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venerdì 31 dicembre 2010

link messagio agli italiani di Marco della Luna e Nino Galloni


http://www.youtube.com/watch?v=McmYEQQzHO0
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Giovanna Canzano
Fiano Romano (Roma)
338.3275925

Piacere di conoscerti!

Piacere di conoscerti!
Am Sasha perdere, interessato a te,
e desiderio di avere voi come il mio amico,
per un amico è tutto rispetto, ammirazione e la passione d'amore anche
l'amicizia è composto di condivisione di idee e di piallatura insieme,
Ho intenzione di inviare le mie foto per voi, se mi risponde.
grazie di Sasha.


NICE TO MEET YOU!!
Am miss Sasha ,interested in you,
and wish to have you as my friend,
for a friend is all about Respect,Admiration and love passion also
friendship is consist of sharing of ideas and planing together,
i intend to send you my picture for you,if you reply me.
thanks from sasha.

I DIARI DI MUSSOLINI. 1939.

Quest'indizio m'induce ad indugiare....
Caro Maufil,
il libro è arrivato, GRAZIE!
Ad una prima occhiata, i dubbi sull'autenticità dell'opera sono confermati. Infatti, la compilazione delle frasi NON possono essere di suo pugno. Il suo FRASEGGIO, quello che lo rese subito CEREBRE e soprattutto, LETTO, è molto più secco, conciso e definitivo. Qui ci si dilunga, spesso con frasi di circostanza, che mancano ANCHE nei diari delle leggiadre fanciulle, a spiegare ciò che non c'è alcun bisogno di spiegare. Soprattutto a se stessi. Il diario di un uomo politico, infatti, SERVE per ricordare incontri di vario genere e soprattutto quello che si è detto. O si è pensato, o percepito!
Come ho scritto prima, le considerazioni si allungano quasi per spiegare ad un qualcuno, che in un diario non dovrebbe esistere, visto che il Duce ha continuato a scrivere o, in qualche modo ad esternare, fino al giorno della morte, si può dire. ( Il testo più significativo per me è sempre..."Mussolini alla vigilia della sua morte e l'Europa", di Pierre Pascal, Edito da ARNIA nel 1948. ) Questo per fare il PUNTO sulla situazione. Il chè, però, non vuol dire che l'operazione in sè NON SIA VALIDA.
Non è la prima volta che si fa passare per dichiarazioni autentiche ( estemporanee) di un qualcuno una "crestomazia" di frasi e di concetti presi qua e là dai suoi scritti. FORSE le uniche dichiarazioni autentiche della Storia, presa nel suo insieme, ( La Guerra gallica e la Guerra civile di Cesare insegnino...) sono quelle raccolte a sant'Elena dal Las Cases, direttamente dalla voce di Napoleone, ma perchè l'autore si trovava colà.
Ho subito capito di che si trattava perchè, libro di Pascal a parte, uso consultare un testo per me essenziale: < 40 anni di colloqui con Lui. > di Ottavio Dinale, edito da Ciarrocca nel 1953. Premesso che il Dinale, noto sindacalista prima socialista poi fascista, vedeva spesso il Duce, quanto scritto nel libro non è altro che la riproduzione di idee e concetti già espressi da Mussolini nel suoi articoli e discorsi. Per cui il fatto che certe frasi siano state effettivamente pronunciate importa relativamente poco.
E allora facciamo una piccola cernita dai libri dai quali il "vero" autore dei Diari ha tratto le "annotazioni". Fermo restando che certi giudizi sui "gerarchi" del ventennio sono PALESEMENTE < a posteriori.>
1) Georg Zachariae, ( il medico naturopata tedesco che tallonava Mussolini ): Mussolini si confessa, Garzanti, 1949. [ Nota sull'editore: nella stessa collana furono pubblicati i seguenti libri di memorie: Vigilia a Verona,di Zenone Benini ( che conobbi nel 1950 in Maremma); Con Mussolini nella tragedia, di Giovanni Dolfin; Albergo Agli Scalzi, di Giuseppe Silvestri; HO DIFESO LA PATRIA, di Rodolfo Graziani, giunto subito alla sedicecima edizione, il chè ci dovrebbe far riflettere.]
2) Raccolte di scritti di Mussolini ( ce ne fu una negli anni 40, edita da Hoepli, una di E.Spinetti, edita da Cappelli nel 1950 e riedita da " Rivista Romana", che reca il motto di Mussolini ( che noi riprendemmo più volte sul nostro bollettino): < Io non posso soffrire fisicamente coloro che sono ammalati di nostalgia! >; una di Pietro Caporilli, < Mussolini: pensieri.> in 2000 copie numerate, con il seguito dei famosi pensieri su Mussolini; e l'ultima, fra quelle in mio possesso, fatta peraltro molto bene, < Mussolini breviario> a cura di Giovanni Mattazzi, (?), edita da Rusconi nel 1997.
3) Libri sicuramente consultati dall' autore: Ermanno Amicucci: I 600 giorni di Mussolini, Ed Faro, 1948; Asvero Gravelli: Mussolini aneddotico, Ed Latinità.
Interessante notare che nella prefazione, stilata da P. Pascal, questi cita un libro avuto in visione da gravelli e posseduto da Mussolini. Questo libro contiene il....<Credo politico e umano di Napoleone, pensieri e scritti originali di Napoleone, raccolti da Arnaldo Crevesato>, ed Athena, 1927. Fra questi pensieri ce ne è uno ampiamente sottolineato da Mussolini ed è questo: Mi abbisognavano vent'anni per ristabilire la Nazione Italiana. TRE COSE si opponevano a questo grande disegno: a) I possedimenti delle potenze straniere. b) Lo spirito di campanile delle varie regioni. c) La presenza dei Papi a Roma.
Benito Mussolini: La mia vita, ( Questa è la mia unica autobiografia ) Prefaz. Silvio Bertoldi, Rizzoli, 1983. 
Altri libri sicuramente consultati, oltre, ovviamente, all'Opera Omnia, e qui dovrebbe essere una guida sicura Marcello Veneziani che ne pubblicò gli ultimi volumi per l'editore Volpe: Storia della RSI, di Edmondo Cione, Tutti i libri di Carlo Silvestri, le varie "interviste" più o meno "postume", il fondamentale libro di Paul Gentizon, Difesa dell'Italia, Cappelli, 1949; Vent'anni di Storia di Attilio Tamaro.   
Conclusione: nel concludere, ritengo che Mussolini sia stato un uomo eccezionale per un'epoca eccezionale, epoca caratterizzata dall'irrompere della Modernità nelle società più o meno attrezzate per accettarla e sfruttarla. Lo scontro è stato ovviamente IMMANE. Noi ne siamo stati stritolati, ma dobbiamo dire che, a scapito delle previsioni, e dei piani CONTRO Mussolini dello Stato Maggiore Sabaudo, elaborati ancor prima dello scoppio della guerra, abbiamo tenuto duro fino alla fine. Tuttavia, rispetto alla Germania, di allora ma anche di oggi, NOI non siamo attrezzati per affrontare un mondo in RAPIDO cambiamento sotto i nostri occhi, anche se tamponiamo qua e là. ( E basterebbe riflettere, ma non lo fa nessuno tranne quel grande sociologo che è Mimmo De Masi, su quante fabbriche, quante caserme sono state trasformate in Musei! )
SCOPRIRE I PICCOLI ERRORI è STATA SEMPRE LA DOTE DI TESTE POCO O NIENT'AFFATTO AL DISOPRA DELLA MEDIOCRITA'. GLI UOMINI SUPERIORI TACCIONO O DICONO SOLO QUALCOSA SULL'INSIEME, I GRANDI SPIRITI CREANO E NON CRITICANO. ( G.C. Lichtenberg)
 

giovedì 30 dicembre 2010

Antologia per un nuovo anno: “Pensieri condivisi con Antonella Pedicelli sul Giornaletto di Saul 2008/2009”

Caro Paolo, per "chiudere" il 2010 in bellezza, ho pensato di

raccogliere alcune tue "citazioni" da me conservate nel corso di

questi anni in cui abbiamo mantenuto un solido e vivace scambio

epistolare! La ricchezza di ogni giorno si manifesta anche in tutti

quei pensieri e parole che siamo in grado di offrire a tutti coloro

con i quali condividiamo il momento presente, quell'attimo tangibile

sussurrato dalla dimensione umana, tra Cielo e Terra!

Auguri a te e a tutti i lettori del Giornaletto di Saul.

 

Antonella Pedicelli

 

………

 

L'importanza del nome

 

"Mia cara, hai perfettamente ragione sul nome ma anche quello fa parte

del destino che ci portiamo appresso. Pensa che da ragazzo rifiutavo

il mio nome Paolo perché pensavo che significasse "piccolo" ci ho

messo 30 anni a capire il vero!

Tutto passa attraverso il nome è per questo che il mantra ha una così

grande forza, quando si ripete OM NAMAH SHIVAYA si evoca il nome più

intimo, il nome del Sé."

(13/09/2008)

 

 

Raccolta di cicche a Calcata

 

"Carissima Antonella, ti ricordi un altro giro di giostra di Terzani?

Sembra di andare avanti così giorno per giorno con le cose che

succedono senza sapere né perché né come... Un passo dopo l'altro,

giornate che finiscono appena cominciate, pensieri arruffati ed allo

stesso tempo indifferenza, distacco. Stasera mi sono fermato in piazza

con il nipotino Sava ci siamo messi a giocare alla raccolta delle

cicche per terra, con le scope e la paletta, lui spingeva ed io

impalettavo.così abbiamo recuperato un centinaio di cicche forse più.

