Caro Paolo, per "chiudere" il 2010 in bellezza, ho pensato di
raccogliere alcune tue "citazioni" da me conservate nel corso di
questi anni in cui abbiamo mantenuto un solido e vivace scambio
epistolare! La ricchezza di ogni giorno si manifesta anche in tutti
quei pensieri e parole che siamo in grado di offrire a tutti coloro
con i quali condividiamo il momento presente, quell'attimo tangibile
sussurrato dalla dimensione umana, tra Cielo e Terra!
Auguri a te e a tutti i lettori del Giornaletto di Saul.
Antonella Pedicelli
………
L'importanza del nome
"Mia cara, hai perfettamente ragione sul nome ma anche quello fa parte
del destino che ci portiamo appresso. Pensa che da ragazzo rifiutavo
il mio nome Paolo perché pensavo che significasse "piccolo" ci ho
messo 30 anni a capire il vero!
Tutto passa attraverso il nome è per questo che il mantra ha una così
grande forza, quando si ripete OM NAMAH SHIVAYA si evoca il nome più
intimo, il nome del Sé."
(13/09/2008)
Raccolta di cicche a Calcata
"Carissima Antonella, ti ricordi un altro giro di giostra di Terzani?
Sembra di andare avanti così giorno per giorno con le cose che
succedono senza sapere né perché né come... Un passo dopo l'altro,
giornate che finiscono appena cominciate, pensieri arruffati ed allo
stesso tempo indifferenza, distacco. Stasera mi sono fermato in piazza
con il nipotino Sava ci siamo messi a giocare alla raccolta delle
cicche per terra, con le scope e la paletta, lui spingeva ed io
impalettavo.così abbiamo recuperato un centinaio di cicche forse più.
Mi sembrava di recuperare pezzi di coscienza "artefatta", cicche
incastrate nei buchi delle scale della chiesa per non farle vedere
all'occhio, eppure malgrado la vergogna del mostrare le cicche erano
lì belle stipate, quindi il senso di colpa non aveva impedito
l'occultamento del senso di colpa. Insomma abbiamo fatto un'opera di
recupero della coscienza e la cosa più bella è stata il non aver
intenzioni, non pensare che stavamo pulendo dove altri avevano
sporcato, anzi la caccia alla cicca ci ha allertati i sensi e resi
vigili e desiderosi di trovare tutte le cicche nascoste."
(23/09/2008)
Un giorno come un altro
"Ecco, di ritorno al paese vecchio, vado a governare la maiala (che
noto un po' dimagrita), recupero un vecchio tronchetto che stava
marcendo, è di un nocciolo secco che era legato ad un cancelletto nel
recinto dove c'era la somara Fantina (anche Fantina è morta… da tanto
tempo), con il legno sotto al braccio passo nella piazza, oggi è
sabato ma l'afflusso turistico è quasi assente, un piccolo capannello
all'angolo, la macchina di servizio dei carabinieri, i soliti cani
randagi che stazionano sull'asfalto, gli eterni lavori di restauro e
rifacimento dell'impiantito che mai finiscono….
Per fortuna i miei due gatti sembrano ignorare tutto questo turbinio
di pensieri, per loro è un giorno come un altro, quando arrivo mi
accolgono stiracchiandosi al sole… è arrivato il momento della
colazione… finalmente!"
(25/02/2009)
Autoconoscenza...
"Lo scopo dello scritto era quello di mettere in chiaro alcuni
concetti base su ciò che io chiamo "Spiritualità Laica" che non è
certo una nuova filosofia, assolutamente no! Semplicemente è un modo
di esprimere qualcosa che c'era già, nella mia via personalizzata del
ritorno a casa. Per una sorta di simpatia che percepisco verso tutte le persone con
le quali riesco a condividere emozioni e sentimenti ho pensato che
potesse essere utile (per me e per loro) chiarire alcuni aspetti
dell'auto conoscenza che ancora si rivolgono alla persona. Poiché
(comunque) dalla persona dobbiamo partire in quanto depositaria della
prima scintilla di Coscienza dalla quale tutto deriva. Non voglio
perciò sminuire il valore di questa persona, e come "questa" anche
tutte le altre che pazientemente seguono e precedono."
26/04/2009
(Citazioni di Paolo D'Arpini, da varia corrispondenza intercorsa con Antonella Pedicelli negli anni 2008 e 2009)
http://paolodarpini.blogspot.com/2010/12/antologia-per-un-nuovo-anno-pensieri.html
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