QUESTO PEZZO è QUANTOMAI IMPORTANTE PERCHè SVELA I REALI STRUMENTI DEL DOMINIO COMUNICAZIONALE.INFATTI, IL CONTROLLO DELLA PUBBLICA OPINIONE non avviene MAI per via diretta, bensì per oscure vie indirette ma molto "mirate".Il meccanismo appare evidente, però, solo a chi è abituato a "ragionare". Gli altri, la maggioranza, prendonole cose così come stanno.O come glie le fanno vedere.Sui personaggi citati nell'articolo, da tempo avevamo esternato non solo le nostre perplessità, ma anche le certezze che promanano da una lunga frequentazione con la logica del Sistema. Il fatto che uno come Grillo si sia avvicinato a molti temi "scottanti" per poi trascurarli (come il signoraggio) il fatto che a tanti che gli chiedevano un impegno politico più consistente egli rispondesse che era solo un "attore", era per noi molto significativo del ruolo da costui ( già molto ricco di suo) svolto nel contesto italiano ( Arlecchino, servo di due padroni). Per non parlare di Di Pietro che in qualsiasi paese del mondo sarebbe stato smascherato per quello che è sempre stato. Ed oggi continua a portare aventi il progetto assegnatoli ( COGLIONARE i MINCHIONI....) con la massima impudenza. PER CONCLUDERE...anche il sito intestato allo pseudoblondet è indicativo di come ci si muove in un paese come il nostro non a caso massimo produttore ed esportatore di mine antiuomo. Giorgio Vitali
--- Dom 4/4/10, Luigi <luleonin@libero.it> ha scritto:
Da: Luigi <luleonin@libero.it> Oggetto: Il miglior alleato del Salame A: Undisclosed-Recipient@yahoo.com Data: Domenica 4 Aprile 2010, 14:58
Sent: Sunday, April 04, 2010 1:40 PM Subject: Il miglior alleato del Salame giovedì 1 aprile 2010
Il miglior alleato del Salame <http://falsoblondet.blogspot.com/2010/04/il-miglior-alleato-del-salame.html>
No, non si parla di Umberto Bossi. Si tratta di Beppe Grillo. Lo psicobuffone ha colpito ancora facendo vincere il centrodestra in Piemonte. Io l'ho sempre saputo. Lo avrei voluto "gridare a squarciagola" in "Teorema del pifferaio magico" *(1)* ma mi trattenni per non "menare gramo" in una regione in cui noi avevamo il candidato Presidente. Il BRAVISSIMO Roberto Cota.
Cota non avrebbe vinto senza il movimento 5 stelle. Basta confrontare con la contigua e politicamente assimilabile regione Liguria in cui Burlando ha prevalso perchè i "grillini" non erano in competizione. Ho più volte rimarcato in questi anni, ultima nell'articolo sopra citato, il ruolo ambiguo e sottilissimo del comico genovese.
Fate bene attenzione a come agisce, non a cosa dice. Suoi suggerimenti ondivaghi in fatto di comportamento in cabina elettorale, attentamente studiato dai suoi "pupari", hanno sempre favorito Berlusconi. In presenza di un sistema bipolare lui agisce esattamente e sempre più platealmente per favorire il centrodestra. Non si presenta alle provinciali dove vige il "doppio turno" elettorale per cui i suoi voti al ballottaggio confluirebbero sui candidati "progressisti". I suoi burattinai non vogliono.
Se alla regione Piemonte ci fosse stato il doppio turno avrebbe vinto la Bresso. Dato che i voti "cinquestellati" in percentuale (4,08%) sono stati ben più che la risicatissima differenza (0,42%) tra il leghista e "Lady Mercedes" *(2)*. Se solo UN QUARTO dei suffragi 5 stelle fosse andato alla sinistra, quest'ultima sarebbe ancora al governo piemontese. Del resto ragionate, Canale CINQUE, CINQUE stelle.Le "radici" cabalistiche sono le medesime! Chiedetevi solamente perché in migliaia di post ormai sul suo blog egli abbia MAI postato a critica della folle politica degli Stati Uniti. Neanche vagamente o quando c'era Bush. E non critico della dispendiosa politica italiana in appoggio delle guerre infinite di USA e Israele. Come i voluminosi finanziamenti per le "missioni di pace" in Medio Oriente con relative morti di soldati seguite da angoscianti funerali di stato teletrasmessi.
Il comico ha tessuto lodi incondizionate *(3)* per Obama che di giorno in giorno si rivela un NEMICO GIURATO dell'ambiente. Di oggi la notizia che l'"abbronzato" permetterà di fare sondaggi al largo della Virginia in cerca d'idrocarburi. Dopo che da più di 20 anni le trivellazioni erano proibite per timore che la fuoriuscita accidentale di petrolio danneggiasse il delicatissimo ecosistema oceanico *(4)*.
Anche se ha fatto vincere Cota, Grillo è NEMICO del Nord. Non dimentichiamolo. Basti vedere i suoi continui post contro Milano e l'Expo e forse nessuno su Roma e le sue immense ruberie. Dai deficit sanitari incontenibili, alla legge per "Roma capitale" e, a breve, la candidatura olimpica del 2020.
