "usurpa" alla democrazia ed alla giustizia, con una "autoreferenzialità" dittatorialee distruttiva, un potere che non dovrebbe più competergli. Saluti. Mario Barbini.
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