Mi sembrava di recuperare pezzi di coscienza "artefatta", cicche

incastrate nei buchi delle scale della chiesa per non farle vedere

all'occhio, eppure malgrado la vergogna del mostrare le cicche erano

lì belle stipate, quindi il senso di colpa non aveva impedito

l'occultamento del senso di colpa. Insomma abbiamo fatto un'opera di

recupero della coscienza e la cosa più bella è stata il non aver

intenzioni, non pensare che stavamo pulendo dove altri avevano

sporcato, anzi la caccia alla cicca ci ha allertati i sensi e resi

vigili e desiderosi di trovare tutte le cicche nascoste."

(23/09/2008)

 

Un giorno come un altro

 

"Ecco, di ritorno al paese vecchio, vado a governare la maiala (che

noto un po' dimagrita), recupero un vecchio tronchetto che stava

marcendo, è di un nocciolo secco che era legato ad un cancelletto nel

recinto dove c'era la somara Fantina (anche Fantina è morta… da tanto

tempo), con il legno sotto al braccio passo nella piazza, oggi è

sabato ma l'afflusso turistico è quasi assente, un piccolo capannello

all'angolo, la macchina di servizio dei carabinieri, i soliti cani

randagi che stazionano sull'asfalto, gli eterni lavori di restauro e

rifacimento dell'impiantito che mai finiscono….

Per fortuna i miei due gatti sembrano ignorare tutto questo turbinio

di pensieri, per loro è un giorno come un altro, quando arrivo mi

accolgono stiracchiandosi al sole… è arrivato il momento della

colazione… finalmente!"

(25/02/2009)

 

Autoconoscenza...

 

"Lo scopo dello scritto  era quello di mettere in chiaro alcuni

concetti base su ciò che io chiamo "Spiritualità Laica" che non è

certo una nuova filosofia, assolutamente no! Semplicemente è un modo

di esprimere qualcosa che c'era già, nella mia via personalizzata del

ritorno a casa. Per una sorta di simpatia che percepisco verso tutte le persone con

le quali riesco a condividere emozioni e sentimenti  ho pensato che

potesse essere utile (per me e per loro)  chiarire alcuni aspetti

dell'auto conoscenza che ancora si rivolgono alla persona. Poiché

(comunque) dalla persona dobbiamo partire in quanto depositaria della

prima scintilla di  Coscienza dalla quale tutto deriva. Non voglio

perciò sminuire il valore di questa persona, e come "questa" anche

tutte le altre che pazientemente seguono e precedono."

26/04/2009

 

(Citazioni di Paolo D'Arpini,   da varia corrispondenza intercorsa con Antonella Pedicelli negli anni 2008 e 2009)

 

http://paolodarpini.blogspot.com/2010/12/antologia-per-un-nuovo-anno-pensieri.html

                                                                            

mercoledì 29 dicembre 2010

Give her non-stop action

Dear viren.talwadekar.microsoftupdates,


- If you have heard a million times that size does not matter, one can agree with that in certain situations. But have you ever heard women saying that the quality of erection is not a characteristic of a lover that matters? Absolutely no, sir. That's because every woman dreams of a man who is able to quickly achieve and maintain erection for as long as it is needed for her to be completey satisfied.

- If you still cannot boast such ability in bed, or worse than that – you feel like you are losing your sexual stamina – it is high time you started thinking about these matters before it's too late! Anyway, here is some great news for everybody who after all thinks that size matters – those blue erectile dysfunction pills work in both directions, helping you to achieve and maintain stone hard erection and enlarging your penis.

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Appello per l'ecologia acustica - Ed invito per la Befana degli Animali del Circolo Vegetariano VV.TT. - Comunicato Stampa

Ogni volta che si avvicinano le feste di fine anno, ed anche quest'anno che festeggiamo fra l'Emilia, il Lazio e le Marche,  eccoci qui pronti ad inviare comunicati di sensibilizzazione per abbassare i consumi di carne e per "informare" le amministrazioni sul rischio "botti di capodanno. Non che le istituzioni non siano consapevoli di questi rischi, tant'è che ogni anno il bollettino di guerra si arricchisce di qualche morto e ferito in seguito agli scoppi.. ma il problema permane soprattutto per i viventi passivi, ossia gli animali. Fortunatamente,  a partire dagli anni settanta del secolo scorso, le voci animaliste sono cresciute di tono e di numero, un tempo esistevano solo l'Unione Animalista di Alberto Pontillo (da una cui costola nacquero in seguito la LAV e gli Animalisti Italiani), l'AVI di Alberto D'Elia (da cui sorsero l'AVA e l'UVA), la LAC di Carlo Consiglio ed il solitario naturista Nico Valerio. Ma a dire il vero ad occuparsi di animali selvatici i primi fummo noi del Circolo Vegetariano VV.TT. forse anche per la nostra esistenza all'interno del Parco del Treja (alle porte di Roma).  Ed ormai sono parecchi anni che rivolgiamo alle istituzioni la preghiera di interdire lo scoppio di mortaretti e bombe carta per la ricorrenza del capodanno, soprattutto nelle aeree rurali, montane e suburbane, come la nostra.  Questo  per tutelare le orecchie e la salute  dei viventi, costretti a sottostare alla sfuriata selvaggia di botti continuati, che  spesso iniziano ben prima della fine di dicembre e terminano ben dopo i primi di gennaio. Ricordo ad esempio che a Calcata  il bombardamento selvaggio comincia già con le feste dell'Immacolata e di Santa Lucia, continuando a Natale per concludersi -o meglio rabbonirsi- all'Epifania, talvolta giungendo sino alla festa di Sant'Antonio Abate (eufemisticamente chiamato il protettore degli animali.. sic!).

 

Ma se l'uomo soffre per i rumori molesti figuriamoci quanto soffrono gli animali, e non solo i cani ed i gatti, soprattutto quelli selvatici.. che riconoscono gli scoppi come segnale delle sparatorie con cui vengono accolti durante quasi tutto l'arco dell'anno (da belluini cacciatori di frodo e non).

 

Già, inoltre in questo periodo dell'anno fa freddo e la sopravvivenza è dura.. e nei parchi e nelle rare zone protette.. magari le volpe, i tassi,  gli istrici, i cinghiali.. sono riusciti a trovare un anfratto ed ecco che gli spari, continuati e in crescendo, li terrorizzano sino a  farli fuggire dai ripari… Ma dove possono rifugiarsi?

 

In un parco come quello del Treja, che è un budello lungo il fiume, vi sono due paesi rinomati per gli schioppi di fine anno e  questi sono Calcata e Mazzano.  Gli animali selvatici non possono sfuggire al bombardamento, debbono soffrire in silenzio –loro- mentre gli orgiasti si divertono a rintronarli.

 

Vorrei quindi approfittare degli auguri collettivi di fine anno per incoraggiare le amministrazioni dei parchi, nazionali e regionali, di farsi promotrici di una moratoria sugli spari di mortaretti e fuochi artificiali nelle aree protette.

 

Rammento -ad esempio- che nelle norme di attuazione del Parco del Treja vi sono strette indicazioni contro le molestie agli animali selvatici e siccome Calcata e Mazzano ricadono nel perimetro del Parco, la Regione Lazio e l'Ente Parco, dovrebbero intimare alle amministrazioni locali di proibire questi innecessari ed anzi nocivi rumori molesti… anche per il rischio di incendi nella boscaglia.  

 

Anche gli animali  da cortile o gli armenti da stalla hanno l'udito molto più sviluppato di quello umano e le forti esplosioni  li gettano nel panico, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate, come gettarsi nel vuoto, scavalcare recinzioni e fuggire in strada mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella degli altri. Sullo stesso tema ho qui anche una dichiarazione contigua: "Per gli animali selvatici la mezzanotte del 31 dicembre è un momento d'inferno - conferma Massimo Vitturi, del settore  fauna LAV - il rischio maggiore riguarda gli uccelli che vivono nei pressi delle aree urbanizzate".

Le improvvise detonazioni, infatti, determinano negli uccelli che riposano sui posatoi notturni, spesso in colonie molto numerose, istintive reazioni di fuga che, unite alla mancanza di visibilità, causano la morte di molti di essi, soprattutto per eventi traumatici, derivanti dallo scontro in volo con edifici od alberi.

Comunque per farci almeno in parte perdonare della crudeltà ed indifferenza umana per i nostri fratelli minori, il Circolo Vegetariano VV.TT. ha lanciato, da una ventina d'anni,  la consuetudine della Befana per gli animali, a conclusione dei festeggiamenti del Sole Invitto,  in cui  invitiamo i nostri associati e simpatizzanti, in qualsiasi parte d'Italia risiedano, di andare a passeggio in campagna e nei parchi il giorno dell'Epifania, il 6 gennaio, portando con sé granaglie, pan secco ed altre vivande (residuo delle bisbocce natalizie) che potranno essere lasciate in vari angoli e crocicchi, od in prossimità di fiumi e fontane, in modo da nutrire e beneficiare  gli animali selvatici, gli uccelli ed anche i pesci. Personalmente io quest'anno mi troverò per quella ricorrenza sotto le rupi di Treia (Macerata), chi volesse accompagnarmi può farlo  prendendo appuntamento e contribuendo così all'opera pia.

