vi invio il testo che Pietro manderà alla mailing list del movimento olistico. Ci piacerebbe conoscere un vostro parere e se volete sottoscriverlo.
----Messaggio originale----
Da: pietrovo@luxterrae.com
Data: 23/12/2010 23.42
A: <velste@libero.it>
Ogg: cari amici vi scrivo
vi scrivo queste brevi righe sia per chiarire, che per confrontarci con quanto emerso ultimamente, e per cercare di orientarci in mezzo alla confusione ed alla discussione generalizzata.
Io come volpe pietro ho ricevuto più di una mail nel corso di questi mesi, dal 20 ottobre in poi, giorno della ufficializzazione con firme dello statuto del movimento olistico, da parte di varie persone o da parte del sito, senza apposizione di firma, "movimento olistico", probabilmente perché facente parte di una mailing list del movimento.
Però sinceramente non capivo molto bene. Le stese mail a chi giungevano, e chi le inviava? Mi ponevo questa domanda perché né Edda Bartolomei, né Domenico Scilipoti ne avevano conoscenza. E siccome tale movimento era partito con loro mi sembrava paradossale che a loro non giungessero o che il sito del "movimento olistico" non fosse retto da loro, senza entrare nel merito della discussione. Noi di Roma non volevamo molto entrare nelle varie discussioni, perché proprio non si capiva di cosa si trattasse. Era quasi surreale, o almeno così ci sembrava e, ci dicevamo, probabilmente così ci pareva perché non avevamo tutta la serie di corrispondenza che gli autori si scambiavano, probabilmente arrivavamo a conoscere, forse per errore, qualche mail di qualcuno, non tutte, e quindi non avevamo non solo il senso, ma neppure il nesso tra una conversazione e l'altra.
Io mi aspettavo con trepidazione un qualche commento ufficiale da parte dei propugnatori di questo movimento, che il presidente, o il segretario, o il tesoriere, o il vicepresidente dicessero qualcosa, di ufficiale, in questa confusione… Ma di fondo l'idea era di continuare a non avere una linea precisa perché nel frattempo si cercava di costruire e ricostruire una serie di rapporti che potevano essersi logorati .
Nel frattempo la situazione politica andava avanti e Domenico Scilipoti percorreva la sua personalissima strada.
Noi di Roma abbiamo parlato più di una volta personalmente e direttamente con lui, anche attraverso l'incontro con i vari forum che settimanalmente proponeva (il forum sulla medicina alternativa, quello sulle malattie rare, quello sul mercurio zero, quello sulla usura bancaria, quello sulla naturopatia, quello sui parafarmaceutici, quello sulla spiritualità e la filosofia olistica, ed ultimo quello sul movimento olistico: e questi sono quelli di cui noi abbiamo avuto conoscenza, gravitando nel nostro campo di interesse, perché credo ne siano stati creati altri che ignoriamo proprio per nostra totale mancanza di tempo!!) ed il punto era sempre il solito: piuttosto che cercare all'infinito un accordo a tutti i costi, era il caso di partire, lavorare, incontrarsi e creare, sia gruppi di lavoro che iniziassero a collaborare, al fine di sostenere e definire Proposte di Legge, sia a organizzarsi per strutturarsi come gruppo operativo. Il fine era quello di mettere in moto una serie di persone, una serie di persone che insieme collaborassero a formare progetti ed idee da presentare in parlamento. Come proposte di Legge, come Petizioni, come suggerimenti , come progetti politici.
Tutto questo mi sembrava da una parte meraviglioso, dall'altra molto impegnativo: un politico che
1) fuor di metafora, lavora così tanto non per acchiappare quattro voti, ma per organizzare e preparare proposte per migliorare la qualità della vita.
2) un politico veramente disponibile: se tu lo chiamavi e non rispondeva, stai certo che in giornata ti richiamava (ma quando si è visto mai!) e capitava a tutti!
3) un politico che metteva a disposizione se stesso ed il suo staff per proposte e progetti (normalmente il politico ha un suo "Grande Progetto" e chiede ai cittadini volontariato per realizzarlo: ovviamente diventa solo campagna elettorale!) che noi cittadini, riconoscendoci nei valori del movimento olistico, potevamo proporre, e programmare, avendo il suo sostegno parlamentare.
