Lettera aperta sulla "libertà" di culto....
Il 17 u.s. c'è stata la ricorrenza di Sant'Antonio abate, protettore degli animali, ed abbiamo compiuto, separatamente io e la mia compagna, un piccolo rito per nutrire gli animali selvatici, mi ha scritto Caterina che dice: "Ho lanciato un po' di pane secco nello stagno vicino al fiume Panaro e ho portato con me Magò...". Io da parte mia sono stato sotto le rupi di Treia ed ho sparpagliato due pacchettini di crackers... Prima ero andato in chiesa nella cattedrale dove vicino all'altare hanno esposto una statua di Sant'Antonio Abate, con dei santini a fianco, ne ho preso uno ed ho lasciato 5 centesimi... (pro forma). La chiesa era proprio vuota, mi ha fatto un po' senso.. anche perché ho letto su Il Resto del Carlino che a Sassuolo (Modena) c'è in corso una protesta islamica per costruire una moschea.... pare che i 1500 musulmani locali scalpitino perché vogliono un loro luogo di culto per pregare..
Ho appreso che il sindaco Luca Caselli non glielo vuole concedere e si è anche opposto al burka ed alla macellazione rituale (per sgozzamento lento). Beh... ho pensato che non ha tutti i torti... Io non son per nulla religioso, anzi mi definisco laico, però delle volte entro nelle chiese -come oggi- e quando stavo in Oriente ricordo che entravo pure nelle moschee e nei templi di qualsiasi religione fossero, ritenendo che se Dio esiste deve essere lo stesso per tutti ed ovunque. Quando ho letto della protesta musulmana mi sono reso conto che non tutti la pensano così, i musulmani hanno il loro dio che non è il dio dell'altro...
Paolo D'Arpini,
presidente del Circolo vegetariano VV.TT.
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