 

 

Buon 2011 a tutti,  voi che leggete, Paolo D'Arpini

 

Per appuntamento: circolo.vegetariano@libero.it – 0733-216293 

 

http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=befana+degli+animali

martedì 28 dicembre 2010

cari amici vi scrivo - Fiorella Capuano


Carissimi!
questo è il Tempo dell'AUTORESPONSABILITA', è il Tempo dell'AUTOCOSCIENZA, ognuno sarà severissimo giudice di se stesso.
Nessuno può imporre a nessun altro nulla, con l'obbligatorietà si è già abbastanza rovinato il mondo.

Bisogna lavorare sull'EVOLUZIONE dell'ESSERE che è spontanea, naturale, radiale, multidimensionale; tutto ciò è ovvio solo quando si è FUORI DAI SISTEMI FONDATI SUL DENARO.... Ricordate il mio intervento?        "la Pace fa male agli affari".

NON SI VUOLE L'EVOLUZIONE UMANA, solo per una questione economica.
Non dobbiamo cadere nella trappola dell'inganno, dei falsi sistemi di credenza, delle illusioni, del falso tempo, della falsa spiritualità, della PAURA della malattia e della morte, altrimenti saremo sempre sempre ricattabili.
FA COMODO AL "SISTEMA" (per vari motivi, non solo alimentari, ma anche salutari, etc.) che noi acquistiamo le carni morte, prodotti in scatola, quanto i torroni, panettoni, sigarette, benzine, gas, farmaci e quant'altro.

LA VIA MIGLIORE E' CREARE E VIVERE UN'ALTERNATIVA PACIFICA, AUTOSUFFICIENTE, LEGATA SOLO ALLE RISORSE NATURALI LOCALI E FONDATA SULLA COOPERAZIONE FATTIVA..... VENITE AL GIARDINO DI PACE! e Vedrete!
Altrimenti sarà come continuare a girare intorno al problema senza mai realmente risolverlo.

IL PIù GRANDE CORAGGIO E' CAMBIARE VERAMENTE, RINUNCIANDO FORSE A TANTE FITTIZIE COMODITA', MA ACQUISENDO REALMENTE TANTI MERITI A TUTELA E SALVAGUARDIA DEL PIANETA TUTTO.
Se siamo così tanti sul pianeta, solo insieme possiamo modificare l'oscillazione della domanda e dell'offerta... DIPENDE DA NOI, ognuno nel suo piccolo e TUTTI INSIEME CE LA FAREMO.

Passa parola.
Grazie per la breve attenzione.

Fiorella Capuano


Date: Sat, 25 Dec 2010 11:05:56 +0000
From: vitali.giorgio@yahoo.it
Subject: Re: cari amici vi scrivo
To: consiglio.carlo@tiscali.it
CC: veientefurente@alice.it; velste@libero.it; s.ballore@7impronteoasi.it; caminantelunar@hotmail.com; v.solis@infinito.it; eddabartolomei@gmail.com; eddariccardo@gmail.com; cavaliere.raffaele@gmail.com; arch.deninnis@gmail.com; anna.kosic@uniroma1.it; mara.gra@tiscali.it; giuseppeturrisi@leonardo.it; bianchienrico@tiscali.it; vitali.giorgio.vitalicus@blogger.com; ga1950@libero.it; agenzia55@hotmail.it; s.frigiola@virgilio.it; patrizio.mondi@gmail.com; casimiro.corsi@gmail.com; studio@marra.it; info@angelcompany.it; info@studiodinapoli.it; scilipoti_d@camera.it; mariarita.fama@gmail.com; maurizio.cerchiara@libero.it; segretariogenerale@sindacatoslf.it; carlo.dorofatti@nexusedizioni.it; carloaloe@alice.it; agernova@libero.it; vitmar@tiscali.it; sositalia@tiscali.it; umbertobianchi1@gmail.com; fabspes@yahoo.it; torquato.gerardi@uniroma2.it; presidenza@assoconsumatori.it; coccodrilla2000@yahoo.it; leilan@libero.it; aurigemma@fastwebmail.it; nandiniom@tiscali.it; ava@vegetariani-roma.it; ossind@tiscali.it; circolo.vegetariano@libero.it; wildcatbf@libero.it; cardisem@gmail.com; seradilu@libero.it

RENDERE OBBLIGATORIA L'ALIMENTAZIONE VEGETARIANA, CON IMPICCAGIONE E SQUARTO IN CASO DI INAPPLICAZIONE, MORE CHIESA CTHOLICA APOSTOLICA ROMANA. POTREBBE DARSI CHE CI RIUSCIAMO PRIMA DEL TEMPO PREVISTO. NOn si capisce perchè nella Zattera della Medusa ed altre, tante, zattere, specie nell'ultimo conflitto mondiale, chi eccedeva di numero ( seppure la cernita fosse assai poco democratica ) finiva in pasto....agli umani e NOI non potremmo fare le stesse pratiche giugulatorie. NEL contempo, la privatizzazione delle foreste in Gran Bretagna apre nuove sostanziali possibilità per le .,..deforestazioni. GV. 

--- Sab 25/12/10, Carlo Consiglio <consiglio.carlo@tiscali.it> ha scritto:

Da: Carlo Consiglio <consiglio.carlo@tiscali.it>
Oggetto: Re: cari amici vi scrivo
A: "Giorgio Vitali" <vitali.giorgio@yahoo.it>
Cc: "VEIENTEFURENTE" <veientefurente@alice.it>, velste@libero.it, s.ballore@7impronteoasi.it, caminantelunar@hotmail.com, v.solis@infinito.it, eddabartolomei@gmail.com, eddariccardo@gmail.com, "Dr. Raffaele Cavaliere" <cavaliere.raffaele@gmail.com>, arch.deninnis@gmail.com, anna.kosic@uniroma1.it, mara.gra@tiscali.it, "Giuseppe Turrisi" <giuseppeturrisi@leonardo.it>, "Enrico Bianchi" <bianchienrico@tiscali.it>, "Giorgio MAIL2" <vitali.giorgio.vitalicus@blogger.com>, "Giorgio Antolini" <ga1950@libero.it>, "Europroject International" <agenzia55@hotmail.it>, "Savino Frigiola" <s.frigiola@virgilio.it>, "Patrizio Mondì" <patrizio.mondi@gmail.com>, "Casimiro Corsi" <casimiro.corsi@gmail.com>, "Avv. Marra" <studio@marra.it>, "avv. Roberto Di Napoli" <info@angelcompany.it>, "Roberto Di Napoli" <info@studiodinapoli.it>, "Domenico Scilipoti" <scilipoti_d@camera.it>, ""Avv. Maria Rita Famà"" <mariarita.fama@gmail.com>, "Maurizio Cerchiara" <maurizio.cerchiara@libero.it>, "Carmelo Carnovale" <segretariogenerale@sindacatoslf.it>, "Carlo Dorofatti" <carlo.dorofatti@nexusedizioni.it>, "Carlo Aloe" <carloaloe@alice.it>, "Agernova" <agernova@libero.it>, "Vittorio Marinelli" <vitmar@tiscali.it>, "Mario Barbini" <sositalia@tiscali.it>, "Umberto Bianchi" <umbertobianchi1@gmail.com>, "Fabrizio Speranza" <fabspes@yahoo.it>, "Torquato Gerardi" <torquato.gerardi@uniroma2.it>, "ASSOCONSUMATORI" <presidenza@assoconsumatori.it>, "domitilla cardinali" <coccodrilla2000@yahoo.it>, "Leila Nicoletti" <leilan@libero.it>, "Ciro Aurigemma" <aurigemma@fastwebmail.it>, "Nandini" <nandiniom@tiscali.it>, "AVA Vegetariani Roma" <ava@vegetariani-roma.it>, "Orologio Fermo" <ossind@tiscali.it>, "Paolo D'Arpini" <circolo.vegetariano@libero.it>, "Bruno Fedi" <wildcatbf@libero.it>, "Antonio Caracciolo da Seminara" <cardisem@gmail.com>, "Serafino Luia" <seradilu@libero.it>
Data: Sabato 25 dicembre 2010, 06:48

Io ci sto
Intanto potete dare un'occhiata al mio articolo "Fermare la crescita demografica" in www.carloconsiglio.it
18-20 miliardi di persone sulla Terra? Solo se si rende obbligatoria l'alimentazione vegetariana.
Ciao
Carlo Consiglio

Il 24/12/2010 20.10, Giorgio Vitali ha scritto:
CONCORDO SULLE POSSIBILITà TERRESTRI...MA POI...si può anche partire per altri mondi. Così han fatto sempre gli umani. Tuttavia mi seccherebbe stare troppo stretto. DA studi fatti sui TOPI, fatti crescere in gabbie piuttosto contenute, con aumento della popolazione topistica a ritmi, appunto, topistici, risulta l'aumento spropositato dell'omosessualità. OPZIONE alla quale faccio sicuramente a meno. GV.