State ben certi che se l'Expo 2015 fosse stato assegnato a, per dire, Palermo, Napoli o Bari, lui avrebbe scritto che quella era opera "indispensabile per far ripartire il Mezzogiorno". All'identico modo di un qualsiasi oscuro "yesman" berlusconiano. Scrisse anche che gli stanziamenti per la AUTOSTRADA GRATUITA Salerno – Reggio Calabria dovevano essere "prioritari". Richiedendo inoltre l'abolizione dei pedaggi autostradali dove si pagano.
Decisamente controcorrente per un sedicente ambientalista. Decine di post contro le ferrovie veloci, NESSUNO contro le numerose autostrade in costruzione o in progetto in italia, il cui impatto ambientale è enormemente più devastante di una qualunque strada ferrata. I petrolieri ringraziano sentitamente Beppe Grillo e Barrack Obama.
Immaginare per un momento le già congestionate autostrade italiane, se fossero eliminati i pedaggi con "ingresso libero", come schizzerebbe il tasso di pm10 nelle zone limitrofe! Secondo questo imbesuito la criminalità organizzata mafiosa affliggerebbe Milano ma non l'Urbe o il Sud?!
Beppe Grillo è un pericolo per l'ambientalismo. E per la democrazia.Anche in queste elezioni amministrative l'affluenza alle urne è stata maggiore per le consultazioni comunali e provinciali, meno per le regionali. Significa che la gente ha a cuore le istituzioni più vicine al territorio. Al PRIMO PUNTO del programma del "5 stelle" troviamo "stranamente" l'abolizione dei piccoli comuni e delle province. Allora cosa intenderebbe il suo movimento per democrazia "dal basso"?
Fiumi di parole a favore dei vari Bianzino, Cucchi, Aldovrandi e compagnia cantante morti di carcere per colpa loro essendo degli spacciatori di morte. Neanche una riga sui disabili che perdono la pensione perché grazie allo "psiconano" sono stati ridotti i punteggi per la invalidità. E che non riescono a trovare lavoro nella crisi economica crescente in concorrenza con miriadi di immigrati fatti arrivare apposta. E penso a tutti quegli idioti che si sentono "di sinistra" e l'hanno votato il buffone invocando i "due mandati" e l'"acqua pubblica". Quando nel suo sito gli accoliti scrivono candidamente "commette un errore chi crede il M5S sia di sinistra".
Tra l'altro, solo loro possono scrivere lì. Poiché Il blog di Beppe Grillo è FINTO. Riescono a postare unicamente i suoi seguaci e sostenitori. Tutti gli altri sono bannati, i loro post immediatamente cancellati. Si circonda di adulatori da novello Narciso. Non vi ricorda l'atteggiamento di un certo "statista", non troppo alto con i capelli posticci? In cosa sarebbe diverso?
Per associazione d'idee il pensiero corre a Marco Travaglio. Autodefinitosi un "liberal-montanelliano", visceralmente filo-sionista che non ha mai dichiarato di essere "di sinistra". Indro Montanelli in gioventù fu fascista fervente (cosa che in seguito non gli fu mai completamente perdonata) e sempre fiero destrorso. Se non cripto-fascista (neanche tanto "cripto" poi!) fino alla fine.
Nel Lazio, in combutta con la magistratura "deviata", il progetto era di fare vincere la iperglobalista Bonino autocandidatasi. Per questo Grillo lì non c'era. Non laziale, "professore emerito all'università americana del Cairo", già commissario europeo e inviata ONU, super abortista, pro eutanasia e OGM Emma Bonino ha pure caldeggiato tutte le guerre israeliane e americane. Usando un lessico "dipietrista", che c'azzecca lei con la sinistra egualitaria, solidale (anche con Gaza), antimilitarista?
E che dire dello stesso Di Pietro? Un ex poliziotto giustizialista fatto eleggere la prima volta al senato nel feudo rosso del Mugello. Anche Caligola, si dice, fece senatore il proprio cavallo. Il profilo politico del semianalfabeta molisano è accostabile a un "Peron" più che a un "Allende".
In Puglia, senza Grillo ha vinto Nichi Vendola. Nulla mi è più distante che il presidente pugliese che concentra su di se ogni "disgrazia" umana: terrone, comunista pure finocchio.Ma, quantomeno fedele ai suoi ideali e alla sua gente, terrà le centrali nucleari lontano dalle Puglie. Già un grosso merito. L'ingannevole movimento di Grillo, viceversa, rappresenta il volto mostruoso emergente dalla tornata regionale appena trascorsa. Un "pifferaio magico" come miglior alleato di Berlusconi. *F. Maurizio Blondet*
1 ) http://falsoblondet.blogspot.com/2010/01/instant-puppet.html2 ) http://regionali.interno.it/regio100328/R01.htm3 ) http://www.youtube.com/watch?v=wxAu-o-FXM44 ) http://www.reuters.com/article/idUSTRE62T06520100331da
falsoblondet.blogspot.com
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