Ormai non ci sarebbero più dubbi: dietro Gheddafi agiscono nell'ombra India e Cina. L'Italia dovrebbe fare molta attenzione (ma l'Italia ha ancora una politica estera?) in quanto sulla "quarta sponda" rischia di trovarsi di fronte l'impero giallo e i siks, un qualcosa cioè che fino a qualche anno fa era semplicemente impensabile.
Le minacce di Gheddafi all'Occidente: sono pronto a dare il mio petrolio a cinesi e indiani sono pietre e non parole e rivelano tutta la strategia libica. L'Italia dovrebbe cominciare a rivedere l'intera sua politica estera, porre fine una volta per tutte a questa indegna sudditanza verso USA/Israel, se non vuole correre il rischio di comprare energia di seconda mano a Pechino o a Nuova Delhi.
Ieri davo la notizia, ripresa da un blog latinoamericano, che i cinesi sono rimpatriati durante la crisi politica in corso. Oggi la stessa fonte conferma che facce di cinesi (giornalisti, teleoperatori, investitori petroliferi?...) si vedono a Tripoli nel corso delle manifestazioni del popolo libico a favore di Gheddafi.
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