--- Ven 24/12/10, VEIENTEFURENTE <veientefurente@alice.it> ha scritto:

Da: VEIENTEFURENTE <veientefurente@alice.it>
Oggetto: Re: cari amici vi scrivo
A: "Giorgio Vitali" <vitali.giorgio@yahoo.it>, "Carlo Consiglio" <consiglio.carlo@tiscali.it>
Cc: velste@libero.it, s.ballore@7impronteoasi.it, caminantelunar@hotmail.com, v.solis@infinito.it, eddabartolomei@gmail.com, eddariccardo@gmail.com, "Dr. Raffaele Cavaliere" <cavaliere.raffaele@gmail.com>, arch.deninnis@gmail.com, anna.kosic@uniroma1.it, mara.gra@tiscali.it, "Giuseppe Turrisi" <giuseppeturrisi@leonardo.it>, "Enrico Bianchi" <bianchienrico@tiscali.it>, "Giorgio MAIL2" <vitali.giorgio.vitalicus@blogger.com>, "Giorgio Antolini" <ga1950@libero.it>, "Europroject International" <agenzia55@hotmail.it>, "Savino Frigiola" <s.frigiola@virgilio.it>, "Patrizio Mondì" <patrizio.mondi@gmail.com>, "Casimiro Corsi" <casimiro.corsi@gmail.com>, "Avv. Marra" <studio@marra.it>, "avv. Roberto Di Napoli" <info@angelcompany.it>, "Roberto Di Napoli" <info@studiodinapoli.it>, "Domenico Scilipoti" <scilipoti_d@camera.it>, "Avv. Maria Rita Famà" <mariarita.fama@gmail.com>, "Maurizio Cerchiara" <maurizio.cerchiara@libero.it>, "Carmelo Carnovale" <segretariogenerale@sindacatoslf.it>, "Carlo Dorofatti" <carlo.dorofatti@nexusedizioni.it>, "Carlo Aloe" <carloaloe@alice.it>, "Agernova" <agernova@libero.it>, "Vittorio Marinelli" <vitmar@tiscali.it>, "Mario Barbini" <sositalia@tiscali.it>, "Umberto Bianchi" <umbertobianchi1@gmail.com>, "Fabrizio Speranza" <fabspes@yahoo.it>, "Torquato Gerardi" <torquato.gerardi@uniroma2.it>, "ASSOCONSUMATORI" <presidenza@assoconsumatori.it>, "domitilla cardinali" <coccodrilla2000@yahoo.it>, "Leila Nicoletti" <leilan@libero.it>, "Ciro Aurigemma" <aurigemma@fastwebmail.it>, "Nandini" <nandiniom@tiscali.it>, "AVA Vegetariani Roma" <ava@vegetariani-roma.it>, "Orologio Fermo" <ossind@tiscali.it>, "Paolo D'Arpini" <circolo.vegetariano@libero.it>, "Bruno Fedi" <wildcatbf@libero.it>, "Antonio Caracciolo da Seminara" <cardisem@gmail.com>, "Serafino Luia" <seradilu@libero.it>
Data: Venerdì 24 dicembre 2010, 19:57


Carissimi,
 
mi sembra che non ci sia argomento più permeante e che il tema sia di importanza :
 
1) fondamentale;
 
2) strutturale;
 
3) economico;
 
4) geopolitico;
 
5) ambientale;
 
6) storico;
 
7) sociologio;
 
8) politico;
 
9) antropologico;
 
10) morale;
 
11) giuridico;
 
13 ecologico;
 
14) strategico;
 
15) religioso;
 
16) filosofico;
 
17) culturale;
 
18) etc., etc., etc. etc.......
 
 
Vogliamo metterci su un bel simposio di due o tre..... o anche più giorni ..... fatto per bene con interventi di anche un'ora o più se necessario??
 
 
C' è un bellissimo libro di fantascenza dal titolo "Monad 117" di cui in questo momento mi sfugge l'autore da cui è stato tratto anche un bellissimo film negli anni '80 .... che immagina una Londra da 18 miliardi di abitanti..... Ora senza arrivare a ordini parosistici di questo genere.... però si sa ormai adeguatamente che la Terra utilizzata opportunamente e con oculatezza potrebbe sostenere una popolazione di 18 - 20 miliardi di persone....
 
Che ne dite..... vogliamo provarci ad organizzare un simile incontro???
 
Giovanna comincia a datte da fa'.
 
Laudetur Priapus et Dies Natalis Sol Invictus.
 
Veiensfurens.
 
 
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Sent: Friday, December 24, 2010 6:52 PM
Subject: Re: cari amici vi scrivo

OVVIAMENTE, IL PROBLEMA è COMPLESSO. E colgo l'occasione per una riflessione, visto che, appunto, MOLTO, anzi MOLTISSIMO della politica mondiale gira attorno al problema demografico.
Ricordo che l'Italia, come buona parte dell'Europa, ha problemi di denatalità. NON entro nel merito perchè la situazione è complicata. STA di FATTO che un libro di un GRANDE della geopolitica, Anton Zischka ( si tratta di un autore che scriveva testi che venivano subito pubblicati in moltissime lingue) era intitolato PANE PER DUE MILIARDI. (Eravamo nel 1950, o giù di lì.) Ricordo che lo lessi proprio in quegli anni (sono stato un fedelissimo lettore di Zischka, di cui possiedo tutta l'opera che consulto abitualmente perchè FU PROPRIO lui che m'insegnò.....che qualsiasi considerazione di carattere sociopolitico deve essere PRIMA valutata in un contesto geopolitico.) COMPORTAMENTO che in Italia pochissime persone( che pretendono di insegnare agli altri o di agire per conto di altri ) NON ADOTTANO MAI. Sta di fatto che oggi, su questa nave impazzita che va rotolando nell'Uni/Multiverso siamo in 7 miliardi.
NON entro nel merito, ripeto, perchè non saprei quale decisione proporre. Ho già molti figli e nipoti e mi preoccupo per loro. STA ANCHE di fatto che l'Italia ha una denatalità che si protrae da fine ottocento. ( VERO! Leggere i dati.)
Per parte mia ho potuto constatare che tutte le campagne demografiche del 900 in Italia erano partite SOLO PER  COMPENSARE il crollo demografico. ( L'emigrazione fu conseguenza di altri fattori che conosciamo benissimo e che stanno finalmente emergendo in questi mesi, grazie alle rievocazioni relative all'Unità nazionali.)
E qui voglio soffemarmi su un avvenimento che mi coinvolge da qualche anno ( da quando ho cominciato a capire che LA FALSITà REGNA sovrana nei rapporti fra governanti e governati.) Mi riferisco alla "chiusura delle case chiuse" su cui ricordo POLEMICHE feroci. Ricordo anche un grande pamphlet di Montanelli, pubblicato da Longanesi, intitolato: Addio Wanda. Di fronte al proliferare della prostituzione per le strade, alla quale nessuno dei "moralisti" dell'epoca destava il minimo interesse, mi misi a riflettere. Ma la risposta venne pochi anni dopo. COL BOOM DEMOGRAFICO DEGLI ANNI SESSANTA. Fu veramente un boom. Ricordo che tutti i medici dell'epoca erano diventati improvvisamente pediatri. Pur senza specializzazione. In quell'epoca nacquero anche tre dei miei figli. Ma io stesso, come tanti miei coetanei, compreso Berlusconi, siamo nati in conseguenza di una campagna demografica. Probabilmente, il ciclo delle nascite segue altre parametrazioni, per noi ancora non bene esplorate, ma sta di fatto che, con la chiusura delle case chiuse, una certa generazione di giovani "normali" che le frequentavano per abitudine e spesso con spirito "goliardico", decisero di metter su famiglia. E sicuramente tanti "moralisti" che volevano salvare quelle "poverine" delle quali pochissime si "salvarono", ricordo un libro/testo del prof. Petiziol ( neuropsichiatra dell'Università di Roma) che trattava diffusamente l'argomento, non avevano altra intenzione che RIPOPOLARE IL SUOLO D'ITALIA. L'Italia è ancora oggi un paese basato sul mattone, che interessa a preti ( proprietari di terreni ) e costruttori, di cui Casini è un ottimo esponente. [ Attenzione sempre ai comportamenti di questo politico se si vuol capire da che parte gira il vento.] MORALE: SENZA umani da alloggiare non si costruiscono case.
Giorgio Vitali   

--- Ven 24/12/10, Carlo Consiglio <consiglio.carlo@tiscali.it> ha scritto:

Da: Carlo Consiglio <consiglio.carlo@tiscali.it>
Oggetto: Re: cari amici vi scrivo
A: "Giorgio Vitali" <vitali.giorgio@yahoo.it>
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Data: Venerdì 24 dicembre 2010, 11:26

Caro Giorgio, all'on. Scilipoti si può anche suggerire qualche proposta di legge e qualche interrogazione, ma attenzione perché è pericoloso, in quanto è a favore dell'aumento di popolazione in un mondo che sta per esplodere per la sovrappopolazione, e poi, coerentemente, è anche a favore dei valori cristiani (tra i quali vi è anche la procreazione irresponsabile!). Ecco quanto scrive il 22 dicembre:
" Così l'On. Domenico Scilipoti (Movimento di Responsabilità Nazionale), in riferimento alla necessità di dare supporti alle famiglie numerose, incentivi per l'asilo nido, sostegni alle donne che vogliono avere più figli. "I sociologi parlano di morte della famiglia. Una sana famiglia -  continua l'On. Scilipoti (MRN) – si basa sul rapporto naturale tra l'uomo e la donna e sulla procreazione; occorre spingere l'azione politica del Governo a trovare le risorse necessarie a incentivare la maternità, frenata da condizioni economiche sfavorevoli. In Italia attualmente la natalità, gradita, è tenuta alta dagli immigrati. Nel Nord Europa le donne fanno più figli perché ci sono politiche sociali favorevoli alle famiglie. Incentiviamo dunque il desiderio italiano di maternità, dando sostanza ai valori cristiani.. "
Io invece darei incentivi al figlio unico ed alla sterilizzazione! Ciao
Carlo Consiglio (socio dell'UAAR Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti), www.carloconsiglio.it