E poi c'erano queste discussioni sul movimento olistico, queste mail che giungevano, come se si fosse su un altro mondo, letteralmente proprio come se provenissero da Marte. Tutte quelle polemiche non si capivano. Come se non si fossero mai parlati, Domenico ed alcuni gruppi. Cosa era che mancava? Forse noi, ingenui, non avevamo capito dove voleva arrivare quel gran dritto e paravento dell'onorevole… forse noi ci stavamo facendo sfruttare…. Ci stava usando….
I termini della polemica, in quel periodo, erano se fosse il caso che un politico targasse un movimento.
Da parte del politico avevo sentito, negli incontri pubblici, che secondo lui ci sarebbe dovuta essere una sinergia: il movimento ne traeva giovamento in quanto all'interno del parlamento, forte di una lobby di migliaia di persone, se non centinaia di migliaia, avrebbe attratto più parlamentari, fino a formare un nuovo gruppo, che sarebbe potuto essere anche un partito politico, ma in quanto principalmente movimento, avrebbe potuto condizionare ( in senso positivo, ovviamente) la classe politica originaria, al fine di far virare gli orientamenti legislativi verso una migliore qualità della vita, e sul senso dei principi olistici ai quali il movimento si sarebbe espresso. Quindi il movimento ne traeva giovamento. La sinergia consisteva nel fatto che come il movimento traeva giovamento dal politico, o meglio, da QUESTO politico, così il politico ne avrebbe tratto giovamento.
Oh…. Scandalo! Vedete, era tutta una manovra elettorale!!!!
Il punto era questo: per alcuni era tutta una manovra elettorale ( tralascio ovviamente la malafede, come ipotesi puramente scolastica, di coloro che osteggiavano tale percorso in quanto i loro politici di riferimento, a cui dovevano favori e beneficenze sarebbero stati sminuiti)
Beh, il politico in questione viene da una lontana militanza, credo di più di una decina di anni, nel partito di Di Pietro. Che io sappia non ha ricevuto incarichi particolari, se non in questa Legislatura. Nella quale, come sapete, vi annoierò ma è bene ribadire, ha, in due anni di carriera parlamentare ( dati prelevati dal sito non dell'onorevole, ma da quello della Camera dei Deputati) prodotto 26 (VENTISEI!) proposte di legge come primo firmatario, 110 come cofirmatario, 106 interventi su progetti di legge, in assemblea, 500 comunicati stampa; per quel che riguarda il lavoro sul territorio, ha avuto più di 200 incontri a palazzo Marini, 10 conferenze all'estero, 300 conferenze con le più varie associazioni, sparse nel resto della penisola ( tutte trasferte pagate di tasca propria! ). Ha creato una rete su tutto il territorio nazionale che si propone di combattere l'usura, ha parlato di signoraggio, ha aperto forum sull'agopuntura, sulle medicine integrative, sulle malattie rare, sulle scie chimiche, sul movimento olistico….. Una volta Marco Pannella (… questa citazione perché, a parere dello scrivente, nel bene e nel male provengono dalla stessa razza….) disse che le uniche promesse sui comportamenti futuri che si potessero fare, riguardavano atti del passato compiuti: " Solo ciò che si è fatto si può ripromettere di continuare a fare". Se così fosse, sinceramente il comportamento dell'onorevole me lo fa cozzare con una paventata manovra elettorale.
L'onorevole in questione da molto tempo era in rotta di collisione con il proprio partito di appartenenza, e negli incontri pubblici non ho mai sentito fare riferimento al suo partito di origine. Si è sempre proposto come parlamentare, come politico, e mai come esponente di un partito. Anche io, nella rivista che mi onorano di farmi dirigere, quando ho parlato di lui e della sua proposta rispetto al movimento olistico, ed era la fine di Ottobre, lo ho appellato come parlamentare della repubblica, senza alcuna appartenenza partitica.