Il 24/12/2010 10.37, Giorgio Vitali ha scritto:
Un ottimo intervento, al quale andrebbero aggiunte molte altre considerazioni:
Mi limito ad alcune.
1)  Il Mio intervento del 15 dicembre a palazzo Marini è visibile, perchè è stato registrato,  su ALBAMEDITERRANEA. Tanto per chiarire su quale posizione ci troviamo. E NON si creda che le cosa possano andare lisce in un momento in cui ENTRANO in gioco TUTTE LE FORZE internazionali, strettamente legate l'una all'altra ( infatti: economia finanziaria, usura bancaria, multinazionali del farmaco, OGM,  sono la stessa cosa!) Quindi, o si capiscono queste cose o è inutile perdere ulteriormente del tempo.
2) Sui retroscena della politica nazionale la faccenda è chiarissima, anche se ben pochi di quelli che CRITICANO acriticamente ( o meglio:acefalamente) sanno di che si tratta, e basterebbe sapere solo questo: quando e perchè si è verificato repentinamente l'attacco al Governo.)
3) LA COSTITUZIONE ITALIANA non prevede la DITTATURA DELLE SEGRETERIE DEI PARTITI (partitocrazia): Scrive Sergio Romano, Corsera 18 dicembre 2010: Fra i costituenti del 1948 vi erano certamente leader politici che contavano sull'obbedienza dei loro seguaci. Ma quando fu necessariuo scegliere fra l'obbedienza e l'autonomia, scelsero quest'ultima e scrissero nella Costituzione ched...OGNI MEMEBRO DEL PARLAMENTO RAPPRESENTA LA NAZIONE ED ESERCITA LE SUE FUNZIONI SENZA VINCOLO DI MANDATO.>
Mi limito ad aggiungere che è una prassi di tutte le democrazie ( o cosiddette tali) nel Mondo. Se poi ci sono VINCOLI di MANDATO ( e, a mia conoscenza, sono moltissimi) questa è un'altra cosa. MA RIGUARDANO PER LO PIù DEPUTATI CHE abitualmente NON FANNO NULLA, non hanno alcuna tesi da sostenere né battaglie da condurre, né tantomeno impegni morali cui ottemperare,ed obbediscono ciecamente agli ordini delle Segreterie non sapendo nemmeno le ragioni ( spesso occulte!) per cui sono emanati tali ordini. ESATTAMENTE IL CONTRARIO DELLA SITUAZIONE NELLA QUALE SI TOVA L'ON.LE SCILIPOTI. Che ha uno scopo per cui combattere. ( Che è anche il mio!)
4) Quando ero più giovane e battagliero, ho presentato moltissime interpellanze parlamentari e moltissime proposte di legge, avvalendomi della collaborazione di diversi parlamentari di partiti diversi e spesso antagonisti tra loro. Mi sono a lungo battuto anche per l'ottenimento di una LEGGE DI GARANZIA ( certificazione) per i professionisti che non hanno ancora un ordinamento professionale.
TUTTE queste iniziative sono state sempre INTERCETTATE da chi aveva interesse a lasciare le cose come stavano: a) Libertà di "promozione"( leggi:comparaggio), dei farmaci presso i medici per le industrie del farmaco.b): Caos nelle professioni NON regolamentate ( per lo più olistiche) in modo da creare confusione negli utenti e lasciare il massimo spazio alla soluzione "farmaceutica" di tutti i problemi di salute. 
Solo con l'on.le Scilipoti ho trovato un REFERENTE parlamentare NON AVVENTIZIO ma sempre presente e disponibile. Sta comunque a NOi preparare interrogazioni parlamentari e proposte di Legge da fargli presentare.
5) ULTIMA CONSIDERAZIONE: si stanno avvicinando tempi duri. Soprattutto per la cultura OLISTICA. Una cultura di pace e di unitarietà umana e planetaria, che sicuramente infastidisce chi lavora per il contrario.
Il recentemente deceduto Padoa Schioppa, in una recente conferenza, ha detto che la crisi, NATA nella FINANZA, si è espansa nell'ECONOMIA e dall'economia si è scaricata alla POLITICA. E' la scoperta dell' acqua calda, perchè io stesso a luglio passato l'avevo dichiarato in un'intervista videotrasmessa che mi fu contestata proprio dai sostenitori dei finanziari che avevano giocato sulla pelle di tutti gli umani. Siccome lo ha dichiarato il "compianto TPS", adesso va bene. Però intendo qui aggiungere che la crisi finanziaria, coi guadagni extra che ha determinato per "lorsignori", pagati con le lacrime di milioni di <risparmiatori>, è stata creata INTENZIONALMENTE. Nel mirino, tanto per cambiare, c'è la cultura OLISTICA e le medicine complementari, quali erboristeria, fitoterapia, omeopatia, natutopatia. la congiura essendo stata architettata con molti anni d'anticipo, tramite il Codex Alimentarius, di modo che nessuno se ne accorgesse FINO al momento decisivo. Di fronte a queste minacce reali, gli italiani, more solito, litigano, si dissociano, trovano scuse per non far niente e quant'altro. La mia conclusione è semplice: quando noi ce la prendiamo con la politica sbagliamo. Non è la politica che ci guasta. Siamo NOI fatti così. La gerontocrazia nelle Università, ad esempio, il familismo universitario, ad esempio, la fuga ( neccessaria) dei cervelli, ad esempio, la CHIUSURA ad ogni istanza di innovazione nella società, per cui c'è sempre qualche blocco per strada, non è proprio della politica ma nasce direttamente dalla NOSTRA società, nella quale però, per una strana contraddizione, GERMOGLIA sempre il Nuovo. Anzi! L'Italia è il paese che per millenni ha dato vita al NUOVO, che poi si è trasposto a tutto il mondo. MA QUESTO NUOVO ( o diverso) è sempre stato frenato o interdetto, con la conclusione finale del ripiegamento di tutti i sostenitori in un' acredine interna, spesso violenta e paralizzante.
Da qui si esce in un modo solo: andando avanti IN POCHI, decisi e sicuri delle proprie idee. Giorgio Vitali 

--- Ven 24/12/10, Dr. Raffaele Cavaliere <cavaliere.raffaele@gmail.com> ha scritto:








R: meditazioni su: [tribunadiciviumlibertas] Il buon Romano, per non attirarsi gli strali poteva parlare d'altro.

Nel confermare quanto scritto da buon Pantano, (PANTA...REI...) colgo l'occasione per aggiungere che qualsiasi evento storicamente definito RISENTE anche della COMPLESSITà insita nella società "vivente". E NON solo! Subentrano sempre altri fattori, fra cui l' ETEROGENESI DEI FINI, per cui un certo progetto, preparato a tavolino con tutti i crismi ed i cristi, si ribalta o va in fumo per colpa di un ingranaggio NON sufficientemente OLIATO.
La questione degli interessi pagati a "Lorsignori" per le "spese di guerra" è causa e concausa di molte vicissitudini. Ad esempio, fu proprio le garanzie che un Governo Mussolini poteva dare a questi "creditori" che facilitò di molto il suo "accesso" al potere in Italia. Con TUTTE le conseguenze che conosciamo. Stesse cose devonsi dire in relazione al quadro geopolitico. Cosicché: che è, ieri come oggi, il più interessato ad avere una testa di ponte in Palestina, definita da sempre "asse che unisce l'Arabia all'Europa"? USA, GB, Finanza Internazionale legata al petro/gas? Oppure ALTRI? ( Per inciso: la Germania ha appena finito di pagare ai "vincitori" i danni della Guerra 15-18!! Che farà dei soldi rimanenti?? Domanda non oziosa.)
Dal punto di vista geostrategico bioenergetico: è sempre bene controllare una volta al giorno la carta geografica ( non perchè il quado cambia, ma perchè ci si dimentica spesso della posizione reciproca dei singoli paesi.)
Ulteriore domanda: se un paese non paga i debiti cosa fanno?? Gli comprano un altro Fini???
Infine esistono anche presupposti di tipo ideologico o religioso. Vedi l'ostinazione nazista a colpire l'URSS anzichè gli amici inglesi. Oppure la scelta atlantica del MSI, a mio avviso causa principale del SALTO ideologico fra RSI e neofascismo nonchè all'origine dell'equivoco storiografico e mediatico sul fascismo. MANCA ancora una storia ragionata dell'Italia post-unitaria vista in ottica geopolitica. C'è una visione della Lotta politica in Italia di Oriani ( machiavellico/mazziniana) che andrebbe ampliata sulla base dei reali conflitti del XX secolo. GV.  