Nel frattempo cosa è successo: Il giovamento che avrebbe dovuto ottenere il politico in questione ( che avrebbe dovuto servire da forza aggregante ad altri politici, al fine di rafforzare un piccolo battaglione di fuoriusciti dalla vecchia politica, per creare quel nuovo nucleo di parlamentari olistici) proprio per la mancata sinergia di cui prima, invece che creare quella manovra a tenaglia che, come tutte le sinergie, permettevano di rafforzare entrambi, politico e movimento, ha indebolito entrambi. Il movimento ha iniziato a disgregarsi ( vedasi le mail contrastanti, confuse, apparse a tratti, ad alcuni sì ad altri no, apparse a nome di, ma senza l'assenso della presidenza….) con una confusione che tendeva all'anarchia e la proliferazione di più poli olistici ( che ovviamente è un controsenso), o il paradosso del suggerimento, in piena crisi, di creare una rete delle reti della rete delle reti olistiche… ( quando ovviamente un senso aveva il movimento in quanto si proponeva come propositivo, come movimento dell'azione politica in quanto azione parlamentare producente fattivamente in parlamento Leggi a favore di un miglioramento della qualità della vita, assecondando i principi olistici ), più poli olistici, quello della Toscana, quello di Milano, quelli di Torino, quelli della Liguria, quelli del Lazio, quelli della Sicilia…. Quindi il movimento iniziava a disgregarsi, ed ovviamente anche il politico non se la passava molto bene: nelle alte sfere del proprio partito di appartenenza, dove non era visto troppo bene, anzi diciamo con la completa indifferenza, iniziava a farsi conoscere, perché le acque smosse erano diventate parecchio agitate. Temi come l'usura bancaria, le scie chimiche, il movimento olistico, sollevavano troppa visibilità. Questa visibilità oscurava altri " pianeti" che non gradivano. Al punto che motivavano la sua ineleggibilità .
Arriviamo alla fine di novembre e la legislatura sembra volgere al termine, e con essa il movimento olistico, l'onorevole Scilipoti e altre cose simili. Scilipoti, e siamo a Dicembre, s'inventa un nuovo partito e la speranza della continuazione della legislatura, del movimento olistico, e delle altre cose di cui sopra. Perché, credo sia il suo pensiero, da quello che ho sentito in queste settimane di frequentazioni, finendo lui, ( nessun altro partito sarebbe stato disposto a candidarlo, vista la sua visibilità, ma anche l'impegno morale) e la legislatura, nessun altro parlamentare avrebbe portato avanti questi argomenti.
Ha votato la fiducia.
Era un venduto!
L'avete conosciuto? Ci avete parlato? Avete assistito ai suoi forum? Avete assistito ai suoi discorsi? Avete letto le sue Proposte di Legge? Avete visto il suo lavoro parlamentare, il suo lavoro sul territorio, avete letto i suoi comunicati stampa? Certo si può non essere d'accordo con singole iniziative, chi sulle opere d'arte e l'economia, ( in tempi di "finanza creativa", questa è forse la meno "cretina" e "furbina"…) chi sull'eutanasia ( ma lui è d'accordo sul testamento biologico), chi sull'aborto, come ovviamente non si può essere d'accordo in toto con nessuno….
Ma tra il non essere d'accordo con lui su alcuni punti ed il dire che è un venduto…
O la malafede o l'ignoranza.
Forse ha truffato anche noi, noi che in buona fede abbiamo contribuito a formare un movimento olistico laziale, e dell'Italia centro meridionale. Noi che alle sue riunioni, alle nostre riunioni, a Palazzo Marini, abbiamo portato ogni volta dalle trenta alle quaranta persone, persone che si muovevano credendo di potere portare in parlamento proposte e progetti di legge, persone che sapevano di potere e dovere sottoscrivere, come mozione d'intenti, il manifesto del movimento olistico (che facevamo pervenire) quindi persone mosse e motivate da una base comune rispetto ad idealità e impegni sociali unificati sotto il termine ed il principio di movimento olistico.
Noi ci siamo sentiti di far parte di Questo movimento che abbiamo contribuito a far nascere e crescere.
Poi l'onorevole ha dato la fiducia al Governo.
Bene. Sappiamo le sue motivazioni?
Intanto il movimento ha creato il Primo Forum Nazionale sul Movimento Olistico, a Roma, a Palazzo Marini, il 15 Dicembre, alla Sala delle Colonne, sala che ha una capienza di circa duecento posti, e tali spettatori ne erano attesi, con trentatre relatori e conferenzieri, provenienti dall'Italia e dall'estero.