--- Mar 28/12/10, Antonio Pantano <pantanoantonio@ymail.com> ha scritto:

Da: Antonio Pantano <pantanoantonio@ymail.com>
Oggetto: meditazioni su: [tribunadiciviumlibertas] Il buon Romano, per non attirarsi gli strali poteva parlare d'altro.
A: "Federica Polegri" <federica.p@optusnet.com.au>, "Marco Clarke" <clarke@email.it>, bozza.avvocati@email.it, "Savino Frigiola" <s.frigiola@virgilio.it>, "don floriano abrahamovicz" <donfloriano@domusmarcellefebvre.it>, "Giorgio MAIL2" <vitali.giorgio.vitalicus@blogger.com>
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Data: Martedì 28 dicembre 2010, 10:23

Entro, per impulso dettato dalla necessità di "far guardare oltre Gerusalemme e le Colonne d'Ercole"(secondo Ezra Pound), in sintesi sull'argomento, che costringe odierni miopi ed appassionati polemisti a congetture di parte. Devesi prescindere dai "diritti dei popoli", millantati da chi usa strumentalmente il "verbo democratico" per sottomere l'umanità.
Leggendo la storia, a partire dal 19° secolo, la via della seta e delle spezie (cioè delle materie "costose") fu surrogata dalla via del petrolio. Ergo: Bagdad e la ferrovia dall'Europa sottratta ai germanici (che l'avrebbero costruita) dai britannici, non per "volontà civilizzatrice", ma per sottomissione dell'area (odierni Irak, Iran, Afganistan, Arabia peninsulare, e dintorni) a fine di controllo e sfruttamento. Petrolio che fu "motore" (anche col monopolio dell'acciaio e dei prodotti bellici) della prima guerra mondiale. L'Italietta godè di qualcosa - Tripolitania e Cirenaica - che, a guerra finita, fu "definita personalmente" tra Vittorio Emm. Tre, modesto sovrano ma scaltro numismatico, e la Sinclair del gruppo Rockefeller, con accordo segreto relativo a prospezioni concessorie in loco -a quote superiori a km. 5, eseguibili solo dalle tecniche americane -, poi tentate di "rivelazione" dal deputato socialista Matteotti il 10 giugno 1924, col noto esito (dati sconosciuti dal Primo Ministro del tempo, uscito vittorioso alla grande dalle elezioni un mese prima).
Balfour e LLoyd George "dovettero" impostare il problema "palestinese" sotto il peso (si studino le memorie del secondo!) dei "graziosi prestiti bellici" imposti da magnati della finanza controllante gli USA, che pretesero ed ottennero, a guerra vinta, oltre 7 miliardi di US$ dalla Gran Bretagna  
insieme con altra messe copiosa dagli altri "alleati", tra i quali anche l'Italietta (oltre 2,5 miliardi US$), che lasciò risolvere la "bollentissima quistione" al Mussolini, posto al governo alla fine del 1922 (il debito fu assolto con mutuo quindicennale contratto con la banca Morgan, estinto il 31.7.1939! 33 giorni dopo Gran Bretagna e Francia - "controllate dalla finanza USA" - dichiararono la seconda guerra mondiale, col pretesto di "proteggere la Polonia", spartita tra Germania ed URSS (controllata, questa, dalla grande finanza americana! Si studi "Bretton Woods" e le determinazioni sulla URSS, scadenti il 1989!).
Lo scacchiere mondiale è ancora oggi sotto il tallone di quelle "decisioni" (la penisola araba è ...saudiana, controllata da petrolieri alla "Bush"). 
Il prezzo del petrolio (più del gas!) è ogni giorno "definito" unilateralmente da banchieri "occidentali". E l'italietta odierna è in balìa di esso, "grazie" al supino consenso alle fluttuazioni locali del prezzo dei carburanti "imposto" dai raffinatori monopolisti di casa nostra, e "suggerito" da banchieri sovrannazionali che il prezzo impongono, come tassazione quotidiana ineludibile, ma trasferibile in via "sovrannazionale".
Israele e Palestina, coi rispettivi "esseri umani" colà sopravviventi? Mera carne da macello! Come gli spettatori che affollano la domenica gli stadi calcistici, gaudenti delle passioni scatenate dai giocatori/marionette e dai loro "protettori".
Soluzione? Non la "troverà" ed attuerà nemmeno il Vaticano, malgrado la parvenza di "aura spirituale"     posta - una volta l'anno - sui luoghi, definiti "santi". Grazie al sangue vero (non quello di san gennaro!) che colà si fa spargere, incitando gli abitanti costretti alla "sopravvivenza".
Ecco la novità dei "secoli liberali": "Dio" uno e trino è petrolio e collaterali sotto la specie del "quattrino". Per il quale in Vaticano si ebbe "ragione di far tacere" dopo 33 giorni di regno Albino Luciani, UOMO sopra gli interessi materiali!
Inutile "leggere" Sergio Romano!
Chi mai ammetterà le verità "semplici" imposte dal "dio denaro", che TUTTO oggi regola?
Volete un esempio? Trovatemi uno che NON difenda il "mercato del lavoro"! Termine col quale si NEGA ed UCCIDE la qualità umana, rendendo il "lavoro" mera schiavitù in nome del denaro. Identico al "lavoro del bue aggiogato".
"FATICA SENZA FATICA" è concetto ITALIANO, formulato nell'agosto 1920 in quel di Fiume italiana! E, poi, da altri assunto. Ma SUBITO abrogato, nel 1944, dagli occupanti dell'A.M.G.O.T. che governarono Italyland di fatto fino al 22 maggio 1948. Ed ancor oggi (come i territori palestinesi), di diritto.
Il "vostro" Antonio Pantano
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--- Mar 28/12/10, Federica Polegri <federica.p@optusnet.com.au> ha scritto:

Da: Federica Polegri <federica.p@optusnet.com.au>
Oggetto: Re: [tribunadiciviumlibertas] Il buon Romano, per non attirarsi gli strali poteva parlare d'altro.
A: "Giorgio Vitali" <vitali.giorgio@yahoo.it>
Cc: "Franco d'Auria" <francodau@libero.it>, "Maurizio Barozzi" <maufil@alice.it>, "Enrico Galoppini" <enrico.galoppini@tin.it>, "VEIENTEFURENTE" <veientefurente@alice.it>, romolosabatini@libero.it, "Giannetto Bordin" <bordin.boiachimolla@tiscali.it>, "Antonio dr Grego" <antgrego@yahoo.it>, "Antonio Pantano" <pantanoantonio@ymail.com>, "Roberto Ficini" <roberto1011@libero.it>, "Roberto Cozzolino" <omeoron@virgilio.it>, "Giuseppe Magliacane" <giuseppemagliacane@hotmail.com>, "Maurizio MESSINA" <mames48@yahoo.it>, "Giuseppe Turrisi" <giuseppeturrisi@leonardo.it>, "Roberto Sestito" <mystes@oi.com.br>, "GianMario Monaldo" <gianmariomonaldo@alice.it>, "Nazzareno Mollicone" <nmollic@tiscalinet.it>
Data: Martedì 28 dicembre 2010, 00:40

Caro Giorgio,
questione di punti di vista!

una donna - che non sia 'sterile' - e' congenitamente predisposta alla lungimiranza.
Le sue scelte politiche si rivelano spesso audaci, di largo respiro e il piu' possibile onnicomprensive.

Le vicende dello Stato di Israele muovono di riflesso e in larga parte gli equilibri mondiali.
Detesto la Storia in pillole, perche' in un qualsiasi contesto sintetico puo' essere interpretata a seconda dell'aspetto che si vuole estrapolare.
Ad ogni modo, dalla Dichiarazione Balfour (Min Aff Esteri di Lloyd George) del 1917 - inserita successivamente nel trattato di Sevres che smantellava l'Impero Ottomano alla fine della 1a GM e affidava il controllo della Palestina ai britannici -  UK e USA  appoggiano congiuntamente e manifestamente la creazione di una National Home ebraica in Palestina.  Possono aver alternato il loro ruolo ufficiale ed ufficioso, ma la sostanza e' quella e fin dalla fine dell'800.
Questa esigenza condiziona la capacita' di definire una politica estera europea autonoma ed omogenea. Giustamente, rilevi le frizioni con i franco-tedeschi che hanno tradizionalmente altre preferenze.
Lady Ashton fa quello che puo' e nient'altro. Il Consiglio Europeo resta protagonista.

Vogliamo chiarire e rafforzare la nostra posizione in merito? 
chi puo' specificarmi approfonditamente il nostro 'retaggio storico'? e quali sono le motivazioni alla sua base e la loro genesi. 
A me sembra che l'ispirazione dell'ideologia fascista sia stata molto influenzata da impulsi sionisti dietro le quinte, almeno fino al 35. 
Qualcuno puo' darmi delucidazioni in merito?

grazie un abbraccio a tutti
Federica Polegri



La questione è di estremo interesse. Ma andiamo per Ordine.
1) Ci troviamo di fronte ad un nuovo Ministero dell'UE. Il Ministro, ovviamente, SI DEVE guardare attorno. prima di tutto fra i suoi mandatari. NON è uno scherzo. POI, ma solo dopo, cominciare a prendere LEZIONI di PRASSI politica, geopolitica, e soprattutto di DIPLOMAZIA, che è un'arte a parte. In maniera NON dissimile, dopo l'Unità nazionale italiana, costruita e imposta dal Piemonte, la politica estera nazionale fu dettata da uomini del Centro e del Nord. Fino alla gestione ( disastrosa) della nostra politica estera da parte del siciliano Crispi, avversato dall'intesa Inghilterra/Francia che combattevano la nostra presenza in Africa orientale. Possiamo aggiungere ( vedi: Anton Zischka: Africa, Casini ed. 1953) che ANCHE dopo il 1936, per le stesse ragioni, l'ostilità contro di Noi di Francia ed Inghilterra, POI PAGATA da costoro a CARO PREZZO, si espresse in maniera RUDE fino a giungere alla guerra. ( Vedi: Paul Gentizon: Difesda dell'Italia, Cappelli, 1949)
AGGIUNGIAMO che se il problema Israelo/Palestinese NON fosse di grande importanza, NON sarebbe stato INVENTATO a suo tempo lo Stato d'Israele. Aggiungiamo anche che, per le stesse ragioni, anche Stalin, in precedenza contrario, approvò la nascita di tale Stato. Aggiungiamo anche che la sola scomparsa di Suez, o il raddoppio del Canale di Panama, tentativo che fu la ragione dellla cruenta defenestrazione di Noriega ( 1994) accusato di traffico di Droga....dalla C.I.A.!  comporterebbe un ridimensionamento del ruolo di Israele e conseguente parallelo ridimension amento dell'influenza della Lobby ebraica in uSA ed in EUROPA.
2) In questo quadro, e le coincidenze ci sono tutte, assistiamo ad un tentativo di "rilancio" della politica di potenza inglese, che sfrutta l'innegabile "debolezza amerikana", in quella che fino al 1945 era considerata l'ANGLOSFERA. ( Zona d'influenza, in senso conservatore,perchè l'Ammiragliato, Entità "privata", è una CONSORTERIA CONSERVATRICE). Inutile aggiungere altro. Sta di fatto che l'ingerenza inglese sulla politica estera della UE, assieme al tentativo nemmeno tanto mascherato, di Leadership ( Asse Franco-Tedesco permettendolo), si esprime in maniera "significativa", soprattutto nei confronti di zone di grande "attrattiva" non propriamente sessuale, quali: Palestina ( vecchio possedimento inglese tolto di sotto i piedi a Sua maestà proprio dagli USA),Siria, Libano, Iraq, Emirati, Arabia Saudita. IL FUTURO CE LO CONFERMERà.
3)In questo quadro, che l'ex ambasciatore a Mosca Sergio Romano conosce benissimo, egli NON può fare altro che DIRE e NON DIRE. Ma può..ACCENNARE! Per Noi basta leggere tra le righe. Giorgio Vitali
 

On 24/dic/2010, at 10.56, Giorgio Vitali wrote:

CAPISCO CHE DA PARTE DI UNA DONNA, SOPRATTUTTO GIOVANE, POSSA VENIRE QUALCHE STIMOLO A DEPORRE EVENTUALI ARMI O A CERCARE EVENTUALI UNIONI. MA LA POLITICA NON è QUESTA. LA POLITICA è COSTANTE CHIARIMENTO ALLA LUCE DELLA REALTà CIRCOSTANTE. La politica non è retorica ed ancor meno BUONISMO. la politica è SEMPRE SCELTA FRA OPZIONI DIVERSE E SPESSO CONTRARIE opzioni che spesso NON vorremmo nemmeno prendere in considerazione. La politica non è altro.E tantomeno OSTENTAZIONE. Anche perchè viene sempore il moneto in cui si deve scegliere. VOLENTI O NOLENTI. NOI LO SAPPIAMO BENE. E QUESTO è IL NOSTRO VERO RETAGGIO...STORICO. GV. P.S. Ho l'impressione che NON si sia letto quanto da me scritto in precedenza e che è alla base di questo dibattito.

--- Ven 24/12/10, Federica Polegri <federica.p@optusnet.com.au> ha scritto:

Da: Federica Polegri <federica.p@optusnet.com.au>
Oggetto: Re: [tribunadiciviumlibertas] Il buon Romano, per non attirarsi gli strali poteva parlare d'altro.
A: "Franco d'Auria" <francodau@libero.it>
Cc: romolosabatini@libero.it, "vitali giorgio" <vitali.giorgio@yahoo.it>
Data: Venerdì 24 dicembre 2010, 01:42

I percorsi della politica sono come le vie del Signore....

Ero presente a quella cena, come invitata d'eccezione, visto che era la mia prima volta tra voi.
Sono rimasta affascinata dalla forza che vi unisce nella coerenza dei vostri ideali, ma anche preoccupata di constatare che certe ferite interne sembrano piu' distruttive di quello che era l'obiettivo comune.

L'Italia di oggi e' effettivamente diversa da quella dove certe emozioni sono nate dando vita a valori indissolubili.

Vi siete mai chiesti se c'era effettivamente un'altro modo di portare avanti le idee del Fascismo, renderle attuali, farle vivere nonostante ci fosse stato nel passato chi ha cercato spietatamente di soffocarle?

Condivido appieno la speranza di Franco di unire le forze per raggiungere una stessa meta, ma amerei sapervi coraggiosi abbastanza da guardare oltre le delusioni dei passati cambiamenti esterni. Nessuno potra' mai cambiare voi e la vostra storia.

Non riesco a non prestare attenzione a quanto sta facendo Fini.
E' un percorso lungo e difficile, essere cresciuto con certe idee non puo' significare dimenticarle, si puo' rinnegare tutto ma non se stessi.

A me piace pensare che si possa avere una Destra italiana che sappia coagulare tante voci ma con un solo cuore che batte.

Immaginate come potrebbe essere se si riuscisse a unire tutti insieme per andare verso un'unica destinazione.
E' vero abbiamo sentito Fini sottoporsi a tante contraddizioni, ma a voler ascoltare bene, ha anche parlato di un'egemonia culturale di Destra che si sta sostituendo a quella imperante nel passato della Sinistra.

io credo sia questa la chiave di lettura di tutto il suo percorso.
spesso incomprensibile ai piu', ma a voler credere fino in fondo in quei nostri stessi ideali, non si puo' non prendere in considerazione quest'ipotesi.
Non ambizione personale, ma ferrea volonta' di arrivare all'affermazione di qualcosa di superiore, che ci riguarda tutti.

Provate a mettere da parte le apparenze e agite come se la Verita' fosse unica per tutti.
Compreso Fini.
Se anche mi sbagliassi, il solo fatto di aver compiuto la scelta temeraria di riunirsi tutti sotto la stessa bandiera, vincolerebbe chiunque tra noi, soprattutto il leader, a conseguire lo stesso obiettivo.

Rifletteteci con calma e serenita'.

Un abbraccio per un felice Natale, a voi, le vostre famiglie e a chi ci guarda da lassu'

Federica Polegri 

   

On 23/dic/2010, at 09.06, Franco d'Auria wrote:

Camerati, nel ricambiare gli auguri che mi giungono da ogni parte, vorrei nutrire la speranza che, per una volta, le nostre azioni e le nostre volontà, oltre le nostre anime e idee, potessero  unirsi e marciare allo stesso passo e verso la stessa meta. In una cena conferenza della Unione Combattenti, abbiamo sponsorizzato proprio Teodoro Buontempo che, fin dall'inizio, cercò di ostacolare la svolta di Fiuggi e poi di lottare restando in minoranza all'interno di A.N. So benissimo che molti di noi avranno da obiettare, criticare, rinfacciare, ecc. ecc. Abbiamo la contestazione nel nostro DNA visto che abbiamo visto con i nostri occhi una Italia diversa e che questa Italia non c'è più.. Di conseguenza, avendo avuto un Capo ineguagliabile, ci sembra futile e banale seguire persone che neppur minimamente possono emularlo. Ciononostante chiedo ad amici e camerati di fare uno sforzo per unire ciò che le vicende negative hanno diviso. Facciamo in modo che coloro che  hanno simpatie per ciò che resta (purtroppo solo il ricordo) del fascismo, si riconosca in una sola lista ed unisca le poche forze sparpagliate qui e lì sotto diverse sigle. Non mi riesce di capire come ci sia gente che ancora fa parte del gruppo di Fini al cui movimento liberal democristiano, rinnegata ogni radice fascista, vengano attribuite prospettive di 4 - 5 % di voti! Una bestemmia. C'è davvero destra che non vede in Fini l'unico strumento utile alla società? Cioè una sputacchiera?
Occorre ricostituire l'unità ideale e spirituale del MSI delle origini, cioè dello sparuto gruppo di reduci della RSI che nel 1946 - 47, in buona fede, offrirono ancora la loro opera e il loro coraggio
per continuare una battaglia che non possiamo perdere. Non vogliamo sparire dalla storia come i reduci garibaldini o come i soldati borbonici.
Viva la RSI Viva l'Italia repubblicana e sociale.
Francesco Paolo d'Auria
 