Sì, abbiamo avuto delle defezioni. Tredici relatori, a seguito della fiducia dell'onorevole Scilipoti al Governo, hanno disdetto la loro presenza. Così come anche molti spettatori. Abbiamo avuto un afflusso di circa soli settanta spettatori, escludendo i relatori. La conferenza è andata benissimo, abbiamo toccato momenti di poesia e delicatezza, come altri di impegno e proposizione, abbiamo avuto relatori e pubblico che fino alla fine non voleva andarsene ( i commessi alle 19 circa hanno dovuto chiudere la luce per farci uscire, mentre il termine ultimo era stato fissato per le 17 e trenta) entusiasti di quello che si proponeva e della sede dove si veniva a trattare quegli argomenti. E moltissimi ci hanno chiesto a quando il prossimo appuntamento
Questa non è la parte celebrativa. Sappiamo benissimo che altri moltiplicano esponenzialmente tali cifre nei loro incontri associativi. Ma questo sarebbe dovuto essere un incontro tecnico-politico, un incontro nel quale gettare le basi per progettare un nuovo modo di fare politica ed un nuovo modo di essere in politica, ed un nuovo modo di essere soggetti politici. Tutto è stato travolto dalla esposizione mediatica dell'onorevole e dalla DIFFAMAZIONE cui è stato sottoposto dal suo referente partitico, il partito di provenienza.
In politica salvare Berlusconi significa schierarsi con le centrali nucleari?
O provenire da un percorso politico continuandolo a legittimare, il proprio percorso politico, con la presenza, con l'esistenza e la battaglia?????
In questi giorni, sì è Natale, sì ci sono le ferie, sì, si va in vacanza, ma l'onorevole, compatibilmente con l'esposizione mediatica e la diffamazione, ha chiesto di continuare tutti i forum che avevamo in piedi, di continuare tutti gli incontri, di continuare tutti gli appuntamenti.
Il "nano-venduto" ha le sue, le NOSTRE battaglie e progetti che stanno in piedi e si reggono da soli, hanno una idealità alle spalle forte di decine di anni di impegno e non, come si è letto su alcune mail, " non basta occuparsi di agopuntura per essere olistici"…
A me personalmente ha fatto molto male sentire giudizi così superficiali. Come si fa ad essere così omologati, conformisti, massificati, condizionati….?
Posso capire il generico elettore dipietrista che non ha mai sentito nulla su Scilipoti, ma chi ha navigato nel movimento olistico dovrebbe essere più attento perché dovrebbe avere più informazione, e quindi coscienza, dovrebbe avere di formazione una pratica dell'attenzione più sviluppata……
Per carità, potremmo avere preso un grosso abbaglio noi di Roma, e confuso la nostra trave per la piccolissima particella atomica, microatomica, dei nostri amici toscani, milanesi, che sono pure tanti…
Potremmo avere sbagliato noi, la forza del serpente velenoso potrebbe averci corrotto l'animo e, come teneri agnelli, precipitati nella trappola dell'astuto mistificatore, dal quale loro si sono tratti appena in tempo, ma mi pare che non si sia cercato nemmeno di capire certe posizioni, come fosse un tradimento. Ecco, forse la spiegazione della radicalizzazione di questa discussione, è proprio il tema del tradimento, che da parte di entrambe le parti si è giocato.
Vorrei poter riunire, olisticamente il sapere.
O, freudianamente, superare l'edipo e ricostruire il soggetto al di là dei componenti familiari, centrando la figura personale non come relazionabile alle due parti scisse, bene e male, padre e madre, scilipoti e movimento, ma fondante su queste come nuove solide gambe esistenziali, per un cammino evolutivo transpersonale, transgenerazionale e…. transpartitico, ma politico ( da polis, città, nato e relazionato dalla città, creatore e fondatore de dirictu, dalla nascita).
Suggerirei un incontro. Io, e qui parlo a livello personale, come Volpe Pietro, ma mi aspetto l'apposizione di quante più persone ed Associazioni possibili, a questo mio appello, suggerirei un incontro, in una qualunque sede ( spererei non istituzionale, ma una sede informale, libera e ospitale), ove poter dibattere senza preclusioni o malintesi o pregiudizi.
Possibilmente per l'UNIONE dei vari Movimenti, Toscana, Lazio, Milano e quant'altri, in un unico contenitore che abbia, come condizione, discutibile, la PRIMARIA MOTIVAZIONE dell'azione politica ( di cui sopra) volta a portare in parlamento e quindi a favorire la applicazione legislativa delle specifiche idealità OLISTICHE.
Personalmente, in questo momento, vorrei, se possibile, capire.
Con calore e amicizia, aspettando, se possibile, e chiedendolo, un confronto,
Pietro Volpe
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