  Auguri a tutti di buone feste con l'augurio che il solstizio di quest'anno porti grandi e gradite novità.
  Comunque si inizia con il chiarimento nel PDL.
  Certo che passare da delfino del Premier a portavoce di  Casini  non mi sembra una grande vittoria.
  Un plauso va dato a Teodoro che in un recentissimo incontro ha riconosciuto la validità della tesi che portammo  a Fiuggi nel 1995 : " Si ad alleanza Nazionale, NO
allo scioglimento del MSI ".
 Soltanto 186 dei 1500 delegati firmarono la mozione e fummo costretti ad uscire ed
 a proseguire con MSI-FT. 
 Della nomenclatura si schierarono in pochissimi ...... il  resto è storia.
               A Natale bisogna essere buoni ed avere anche
"vuoti di memoria" : cosa che mi accade sempre più di frequente nel sentire i tanti che pontificano su e contro Fini dopo averlo per anni applaudito (alcuni anche venerato) ed ai quali sarebbe fin troppo facile rammentare il vero.
              Ma  cosi va il mondo, dicono !!! 
 Ho fatto la morale? SI perche tutti dicevano che i vincitori fanno la storia ed i vinti la morale.
  Per assurdo da oggi in poi potrei  sentirmi abilitato a fare anche la storia. Ma non ne ho certo la capacità ed  umilmente starò ad osservare i fatti.
              A Tutti un sereno 1011.   
                                   Romolo Sabatini
Data: 22/12/2010 16.07
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La questione è di estremo interesse. Ma andiamo per Ordine.
1) Ci troviamo di fronte ad un nuovo Ministero dell'UE. Il Ministro, ovviamente, SI DEVE guardare attorno. prima di tutto fra i suoi mandatari. NON è uno scherzo. POI, ma solo dopo, cominciare a prendere LEZIONI di PRASSI politica, geopolitica, e soprattutto di DIPLOMAZIA, che è un'arte a parte. In maniera NON dissimile, dopo l'Unità nazionale italiana, costruita e imposta dal Piemonte, la politica estera nazionale fu dettata da uomini del Centro e del Nord. Fino alla gestione ( disastrosa) della nostra politica estera da parte del siciliano Crispi, avversato dall'intesa Inghilterra/Francia che combattevano la nostra presenza in Africa orientale. Possiamo aggiungere ( vedi: Anton Zischka: Africa, Casini ed. 1953) che ANCHE dopo il 1936, per le stesse ragioni, l'ostilità contro di Noi di Francia ed Inghilterra, POI PAGATA da costoro a CARO PREZZO, si espresse in maniera RUDE fino a giungere alla guerra. ( Vedi: Paul Gentizon: Difesda dell'Italia, Cappelli, 1949)
AGGIUNGIAMO che se il problema Israelo/Palestinese NON fosse di grande importanza, NON sarebbe stato INVENTATO a suo tempo lo Stato d'Israele. Aggiungiamo anche che, per le stesse ragioni, anche Stalin, in precedenza contrario, approvò la nascita di tale Stato. Aggiungiamo anche che la sola scomparsa di Suez, o il raddoppio del Canale di Panama, tentativo che fu la ragione dellla cruenta defenestrazione di Noriega ( 1994) accusato di traffico di Droga....dalla C.I.A.!  comporterebbe un ridimensionamento del ruolo di Israele e conseguente parallelo ridimension amento dell'influenza della Lobby ebraica in uSA ed in EUROPA.
2) In questo quadro, e le coincidenze ci sono tutte, assistiamo ad un tentativo di "rilancio" della politica di potenza inglese, che sfrutta l'innegabile "debolezza amerikana", in quella che fino al 1945 era considerata l'ANGLOSFERA. ( Zona d'influenza, in senso conservatore,perchè l'Ammiragliato, Entità "privata", è una CONSORTERIA CONSERVATRICE). Inutile aggiungere altro. Sta di fatto che l'ingerenza inglese sulla politica estera della UE, assieme al tentativo nemmeno tanto mascherato, di Leadership ( Asse Franco-Tedesco permettendolo), si esprime in maniera "significativa", soprattutto nei confronti di zone di grande "attrattiva" non propriamente sessuale, quali: Palestina ( vecchio possedimento inglese tolto di sotto i piedi a Sua maestà proprio dagli USA),Siria, Libano, Iraq, Emirati, Arabia Saudita. IL FUTURO CE LO CONFERMERà.
3)In questo quadro, che l'ex ambasciatore a Mosca Sergio Romano conosce benissimo, egli NON può fare altro che DIRE e NON DIRE. Ma può..ACCENNARE! Per Noi basta leggere tra le righe. Giorgio Vitali

--- Mer 22/12/10, antoniofadda20 <antoniofadda20@yahoo.it> ha scritto:

Da: antoniofadda20 <antoniofadda20@yahoo.it>
Oggetto: [tribunadiciviumlibertas] Il buon Romano, per non attirarsi gli strali poteva parlare d'altro.
A: tribunadiciviumlibertas@yahoogroups.com
Data: Mercoledì 22 dicembre 2010, 09:20

 
Corriere della Sera Critica


21.12.2010 La merenda di Sergio Romano con i cavoli
Un lettore gli chiede un parere su Lady Ashton e lui scrive di questione palestinese

Testata: Corriere della Sera
Data: 21 dicembre 2010
Pagina: 51
Autore: Sergio Romano
Titolo: «La politica estera europea e la questione palestinese»



Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 21/12/2010, a pag. 51, la risposta di Sergio Romano dal titolo " La politica estera europea e la questione palestinese".

Sergio Romano Catherine Ashton

Il lettore esprime perplessità circa l'operato di Catherine Ashton e chiede un parere a Sergio Romano, il quale, invece di rispondere, scrive della questione palestinese. Come se la politica estera di Catherine Ashton fosse fallimentare solo su questo punto e come se la questione mediorientale fosse l'unico impegno nell'agenda politica estera europea.
A lasciare perplessi, però, non è tanto l'associazione insensata, quanto la frase : "l'Europa è ormai, in alcune grandi crisi internazionali, ancora meno visibile di quanto fosse in passato. Penso in particolare alla questione palestinese. Nel 1980, con la dichiarazione di Venezia, i Paesi allora membri della Comunità europea ebbero il merito di fare uscire l'Olp di Yasser Arafat dal suo pericoloso stato di semi clandestinità e di conferirle una sorta di legittimità internazionale". Quello di aver riconosciuto ad Arafat una qualunque forma di legittimità politica sarebbe un pregio? Magari Romano crede che il fatto che Catherine Ashton non abbia ancora riconosciuto i terroristi della Striscia ufficialmente (ma è solo questione di tempo...) sia un elemento per condannarla?
Ecco lettera e risposta di Sergio Romano:

Quando fu nominata quale nuovo Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Catherine Ashton non era certo tra i candidati più in vista; e infatti, ufficializzata la sua nomina, molte furono le voci critiche contro di lei. Tra i tanti rilievi vi era quello dell'evidente inesperienza. A distanza di un anno, non si può non riconoscere come le perplessità abbiano trovato una sostanziale conferma dall'operato della Ashton, più volte oggetto di pesanti critiche a causa del suo poco impegno e della sua scarsa competenza, difetti che stanno emergendo ancor di più in questa fase, caratterizzata da un rinnovato interesse per le politiche di Difesa comuni. Perché l'Europa decide di farsi male da sola?

Giovanni Martinelli
giova.mart@tin.it

Caro Martinelli, R icordo ai lettori che la Gran Bretagna, quando fu necessario scegliere il nuovo presidente del Consiglio europeo, propose la candidatura di Tony Blair, e che si considerò, quando la scelta cadde sul belga Herman Van Rompuy, «creditrice» . Catherine Ashton, quindi, fu scelta perché molti ritennero di avere un debito con Londra e perché il suo principale concorrente, Massimo D'Alema, non piaceva ad alcuni Paesi. Se le cose sono in questi termini non mi sembra utile parlare delle maggiori o minori competenze professionali di lady Ashton. Mi limito a constatare che è stata voluta dalla Gran Bretagna, vale a dire dal Paese che si è sempre opposto a qualsiasi cedimento di sovranità in materia di politica estera. L'Alto Rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza farà un lavoro diligente e si dedicherà con impegno, probabilmente, alla organizzazione del servizio diplomatico europeo. Ma si limiterà ad esprimere nei suoi colloqui internazionali il minimo comune denominatore delle politiche estere dei Paesi membri e non farà nulla per sollecitarli ad accordarsi su posizioni più avanzate. Chi sperò che si sarebbe valsa delle sue nuove funzioni per delineare le grandi linee di una politica estera europea, ha peccato di ottimismo. Il risultato di questa situazione è che l'Europa è ormai, in alcune grandi crisi internazionali, ancora meno visibile di quanto fosse in passato. Penso in particolare alla questione palestinese. Nel 1980, con la dichiarazione di Venezia, i Paesi allora membri della Comunità europea ebbero il merito di fare uscire l'Olp di Yasser Arafat dal suo pericoloso stato di semi clandestinità e di conferirle una sorta di legittimità internazionale. Fummo i primi, in altre parole, a dire con chiarezza che la soluzione della crisi passava dalla creazione di uno Stato palestinese: una prospettiva accettata ora anche dal governo israeliano. Oggi invece siamo diventati gli osservatori passivi e impotenti di un partita in cui l'unica politica occidentale, con risultati peraltro irrilevanti, è quella dell'America di Obama. Lo hanno detto implicitamente negli scorsi giorni, in una lettera al Consiglio europeo, i membri di un gruppo coordinato da lord Patten, ex commissario dell'Ue per i rapporti internazionali, e Hubert Védrine, ex ministro degli Esteri francese. Il gruppo conta fra i suoi membri, tra gli altri, due ex primi ministri italiani (Giuliano Amato e Romano Prodi), un ex cancelliere tedesco (Helmut Schmidt), un ex presidente della Repubblica federale (Richard von Weizsäcker), un ex primo ministro spagnolo (Felipe Gonzales), un ex primo ministro olandese (Andreas van Agt), un ex primo ministro francese (Lionel Jospin) e Javier Solana, predecessore di Catherine Ashton. Nella lettera al Consiglio europeo è detto tra l'altro che «il rafforzamento e il miglioramento dell'accordo di associazione euro-israeliano e altri accordi bilaterali non possono avere luogo senza il congelamento degli insediamenti israeliani nei territori occupati» . La palla è nel campo di lady Ashton.

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